Dufay Inviato 15 Dicembre 2023 Inviato 15 Dicembre 2023 17 minuti fa, SalvoJazz ha scritto: o Interstellar 2 no, semmai un nuovo film The Misurator. Sottotitolo oltre la fantascienza.
alexis Inviato 15 Dicembre 2023 Inviato 15 Dicembre 2023 3 minuti fa, Dufay ha scritto: The Misurator. Sottotitolo oltre la fantascienza. .. oltre il vaso da notte.. suona meglio..
jackreacher Inviato 15 Dicembre 2023 Inviato 15 Dicembre 2023 6 minuti fa, Dufay ha scritto: The Misurator. Sottotitolo oltre la fantascienza. Si, qualcosa del genere: dimmi che misure hai e ti dirò chi sei, anche se tu non lo sai. Oppure: le misure dell' infinito imperscrutabile.... 😂🤣🤣
SimoTocca Inviato 15 Dicembre 2023 Inviato 15 Dicembre 2023 12 ore fa, jakob1965 ha scritto: ho dubbi - bisognerebbe interpellare qualche luminare in merito che credo (credo) qua non c'è Beh… non so se sono un luminare… ma una qualche competenza professionale nel settore …ehm. ehm.. credo di averla ..😊
Dufay Inviato 15 Dicembre 2023 Inviato 15 Dicembre 2023 4 minuti fa, SalvoJazz ha scritto: Oppure: le misure dell' infinito imperscrutabile Nolan è già in viaggio verso la trinacria per conoscere il personaggio
granosalis Inviato 15 Dicembre 2023 Inviato 15 Dicembre 2023 1 ora fa, Ggr ha scritto: Apparecchi costruiti bene, non hanno problemi con i piani di massa, e si interfacciani bene con gli altri. Mi allaccio a quello che hai scritto per raccontare quanto segue, confesso anche con una buona dose di imbarazzo, vista la platea, senza riferirmi direttamente a te naturalmente. Ascoltavo in questi giorni l'impianto con grande soddisfazione. Da circa una decina di giorni ho in prova in casa un'elettronica, non ha importanza quale, l'elettronica se pur collegata alla rete elettrica ed all'impianto in bilanciato era spenta. Ora non ricordo il motivo, ma in maniera del tutto casuale decido di staccare fisicamente il dispositivo sia dalla rete elettrica che dall'integrato. Mi rimetto ad ascoltare musica ma qualcosa non mi quadra, qualcosa era cambiato. Li per li non avevo associato il cambiamento al gesto che avevo fatto in precedenza, ma poco dopo ho avuto il sospetto. Decido pertanto di riportare tutto com'era prima ed ecco che ritorna il suono cosi' come lo avevo ascoltato prima di staccare tutto. Faccio un altro paio di attacca e stacca, giusto per sincerarmi di non aver avuto le traveggole, ma il mio sistema percettivo mi conferma le impressioni iniziali. Ripeto, ad elettronica spenta il suono delle due configurazioni era diverso. Ora non saprei neanche dire diverso in cosa, ma percettibilmente diverso, tanto da farmi preferire la versione con l'elettronica collegata (ma ribadisco: spenta!) Anche io ho effettuato le mie misure, con uno strumento certamente poco preciso ed affidabile ma evidentemente molto ma molto sensibile: me stesso! Ecco perchè alla luce di quello che osservo e percepisco, non posso ritenere completa la visione dei misuroni e scienziati dell'audio che manca di un elemento fondamentale: L'uomo e la sua sensibilitá. Non state misurando un'esperimento di fisica nucleare, ma musica ed emozioni! Spero soltando che dal vostro divanetto, quando ascoltiate la vostra musica preferita, lo facciate con un trasporto ed un coinvolgimento che va oltre la sterile razionalità scientifica che invece sbandierate con soddisfazione al momento di acquistare un DAC. 1
jackreacher Inviato 15 Dicembre 2023 Inviato 15 Dicembre 2023 1 minuto fa, Dufay ha scritto: Nolan è già in viaggio verso la trinacria per conoscere il personaggio Può darsi, se non si perde nell' interspazio multidimensionale, dimenticandosi persino di chi era....
