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Melius Club

Bastano pochi quattrini per un dac completamente trasparente, dice la scienza audio


Messaggi raccomandati

Inviato
2 minuti fa, Revenant ha scritto:

davvero ad un miglioramento e cioè i diffusori (o cuffie) e relativa sinergia con l’amplificazione. 

Sacrosante parole. 

Non ho provato tutte queste prove, ma quelle che ho fatto con cavi e accessori vari, alla fine si sono dimostrate solo placebo. Subito senti gli angeli,  poi ti viene la curiosità di mettere la roba vecchia eh...driiiiin suona la sveglia.

  • Melius 1
Inviato
6 minuti fa, Revenant ha scritto:

differenze sentite ma poi scomparse

Ecco cosa provoca la percezione in assenza di reali variazioni fisiche

Una sensazione passeggera

Inviato
23 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

Ti piacerebbe poter misurare tutto di un “banale segnale elettrico”… !! Ma non lo puoi fare! 
Puoi  misurare solo i parametri che già conosciamo.. e che probabilmente sono insufficienti perché vi sono evidenti discrepanze … fra le “banali misure” e quello che si avverte ad orecchio…

E sai una cosa? Io scommetto sul fatto che sbaglia meno il mio orecchio che il tuo oscilloscopio!

E sai perché? Perché esistono una serie di parametri elettrici che tu, così come tutti noi, ignoriamo totalmente.

Che bello quando leggo frasi come *io scommetto* come dire spostarsi amichevolmente sul piano di guerra :classic_smile:

Come per le altre *scommesse* che ho ricevuto in molte altre occasioni [per poi concludersi in un nulla di fatto] è chiaro che se tali scommesse fossero veramente accettate da parte tua [poichè non sarebbe un mio problema ad accettarle] si potrebbe dimostrare quanta ignoranza c'è ancora nel campo delle misurazioni

Si, ignoranza in quanto si ignora la conoscenza degli strumenti adatti, dei segnali adatti e di tutta una serie di accortezze che vertono a dipanare situazioni che apparentemente sembrano impossibili

Non lo so se scherzi o dici davvero quando metti a paragone [addirittura scommettendoci pure sopra] l'orecchio umano con un analizzatore di segnali

Non si parla di un rapporto 1:2 o simili, qui si parla di rapporti da 1:1000.000 [uno sta ad un milione, ovvero se il tuo orecchio, nel migliore dei casi fa 1, lo strumento sarebbe capace di fare 1.000.000]

Massi che scherzavi, non credo tu possa spararla cosi grossa :classic_smile:

p.s per l'eventuale scommessa sono sempre pronto, e a qualsiasi cifra tu possa stabilire, quindi se fai seriamente avvisami

Inviato

Poi caro Simo Tocca, mi rinfacci di aver ignorato un tuo messaggio [che sinceramente non ho notato] quando paradossalmente è già la terza volta che ti faccio una domanda precisa senza ricevere risposta, te la rifaccio:

 

Quale condizione ritieni impossibile da misurare in un segnale audio nel dominio elettrico ? e come il tuo orecchio possa superare uno strumento ?

 

 

Inviato
26 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

Ti piacerebbe poter misurare tutto di un “banale segnale elettrico”… !! Ma non lo puoi fare! 
Puoi  misurare solo i parametri che già conosciamo.. e che probabilmente sono insufficienti

Sintesi assolutamente perfetta.

É quanto ho tentato di spiegare inutilmente .. mille volte sia al misuratore che ai suoi pards.. :-) che evidentemente masticano assai poco di epistemologia e teoria del pensiero scientifico.

In sostanza..  le misure danno riscontro unicamente sull‘oggetto delle misurazioni, non sulla sostanza o interezza del fenomeno… ma vallo a spiegare a chi confonde il fainomenon con la realtà oggettiva.. l‘aletheia.. 🤓
(E poi dicono che il classico non serve a nulla…)

 

Inviato
7 minuti fa, alexis ha scritto:

Sintesi assolutamente perfetta.

La sintesi è perfetta ma non dimostra che l'esposto sia vero. 

Inviato
6 ore fa, alexis ha scritto:

É quanto ho tentato di spiegare inutilmente .. mille volte sia al misuratore che ai suoi pards.

