Vai al contenuto
Melius Club

Pianoforte e voce, l'essenza della riproduzione


Messaggi raccomandati

Inviato

Perfetto, ascoltato con attenzione, ottima ripresa e ancora un plauso al microfono per la voce della Neumann e al mio impianto che lo riproduce benissimo :classic_biggrin:

 

 

 

9974fa36-d86f-41bd-ba37-0151c44d6c4c.jpg

Inviato
11 ore fa, fabrizio ha scritto:

il target di acquisto del pianoforte solo della Grimaud non credo sia composto da chi ascolta la radio, in cuffietta, da chi smanetta , da chi ascolta con gli speakers del computer; se fosse così capirei la scelta editoriale.

Non sono un esperto di editoria musicale ma mi sembra che la Grimaud si collochi in una fascia intermedia tra la pianista classica tradizionale e una musicista pop. E' più vicina cioè a una Katia Buniatishvili che a una Maria Joao Pires, per capirci. La definirei una musicista classica glamour, come tante ormai ve ne sono in giro. Lo dimostrano le sue scelte discografiche: dischi come Water, Perpective, Echo o Essentials sono pensati per un pubblico ampio, non solo per gli appassionati di musica classica tradizionali. In una major come DG, trovo quindi del tutto naturale che gli uffici marketing forniscano indicazioni agli ingegneri del suono per confezionare un prodotto fruibile con soddisfazione non solo (o non tanto) da chi ha un impianto hifi di qualità, implementato a regola d'arte in un ambiente adeguato, ma anche da chi ascolta musica in macchina, al computer, con le cuffiette o ha un impianto così così. Se si è più raffinati e si vuole un prodotto diverso, temo occorra rivogersi ad altro.

Riguardo poi agli esempi interessanti che hai postato, complici questi giorni (per me) di vacanza, stamattina sono andato a passeggio col cane ascoltando la prima sinfonia di Elgar diretta da Davies al cellulare con delle cuffiette bluetooth (delle semplici Sony WF-1000XM3). Beh, la versione rimasterizzata è decisamente più d'impatto rispetto alla precedente: volume maggiore, maggiore focalizzazione del suono, maggiore sensazione di dettaglio, medio-bassi più presenti ed enfatizzati. Posso quindi capire che per un pubblico "non audiofilo" questa versione suoni meglio, anche se a me piace di più la precedente.

 

Inviato
5 ore fa, jakob1965 ha scritto:

posso chiedervi che diffusori avete? 

Ciao, ascolto con delle ATC SCM40. La differenza si sente anche ascoltando in cuffia, cumunque.

Inviato

Alla fine me lo sono ascoltato.

Confermo le stesse impressioni di @Grancolauro. Ripresa ravvicinata e mancanza di ambienza. Il risultato è che il suono si espande solo sul piano orizzontale e viene a mancare la tridimensionalità. A differenza della Mannoia (il confronto resta sempre azzardato...) qui la dinamica non è stata sacrificata neanche un poco. Direi anche che l'aspetto timbrico del piano è perfettamente curato. Decisamente meno sulla Mannoia, ma ci sta, sono dischi con obiettivi assai diversi, anche se la ripresa (del piano) li potrebbe accomunare.

Errori? Direi proprio di no.

Evidentemente scelta artistica/commerciale.

Non si può certo dire che il disco della Grimaud suoni male. Tutt'altro.

Non piace?

Rivolgersi ad altro. 

.

Screenshot_2024-01-05-13-23-48-643_com.dnm.heos.phone.jpg

Inviato
3 ore fa, one4seven ha scritto:

Ripresa ravvicinata e mancanza di ambienza. Il risultato è che il suono si espande solo sul piano orizzontale e viene a mancare la tridimensionalità.

Questi sono gli aspetti della registrazione messi in evidenza da @fabrizio

Inviato
3 minuti fa, luigi61 ha scritto:

Questi sono gli aspetti della registrazione messi in evidenza da @fabrizio

 

Ma certo, e confermo le sue impressioni di ascolto.

Lui però li presenta come "errori" o registrazione "sbagliata", e non mi sembra proprio il caso di metterla in questo modo. 

Sono chiare e "semplici" scelte artistiche/commerciali.

 

 

 

Inviato

@one4seven così a naso mi fido più dell’orecchio di Fabrizio che per esperienza ci sente meglio di chi reputi corretto solo ció che il suo cervello gli impone di sentire..

Inviato

Il "celolunghismo" dell'orecchio è uno degli aspetti più affascinanti del mondo audiofilo.

Antropologicamente parlando.

  • Haha 1
Inviato

@gianventu non si tratta di “ celolunghismo” ma di cultura e sensibilita’…. 

  • Thanks 1
Inviato
18 minuti fa, alexis ha scritto:

@one4seven così a naso mi fido 

 

Temo sia un problema tutto tuo. :classic_tongue: 


 

PS. Se ti dotassi di una sorgente digitale ed un banale abbonamento in streaming, potresti giudicarle da solo le cose, senza doverti fidare di questo o di quello... :classic_laugh:

extermination
Inviato

Mi lascino dire: chi ha cultura e sensibilità per la musica, frequenta usualmente luoghi in cui la musica è  eseguita da strumenti e strumentisti  ed è ben consapevole di tutti i limiti di una seppur eccellente  riproduzione musicale.

  • Melius 1
Inviato

@fabrizio Salve Fabrizio, ho ascoltato Elgar nelle versioni da te suggerite, la differenza c’è, ma non posso dire che in entrambe il tema venga sviluppato, sul 16/44 c’è un po’ più tridimensionalità, ma devo riascoltare, non ho fatto misure, le ho ascoltate allo stesso volume, ci sono dei pianissimi che in hi-res mi sembrano siano meno pianissimo, suona un filino più compatto, ma l’opera scorre , in larghezza l’immagine del 16/44 deborda dai diffusori alla mia sinistra in diverse occasioni in hi res meno.

comunque dovrei riascoltare. Però non posso dire male anche nel remaster ci sono scena e piani sonori.

Inviato
10 minuti fa, extermination ha scritto:

ed è ben consapevole di tutti i limiti di una seppur eccellente  riproduzione musicale.

 

Ma il 99% di noi , è conscio dei limiti della riproduzione, e dei propri impianti, non hanno problemi ad ammetterlo, non danno patenti, non fanno classifiche, hanno un abbonamento streaming,  e ascoltano di tutto dallaa A alla Z. 

Il problema sono quello che pensano di non averne...

Inviato
11 minuti fa, extermination ha scritto:

Mi lascino dire: chi ha cultura e sensibilità per la musica, frequenta usualmente luoghi in cui la musica è  eseguita da strumenti e strumentisti  ed è ben consapevole di tutti i limiti di una seppur eccellente  riproduzione musicale.

 

Urco  - sono d'accordo con te .......   Mi ricordo la pessima acustica della " gesa " ovvero il San Carlo in corso Vittorio Emanuele a Milano - quando cantammo (anni fa - chili fa - ero meno brutto - anzi piacevo pure) la messa di Nino Rota - il Kyre iniziale difficilissimo da imbroccare - mi ricordo gli occhi di fuoco del  Direttore - il suono iniziava a girare in tondo - mamma mia

  • Melius 1
Inviato
4 minuti fa, Ggr ha scritto:

Il problema sono quello che pensano di non averne...

 

si  ....  Venez, prosternons-nous, inclinons-nous .. non ho più le rotule

  • Haha 1

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...