ilmisuratore Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 1 ora fa, Berico ha scritto: ma qui dentro qualcuno ha ascoltato un impianto lineare messo a punto in una sala adeguata? ma spero di si, anche più di un ascolto spero, saprà riconoscere se a casa sua più o meno suona come quello o no? Si, l'ho menzionato prima Sala state of the art e impianto pure Essendo la linearità un parametro che salta immediatamente all'orecchio ci si accorge facilmente Ovviamente scavando su altri parametri possono emergere delle differenze, ma se un impianto è lineare in un posto lo sarà percettivamente anche in un altro in quanto si riscontra equilibrio tonale 1
gorillone Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 51 minuti fa, maxgazebo ha scritto: Forse intendi il disco della banda di paese che trovi sulle bancarelle a 3 euro, magari preso da una musicassetta...i dischi dei nostri artisti preferiti è il risultato di più persone che collaborano in sala missaggio per giorni, settimane, tra cui l'artista stesso, il produttore, ed altri consulenti professionisti...il disco quando esce è un'opera, il risultato di esperienza, professionalità e "manico" di gente di mestiere, non scherziamo per cortesia... E come tale va messo in condizione di essere riprodotto per quello che è in casa nostra Ma che banda del paese! Per favore. Al Schmitt, uno dei più grandi ingegneri e produttori del suono … quando andavi da lui, sapevi che suono aspettarti, non è che lo concordava tanto. Non stanno mica lì sei mesi a discutere … Per stare ai giorni nostri, tutti quelli che vanno da Dave Cobb, uno dei più gettonati del momento, sanno cosa ottengono lo concordano un attimo poi ci pensa lui. Se l’artista è artista di una major … peggio ancora, decide ancora meno!
gorillone Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 49 minuti fa, maxgazebo ha scritto: beh insomma...un violino alla fine cos'è? un pezzo di legno e 4 corde se seguiamo questo concetto Io non semplifico tanto; lui presuppone che il grosso lo decide l’artista … non è così. L’artista sceglie il produttore, prende accordi, ma poi il produttore fa tutto lui, te lo fa sentire, si apportano, volendo, alcune correzioni (ma sempre nella stessa logica) poi si stampa
Gaetanoalberto Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 8 ore fa, senek65 ha scritto: L'impianto, l'ambiente e il cervello dell'ascoltatore influenzano l'informazione. Direi che influenzano il modo in cui viene gestita l'informazione. Dunque l'informazione che arriva, nel caso della più asettica hi-fi, dovrebbe essere identica al messaggio originale. Si può concordare che questo sia un obiettivo corretto, se si riuscisse a perseguirlo. Più facile in cuffia che in ambiente. La gestione di questa informazione dipende poi dal software e dall'hardware che ci ritroviamo in testa. D'altra parte è pur vero che il contenuto oggettivo del messaggio ha molta importanza, e abbiamo anche provato, confrontando i nostri ascolti dei file che a suo tempo aveva proposto @ilmisuratore, che possono esserci gruppi relativamente numerosi le cui sensazioni concordano, nelle situazioni più semplici. Ogni tanto, nello scartabellare tra letture ed opinioni, si trova l'utilizzo di aggettivi come "lineare" oppure "radiografante": è possibile in questo secondo caso che il messaggio sia corretto, ma non vi sia corrispondenza con l'eufonia ? 1
grisulea Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 22 minuti fa, gorillone ha scritto: Anche il my fi è una scelta … scelgo un suono che mi piace Ma se i dischi sono tutti diversi. Cambi impianto ad ogni disco? E' un non senso, ti piace con alcuni dischi e gli altri? Produrre è una cosa, riprodurre un'altra. Pochi dischi suonano meglio di come dovrebbero, gli altri li fai myfi quanto ti pare, non suoneranno mai bene. Il myfi non è una scelta, te lo trovi e purtroppo spesso ti tocca teneretelo. Nessuno lo sceglie a fronte di qualcosa che si avvicina al meglio inteso in senso tecnico.
grisulea Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 27 minuti fa, gorillone ha scritto: Per stare ai giorni nostri, tutti quelli che vanno da Dave Cobb, Vanno da lui perché sanno cosa aspettarsi, di fatto hanno loro deciso che suono volere e hanno scelto quello in grado di farglielo. Se a te non piacesse son certo non andresti da lui. La scelta, in generale, è prima di tutto del committente. Scegliere uno al posto di un altro è una scelta.
extermination Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 Che sia davvero finito il tempo in cui arrivano "crisi" causate dall' insoddisfazione di come suona il proprio sistema di riproduzione precedentemente messo assieme con accuratezza e soddisfazione?
scroodge Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 2 ore fa, maxgazebo ha scritto: Forse intendi il disco della banda di paese che trovi sulle bancarelle a 3 euro, magari preso da una musicassetta...i dischi dei nostri artisti preferiti è il risultato di più persone che collaborano in sala missaggio per giorni, settimane, tra cui l'artista stesso, il produttore, ed altri consulenti professionisti...il disco quando esce è un'opera, il risultato di esperienza, professionalità e "manico" di gente di mestiere, non scherziamo per cortesia... E come tale va messo in condizione di essere riprodotto per quello che è in casa nostra Resta sempre il fatto che il suono ottneuto, perché piaciuto e così volut, è quello di chi quel disco l'ha suonato e prodotto. E passa necessariamente, non vedo come potrebbe essere altrimenti, per il loro gusto estetico.
