campaz Inviato 27 Novembre 2023 Inviato 27 Novembre 2023 @mla 3 ore fa, mla ha scritto: Ti riferisci all'abbonamento familiare? In quel caso i 6 account dovrebbero risiedere allo stesso indirizzo, questo dice. Coretto. E siccome sei perone che risiedono allo stesso indirizzo condividono lo stesso indirizzo IP, a Qobuz risulterebbe facilissimo imporre una regola: tutti gli utenti che fanno parte dello stesso abbonamento familiare devono uscire in rete con lo stesso IP sorgente. Come succede per alcuni servizi di streaming video. Si fa più presto a farlo che a dirlo. E invece sono anni che Qobuz offre, e rinnova, quel tipo di abbonamenti senza contestare alcunché e senza implementare alcuna limitazione di accesso. Sono così ingenui o, piuttosto, offrono lo stesso prodotto a due prezzi così diversi consci che così acchiappano sia i clienti che spendono senza problemi (e ce ne sono...) che quelli più attenti al rapporto qualità/prezzo? Io non sono arrabbiato con chi risparmia otto euro al mese, sono dispiaciuto per chi ne spende dodici. 3 ore fa, mla ha scritto: Che però hanno sempre problemi di compatibilità. 4 ore fa, campaz ha scritto: Mi occupo di informatica e reti da quasi 40 anni. Uno dei motti dei professionisti del settore: "Microsoft non è compatibile nemmeno con sé stessa". Come ben sa chi è passato da una versione alla successiva di applicativi quali excel e power point scoprendo che il pregresso aveva sempre qualche problemino. Adesso le cose, per fortuna, sono almeno in parte migliorate (sempre perché è aumentata la concorrenza, la suite di google o open office per esempio). 3 ore fa, mla ha scritto: Illegali Abbiamo avuto un ministro dell'interno (purtroppo non più fra noi) che ammetteva alla tv che in famiglia si scaricava dal torrent... senza parlare delle compact cassette o dei cd vergini... chi è senza benda scagli il primo uncino! 3 ore fa, mla ha scritto: Nessuno di loro permette una fruizione user friendly e da streamer che non sia il PC. Al di fuori del nostro ambito, gli streamer non esistono, sono prodotti residuali. Il massimo dell'alta fedeltà è un telefonino con un paio di cuffiette. Grasso che cola chi usa una chiavetta wifi stile amazon stick, è già considerato un palato fine...
mla Inviato 27 Novembre 2023 Inviato 27 Novembre 2023 19 minuti fa, campaz ha scritto: Mi occupo di informatica e reti da quasi 40 anni. Idem come sopra 27 minuti fa, campaz ha scritto: "Microsoft non è compatibile nemmeno con sé stessa". Perciò figuriamoci con i prodotti concorrenti! 20 minuti fa, campaz ha scritto: Al di fuori del nostro ambito, gli streamer non esistono Sì ma Qobuz è orientato proprio al "nostro ambito", per il resto come ben sai c'è Spotify, anche in versione gratuita. In sintesi personalmente non mi piacciono le scappatoie, di nessun genere, prima o poi poi vengono a galla e giustamente si pagano. Invece apprezzo tantissimo la possibilità di cliccare sul tablet e sentire ciò che voglio, saltando di palo in frasca e con la massima qualità. Un vero cambiamento epocale, niente a che vedere col vinile, per il quale devo avere una voglia speciale per mettermi a fare tutto quel rito. Lo streaming è morto, lunga vita allo streaming!
CDJ Inviato 27 Novembre 2023 Inviato 27 Novembre 2023 Speriamo che rimanga la possibilità del download (legale)...
Piero51 Inviato 27 Novembre 2023 Inviato 27 Novembre 2023 4 ore fa, mla ha scritto: Invece apprezzo tantissimo la possibilità di cliccare sul tablet e sentire ciò che voglio, saltando di palo in frasca e con la massima qualità. Un vero cambiamento epocale, niente a che vedere col vinile, per il quale devo avere una voglia speciale per mettermi a fare tutto quel rito. Lo streaming è morto, lunga vita allo streaming! Concordo pienamente..
