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L’utilità e l’attendibilità scientifica degli ascolti in cieco


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Inviato
40 minuti fa, Idefix ha scritto:

Si sa nulla della signora delle pulizie?

Bisogna chiedere a @scroodge 😅

  • Haha 1
Inviato
1 ora fa, Idefix ha scritto:

Si sa nulla della signora delle pulizie?

E' ancora nei paraggi.

MA:

quando lei c'è io scappo

saletta musica chiusa a chiave

 

  • Haha 1
  • Confused 1
Inviato
4 ore fa, ascoltoebasta ha scritto:

Hai perfettamente ragione,per quanto riguarda i miei casi di prove in cieco(esclusivamente effettuati prima di decidere se acquistare o meno),dicevo, le mie prove son figlie di opinioni di quei "guru",che ahimè ho conosciuto,i quali sostenevano: "questo e/o quello non ha senso sostituirli,tanto non influiranno sul suono",e altri bla bla bla,ebbene io ogni volta che ho avvertito differenze al primo ascolto son poi state confermate dalle prove in cieco....,devo però ammettere che le considero utili perchè spesso ciò che colpisce al primo ascolto può,col tempo, rivelarsi non quello che poi si preferirà.

Ci mancherebbe non mettevo in dubbio l'utilità o meno delle prove in cieco né di qualsiasi altra valutazione .

Il mio pensiero da semplice appassionato e non tecnico del suono né tantomeno costruttore di elettroniche o diffusori é quello che ritengo per le mie possibilità e conoscenze il più semplice ed appagante.

Sperimento ascoltando possibilmente in casa nel mio sistema  l'eventuale cambiamento e poi medito sul risultato.

Molte volte mi necessitano più ascolti per arrivare ad un giudizio soprattutto quando la differenza è minima  però magari per me importante e qui entriamo nel soggettivo 😉.

In poche parole per questa passione  non mi cruccio la vita per certificare con cieco o qualsiasi altro metodo  quello che sento non ho né tempo né voglia mi accontento di quello che vedo e ascolto se per me va bene perfetto.

In questa passione questo è il mio modo di ragionare  ce ne sono moltissimi altri sicuramente più corretti.

Ciao Stefano 

Inviato
54 minuti fa, Look01 ha scritto:

In poche parole per questa passione  non mi cruccio la vita per certificare con cieco o qualsiasi altro metodo  quello che sento non ho né tempo né voglia mi accontento di quello che vedo e ascolto se per me va bene perfetto.

Esattamente quello che faccio io 👍👍👍

  • Thanks 1
captainsensible
Inviato

@scroodge è quello che fanno tutti, a meno che non si faccia i progettisti alla Harman International....

 

CS

  • Thanks 1
ascoltoebasta
Inviato
1 ora fa, Look01 ha scritto:

In poche parole per questa passione  non mi cruccio la vita per certificare con cieco o qualsiasi altro metodo  quello che sento

E anche qui ti do ragione,anche a me interessa certificare e confermare esclusivamente a me stesso ciò che percepisco e non ho trovato alcun metodo migliore che le prove in cieco,ma ho la certezza di poter contraddire coloro che sostengono che certe differenze tra A e B non possano essere udibili.

Inviato
16 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

ma ho la certezza di poter contraddire coloro che sostengono che certe differenze tra A e B non possano essere udibili.

Credo non sia molto possibile

Potrai avere la certezza che con le tue personali prove percepisci la differenza tra A e B, ma non la certezza che tra A e B possano esserci o non esserci delle differenze oggettive, nonchè un fenomeno comprovabile come realmente udibile

L'unica cosa che *certifica* sono due:

 

-opportune misurazioni [eseguite da personale competente]

-opportune prove in cieco seguendo un determinato protocollo certificabile

 

Certezza è una frase molto pesante, e andrebbe verificata con lo stesso grande peso

  • Melius 1
ascoltoebasta
Inviato
3 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Potrai avere la certezza che con le tue personali prove percepisci la differenza tra A e B, ma non la certezza che tra A e B possano esserci o non esserci delle differenze oggettive,

Certamente,ho la certezza di poter asserire che coloro che sostengono che non ci possano essere differenze udibili non sostengono una cosa oggettiva.

ascoltoebasta
Inviato
2 ore fa, scroodge ha scritto:

Per i nostri scopi se non hai la certezza che la tua percezione non ti sta ingannando, qualunque discriminazione o non discriminazione tra A e B rischia di essere fallace.

Infatti i miei scopi probabilmente non sono i vostri,e quando dopo ripetuti confronti in cieco ottengo sempre i medesimi risultati trascritti,posso asserire che chiunque sostenga che non si possono mai udire differenze tra A e B,semplicemente sostiene una cosa non oggettiva,a me questa certezza basta,semplicemente perchè è provata.

