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Melius Club

North Star Supremo e Venti


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Inviato

@gyrosme confermo pienamente le tue impressioni sull'Extremo. Se ti va valuta anche il successivo Supremo, siamo una tacca sopra nella stessa direzione, ma con maggiore dettaglio e raffinatezza, si trovano a prezzi molto convenienti per le stesse ragioni per cui hai trovato l'Extremo. 

Inviato
Il 2/5/2021 at 16:50, wanderb ha scritto:

avuto il NS 20 per circa un anno, ottimo prodotto. Confrontato con Denafrips terminator e AQUA Formula (che ho ora). Rispetto al terminator  altra galassia, molto  piu' preciso, dettagliato, piacevole, musicale. Invece rispetto al Formula, chiaramente non regge, ma  il prezzo e' anche molto piu' alto. 

@wanderb Assolutamente falso è invece il Terminator ad essere altra galassia. Ho avuto praticamente tutti i dac North Star dal 192 fino al Supremo e il Venti in prova a casa mia per una settimana. I NS sono ottimi dac ma non possono competere con la messa a fuoco e la microdinamica ai massimi livelli del Terminator. Quello che può ingannare sono le dimensioni della scena, perché il Venti come il Supremo produce una scena più grande (e ciò aiuta a basso volume) ma scena grande non significa per forza di cose tridimensionalità ai massimi livelli, rigore timbrico, messa a fuoco. Con il NS Supremo il pizzicato sulla corda è più morbido rispetto al Terminator, che invece la presenta più dura e siccome quella chitarra l'ho suonata io, vi posso dire che invece è più dura. Il Supremo inoltre come il Venti quando gli esecutori sono tanti (tipo grande orchestra) quelli più lontani e fievoli sono meno presenti rispetto a come li propone il Terminator, insomma sulla microdinamica (che è il parametro che più si avvantaggia dal basso rumore di un dac)  il Terminator e di un'altra categoria e io l'ho confrontato con successo anche con Dac top di gamma come gli MSB a due telai. Ovviamente a questi livelli bisogna possedere un impianto e un ambiente adeguato, oltre ad essere competente nel discernere le incisioni. 

Inviato
1 ora fa, meridian ha scritto:

ma poi il mio amico mi ha segnalato problemi di interfaccia, di gestione e ha scritto alla casa , non ricevendo risposte concrete, se non una indicazione di futuri e vaghi aggiornamenti, lo ha ceduto . . . 

@meridian quando Rampino incominciò a non rispondere più alle mie mail compresi che alla lunga avrei venduto il Supremo. L'assistenza su un dac è importante, in particolar modo per i drivers.

Inviato

ho il ns 20 con amplificatore mastersound 20 lettore ns. casse proac devo dire che è un bel sentire per me basta e avanza, ho avuto tutti i dac ns. 192, extremo e supremo alla fine il 20 che trovo il più equilibrato credo che sia un buon dac onesto buon suono a tutti.

Inviato

Ho avuto per qualche tempo il Supremo. Per la sua fascia di prezzo direi un ottimo Dac. Poi venduto per passare ad un Meitner MA1 V2. Va be’ li poi altra storia…….Cmq se lo trovi ad un buon prezzo e Audio Graffiti ti conferma l’assistenza un pensierino ce lo farei.

Inviato

@veidt mio caro, puoi dire quello che vuoi, ma la mia esperienza con il  Terminator e' stata PESSIMA e  i NS A MIO PARERE erano nettamente superiori, anche un matrix XSabre Pro andava molto meglio. Per cui mai piu'! Te lo lascio molto volentieri. Poi magari, mettere un "secondo me" ogni tanto? Ah... no gia',  scusami, dimenticavo che hai la VERITA' ASSOLUTA IN MANO.  Saluti. 

 

Inviato
Il 2/5/2021 at 22:29, wanderb ha scritto:

beh... il formula gioca in un altro campionato, non e' paragonabile al NS. Migliore in tutto: precisione, immagine, raffinatezza, delicatezza, velocita', estensione.  D'altronde costa un botto. 

Il la scala l'ho avuto  in prova per un paio di settimane e mi e' piaciuto.  Rispetto al NS20 era piu'  piacevole: piu' grazia e delicatezza, soprattutto nei medi, tipico delle valvole, secondo me pero' anche piu'  colorato.  Infatti poi  ho deciso di prendere il  Formula, in generale non amo molto il suono delle valvole. Sono entrambi R2R, ma molta differenza la fa lo stadio di uscita. 

Scusa ma l'unica cosa che presenta il DAC Aqua Formula sono delle misure imbarazzanti, tanto da far credere di essere di fronte ad un esemplare guasto.