SimoTocca Inviato 1 Dicembre 2023 Inviato 1 Dicembre 2023 Comprendo bene lo spirito di questa discussione, perché sono stato fra i primi a pormi queste stesse domande: ma come è possibile pagare così poco ed avere a disposizione una immensità di musica, di tutti i generi, in qualità audio suprema? Risposta: non lo so! Ma so che di sicuro grazie allo streaming il mercato mondiale della musica, pressoché “morto” con la diffusione dell’mP3 gratis fra amici, e amici degli amici…il mercato discografico che appunto aveva visto fallire la EMI (la EMI! Da Karajan a Klemperer, dalla Callas ai Beatles ..!).. ecco con lo streaming è tornato a girare con cifre annuali che superano quelle degli anni d’oro del CD (anni ‘90…). Che poi questa montagna di soldi (fra l’altro senza più spese di produzione di supporto materiale (nastri, cd o vinili che siano) non venga “equamente divisa” con chi la musica l’ha pensata, creata, eseguita …cioè i musicisti.. ecco può essere benissimo… Non me ne meraviglio, in un’epoca dove i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri e nessuno apre bocca… Però la montagna di soldi c’è, una montagna enorme, e solo grazie allo streaming.. 1
SimoTocca Inviato 1 Dicembre 2023 Inviato 1 Dicembre 2023 Quanto durerà? Boh… sinceramente non sono un economista e non me ne interessa più di tanto… Se anche finisse domani, non avrei avuto altro che vantaggi dallo streaming…! E poi..finire?? Ma se invece di diminuire i servizi di streaming non fanno altro che aumentare?? Prima, per i video, c’era solo Netflix… poi è arrivata la Disney.. poi la Paramount.. poi Amazon Prime… Non vuoi la pubblicità? (In no, non la voglio!) invece di 8,99 euro al mese paghi 9,99 euro… essai che “spesa”! Per Disney dico… ma sarà così anche per Prime.. 1
Questo è un messaggio popolare. SimoTocca Inviato 1 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 1 Dicembre 2023 La vera domanda fondamentale che mi faccio è però, piuttosto, quasi inversa a quella del titolo di questa discussione. E cioè: come mai ci sia stata così tanta resistenza, e ancora c’è a palate, nei confronti della musica liquida digitale in alta qualità audio, in HiRes, che costa pochissimo da ascoltare e che supera, lo voglio scrivere maiuscolo SUPERA, e di molto, la qualità del miglior vinile ascoltato sui migliori giradischi del mondo…! Ovviamente la qualità del “nuovo digitale” va ascoltata su impiantino adeguato, cioè a dire non si può paragonare un DAC da 100 euro con un giradischi da mezzo milione di euro (tipo TechDas..). Ma ecco due cose fondamentali: con un DAC da 100 euro e lo streaming in HiRes la qualità della sorgente supera di certo quella di un vinile fino ad un costo di oltre 10/20 volte di più … E un DAC da 10.000 euro fa impallidire il giradischi TechDas da 1 milione di euro…! Ma…macché, sembra che gli audiofili non se ne siano accorti! Basta vedere qui sul Forum… le prime quattro discussioni “appuntate” nella sezione musica sono dedicate…al vinile!! Sarà mica che siamo un paese di vecchi… (senza offesa per nessuno, eh!)… ?? Boh?? 3
max Inviato 2 Dicembre 2023 Inviato 2 Dicembre 2023 Il 1/12/2023 at 13:19, SimoTocca ha scritto: Sarà mica che siamo un paese di vecchi… (senza offesa per nessuno, eh!)… ?? visto il tasso di natalità se non lo siamo già lo diventeremo.....ma il vinile non parrebbe essere un indicatore di questa tendenza:
SimoTocca Inviato 2 Dicembre 2023 Inviato 2 Dicembre 2023 @max Potrebbe essere utile una ulteriore disamina dei dati. In che senso? Nel senso che fra i più giovani il vinile è tornato di “moda” da qualche anno, è vero. Ma è anche vero che fra i giovani il vinile cine fatto girare su giradischi “modello base-base” e collegati ad impiantino ancora “più base”… Per motivi di lavoro mi confronto spesso con ragazzi e ragazze di età fra i 22 e i 29 anni, e la situazione nel 100% dei casi è quella che ho detto sopra… Sono peraltro i casi in cui un semplice lettore di CD, di pari prezzo del giradischi, suona pressoché sempre meglio…giusto per precisare… Fra noi “appassionati di alta fedeltà”, o audiofili se preferisci, la situazione è invece diversa: molti anzianotti che sponsorizzano il vinile come “unica fonte di verità”… e pochi, pochissimi, giovani.. In genere i giovani audiofili si rendono bene conto del vantaggio, anche sonoro, del digitale di ultima generazione e non cercano vinili…
loureediano Inviato 3 Dicembre 2023 Inviato 3 Dicembre 2023 Daccordissimo con te Il mio DAC dal costo di un ventesimo del sistema analogico suona senza far rimpiangere il giradischi. Ho migliaia di dischi che prendono polvere, questo dovuto pure al condizionamento di certe letture.
Velvet Inviato 3 Dicembre 2023 Inviato 3 Dicembre 2023 28 minuti fa, loureediano ha scritto: Ho migliaia di dischi che prendono polvere Mi offro di smaltirteli. Non chiederò nulla in cambio.