Inviato
19 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

Certamente,ho la certezza di poter asserire che coloro che sostengono che non ci possano essere differenze udibili non sostengono una cosa oggettiva.

La certezza si ottiene e si dimostra nel momento in cui si effettua un test certificabile

Se ti riferisci ai famosi ventisette/ventisettesimi non ti crederà nessuno, anche a fare del tutto per crederti verrà difficilissimo, e non per il fatto che tu ci non abbia messo tanto impegno, ma per il fatto che ventisette/ventisettesimi per una coppia di cavi alimentazione non si è visto da nessuna parte nell'universo

La tua onestà intellettuale non è minimamente messa in dubbio, ma si sospetta qualche errore durante la fase di confronti

E' come se tu ci raccontassi, in buonissima fede, di aver sollevato un elefante con una mano con la certezza di smentire chi pensa che non sia possibile :classic_smile:

  • Melius 2
captainsensible
Inviato
6 ore fa, ascoltoebasta ha scritto:

Infatti i miei scopi probabilmente non sono i vostri,e quando dopo ripetuti confronti in cieco ottengo sempre i medesimi risultati trascritti,posso asserire che chiunque sostenga che non si possono mai udire differenze tra A e B,semplicemente sostiene una cosa non oggettiva,a me questa certezza basta,semplicemente perchè è provata.

Hai ragione, anche io riesco a distinguere le differenze tra la mia radio Tivoli e lo stereo nel soggiorno, provata da n. test di ascolto.

Sempre differenze, sempre.

 

CS 

Inviato
15 minuti fa, captainsensible ha scritto:

Hai ragione, anche io riesco a distinguere le differenze tra la mia radio Tivoli e lo stereo nel soggiorno, provata da n. test di ascolto.

Sempre differenze, sempre.

 

Garda che non è una stupidata quello che hai detto ...

Se facciamo un ragionamento ad ampio spettro, dobbiamo decidere un punto sull'asse delle X dove le differenze sono così eclatanti che chiunque se ne accorgerebbe.

E qui arriva il bello: domanda seria rivolta a tutti, ascoltoni o misuroni che siano:

--> non è che "il punto" dipenda NON SOLO da una specifica misura ma ANCHE dalle "capacity e capability" dell'ascoltatore in oggetto?

 

 

Ovvero: se un ascoltatore è in grado di percepire in modo costante un differenza fra 2 oggetti A e B, ed un altro no, siamo sicuri che una misura (o un set di misure) sia in grado di stabilire oggettivamente questa differenza, e non dipenda invece dalla abilità/capacità del soggetto in esame?

Tra l'altro, per fare un esempio in campo musicale, questo dubbio mi sovviene perchè se io, esperto di musica organistica e di strumenti musicali, riesco a percepire in chiesa al volo se sta suonando un organo a canne o un organo digitale campionato, posso assicurarvi che questo non è vero per molti che non si intendono di "suono dell'organo", anche tra alcuni esperti di musica e melomani ....

Questa cosa ci dovrebbe far riflettere, secondo me ...

captainsensible
Inviato

@Max440 a parte il fatto che io non dico mai stupidate :classic_biggrin:, ci sono persone che si concentrano su alcun dettagli del messaggio musicale ed altri che si concentrano su altri, non per nulla esistono giudizi diversi sugli stessi impianti.

Nei test di ascolti fatti professionalmente si utilizza un campione di persone misto fatto da persone allenate all'ascolto (trained) e persone non allenate all'ascolto (untrained).

Ma parliamo di test di ascolto fatti per discernere differenze veramente minime, tipo ascoltare le differenze tra un file a 16 Bit ed un mp3 ad alto bit rate.

CS

 

  • Melius 1
Inviato
28 minuti fa, captainsensible ha scritto:

Nei test di ascolti fatti professionalmente si utilizza un campione di persone misto fatto da persone allenate all'ascolto (trained) e persone non allenate all'ascolto (untrained).

 

Buon punto per me...

 

Cosa può succedere:  che il gruppo trained e untrained hanno la stessa percezione di un qualcosa - quindi la loro opinione statistica è sovrapponibile.

 

Oppure succede che non coincidono .. comunque credo poi risultati da interpretare con i piedi ben piantati per terra e con raziocinio

captainsensible
Inviato

@jakob1965 dipende quello che intendi estrapolare dallo studio statistico.

La statistica basata sul campione misto evita eventuali Bias che potrebbero essere introdotti da campioni troppo specializzati di persone.

 

CS

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Ospite
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