Dufay Inviato 15 Dicembre 2023 Inviato 15 Dicembre 2023 3 minuti fa, SalvoJazz ha scritto: multidimensionale, dimenticandosi persino di chi era Cosa accaduta al futuro protagonista
jackreacher Inviato 15 Dicembre 2023 Inviato 15 Dicembre 2023 4 minuti fa, granosalis ha scritto: Ascoltavo in questi giorni l'impianto con grande soddisfazione. Da circa una decina di giorni ho in prova in casa un'elettronica, non ha importanza quale, l'elettronica se pur collegata alla rete elettrica ed all'impianto in bilanciato era spenta. Ora non ricordo il motivo, ma in maniera del tutto casuale decido di staccare fisicamente il dispositivo sia dalla rete elettrica che dall'integrato. Mi rimetto ad ascoltare musica ma qualcosa non mi quadra, qualcosa era cambiato. Li per li non avevo associato il cambiamento al gesto che avevo fatto in precedenza, ma poco dopo ho avuto il sospetto. Decido pertanto di riportare tutto com'era prima ed ecco che ritorna il suono cosi' come lo avevo ascoltato prima di staccare tutto. Faccio un altro paio di attacca e stacca, giusto per sincerarmi di non aver avuto le traveggole, ma il mio sistema percettivo mi conferma le impressioni iniziali. Ripeto, ad elettronica spenta il suono delle due configurazioni era diverso. Ora non saprei neanche dire diverso in cosa, ma percettibilmente diverso, tanto da farmi preferire la versione con l'elettronica collegata (ma ribadisco: spenta!) Queste sono cose che ho provato più volte a casa mia ed a casa di conoscenti ed amici, con apparecchio che non riproduce la musica sia acceso che spento, ed in effetti capita spesso, tant'è che quando non uso uno degli apparecchi dell' impianto, o ne disconnetto la spina dalla presa oppure utilizzo i trasformatori di isolamento galvanico a monte dei singoli apparecchi (tranne l'integrato) e mi tolgo dall'impaccio. Fenomeni di correnti parassite. 1
jackreacher Inviato 15 Dicembre 2023 Inviato 15 Dicembre 2023 @Dufay ora ti faccio una domanda esistenziale: Tu sai con certezza dove sei in questo preciso istante, o credi (pensi, ritieni) di saperlo? La risposta superficiale è facilissima ed anche molto rassicurante, ma una analisi più approfondita del quesito, ci spinge oltre, anche a prendere in considerazione cose non facilmente identificabili o non immediatamente alla portata. Bisogna sempre rimanere elastici, e non fermarsi alle prime conclusioni, che ci possono "rassicurare".....
Questo è un messaggio popolare. SimoTocca Inviato 15 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Dicembre 2023 Visto che si parla sia di Scienza che di Fantascienza …due settori in cui mi sento particolarmente interessato… vorrei ricordare ai “misuroni” e in particolare a @FabioSabbatini e @ilmisuratore et altri il famoso “teorema” di Schrödinger. L'esperimento descrive una scatola chiusa con dentro un gatto e un apparato, per esempio un martelletto che cade su una fiala in vetro contenente gas velenoso. che determina la morte del gatto se si verifica spontaneamente un evento subatomico con una certa probabilità in un dato tempo (per esempio il tempo di decadenza di un isotopo