Max440 Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 Approfitto di una parola molto importante citata in un altro 3d: Eufonia ! Definizione: << L'eufonia (composto delle parole greche ευ, prefisso avverbiale che significa "buono" o "bene", e φωνή, "suono") è, in linguistica e musica, l'effetto piacevole prodotto da un suono (vocale o strumentale) o da più suoni di parole che si incontrano >> .-.-.-.-.-. Ecco, forse dobbiamo tutti fermarci un attimo a pensare cosa ci spinge all'ascolto della Musica, e poi di conseguenza alla "insana passione" per il mondo dell' HiFi : non si tratta forse proprio dell' Eufonia ? Ovvio, chi progetta un oggetto di elettroacustica (o di elettronica pura, vedi dac et affini) deve avere competenze tecniche, e sicuramente le misurazioni servono sia in fase progettuale che di verifica del prodotto. Ma poi? Quale è il fine ultimo se non l' eufonia? Ho buttato lì 2 righe, tanto per ragionarci sopra, sperando di non finire nella tipica rissa di quartiere, ma credo che di fronte alla "piacevolezza" di ascolto, sia ascoltoni che misuroni non possono che trovarsi in accordo. E badate che la stessa cosa avviene per gli strumenti musicali: grande artigianato, ma anche grande industria, misure e verifiche a tutto spiano (non è una passeggiata costruire un pianoforte per esempio, immaginatevi un organo a canne...), ma poi... si deve ascoltare, e il risultato deve essere .... eufonico! (guarda un po'...). Bye, Max 1
Ggr Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 Ho visto negli anni, molti post dipingere l!eufonia di un impianto/diffusore/componente, come un difetto.... accostato a , colorato, piccione, ruffiano, ecc...preciso che sono per un po di sana eufonia. 1
extermination Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 48 minuti fa, Max440 ha scritto: Quale è il fine ultimo se non l' eufonia? Tra misure, percezioni, effetti ed illusioni? la trasparenza Per portarsi a casa, per quanto possibile e con tutti i limiti del caso, il punto di vista " sonoro" di chi, in quel luogo, in quel tempo ha eseguito la ripresa dell'evento, poi "ripreso" in post produzione. Il creatore dell'opera che ne ha determinato le caratteristiche sonore ed anche il livello qualitativo.
Questo è un messaggio popolare. ilmisuratore Inviato 13 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 13 Dicembre 2023 Max,come scritto diverse volte, ho assemblato l'impianto seguendo il responso strumentale per un buon 95% Il restante 5% è stato reso eufonico secondo quel pizzico di soggettività che ho introdotto dopo attenti e prolungati ascolti passando dai più svariati generi musicali Questo per dire che concettualmente un impianto va messo a posto in modo oggettivo per la stragrande maggioranza dei parametri, per poi rifinirlo di fino secondo un proprio fabbisogno*eufonico* Questo garantisce elevati canoni di alta fedeltà unità alla piacevolezza 3
Gaetanoalberto Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 Penso proprio tu abbia ragione. D’altra parte temo che il raggiungimento del fine abbia comunque componenti di soggettività. Sulla bontà generale di un ascolto e di un impianto penso si trovi larga condivisione, ma sulla particolarità dell’acquisto e della sua composizione nella specifica collocazione, sono sempre convinto che ci saranno … più eufonie…! E non è affatto un male vivaddio.
Max440 Inviato 13 Dicembre 2023 Autore Inviato 13 Dicembre 2023 1 ora fa, Max440 ha scritto: L'eufonia, composto delle parole greche ευ, prefisso avverbiale che significa "buono" o "bene", e φωνή, "suono") è, in linguistica e musica, l'effetto piacevole prodotto da un suono Ripeto: non confondiamo eufonico con "colorato". Riferiamoci alla definizione che è chiarissima. Al limite, possiamo intavolare la discussione sulle declinazioni che può assumere la frase: << effetto piacevole prodotto da un suono >> E' sempre una considerazione soggettiva? In molti casi direi di no: sentire un gesso che stride su una lavagna non credo proprio che per nessuno crei un suono piacevole, piuttosto che il ronzio continuo di quei caxxo di soffiafoglie che utilizzano quasi tutti i giorni invece di un sano rastrello (e poi vengono a romperci i maroni con l'inquinamento... vabbè, questo è un altro tema scottante... lasciamo stare).