Non potete spiegare una materia che disconoscete totalmente, sono interventi che oltre ad una relativa componente filosofica non vanno

La realtà misurabile rimane lì, fermamente ancorata con tutte le sue certezze maturate dall'evoluzione tecnologica di cui non conoscete la parte nota da quella sconosciuta

Unitevi assieme e cercate di rispondere alla mia domanda, chiesto per la quarta volta

 

 

  • Melius 1
Inviato
7 ore fa, SimoTocca ha scritto:


Puoi  misurare solo i parametri che già conosciamo.. e che probabilmente sono insufficienti perché vi sono evidenti discrepanze … fra le “banali misure” e quello che si avverte ad orecchio…

Stessero così le cose e' chiaro che per sviluppare certi ipercostosi ed iperbensuonanti dac, qualcuno li conosce certi paramatri, o svilupoeranno i loro prodotti a caso e a botte di ciulo. E' già... son cose segretissime. 

  • Melius 1
Inviato
6 ore fa, grisulea ha scritto:

La sintesi è perfetta ma non dimostra che l'esposto sia vero. 

Anche perché se si chiedesse di dimostrarle scapperebbero a gambe levate

La cosa concreta sarebbe almeno quella di indicare una tipologia di fenomeno elettrico che la tecnologia non è in grado di rilevare, poi risolvere la cosa in una sede certificata mettendo, come peraltro scommesso, a confronto l'orecchio contro lo strumento di misura

Già ipotizzo cosa potrebbe accadere, ma se veramente hanno intenzione di raccogliere una brutta figura così eclatante ben venga la prova...o scommessa 

Inviato
7 minuti fa, keres ha scritto:

Stessero così le cose e' chiaro che per sviluppare certi ipercostosi ed iperbensuonanti dac, qualcuno li conosce certi paramatri, o svilupoeranno i loro prodotti a caso e a botte di ciulo. E' già... son cose segretissime. 

Macché si utilizza l'olfatto

Si annusano i circuiti

Alcuni anche il gusto, ho visto l'altro giorno un costruttore che ingoiava una manciata di resistenze per assaggiarne il valore e stimare le tolleranze 

Inviato
7 ore fa, alexis ha scritto:

(E poi dicono che il classico non serve a nulla…)

In laboratorio e per l'analisi dei segnali meno che nulla

Per il chiacchiericcio forse 

Inviato
7 ore fa, alexis ha scritto:

In sostanza..  le misure danno riscontro unicamente sull‘oggetto delle misurazioni, non sulla sostanza o interezza del fenomeno

Bella questa barzelletta

Innanzitutto un fenomeno va comprovato se ritenuto udibile, poi subentra la parte dell'analisi strumentale per stabilirne l'efficacia o la limitazione

Volendo si può fare anche al contrario conoscendo il tipo di fenomeno da introdurre nel segnale, che ovviamente lo strumento sarebbe in grado di vedere, per poi valutarne l'udibilità

Prove che ritengo ridicole, e dall'esito scontato 

Inviato
3 minuti fa, Grancolauro ha scritto:

Il fatto che qualcuno senta gorgheggiare i fusibili non implica che le percezioni uditive siano sempre inattendibili, fuorvianti,

Lo vogliamo prendere come un esempio visto che ancora nessuno si presta per indicarne uno ?

Cosa dice Simo Tocca ed Alexis ? Va bene l'esempio del fusibile?

Io nel frattempo preparo il gorgheggimetro

Inviato

@Grancolauro la fenomenologia del suono riprodotto, captato dall’orecchio, elaborato dal cervello e percepito dall’uomo.. va ben oltre le quattro misurette elettriche di rito, altroché.. 

(ma vallo a spiegare a chi non ha gli strumenti per capire.. effetto Dunning Kruger, per intenderci..)

 

Inviato
21 minuti fa, Grancolauro ha scritto:

mi sembra di notare da parte di molti un radicale scetticismo riguardo al valore conoscitivo delle percezioni.

Carissimo Grancolauro, qualcuno ha parlato di metodo scientifico per smontare il concetto della misurabilità di un fenomeno

Se proprio si dovesse applicare il metodo scientifico non credi che anche l'ascolto debba richiederne rigorosamente l'applicazione?

No, ti diranno che alla vista degli occhi inverti il verso del fusibile e le loro orecchie raffinate lo sentiranno

Di contro tale fenomeno non si riuscirebbe a misurare

Questo è il pensiero che ritengono come *perfetta sintesi*

Ospite
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