Vai al contenuto
Melius Club

17 anni di carcere al gioielliere di Grinzane Cavour...


Messaggi raccomandati

Adesso, senek65 ha scritto:

Ma chi è contento???

Guarda che ho risposto ad una domanda mica ho affermato che qualcuno sia contento di quello che è successo. 

Ho visto il filmato: non a caso ho scritto prima che 17 anni gli è andata pure di lusso, forse non mi hai letto.

 

 

 

 

 

briandinazareth
2 minuti fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

Lui sì che è pericoloso, mica è innocuo come tre rapinatori pluripregiudicati!

 

beh se non è pericoloso un pluriomicida, che si accanisce sulle vittime, che spara per strada a gente in fuga, con una pistola irregolarmente detenuta, non saprei chi possa essere considerato pericoloso...

  • Melius 1
Adesso, Paperinik2021 ha scritto:

l'ipotesi di non andare a casa sua a rapinarlo, dopo aver legato i suoi familiari, non è contemplata. 

L'ipotesi che domani un folle simile ammazzi un passante è un rischio che si può pure correre.

Per un tamponamento 4 cazzotti ci possono stare?

 

briandinazareth
2 minuti fa, crosby ha scritto:

doveva andare a fare il gioielliere in amerika, li lo avrebbero assolto, qui no

 

questa cosa non è vera in nessun caso, neppure in texas e neppure nel fa west, se insegui qualcuno per strada e ti metti in modalità esecuzione non finisci in carcere a lungo.

1 ora fa, Collegatiper ha scritto:

Chissà se vi capita di trovarveli in casa che vi fanno le stesse cose…mah…

chissà se capita a te di trovartelo davanti per strada con il cannone in mano in preda all'ira. Chissà perché quando capitano queste cose ( vedi il trapper scemo che spara verso la strada contro i tizi che volevano menarlo ) penso sempre a mia moglie che passa di li per caso col passeggino.

È questione di sussidiarietà tra stato e libero cittadino.

Lo stato dovrebbe, avrebbe dovuto, impedire che delinquenti scorrazzino in giro per il Paese a minacciare individui e proprietà altrui. Se lo stato non compie il proprio dovere istituzionale il libero cittadino ha diritto a sostituirlo nell’espletarne le funzioni. Deve averne diritto. 

Sul banco degli imputati, ancora una volta, deve essere chiamato lo stato. Per due ragioni: non avere ottemperato alle ragioni per cui lo stato stesso esiste (se non ottempera che me ne faccio?), impedire al libero cittadino di farlo riappropriandosi in prima persona del suo diritto a difendere e perseguire gli individui che non sanno restare nel solco della civile convivenza. 

Il libero cittadino in questione ha agito in vece di uno stato assente. Si è comportato da poliziotto - e devo dire con esemplare efficacia - e come tale andrebbe valutato il suo agire.

-

Questo in un mondo che non fosse passato tutto - o quasi -  dalla parte della malvivenza e della sopraffazione violenta che essa comporta. Purtroppo non è così ed è incredibile che cittadini stessi non si sentano defraudati del proprio diritto ad agire in sussidiarietà allo stato quando questo è palesemente assente.

Augh

  • Haha 3
Adesso, Panurge ha scritto:

Se un poliziotto fa quello di anni ne becca 34

i risultati si vedono. Si girano giustamente dall’altra parte anche loro. Giustamente perché anche in quel caso, anche in presenza di delega ad operare, persino il poliziotto viene punito. Pagato per difenderci ma costretto a difendere se stesso se adempie al dovere.

Ottimo.

  • Melius 1
briandinazareth
1 minuto fa, Jack ha scritto:

È questione di sussidiarietà tra stato e libero cittadino.

Lo stato dovrebbe, avrebbe dovuto, impedire che delinquenti scorrazzino in giro per il Paese a minacciare individui e proprietà altrui. Se lo stato non compie il proprio dovere istituzionale il libero cittadino ha diritto a sostituirlo nell’espletarne le funzioni. Deve averne diritto. 

Sul banco degli imputati, ancora una volta, deve essere chiamato lo stato. Per due ragioni: non avere ottemperato alle ragioni per cui lo stato stesso esiste (se non ottempera che me ne faccio?), impedire al libero cittadino di farlo riappropriandosi in prima persona del suo diritto a difendere e perseguire gli individui che non sanno restare nel solco della civile convivenza. 

Il libero cittadino in questione ha agito in vece di uno stato assente. Si è comportato da poliziotto - e devo dire con esemplare efficacia - e come tale andrebbe valutato il suo agire.

-

Questo in un mondo che non fosse passato tutto - o quasi -  dalla parte della malvivenza e della sopraffazione violenta che essa comporta. Purtroppo non è così ed è incredibile che cittadini stessi non si sentano defraudati del proprio diritto ad agire in sussidiarietà allo stato quando questo è palesemente assente.

 

l'assurdità di pensare che lo stato possa impedire ogni possibile atto contro la legge si qualifica da sola, in nessun universo questo può mai essere vero. è un'idea sciocca e integralista.

l'idea che chiunque possa sostituirsi alla polizia e decidere pena ed eseguirla, sparacchiando per strada sarebbe stata considerata da idioti anche nel vecchio west oppure ai tempi di hammurabi. 

l'idea che il mondo sia passato alla malvivenza, significa non avere la minima congizione della realtà e non rendersi conto di che mondo poco violento stiamo vivendo, un'esperienza unica nella storia dell'umanità. insomma la voglia di uccidere non è legata a questo.

l'idea che l'efficacia nel freddare due persone in fuga sia da ammirare però si addice ad una persona come te, la cosa è venuta fuori già parecchie volte. 

ti auguro però di non incontrare mai questi giustizieri per strada, perché quando si appoggiano certe barbarie poi non si sa come va a finire.

 

2 minuti fa, Panurge ha scritto:

ad un fuggitivo

la vogliamo finire con sto « fuggitivo »?

fuggitivi sono quelli che fuggono da un pericolo che si sono trovati a fronteggiare obtorto collo. Questi sono, erano, delinquenti di peggior specie in una fase caldissima di un’azione terribilmente delinquenziale da loro stessi messa in opera. 

Tra un po’ chiamiamoli vittime e subito dopo vittime della società ed il concetto tardo 68ino è completo e servito.

21 minuti fa, criMan ha scritto:

C'e' pero' la rabbia per aver subito il furto , la violenza subita , la paura per se', il terrore di veder morire una persona cara.

... che sono le circostanze che gli hanno evitato l'ergastolo.

Secondo me questa condanna non fa una grinza. E i giudici sanno benissimo che questo signore in galera non c'andrà mai. Se fosse stato un giovanotto ci sarebbe andato, anche se tra diversi anni. E in quel caso avrebbero avuto un peso l'appello e la cassazione, cioè un'eventuale riduzione o incremento della pena avrebbero inciso sui futuri scenari. Ma un anziano di settant'anni che all'epoca della sentenza della Cassazione non so quanti anni avrà dove vuoi che lo mettano? Che poi, chiedo agli avvocati del forum, dopo i 70 anni non spetta la detenzione domiciliare salvo qualche eccezione?


×
×
  • Crea Nuovo...