radioattivo). Secondo la meccanica quantistica, finché non viene osservato, un tale sistema si trova in una sovrapposizione degli stati "evento avvenuto-non avvenuto". Secondo Schrödinger, visto che è impossibile sapere, prima di aprire la scatola, se il gas sia stato rilasciato o meno, fintanto che la scatola rimane chiusa il gatto si trova in uno stato indeterminato: sia vivo sia morto. Solo aprendo la scatola questa "sovrapposizione di stati" si risolverà, in un modo o nell'altro. La vita del gatto è di fatto nelle nostre mani: può sembrare paradossale, ma il senso è che l'osservazione determina il risultato dell'osservazione stessa. In altri termini senza “osservatore” coesistono due Universi!! Ora, amici miei, se per la fisica subatomica e la meccanica quantistica l’osservatore dal 1936 (mica da ieri!) è l’elemento più importante del sistema..ecco.. per un DAC “con due chip e due fili elettrici messi in croce” che l’oscilloscopio diventi più importante dell’osservatore, cioè del l’ascoltatore umano, ecco amici miei…andate a raccontarlo ad un esame di Fisica e vediamo se vi rimandano a Settembre o se vi bocciano direttamente! Io propendo per la seconda possibilità.. ma senza vedervi esaminati … coesistono entrambe le due possibilità schöedirenghiane … 😉 Ma nessuna delle due particolarmente rosea…😆! 2 1
jackreacher Inviato 15 Dicembre 2023 Inviato 15 Dicembre 2023 10 minuti fa, SimoTocca ha scritto: La vita del gatto è di fatto nelle nostre mani 🤣 Povero gatto 🐱😂 Comunque si, l'uomo tende a semplificare, questo credo sia evidente.... Discorso simile a questo "esperimento" è quello che un elettrone di un atomo può trovarsi contemporaneamente in due punti diversi , come anche teorie (fondate su esperimenti e ricerche) che dicono che una particella potrebbe essere in più dimensioni contemporaneamente. Avremo mai le risposte certe? Credo di no, in quanto non abbiamo facoltà mentali tali da cogliere tutto lo scibile, anche se spesso ci sopravvalutiamo...😁
Sb6 Inviato 15 Dicembre 2023 Inviato 15 Dicembre 2023 @SimoTocca una citazione acuta, purtroppo la musica non l'ascoltiamo nel dominio delle particelle sub-atomiche... Però, se qui si riuscisse ad unificare le varie teorie, oltre ad aprirsi un mondo nuovo e smettere di giocare a dadi con l'Universo, arriverrebe pure il Nobel ed un bel milioncino di € per un bel DAC nuovo che suoni meglio dell'acido RME 1
jackreacher Inviato 15 Dicembre 2023 Inviato 15 Dicembre 2023 1 minuto fa, Sb6 ha scritto: @SimoTocca una citazione acuta, purtroppo la musica non l'ascoltiamo nel dominio delle particelle sub-atomiche... Ma tu sei sicuro di ascoltare la musica 😱, o è un' illusione? 3 minuti fa, Sb6 ha scritto: se qui si riuscisse ad unificare le varie teorie, oltre ad aprirsi un mondo nuovo e smettere di giocare a dadi con l'Universo, arriverrebe pure il Nobel Comunque è fantastico giocare con l'universo 😂, e per quanto riguarda "l'unificazione" della teoria della relatività e la meccanica quantistica, ci stanno lavorando, a riprova che l'uomo cerca di "semplificare" (per quanto possibile, visto la specifica materia).
