Max440 Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 18 minuti fa, mozarteum ha scritto: Mentre quello corretto evidenziava un’ asciuttezza fastidiosa alla lunga Infatti anch'io sono stato un paio di volta da Marco, a Monza, e il suo sistema mi piacque abbastanza. Ma, per come ascolto io la Musica, per il mio obiettivo "acustico", preferisco il mio sistema con le Magneplanar. Lui ha ragione ed io torto? O Viceversa? Direi di no: non è che un organo Ruffati sia necessariamente meglio/peggio di un Mascioni, oppure un Cavaillè-Coll meglio/peggio di un Silbermann, ma ognuno ha le sue prerogative sonore, che saranno preferite ad alcuni organisti e ad altri no ... C'est la vie ... ps: poi OGGETTIVAMENTE ci sono organi migliori e peggiori, come impianti migliori o peggiori, ma questo lo sappiamo valutare con l'esperienza di ascolto (e le misure, anche... )
Bunker Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 53 minuti fa, grisulea ha scritto: Sembrano a te, a me no. Non tanto da far percepire in modo diverso un segnale riprodotto, tanto che gli studi più attendibili danno una corrispondenza misura acustica/preferenza prossima al 90%. Che significa che la percezione almeno nel 90% dei casi se non uguale è molto ma molto simile. Ed infatti i migliori impianti lo sono per tutti. Sul forum abbiamo avuto almeno due esempi concreti, impianti eccellenti e tali ritenuti da tutti ma proprio tutti, senza nessuna eccezione. In piena media col 90%. La diversità di pareri deriva in prima istanza dalla grande varietà e forte alterazione del messaggio riprodotto. In questi giorni ho aiutato 3 audiofili a correggere grossolanamente alcuni problemi ai loro impianti, altri tre li devo fare. Guardano solo le misure e seguendo canoni standard del buon suono. Nessuno e ripeto nessuno mi ha detto che il suono peggiorava ma che anzi migliorava da poco a tanto. Persono diverse, impianti diversi, ambienti diversi, eppure il targhet sempre quello restava, non sempre approssimabile ma sempre quello era. Fosse che percepiamo in modo anche opposto, la cosa non funzionerebbe, funziona. Klippel docet. Quindi secondo te un buco di 30db a 6500k è uguale a un buco della stessa entità a 12k... Curiosa affermazione, soprattutto quando proviene da uno che (come del resto il sottoscritto) non nega l'importanza delle misure. Poi magari dall'alto della tua esperienza e sulla base delle tue certezze quando vuoi mi spieghi con calma come mai le registrazioni binaurali funzionano perfettamente ma solo mettendo i microfoni dentro le orecchie di chi poi ascolta. Comunque se puoi linkare lo studio sulla base del quale affermi che non ci sono differenze di HRTF nel 90% degli individui sarei interessato a leggerlo, dato che ho imparato che nel metodo scientifico le certezze sono valide solo finchè qualcuno non prova il contrario (che ci piaccia o meno). Diversamente sono pareri. Come quelli del tuo gatto. 1
ascoltoebasta Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 5 ore fa, Giovanni77 ha scritto: Se lo stesso sistema viene fatto ascoltare da tanti appassionati esperti e il medesimo risulta avere prestazioni eccezionali con umanini riscontri significa che si è di fronte a un suono oggettivamente superiore! Si e no,conosco bene almeno tre persone con impianti hifi davvero fantastici come risultato sonoro finale,tutti coloro che li hanno ascoltati li definiscono ottimi a prescindere dai propri gusti,ma essendo diversi tra loro,gli impianti,ci son persone che ne prediligono uno rispetto agli altri due,anche il mio lascia sorpresi chiunque lo ascolti,quindi intendo dire che non è sufficiente che un impianto piaccia a tutti,ma dovrebbe esser preferito rispetto a tutti gli altri per poterlo definire oggettivamente superiore,cosa che è impossibile,perchè noi tutti siamo diversi.