landmarq Inviato 3 Dicembre 2023 Inviato 3 Dicembre 2023 Il 27/11/2023 at 14:50, magicaroma ha scritto: una volta i biglietti (parlo di grandi nomi, quelli che riempiono gli stadi e i palatutto) partivano da 35/40 euro, oggi viaggio molto vicino si cento Vado ancora più indietro: Ricordo di aver visto Lou Reed all'Arena di Milano nell'80 o 81. Il prezzo? 3.000 lire. Metteteci pure il passaggio dalle lire all'euro, l'inflazione galoppante, il cambiamento climatico e tutto quello che vi pare, ma qui stiamo andando oltre ogni logica. Poi lo so anch'io che finché ci sarà gente disposta a tirare fuori quei soldi loro andranno avanti così (e dal punto di vista puramente imprenditoriale hanno anche ragione), ma questa mercificazione assoluta e totale della musica dovrebbe perlomeno corrispondere a prodotti di altrettanta qualità artistica. Pago tanto, mi dai tanto. Invece sempre più spesso è pura fiction, intrattenimento preconfezionato. Ma sono andato OT 2
garmax1 Inviato 3 Dicembre 2023 Inviato 3 Dicembre 2023 1 ora fa, landmarq ha scritto: Ricordo di aver visto Lou Reed all'Arena di Milano nell'80 o 81. Il prezzo? 3.000 lire. Oggi Sfera Ebbasta a San Siro per 50 euro al terzo anello, senz'altro colpa del cambiamento climatico e di Putin 😂😂
magicaroma Inviato 3 Dicembre 2023 Autore Inviato 3 Dicembre 2023 11 ore fa, Velvet ha scritto: Mi offro di smaltirteli. Non chiederò nulla in cambio I dischi continuano e continueranno a stare sugli scaffali a prendere polvere perché sono una parte della nostra vita. Ma oggi sono completamente inutili 1 ora fa, landmarq ha scritto: Il prezzo? 3.000 lire Adesso non esagerare. Si scherza eh
Jack Inviato 4 Dicembre 2023 Inviato 4 Dicembre 2023 Il 27/11/2023 at 11:26, landmarq ha scritto: poi, se trovo qualcosa che mi piace, la copia fisica me la compro ancora sento sovente questa cosa su queste pagine… ma mi chiedo qual è il senso di questo agire. Se trovo qualcosa che mi piace lo metto tra i preferiti. E ce l’ho sempre. Lungi da me la polemica, chiedo perché proprio nom capisco il senso. Senza contare che da un po’ ormai cercare CD in giro è pure difficoltoso. 1
ascoltoebasta Inviato 5 Dicembre 2023 Inviato 5 Dicembre 2023 Il 3/12/2023 at 08:06, Velvet ha scritto: Mi offro di smaltirteli. Non chiederò nulla in cambio. Bravo!!! Io personalmente ho provato e disdetto lo streaming,vivo e voglio vivere l'ascolto della musica come qualcosa capace di estraniarmi da ciò che ci ha resi ormai dipendenti e acritici,cioè da sti catzo di smartphone,notebook,schermi etc,provo un gran piacere nello scegliere tra i miei circa 1500 CD di cui quasi ognuno ha un ricordo da narrarmi,se poi considero che il 90% della musica che ascolto è in streaming in qualità CD......comunque è sempre più curioso e inquietante come le poche persone che possiedono e possederanno tutto stiano riuscendo a convincere le masse dell'inutilità e fatuità del "possedere". 1
Velvet Inviato 5 Dicembre 2023 Inviato 5 Dicembre 2023 1 ora fa, ascoltoebasta ha scritto: dell'inutilità e fatuità del "possedere". Ci sono oggetti che ha un senso possedere perchè l'artwork è parte integrante ed inscindibile dell'opera (tipicamente gli LP ma anche i libri, o meglio certi libri) senza la quale si paga per godere a metà, e oggetti che non ha più senso possedere perchè poveri in partenza e semplici contenitori/veicoli dell'opera stessa oggi superati (tipicamente, DVD e le vecchie VHS). Detto ciò io ho poco tempo e sono tendenzialmente pigro: pascolare nel mare magnum dell'offerta illimitata in streaming (che personalmente uso, ma solo come sottofondo) mi annichilisce e mi paralizza. Trovo molto più intrigante e invogliante passere le dita sulle coste delle copertine e scoprire qualcosa che ho voglia di ascoltare o riascoltare. E' una modalità a volte randomica veicolata dai sensi e dall'umore del momento. Ma io sono per indole un homo analogicus non un homo digitalis quindi non pretendo la cosa valga per tutti, né mi aspetto che tutti colgano la finezza di un carattere tipografico, la scelta di una carta piuttosto che un'altra, l'impostazione grafica, le immagini, l'odore degli inchiostri ecc 1
ascoltoebasta Inviato 5 Dicembre 2023 Inviato 5 Dicembre 2023 30 minuti fa, Velvet ha scritto: Trovo molto più intrigante e invogliante passere le dita sulle coste delle copertine e scoprire qualcosa che ho voglia di ascoltare o riascoltare. E' una modalità a volte randomica veicolata dai sensi e dall'umore del momento. Ti comprendo benissimo e poi, come ho scritto,quasi ogni CD mi ricorda un momento,dove lo acquistai e perchè o chi me lo consigliò,con chi ero etc, io li ho suddivisi per genere e ordine alfabetico per ogni genere e anch'io spesso in base al desiderio del momento mi oriento su un genere o artista,a volte in modalità random altre con precise intenzioni,credo sia ,il nostro,solamente un modo differente di vivere l'ascolto della musica,né migliore né peggiore,ma quello che preferiamo.
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