Dufay Inviato 15 Dicembre 2023 Inviato 15 Dicembre 2023 24 minuti fa, SimoTocca ha scritto: ai “misuroni” e in particolare a @FabioSabbatini e @ilmisuratore et altri il famoso “teorema” di Schrödinger Quello del gatto che si morde la coda 1
jackreacher Inviato 15 Dicembre 2023 Inviato 15 Dicembre 2023 1 minuto fa, Dufay ha scritto: gatto che si morde la coda Quello è il cane 🐕 che si morde la coda
Questo è un messaggio popolare. SimoTocca Inviato 15 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Dicembre 2023 4 minuti fa, Sb6 ha scritto: una citazione acuta, purtroppo la musica non l'ascoltiamo nel dominio delle particelle sub-atomiche... L’esperimento mentale di Schödinger vale “in generale” e non solo per la fisica quantistica o il “mondo delle particelle subatomiche”. A dire il vero il primo a formulare un teorema analogo, e con stretta relazione proprio con i sensi (vista e udito) è stato il buon Cartesio, e siamo circa 300 anni prima “del gatto”…😉 Cartesio formulò l’idea che non esiste un oggetto, da conoscere e misurare, e un soggetto, che conosce e misura. Ma la conoscenza è un fenomeno di “interazione” fra il soggetto “pensante” e l’oggetto apparentemente inerte da conoscere, fra la “res cogitans” e la “res extensa”. E l’interazione porta una modifica “fisica” di entrambi e tale incontro di verificava, secondo Cartesio, nella ghiandola Pineale (che poi sarebbe la moderna Ipofisi, una ghiandolina secernente che si trova nella scatola cranica proprio dietro alla radice del naso…. No, non è la Pineale la sede in cui oggetto e soggetto “si incontrano” e si modificano, ma le neuroscienze dicono che le teorie di Cartesio erano fondate… e lo dice anche la meccanica quantistica attuale..😉 2 1
Questo è un messaggio popolare. scroodge Inviato 15 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Dicembre 2023 14 ore fa, jakob1965 ha scritto: 16 ore fa, extermination ha scritto: Questo è il funzionamento del sistema uditivo_questo è il funzionamento del sistema percettivo. Se ne facciano tutti una ragione mmmhhh - ho dubbi - bisognerebbe interpellare qualche luminare in merito che credo (credo) qua non c'è - Forse OT, ma forse neanche tanto, ed in risposta a questo post del simpatico jakob. Le neuroscienze (che mi danno gratificazione personale, professionale e di che vivere da più di 30 anni..) in questo caso, ci vengono in aiuto solo parzialmente, ma in modo determinante. In generale (ambito della fisica elementare) : qualunque sistema atto a rilevare sitmoli provenienti dall'ambiente che ci criconda, può andare in crisi quando è chiamato a funzionare nell'intorno del limite del suo potere di risoluzione (per semplicità, soglia), vale per un microscopio, vale per un fonometro, vale per una fotocamera, e via dicendo, con la importantissima semplificazione che quelli che ho nominato sono strumenti, non sistemi. In particolare (ambito delle neurosceinze): il sistema sensitivo- percettivo che si basa sulle vie uditive (sì sono molteplici e piuttosto intricate), non si sottrae a questo assioma. Ma, magari fosse così semplice. Detto sistema è costituito, in estrema sintesi, da una componente sensitiva, formata da: organi (orecchio esterno, medio, interno), nervi (nervo acustico), tessuti (corteccia uditiva, a farla breve), ma anche da una componente percettiva, svolta da quella funzione del cervello che si chiama mente. Quest'ultima agisce sempre, e variamente, nel tempo, elabora ed interpreta (giudica) gli sitmoli, e sempre per NON farla semplice, è estremamente influenzabile da fattori esterni (ambientali) ed interni (pre-giudizi, informazioni distorcenti, memoria, ma anche variazioni dell'organismo), come pure è influenzabile da fattori esterni e interni, la componente sensitiva. Va da sè, a questo punto, che un sistema così caratterizzato, ovvero, estremamente complesso, e influenzabile da svariati fattori interni allo stesso ed esterni, può facilmente... sbagliare. Se poi lo chiamiamo a lavorare sul limite della sua risoluzione (per semplicità la soglia di udibilità) allora, la possibilità che si generi un errore percettivo (va che sono buono..) sale considerevolmente. Ma non è ancora finita. Ci sarebbe molto, molto altro da dire, tipo sulla importanza di avere a che fare con un sistema non invariante che usiamo allo stesso tempo sia come strumento giudicante che come oggetto del giudizio, ma mi fermo qui. Anche perché, di solito, a questo punto arriva lo sfottò dei soliti noti, il dileggio, il ma-a-me-che-cacchio-me-ne-frega, oppure, ecco il professorino che monta in cattedra e via così, con buona pace che sono stato titolare di un insegnamento universitario per quindici anni. Amen, le cose stanno, in ogni caso così. Ma, mica perché lo dico io, son fuori da quasi un secolo, ormai. 4 3
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