grisulea Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 1 ora fa, mozarteum ha scritto: Ne abbiamo avuto la prova nel thread di Respighi Mata. Da voi suonava benissimo Mata No, si e' detto altro e cioè che aveva dinamica molto elevata e che personalmente preferisco qualcosa di dinamico piuttosto che compresso anche se il compresso ha timbrica forse migliore, perché la dinamica è un dato di fatto, la timbrica è tutta da verificare e resta un dato non certo. Ma come vedi le incisioni dinamiche in generale sono state quelle preferite da tutti. 1 ora fa, mozarteum ha scritto: Quindi bisogna vedere qual e’ l’obiettivo che ci prefiggiamo L'obiettivo è quello per tutti, sentire bene a parere personale. 1 ora fa, mozarteum ha scritto: Da Stanzani che e’ ingegnere informatico fra l’altro e ha fatto misurazioni di ogni genere Fare misure non significa avere risultati ma evidenziare uno stato di fatto. 1 ora fa, mozarteum ha scritto: Mentre quello corretto evidenziava un’ asciuttezza fastidiosa alla lung Può essere un tuo parere, se lui usava corretto lo preferiva, se dato di fatto la correzione era fatta male o era inutile, meglio non farla. 1 ora fa, mozarteum ha scritto: A sentir voi pare che siate la luce dei giorno per brancolanti nel buio il che non e’ framcamente Mai espresso pareri sui miei risultati, probabilmente confondi i suggerimenti con l'aspettativa che ti sei fatto di chissà quali risultati avrei ottenuto. Cosa di per sé sbagliata, io stesso potrei fare di meglio ma il mio impianto nasce da una filosofia precisa che inutile stia a raccontare.
ilmisuratore Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 1 ora fa, mozarteum ha scritto: Da voi suonava benissimo Mata Se ricordi anch'io ho preferito altro Mata andava bene a livello dinamico e non bene su altre cose, peraltro esattamente evidenziate dalle misurazioni Non si è sconfinati in qualcosa di strano
scroodge Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 2 ore fa, Bunker ha scritto: L'ascolto di eventi live prima, e di altri impianti poi, con le proprie orecchie, può invece essere di grande aiuto nella ricerca del risultato da ottenere, e per per capire i mezzi e i sistemi che possono contribuire ad ottenerlo. Le tue riflessioni e lo studio riportato mi interessano molto. Al momento, a seguito di questo tuo ultimo passaggio osservo: Sono d'accordo, in linea di massima con quello che dici, dal che ne consegue che, per pura logica, il giudizio tratto dall'ascolto con le proprie orecchie (ovvero sistema testa/pinna) può vale solo per sè stessi. Come è giusto che sia A questo punto, la direzione è quella del my-fi Che, per come la penso io in ambito di riproduzione musicale, è di fatto, quello che accade a casa di ciascuno di noi.
FedeZappa Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 6 ore fa, Nacchero ha scritto: Mi sembra un ottimo riassunto di tante ciance fatte qua. E mi chiedo perché non dovrebbe essere così. L'ascolto dal vivo dovrebbe aiutare a configurare il proprio impianto, non a giudicare quello degli altri che dal vivo possono percepire altre cose. Bravo, hai centrato il punto.
grisulea Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 9 minuti fa, scroodge ha scritto: A questo punto, la direzione è quella del my-fi Fino ad un certo punto.
scroodge Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 12 minuti fa, grisulea ha scritto: 23 minuti fa, scroodge ha scritto: A questo punto, la direzione è quella del my-fi Fino ad un certo punto. Eh.. .quale punto? Dal momento in cui vai a casa di uno felicione del suo impianto, arrivi tu e pensi: no no non ci siamo... Per come la vedo io, è my fi.😉
grisulea Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 5 minuti fa, scroodge ha scritto: Eh.. .quale punto? Questa è la parte difficile. 7 minuti fa, scroodge ha scritto: Per come la vedo io, è my fi. Quindi va bene tutto. Amen
extermination Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 Adesso, grisulea ha scritto: Quindi va bene tutto. Amen Aspetta! C'è l hi-myfi e la low-myfi. 2
one4seven Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 Non capisco se sulla famigerata discussione su Respighi c'è una volontà di mistificare o se chi vi ha partecipato sostanzialmente non c'ha capito granché. Dato che puntualmente torna su come i peperoni, evidentemente non è stata ancora digerita...
