Plot Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 52 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Non capisci quindi è un tuo problema Hai ragione., pero' intanto vatti a cercare la top10 2023 (che in realta' sarebbe la Global500) delle piu' grandi Aziende del Mondo, aziende con dati consolidati., mica pizza e fichi. Intanto ti do' l'elenco., poi metti in relazione i nomi di queste grandi Aziende coi fatturati mondiali. Poi inizia ad individuare quali sono quelle Cinesi ed in quale settore operano. Ripeto top10 su 500. Occhio, che gia' una fattura piu' di Apple. Altro che pupazzetti e cianfrusaglie per l'occidente. - The Top 10 1 Walmart 2 Saudi Aramco 3 State Grid 4 Amazon 5 China National Petroleum 6 Sinopec Group 7 Exxon Mobil 8 Apple 9 Shell 10 UnitedHealth Group
maurodg65 Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 8 minuti fa, Plot ha scritto: ho lavorato per una azienda che aveva gia' una forte produzione in Cina ben prima di Xi.., ma nella mia mente e' rimasta la concezione di paese-fabbrica. Peccato che oggi Xi stia distruggendo tutto e stia ritornando al passato, troppe aperture avevano creato aspettative di maggior benessere e maggiore libertà economica e personale che il governo non può accettare, il grosso limite delle dittature, autocrazie, teocrazie che senza libertà economica e sociale sono destinate a restare sempre dei paesi da cui è meglio star distanti. https://www.italiaoggi.it/amp/news/la-cina-di-xi-jinping-sta-cambiando-il-modello-di-sviluppo-giro-di-vite-sui-big-tech-e-piu-attenzione-2531329 … Benché sia passata quasi inosservata dai media mainstream, questa bastonata di Xi alle grandi società dell'istruzione privata è considerata dai più attenti osservatori come l'inizio di un graduale cambiamento del modello di sviluppo della Cina. Per Liao Ming, fondatore di Prospect Avenue Capital con sede a Pechino (gestisce 500 milioni di dollari), intervistato da Bloomberg, «è lo spartiacque che segna il cambiamento nelle priorità politiche della Cina». Di fronte alle lamentele della classe popolare e media, l'attenzione ora è concentrata su quelle che sono state definite «le tre grandi montagne: l'onere schiacciante dei pagamenti per l'istruzione privata, l'assistenza sanitaria e la proprietà». Anche per questo, con un filo di ironia, il sottotitolo di Bloomberg recita: «Dopo 40 anni in cui hanno consentito al mercato di giocare un ruolo sempre maggiore nello sviluppo economico, i leader della Cina si sono ricordati una cosa importante: sono comunisti». Altri analisti, pur concordando sul cambio di modello di sviluppo in atto, ne hanno intravisto i primi annunci in alcuni interventi precedenti di Xi Jinping. Nel dicembre scorso, durante una riunione di governo, disse che una delle nuove priorità era evitare «l'espansione disordinata del capitale», di fatto l'annuncio della messa sotto controllo delle maggiori società, in testa le Big-Tech. Il primo luglio, nel fluviale discorso per celebrare i cento anni del Pc cinese, Xi ha aggiunto che l'obiettivo della Cina è «la prosperità condivisa». Concetto reso più chiaro a metà agosto, quando in un discorso riportato dall'agenzia di stampa ufficiale Xinhua, ha spiegato che per raggiungere «la prosperità condivisa» sarà necessario «regolamentare i redditi eccezionalmente alti e incoraggiare i gruppi ad alto reddito e le imprese a restituire di più alla società». Di fatto, l'annuncio di una maggiore pressione fiscale sui colossi tecnologici e finanziari, Big-Tech in testa, cresciuti negli ultimi 40 anni grazie alla svolta storica decisa da Deng Xiaoping alla fine degli anni Settanta, quando aprì la Cina ai mercati. Pur di agevolare lo sviluppo economico, Deng non esitò a dire che sarebbe stato accettabile se alcune persone fossero «diventate ricche per prime», in barba ai principi di eguaglianza del comunismo cinese imposti da Mao Zedong. Una svolta che, piaccia o meno, ha consentito alla Cina di avere oggi un numero di miliardari superiore a quello degli Stati Uniti: 1.058 secondo il Wall Street Journal, il 52% più di quelli Usa. Fine della cuccagna per i miliardari cinesi? Difficile dire se lo sarà per tutti. Di certo, i più colpiti saranno, nei prossimi anni, i capi dei colossi Big-Tech, alcuni dei quali già pesantemente richiamati all'ordine, come Jack Ma (Alibaba). Sotto botta, attualmente, sono altri colossi. Come Meituan (e-commerce e consegne a domicilio), indagata per abuso di posizione dominante, che ha perso 30 miliardi di dollari di valore. Altri 400 miliardi li ha persi Tencent, con Alibaba la principale azienda tecnologica del paese, sottoposta ad alcune restrizioni, compreso il blocco delle iscrizioni a WeChat, la più diffusa app cinese. E 29 miliardi li ha persi Didi (servizi automobilistici con autista), che si era quotata a Wall Street contro il parere delle autorità cinesi. Infine, il governo ha aperto indagini su altri settori, come le criptovalute, l'e-commerce, la sanità privata, il mercato immobiliare, fino alle industrie dei cosmetici e degli alcolici.