gorillone Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 55 minuti fa, grisulea ha scritto: Ma se i dischi sono tutti diversi. Cambi impianto ad ogni disco? E' un non senso, ti piace con alcuni dischi e gli altri? Produrre è una cosa, riprodurre un'altra. Pochi dischi suonano meglio di come dovrebbero, gli altri li fai myfi quanto ti pare, non suoneranno mai bene. Il myfi non è una scelta, te lo trovi e purtroppo spesso ti tocca teneretelo. Nessuno lo sceglie a fronte di qualcosa che si avvicina al meglio inteso in senso tecnico. Certo, mi piacciono le mie Klipschorn … e me le tengo, anche se tanti le definiscono colorate 😉
Gaetanoalberto Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 @gorillone 40 minuti fa, gorillone ha scritto: Klipschorn L'altro giorno ho avuto modo di sentire un lungo un bell'impiantino "inglese" ,pre e finale Exposure, lettore Cambridge, casse Rogers. appartenente peraltro ad un bravo musicista. Beiie voci e bei medi. Parlo di roba media, alla mia portata. Però mi è rimasto il dubbio se si trattasse di suoni precisi, oppure carenti della ricchezza di sfumature che appartengono a brani conosciuti. Esperienza gradevole comunque, ma non farei a cambio. Boh.
maxgazebo Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 1 ora fa, scroodge ha scritto: Resta sempre il fatto che il suono ottneuto, perché piaciuto e così volut, è quello di chi quel disco l'ha suonato e prodotto. E passa necessariamente, non vedo come potrebbe essere altrimenti, per il loro gusto estetico. Ma certo!! se ti piace l'artista ti piacciono i suoi dischi, i suo gusti, non capisco il discorso...pensa se i dischi dovessero venire missati seguendo i gusti di chi l'ascolta... Non capisco il senso...qui si disquisisce sul fatto che un disco venga missato e realizzato seguendo i gusti di chi lo produce...fatemi capire perche non capisco...un pittore per fare un quadro chiede ai suoi estimatori di suggerirgli i colori da usare sulla tabella RAL?
gorillone Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 @Gaetanoalberto Mi piacciono le Rogers e anche gli Exposure, ma non vorrei mai delle Rogers al posto delle mie casse, staremo mica scherzando?
Max440 Inviato 13 Dicembre 2023 Autore Inviato 13 Dicembre 2023 8 ore fa, senek65 ha scritto: Ma se poi l'impianto lineare non mi piace? Ecco, appunto ...
mozarteum Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 Sempre li si arriva - sotto sotto- a incensare i propri impianti e le proprie pseudoriuscite. Ridicolo 1
Max440 Inviato 13 Dicembre 2023 Autore Inviato 13 Dicembre 2023 9 ore fa, grisulea ha scritto: Eufonico significa tentar di far passare tutto per buono. No: eufonico ha un significato ben preciso spiegato all'inizio. Qui non è in discussione la terminologia in italiano, che è chiarissima senza ombra di dubbio, ma se uno preferisce la piacevolezza di ascolto (che spesso è una rappresentazione di quello che uno ascolta dal vivo e che vuole ri-sentire in casa sua) o la fedeltà al supporto riprodotto... 1
Max440 Inviato 13 Dicembre 2023 Autore Inviato 13 Dicembre 2023 8 minuti fa, mozarteum ha scritto: a incensare i propri impianti Mah... oibò... io di solito incenso quelli degli altri E' come per il pianoforte: parlo sempre abbastanza male del mio Yamaha C3 perchè preferisco di gran lunga lo Steinway 274 o il Kawai sk-ex ..., però questo mi tocca tenere
mozarteum Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 Sarei proprio curioso e non lo dico con ironia ma con sincera curiosita’ di ascoltare gli impianti di grisulea e misuratore e di ogni forumista che ritienga misure alla mano di ascoltar bene. Da Stanzani ho ascoltato benissimo senza correzione e meno bene con correzione (suono stitico e con dettagli meno concertanti in estrema sintesi: sempre piccole cose). La mia personale opinione e’ che le attenzioni passive siano di gran lunga preferibili e che salvo situazioni o posizionamenti sfigati (da non escludere viste certe foto che girano) si puo’ ascoltare molto bene -nel senso della chiarezza e completezza del suono- anche in ambienti normali ben arredati con casse ben distanti dai muri senza correzioni attive che secondo me inseriscono un non so che di artificiale nell’agire del suono nello spazio. Rigorosamente imho. 2
Dufay Inviato 13 Dicembre 2023 Inviato 13 Dicembre 2023 2 minuti fa, mozarteum ha scritto: dettagli meno concertanti in estrema sintesi: sempre piccole cose). La mia personale opinione e’ che le attenzioni passive siano di gran lunga preferibili Lo puoi dire forte.
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