ilmisuratore Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 Essere comunque soddisfatti ed ottenere piacevolezza dal proprio impianto non significa però essere arrivati ad una meta definitiva Molti impianti regalano soddisfazione ai proprietari anche in condizioni i quali setup richiedono interventi di sistemazione che, una volta effettuata, tale livello di piacevolezza sale ulteriormente Ci sono diversi step di piacevolezza e il migliore sarebbe quello descritto sopra, ovvero prima mettiamo l'impianto a posto in modo oggettivo e poi rifiniamo eufonicamente
ilmisuratore Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 7 minuti fa, Max440 ha scritto: non confondiamo eufonico con "colorato Ecco, questo come premessa in quanto il suono colorato lo vedo allontanare dal concetto di Alta Fedeltà
maxgazebo Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 22 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: ho assemblato l'impianto seguendo il responso strumentale per un buon 95% Il restante 5% è stato reso eufonico secondo quel pizzico di soggettività che ho introdotto dopo attenti e prolungati ascolti passando dai più svariati generi musicali non posso che affiancarmi all'approccio "tecnico" nell'allestire un setup di riproduzione audio...anche per me il sistema deve avere caratteristiche tecniche migliori possibili, per essere certi della massima "trasparenza" ed assenza di colorazioni dovute a distorsioni autoctone...linearità di risposta finale e quel pizzico di eufonia soggettiva per avere piena soddisfazione
Gaetanoalberto Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 33 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: seguendo il responso strumentale per un buon 95% Il restante 5% è stato reso eufonico secondo quel pizzico di soggettività Ecco, non saprei essere preciso sulle percentuali, ma credo si possa essere d’accordo. La varietà delle nostre scelte dimostra poi l’importanza e l’influenza anche di quel 5%. Preciso che sono favorevole alla scienza, pur non dominandola. Ho fatto timidi tentativi di misurazione, ma purtroppo mi sono arreso per cedevolezza di carattere. Sull’eufonia come ricerca della piacevolezza, credo non ci piova. Non è raro però che in platea si applauda e dal loggione si insulti.
ilmisuratore Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 2 minuti fa, maxgazebo ha scritto: non posso che affiancarmi all'approccio "tecnico" nell'allestire un setup di riproduzione audio...anche per me il sistema deve avere caratteristiche tecniche migliori possibili, per essere certi della massima "trasparenza" ed assenza di colorazioni dovute a distorsioni autoctone...linearità di risposta finale e quel pizzico di eufonia soggettiva per avere piena soddisfazione È l'unico percorso che porta verso il risultato definitivo, difatti con questa disciplina cessa anche la necessità di cambiare in continuazione componenti alla ricerca di chissàcosa
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 13 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 13 Dicembre 2023 Il fine e’ far suonare bene il piu’ alto numero di dischi. La cosa e’ molto evidente con le testine. Dato per scontato un certo livello qualitativo una zyx fara’ sentire “meglio”la maggior parte dei dischi di una kleos che pero’ con i dischi migliori risultera’ superiore. Meglio significa ad esempio minor sensibilita’ ai difetti del microsolco (e quanti ne abbiamo difettosi…). traslando in ambito digitale cio’ e’ lo stesso. Misure spietate penalizzano molte registrazioni. Mentre un saggio controllo della curva (ad esempio una leggera attenuazione degli acuti e un lieve rinforzo in medio/bassa) conferiscono una migliore ascoltabilita’ senza perdere nulla in fatto di fedelta’ artistica. Insomma e’ come scegliersi il posto in sala diverso a seconda del repertorio. ce ne sara’ uno dove “mediamente” suoneranno bene tutti i pezzi proposti anche se alcuni di essi potrebbero suonare meglio. Secondo me la chiarezza tipo cuffia giova a una minoranza di registrazioni. Parliamo di piccole cose ovviamente, non di difetti impianto/ambiente mascheranti. la conferma lo avuto nel bellissimo ascolto a casa @stanzani dove il miglior suono era sempre quello non corretto (ma ha un ambiente molto felice la cui risposta e’ alle misure buone). 4 1
maxgazebo Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 1 minuto fa, ilmisuratore ha scritto: È l'unico percorso che porta verso il risultato definitivo, difatti con questa disciplina cessa anche la necessità di cambiare in continuazione componenti alla ricerca di chissàcosa ma sicuramente...però c'è da dire che la smania di fare "qualcosa" ogni tanto prende anche me...malgrado sia entusiasta della resa del mio sistema...il problema è in quel "ogni tanto" inteso come termini temporali, che se troppo brevi sfociano in patologia...