claravox Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 35 minuti fa, maurodg65 ha scritto: senza l’export in Occidente la Cina sarebbe in difficoltà più di quanto non lo sia già oggi per motivi diversi Si e l’Europa torna ad eccedere il fuoco con la pietra focaia https://www.huffingtonpost.it/economia/2023/12/29/news/lauto_elettrica_cinese_senza_freni-14730004/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter Auto elettrica cinese senza freni. Pronta a travolgere il mercato Ue La Cina supera il primato del Giappone nell'export di veicoli, il colosso Byd supera Tesla nella vendita di quelli elettrici e vuole aprire una fabbrica in Ungheria, anche il big tech Xiaomi lancia la sua vettura a batteria: il Dragone punta a spazzare via l'industria europea e si prepara ad aggirare eventuali sanzioni 1
maurodg65 Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 Adesso, claravox ha scritto: Si e l’Europa torna ad eccedere il fuoco con la pietra focaia https://www.huffingtonpost.it/economia/2023/12/29/news/lauto_elettrica_cinese_senza_freni-14730004/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter Auto elettrica cinese senza freni. Pronta a travolgere il mercato Ue La Cina supera il primato del Giappone nell'export di veicoli, il colosso Byd supera Tesla nella vendita di quelli elettrici e vuole aprire una fabbrica in Ungheria, anche il big tech Xiaomi lancia la sua vettura a batteria: il Dragone punta a spazzare via l'industria europea e si prepara ad aggirare eventuali sanzioni Si certo, è proprio la conferma di ciò che ho scritto, se non potranno accedere al mercato occidentale si fanno le pippe. 1
Uncino Inviato 3 Gennaio 2024 Autore Inviato 3 Gennaio 2024 16 minuti fa, Plot ha scritto: Fatto bene a precisare, ho lavorato per una azienda che aveva gia' una forte produzione in Cina ben prima di Xi.., ma nella mia mente e' rimasta la concezione di paese-fabbrica. La Cina precedente a Deng Xiaoping, comunismo a parte, era paragonabile al Bangladesh attuale. Deng Xiaoping riuscì a trasformarla in qualcosa di prossimo all'India all'India di una decina di anni addietro... molto meglio, ma non certo la fine del mondo. Ovviamente mi riferisco alla disponibilità di tecnologia propria, qualità delle linee di produzione e manodopera altamente specializzata. La Cina di Xi Jinping, in totale autonomia, ha progettato, costruito e spedito in orbita una stazione spaziale e credo il prossimo anno la correderà di un modernissimo telescopio orbitante (sempre progettato e costruito in autonomia). Credo che questo renda l'idea. 1
Plot Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 @maurodg65 oramai devi fartene una ragione, la Cina fa parte dei Bric, anzi dei Bric+ (il piu' dovrebbe stare per plus, cioe' gli altri paesri che si sono aggiunti in maniera formale nel 2024, Egitto ed altri li trovi nella lista). Pensa invece quando si metteranno d'accordo (sembra imminente) il lancio della nuova moneta Bric+ che cerchera' di contrastare il dollaro. Che fai ti suicidi ?
claravox Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 1 minuto fa, Plot ha scritto: nuova moneta Bric+ che cerchera' di contrastare il dollaro. Che fai ti suicidi ? No converte! Pecunia non olet. 1
Uncino Inviato 3 Gennaio 2024 Autore Inviato 3 Gennaio 2024 Io non ne capisco un tubo di automobili, termiche o elettriche che siano (mai convertita in B la mia patente A). Però credo che dentro un automobile non ci siano solo un volante ed i pedali, ma un casino di tecnologia.
maurodg65 Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 1 minuto fa, Plot ha scritto: oramai devi fartene una ragione, la Cina fa parte dei Bric, Perché dovrei farmene una ragione? Ti pare di aver letto nei miei post un desiderio diverso da parte mia? Sta benissimo dove sta e dipendesse l’import cinese subirebbe un drastico stop, impossibile dall’oggi al domani ma sottoporrei l’import dalla Cina a pesanti sanzioni commerciali.