Bunker Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 2 minuti fa, scroodge ha scritto: Le tue riflessioni e lo studio riportato mi interessano molto. Al momento, a seguito di questo tuo ultimo passaggio osservo: Sono d'accordo, in linea di massima con quello che dici, dal che ne consegue che, per pura logica, il giudizio tratto dall'ascolto con le proprie orecchie (ovvero sistema testa/pinna) può vale solo per sè stessi. Come è giusto che sia A questo punto, la direzione è quella del my-fi Che, per come la penso io in ambito di riproduzione musicale, è di fatto, quello che accade a casa di ciascuno di noi. Dipende da molte cose. Da cosa si intende con "my-fi", dal tipo di evento da riprodurre, dal genere musicale, dalle attrezzature e dai metodi di ripresa e non ultimo dalla creatività (piu o meno giustificabile e voluta) del fonico, del produttore e dell'artista. Il primo presupposto è che per poter valutare la rispondenza all'evento originale bisogna che questo esista, quindi ad esempio se i musicisti suonano ognuno per conto suo l'evento nel suo insieme non esiste, e se lo inventa il fonico o chi per lui, quindi già il concetto di fedeltà all'evento originale ce lo siamo perso per strada. Non è un problema perche possiamo ancora sperare che il fonico decida di svolgere un lavoro in modo da dare una impressione di realismo. Se però mette mezza batteria a destra e mezza a sinistra, fine del discorso, butto il disco e mi segno il nome del fonico sul libro nero. Il secondo presupposto e che bisogna sapere all'incirca come uno strumento suona. Se uno ascolta musica elettronica e parte del pop/rock (che peraltro anchio ascolto) tutto il discorso del soundstage e della rispondenza all'evento originale viene a cadere prima ancora di inziare a parlarne. Magari andiamo a cercare altro, fisicita del basso ecc., non che non sia importante anche in altri generi, ma dove altri parametri di paragone mancano, quelli che rimangono diventano piu importanti. Nel caso di riproduzione di un evento live con strumenti acustici o comunque di cui si conosce sufficientemente bene come "suonano" in un certo contesto (esempio Jazz at the Pawnshop) si può invece provare ad azzardare una valutazione ed eventualmente una ottimizzazione se necessaria. Dunque piu che di my-fy secondo me si tratta di cercare di migliorare il lavoro non eccelso svolto a monte. Ci sono registrazioni perfette ed emozionanti cosi come sono (spesso, guarda caso, sempre degli stessi fonici) che non sono migliorabili. Quanto detto finora ai fini dell'argomento affrontato va trasposto, per quanto possibile, nella ricerca della resa dell'impianto in generale e nel suo insieme e nella media delle registrazioni di cui si dispone (come scritto da altro utente prima di me) e/o che comunque del genere che si predilige, perche ovviamente non è che uno si mette ad ottimizzare brano per brano o disco per disco, per cui cerca di mettere un insieme un impianto che suoni bene alle sue orecchie nelle condizioni di "normale utilizzo", perche è' probabile che se metto insieme un impianto che da il massimo con la musica da camera, non renda al meglio con la musica House, magari rendera bene ma non altrettanto. Per i motivi discussi sopra riguardo alla HRTF non è poi detto che quello che a me appare una riproduzione realistica lo sembri anche a te o a un altro e se questa la vogliamo chiamare my-fi non la condanno. Cosa diversa è ricercare una messa a punto personalizzata, senza tenere conto di quella che dovrebbe essere la trasparenza iniziale, di partenza, dell'impianto come scritto giustamente da @Uncino a pagina 1 (mi pare). Quella e condizione necessaria e di partenza, e verificabile solo tramite misure, pero non è scondizione sufficiente, anche perchè la misurazione corretta prende in esame tutti i componenti della catena, dal microfono e dalle tecniche di ripresa fino alle orecchie di chi ascolta passando anche per l'ambiente di ascolto. Se al fine di valutare l'impianto nel suo insieme misuro solo alcuni anelli della catena che lo compongono (o alcuni aspetti, ad esempio misuro solo nel dominio della frequenza ma non in quello del tempo) a mio avviso non serve a molto o comunque nella migliore delle ipotesi otterrò un idea solo parziale del risultato.