Ciò che si può fare con gli IC è meglio lasciarlo fare agli IC e non scomodare circuiti a discreti di dubbia qualità.

Alessandro.

Inviato
Il 2/5/2021 at 17:24, scroodge ha scritto:

Macchina di precisione l'Extremo. Giusta anche per fare musica.

Macchina di raffinata precisione  il Supremo. Giusta soprattutto per sentire musica.

Tutto ciò che si usa per *fare musica* e specificatamente post production e mastering è perfettamente adatta anche ad ascoltarla la musica, per due motivi:

è stata prodotta con quei dispositivi e magari sono serviti anche per decodificare il master digitale per il cutting di un vinile che poi lo si utilizza per definire il "vero suono analogico"; 

in queste fasi servono neutralità assoluta e coerenza, cosa desiderare di più nell'ascolto a casa?!

Alessandro.

Inviato

Grazie mille per i vostri post. Ho cercato un supremo per un po’ ma poi ho deciso che valeva la pena di provare qualcosa di “diverso” da un delta-sigma e ho preso un R2R Sonnet Morpheus. Sono stracontento di questo dac. Questo suona davvero diverso da molti altri che ho provato ed avuto e mi ha fatto capire che il digitale può ora suonare davvero bene, senza generare quella sottile sensazione di “artificiale” che mi ha sempre lasciato un po’ dubbioso. Molti di voi avranno già fatto questa esperienza, ma questo dac, e credo altri con la stessa tecnologia, suona in una maniera così naturale e allo stesso tempo dettagliata e precisa che mi sembra di non avere mai sentito una riproduzione di una sorgente digitare suonare così ricca e realistica. Ve lo consiglio caldamente.

Inviato

Abbiate pazienza se "insisto" ma questa storia che 

 

1 ora fa, fmr59 ha scritto:

il digitale può ora suonare davvero bene

 

non sta in piedi da qualunque parte la si guardi e ci si ragioni.

Il digitale suona in modo identico all'originale da 30 anni, nulla è stato reinventato, a parte qualche fuffata su stadi di uscita, filtri FIR/IIR, e qualche DSP per cambiare la tonale.

Quello che definite freddo ed artificiale è la registrazione flat, alcune realizzate male - ci mancherebbe - ma per la maggior parte la causa dell'insoddisfazione è da attribuirsi alla mancata abituadine da parte del fruitore ad ascoltare in un certo modo, reduci di anni di colorazioni e sbarbozzamenti vari vinilici.

Concludo dicendo che un ottimo DAC IC non può fare peggio di qualsiasi circuito DAC progettato a discreti, proprio per le tolleranze infinitesimali usate nella progettazione e realizzazione del suddetto IC, quindi, se davvero cercate qualità in un convertitore, non rivolgetevi ai R2R.

Alessandro.

Inviato
10 ore fa, networkcode ha scritto:

in queste fasi servono neutralità assoluta e coerenza, cosa desiderare di più nell'ascolto a casa?!

Colorazioni. Colorazioni che piacciono, e che tutto sono tranne che "alta fedeltà". Ma, attenzione, va bene così eh... dipende da cosa uno cerca e da come e perché gli va di spendere i soldi.

  • Thanks 1
Inviato
13 ore fa, wanderb ha scritto:

mio caro, puoi dire quello che vuoi, ma la mia esperienza con il  Terminator e' stata PESSIMA e  i NS A MIO PARERE erano nettamente superiori, anche un matrix XSabre Pro andava molto meglio. Per cui mai piu'! Te lo lascio molto volentieri. Poi magari, mettere un "secondo me" ogni tanto? Ah... no gia',  scusami, dimenticavo che hai la VERITA' ASSOLUTA IN MANO.  Saluti. 

@wanderb carissimo, i forum internazionali sono pieni di recensioni entusiastiche per il Terminator, parliamo non soltanto di recensori ma di audiofili che l'hanno provato e testato in tutte le salse con risultati entusiasmanti. Pertanto il tuo parere negativo rappresenta lo 0,1% rispetto al restante 99% e bisogna tener presente che Denafrips (come anche del resto North Star ) è un marchio underground quindi nessun retaggio storico a favore tipo Mcintosh, Ar, ML etc. etc.  La costruzione è fuori discussione (alimentazione curatissima, condensatori mundorf, resistenze allo 0.005% telaio massiccio in alluminio) come tutti i dac r2r ha bisogno di tante ore di rodaggio per esprimersi al meglio;  e poi è un dac talmente neutro che è difficile individuarne la personalità: tutti da subito individuarono l'enorme differenza tra Extremo e Supremo (il primo ha un'impostazione monitor, il secondo analogica) invece il Denafrips "cambia pelle" a seconda dell'incisione quindi nulla aggiunge e nulla interpreta. 