Uncino Inviato 3 Gennaio 2024 Autore Inviato 3 Gennaio 2024 Quanto alla moneta unica di BRICS+, lo definirei marginale... a loro interessa avere il controllo dei punti cardine che ho elencato nel post di apertura. Poi che vengano tradati in una valuta piuttosto che in un'altra è secondario rispetto al controllarli.
Plot Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 1 minuto fa, maurodg65 ha scritto: ma sottoporrei l’import dalla Cina a pesanti sanzioni commerciali. Bene, si e' appurato che la Cina e tutte le sue cianfrusaglie non incontra i le linee guida (appunto le tue). Ma i Bric+ non e' solo la Cina., qualche altro paese non ti aggrada di questa egemonia ?
Plot Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 3 minuti fa, Uncino ha scritto: Quanto alla moneta unica di BRICS+, lo definirei marginale Boh, magari potrebbe essere uno strumento speculativo. Ma vallo a sapere.
Plot Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 9 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Perché dovrei farmene una ragione? Perche' la Cina fa parte dei Bric+ .., piu' chiaro di cosi'.
Uncino Inviato 3 Gennaio 2024 Autore Inviato 3 Gennaio 2024 All'epoca della stima BRICS+ rappresentava oltre il 36% dell'economia mondiale, ma rispetto a quella data noi della UE ci siamo molto indeboliti quindi adesso dovrebbero sfiorare il 40%. Però se guardiamo a risorse naturali ed energia sono ben oltre il 50%, ossia ne controllano la maggioranza assoluta. Ricordo una stima basata su controllo diretto e zone di forte influenza la faceva salire al 65%. Il controllo delle risorse naturali e dell'energia conta molto ma molto più del semplice valore della semplice economia basato sul PIL. In più si trovano in una confezione di autosufficienza, vale a dire che in caso di necessità estrema incorporano in sé tutto ciò che occorre all'esistenza.
Uncino Inviato 3 Gennaio 2024 Autore Inviato 3 Gennaio 2024 13 minuti fa, Plot ha scritto: Boh, magari potrebbe essere uno strumento speculativo. Ma vallo a sapere. Ricordi il mio post sui Fondi Sovrani dei Paesi arabi? BRICS+ è già nel capitale di tutto ciò che conta in Occidente, la speculazione l'hanno già fatta.
claravox Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 Un nuovo ordine multipolare sta prendendo forma davanti ai nostri occhi e noi Europa invece di seguire il percorso pragmatico dell’integrazione eurasiatica e di rafforzare i legami economici reciprocamente vantaggiosi con Cina e Russia, ci siamo imbarcati in una missione suicida per conto dei nostri curatori a Washington nel tentativo di indebolire la Russia e contenere la Cina. Il famoso giardino occidentale dove, secondo Borrell, risiederebbe l’uomo civilizzato se non cambia rotta prima di subito è destinato a diventare una giungla piena di selvaggi. 2
maurodg65 Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 22 minuti fa, Plot ha scritto: Perche' la Cina fa parte dei Bric+ .., piu' chiaro di cosi'. Non capisci, chi mai l’ha messo in dubbio?
Questo è un messaggio popolare. Uncino Inviato 3 Gennaio 2024 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 3 Gennaio 2024 1 minuto fa, claravox ha scritto: Un nuovo ordine multipolare sta prendendo forma davanti ai nostri occhi e noi Europa invece di seguire il percorso pragmatico dell’integrazione eurasiatica e di rafforzare i legami economici reciprocamente vantaggiosi con Cina e Russia, ci siamo imbarcati in una missione suicida per conto dei nostri curatori a Washington nel tentativo di indebolire la Russia e contenere la Cina. Il famoso giardino occidentale dove, secondo Borrell, risiederebbe l’uomo civilizzato se non cambia rotta prima di subito è destinato a diventare una giungla piena di selvaggi. Avevamo fatto un buon accordo per la Via della Seta, una delle poche cose buone fatte da quel Governo (ovviamente a mio giudizio, per altri furono tutte buone e altri le giudicano tutte sbagliate). Quell'accordo ci metteva non dico alla pari con la Germania nel trarre vantaggio dai rapporti bilaterali con Pechino, quella sarebbe fanta economia, ma quanto meno ci avrebbe dato un forte vantaggio nei confronti dei competitor interni alla UE (per fare un nome a caso, la Francia). Vantaggio molto accresciuto dal possedere il porto di Trieste, terminal europeo reso ufficiale da quegli accordi. Ovviamente, siccome siamo dei geni guidati da superbe Menti Illuminate, abbiamo stracciato l'accordo. 1 2 1
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