Danilo Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 16 minuti fa, mozarteum ha scritto: dove il miglior suono era sempre quello non corretto Hai detto tutto quello che c è da dire. 😊
Nacchero Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 1 ora fa, Ggr ha scritto: piccione Anche io voglio l'impianto piccione! 😄 Detto questo spero che questo thread rimanga fedele al topic che ho da imparare un bel po'.
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 13 Dicembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 13 Dicembre 2023 Secondo me si mitizza troppo il concetto di fedelta’ alla registrazione. innanzi tutto e’ un concetto molto labile. Se intendiamo fedelta’ quantitativa (cioe’ l’estrapolare tutti i dati che sono contenuti in registrazione, ad esempio confrontando il suono dell’impianto con quello della cuffia) allora puo’ aver un senso. la fedelta’ qualitativa (cioe’ data quella informazione, “come” la stessa suona) e’ concetto sfuggente. Chi misura ritiene che le misure corrette assicurino anche la qualita’. Qui la penso diversamente. Possono assicurare l’aderenza al registrato ma non la verosimiglianza. e si torna al punto di partenza. perche’ secondo voi le registrazioni sono periodicamente rimasterizzate, riversate (attenuando, enfatizzando, ambientando ecc.)? nella risposta c’e’ anche la risposta al concetto di verosimiglianza e a chi considera la registrazione un totem. Nella classica tutto cio’ e’ chiarissimo, in altri generi sono poco ferrato 3
GianDi Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 la mia smania di fare qualcosa mi sta facendo realizzare un selettore tra il dac e il finale per ascoltare: a) il segnale 'liscio' dal dac b) il segnale che passa attraverso un buffer valvolare 6922 c) il segnale che attraversa un controllo di toni e loudness così posso provare il loudness digitale, analogico, o tutte le combinazioni che mi pare, partendo dalla stessa sorgente. chissà dov'è il confine tra eufonia e my-fi 1
maxgazebo Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 @mozarteum se posso permettermi, per esperienza diretta...a mio giudizio il sistema casalingo deve essere il più trasparente possibile, per poter riprodurre il contenuto della informazione musicale della sorgente senza aggiungere o togliere nulla (chissà perchè una caratteristica fondamentale di un diffusore audio è la sua linearità di risposta) Non è un discorso di verosimiglianza a chissà cosa, di fedeltà dell'evento live o altre menate simili, un disco in studio abbisogna di giorni, settimane per essere missato in sala, dove i suoni, il bilanciamento, la posizione degli strumenti, etc..vengono ascoltati e modificati dall'artista, dal produttore e dai collaboratori attraverso il sistema di monitor della sala, sistema di altissimo livello come necessario Quello che ne deriva è una informazione ben precisa, una vera e propria impronta che viene impressa, stampata intimamente nel disco E quella informazione noi dobbiamo fare in modo che venga resa disponibile nella nostra casa per quella che è, per come l'hanno voluta chi l'ha prodotta Ho avuto la fortuna di produrre in studio un vinile ed un CD quando avevo il gruppo musicale, diversi anni dove ho avuto a che fare anche con artisti di fama e le operazioni di missaggio finale sono molto, molto importanti Quindi il sistema deve essere il più neutro e trasparente possibile, dove l'eufonia alla fine rende il giusto merito
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