Inviato
11 ore fa, networkcode ha scritto:

Scusa ma l'unica cosa che presenta il DAC Aqua Formula sono delle misure imbarazzanti, tanto da far credere di essere di fronte ad un esemplare guasto.

Ciò che si può fare con gli IC è meglio lasciarlo fare agli IC e non scomodare circuiti a discreti di dubbia qualità.

Alessandro.

@networkcode e allora per questo piace perché la distorsione spesso introduce colorazioni che possono piacere ad un udito poco attento. Di Aqua non ho ascoltato il Formula ma il La Scala e da subito mi è parso di essere circondato da divani e poltrone di velluto tanto che era rotondo e morbido...suono troppo interpretativo per chi come me cerca la neutralità timbrica. 

Inviato
3 ore fa, networkcode ha scritto:

Il digitale suona in modo identico all'originale da 30 anni

Mi permetto di dissentire. Se così fosse, vorrebbe dire che tutta la ricerca fatta in questo settore è un imbroglio e tutti quelli che hanno aggiornato i loro cd player o dac in questi anni sono o sordi o si sono fatti influenzare dal marketing dei produttori al punto di non sentire che quello che cambiavano suonava come quello che acquistavano.

  • Melius 1
Inviato
2 ore fa, scroodge ha scritto:

Colorazioni. Colorazioni che piacciono, e che tutto sono tranne che "alta fedeltà".

Non so bene a cosa ti riferisci in particolare, è avrai senz’altro ragione che per molti possa “suonare” meglio ciò che in realtà è meno fedele. Nella mia personale ricerca di un dac ne ho sentiti molti. Alcuni di questi, anche di costo molto diverso, suonano a mio parere “uguali” o con differenze davvero irrisorie. Ma ci sono dei dac che si differenziano, e non per “colorazioni” ma per resa un po’ più “fedele” del suono, per quanto ci possa riuscire un impianto casalingo. Suono il pianoforte, vado spesso a concerto, ho amici che suonano, credo si sapere come suona un violino od un pianoforte. Con lo stesso brano, se ascolto diciamo un tempo di quartetto, ci sono dei casi in cui dico, si’ questo si avvicina al suono di un quartetto, altre volte lo sento più distante, più “artificiale”. Non sono in grado dire perché, ma onestamente non penso che quello che mi sembra più vicino al suono reale, per microdinamica, timbro, intonazione, sia quello che distorce di più.

Inviato

 

30 minuti fa, fmr59 ha scritto:

Con lo stesso brano, se ascolto diciamo un tempo di quartetto, ci sono dei casi in cui dico, si’ questo si avvicina al suono di un quartetto, altre volte lo sento più distante, più “artificiale”. 

Credimi, a molti quello che tu definiresti "artificiale", piace. Ma non è nemmeno questo il punto. Il punto è IMHO che, vigendo spesso in questo ambito, una sorta di pensiero assoluto e tautologico, quel "mi piace", diventa "il migliore".

Inviato
10 minuti fa, scroodge ha scritto:

Credimi, a molti quello che tu definiresti "artificiale", piace.

Su questo ti do ragione. Quando capita di ascoltare con altri appassionati, ci sono casi in cui le opinioni discordano e non di poco, e a qualcuno “piace” un suono che a me sembra meno naturale e anche più distorto. Ovviamente, non posso essere sicuro di non essere io quello a cui piace il suono adulterato. In genere, in queste discussioni io tendo sempre alla cautela, perché non sapendo come è stata la registrazione, ovvero come dovrebbe davvero suonare il brano, non posso affermare che un componente suoni meglio di un altro. 

Un’altra cosa che mi ha colpito, quando ho comprato il mio dac da un appassionato come noi, lui mi ha detto che lo vendeva perché cercava qualcosa che suonasse più “digitale”, perché tanto l’impianto analogico ce l’aveva. 
A me sembra un po’ un controsenso. Se avessi un impianto digitale che mi facesse sentire come l’impianto analogico, fatte ovviamente le debite differenze, direi che sarei arrivato ad una situazione ottimale: dubiterei di aver realizzato con due approcci così diversi lo stesso tipo di “errori”. Spero di essermi spiegato.

  • Melius 1
Inviato
5 ore fa, fmr59 ha scritto:

Mi permetto di dissentire. Se così fosse, vorrebbe dire che tutta la ricerca fatta in questo settore è un imbroglio e tutti quelli che hanno aggiornato i loro cd player o dac in questi anni sono o sordi o si sono fatti influenzare dal marketing dei produttori al punto di non sentire che quello che cambiavano suonava come quello che acquistavano.

Corretto, è esattamente così.

Le mode, del resto, solo per significato semantico, proprio una cosa intelligente non sono.

Alessandro.

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