extermination Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 6 minuti fa, Bunker ha scritto: Dipende da molte cose. Da cosa si intende con "my-fi", dal tipo di evento da riprodurre, dal genere musicale, dalle attrezzature e dai metodi di ripresa e non ultimo dalla creatività (piu o meno giustificabile e voluta) del fonico, del produttore e dell'artista. Vedi che @scroodge ha collaborato per anni con una nota etichetta discografica e nella vita professionale si occupa di "salute mentale"! eh sì la mente 😂
Questo è un messaggio popolare. Bunker Inviato 4 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 4 Gennaio 2024 @extermination, con i fonici (putroppo) ho avuto a che fare anch'io per molti anni, per ragioni professionali. Mi meraviglio di come io non abbia dovuto far ricorso a chi si occupa di salute mentale 1 2
iBan69 Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 La fedeltà della riproduzione è materia controversa e sopravalutata. Quando si capirà che quello che ascoltiamo non è la realtà ma quello che i fonici e gli ingegneri del suono hanno deciso di farci sentire e pertanto già abbastanza manipolata rispetto alla realtà? Se aggiungiamo le variabili della differenze delle nostre orecchie, del nostro impianto, del nostro ambiente. Tutte le variabili percettive e di psico acustica, ma di quale fedeltà vogliamo parlare? Di quella che la nostra memoria sonora si ricorda? Di quella della prima fila o dell’ultima? Di quale strumento, suonato da chi e come e dove? Ogni volta che sento suonare degli strumenti dal vivo e poi li sento riprodotti, rimango perplesso sul concetto di alta fedeltà. Mi fanno un po’ sorridere coloro che elargiscono certezze, in questo campo. 😏 1 1
Maurjmusic Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 Il giudizio oggettivo vale … doppio e in una catena audio (dati per scontati i parametri essenziali di corretta risposta in frequenza, correttezza timbrica ed immagine) si caratterizza, a mio parere, per un solo aspetto imprescindibile e fondamentale: il coinvolgimento, il cosiddetto “to be there”. Un impianto con tali caratteristiche è esente da qualsiasi critica soggettiva, meno dipendente dalle incisioni e soprattutto è più verosimile alla musica dal vivo.
scroodge Inviato 4 Gennaio 2024 Inviato 4 Gennaio 2024 7 minuti fa, iBan69 ha scritto: La fedeltà della riproduzione è materia controversa e sopravalutata. Quando si capirà che quello che ascoltiamo non è la realtà ma quello che i fonici e gli ingegneri del suono hanno deciso di farci sentire e pertanto già abbastanza manipolata rispetto alla realtà? Se aggiungiamo le variabili della differenze delle nostre orecchie, del nostro impianto, del nostro ambiente. Tutte le variabili percettive e di psico acustica, ma di quale fedeltà vogliamo parlare? Di quella che la nostra memoria sonora si ricorda? Di quella della prima fila o dell’ultima? Di quale strumento, suonato da chi e come e dove? Ogni volta che sento suonare degli strumenti dal vivo e poi li sento riprodotti, rimango perplesso sul concetto di alta fedeltà. Mi fanno un po’ sorridere coloro che elargiscono certezze, in questo campo. 😏 Condivido tutto, virgole comprese. Nella speranza che almeno passi il concetto che la fedeltà di un evento musicale riprodotto non può essere altro che verso il contenuto del CD, LP o file o stream, che sia. 1 1
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