Questo è un messaggio popolare. grisulea Inviato 9 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 9 Gennaio 2024 8 ore fa, fabrizio ha scritto: Io so già che in un sistema dove si siano attuate correzioni con software non. sarei i grado di discernere , perché obiettivamente , la riduzione dei parametri utili operata dalle cancellazioni, renderebbe difficile se non impossibile valutare differenze Il dac da 200 suonerebbe in maniera non molto dissimile da quello da migliaia, i brani sarebbero "standardizzati" in maniera tale che le differenze sarebbero insignificanti. Questo presuppone, anzi lascia ben intendere, la tua certezza che un impianto digitale moderno suoni standardizzato ma soprattutto male tanto da non rendere percepibili variazioni. Nulla di più sbaglaito. Un impianto moderno può suonare in 10.000 modi diversi andando a centrare in modo più semplice e diretto gli obiettivi che ciascuno si pone ma, soprattutto, suona meglio di un qualsiasi impianto messo in condizioni normali permettendo l'eliminazione istantanea degli errori più gravi. E diventa evidente che raggiunto un tale livello le differenze se non scompaiono diventano irrilevanti, non è che la conferrma che errori di linearità ce ne sono ben pochi a qualsiasi livello di prezzo, la standardizzazione verso l'alto delle prestazioni ha reso le differenze troppo piccole ed ancora più piccole in impianti decenti, che non presentano cioè difetti palesi. Il resto è in generale variazione della rif. dovuta più a interfacciamenti tra elettroniche che altro. Facilmente modificabile senza introdurre chissa quali alterazioni al segnale se non un senso di migliore e più bello. Ovviamente altrimenti nessuno si sognerebbe di fare una modifica peggiorativa. La considerazione vale per un impianto specifico, in un luogo specifico. Nessuno sostiene che quello sarà il meglio assoluto, sarà il meglio che si può fare con quell'impianto. Insisto inoltre nel dirti che la fase non si sente. Se senti variazioni sono dovute ad altro, in primo luogo ad una variazione della rif che come conseguenza si porta appresso modifiche anche nel campo riflesso e nella risposta in potenza. Infatti non fai che confermare che sistemata quella spariscono velleità di capirci qualcosa, non perché il segnale abbia subito chiassà quale deviazione, l'esatto opposto, è quello che deve essere o comunque che si è cercato e non è migliorabile da banali operazione orecchiute. In parole povere l'esatto opposto di quel che sostieni. Che non significa che i tuoi interventi non siano significativi, non posso saperlo. Se la fase è errata è errata sia che ci sia una eq a 76 hz che no. Non ci vedo differenza, perché mai dovrebbe esserci. Di contro se c'è quella eq di certo risolve un grave problema non risolvibile altrimenti e francamente mi pare ben più importante che il giro di spina che di certo non lo risolve. 6
Membro_0023 Inviato 9 Gennaio 2024 Inviato 9 Gennaio 2024 14 ore fa, mozarteum ha scritto: Altrimenti e’ una babele di aspettative ed equivoci Parole sante
grisulea Inviato 9 Gennaio 2024 Inviato 9 Gennaio 2024 1 ora fa, mozarteum ha scritto: una volta raggiunto un certo livello abbastanza corrispondente non alle misure ma all’idea di suono che si ha, ci si ferma. Dovrebbe essere così ma questo presuppone l'aver raggiunto una certa prestazione o una certa soddisfazione. Quasi mai raggiunta. La maggior parte degli impianti presenta difetti gravi che spingono alla continua ricerca di non si sa cosa. Perché non si fanno analisi mirate. 2
Questo è un messaggio popolare. AngeloJasparro Inviato 9 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 9 Gennaio 2024 1 ora fa, mozarteum ha scritto: Non capiro’ mai perche’ il confronto e’ fatto fra impianti e non fra impianto ed esperienza del suono vero che si ha. Non lo capisco neanch'io. E quando ne parlo, salta fuori il solito alibi della "alta fedeltà a cosa", e finisce tutto in vacca. Io so solo cosa cercavo, e a cosa mi sono avvicinato (a mio immodesto parere): un ascolto molto simile a quello che riscontro nella decima fila all'Auditorium di Milano, che frequento con una certa assiduità, o in Sala Verdi al Conservatorio, sempre di Milano, dove però il suono è più dispersivo, causa dimensioni molto grandi della sala. Quindi, punto soprattutto su Auditorium. Per inciso, malgrado il Conservatorio non sia al top, ricordo uno stupendo concerto della Argerich, quattro anni fa, nel quale sono rimasto praticamente in apnea per tutto il tempo. Ma questo è un altro discorso. A proposito, segnalo agli audiofili milanesi che questo weekend, in Auditorium, ci sono in programma Schiaccianoci e Uccello di Fuoco, diretti da Axelrod, che non è certo l'ultimo arrivato. Io ci vado Fate i bravi, eh... AJ 5 1
mozarteum Inviato 9 Gennaio 2024 Inviato 9 Gennaio 2024 L’ascolto assiduo di musica dal vero secondo me aiuta la costruzione dell’impianto piu’ di quanto la danneggi (per l’obiettivo divario che c’e’ fra i due fenomeni). Mi spiego meglio. Sono tali e tante le combinazioni possibili di suono live (per qualita’ di sale, posizione d’ascolto ecc.) da consentire a casa piu’ verosimiglianze soddisfacenti, senza spaccare il capello in 4. alcune cose sono piu’ importanti di altre secondo il gusto di ciascuno. Per me piu’ che la trama sonora spinta al dettaglio interessa l’allure” fatta di “suono sonante e ipnotico”. a volte ci sono suoni corretti che non sonano e non ipnonano. sul piano delle misure credo che cio’ corrisponda a un leggero rinforzo della zona mediobassa e a una punta di roll off in zona acuta. Risultati ottenibili in casa senza troppe paturnie distanziando diffisori dalle pareti di una stanza molto arredata e curando la compatibilita’ elettrica dei componenti. 1
Nacchero Inviato 9 Gennaio 2024 Inviato 9 Gennaio 2024 @mozarteum secondo me il confronto è fatto tra impianti perché qua di impianti si parla e a casa nostra, a parte @alexis che ha una orchestra personale 🤪, impianti abbiamo. E ognuno suona diverso dall'altro, sperando che rispetti anche le aspettative del proprietario.. Quindi credo che l'ascolto dal vivo (buon per voi che ne godete tanto) aiuti molto ad affinare il proprio setup..... principalmente per se stessi. Se poi con l'esperienza si può dare dritte ad amici meglio ancora. Però il confronto per me vale principalmente tra componenti. Che poi è un bel giochino e poco più.
Ggr Inviato 9 Gennaio 2024 Inviato 9 Gennaio 2024 Poi c'è una varietà di musica dal vivo. Dalla grande orchestra cje suona in grandi spazi, al trio jazz che suona in un pub, a toquigno che si accompagna con la chitarra, ai concerti amoficati. I nostri impianti, o almeno il mio, deve essere onnivoro. Cavarsela bene un po con tutto, perché per mia fortuna, mi interessano svariati tipi di musica, e di un impianto perfetto per un genere solo, me ne farei poco.
grisulea Inviato 9 Gennaio 2024 Inviato 9 Gennaio 2024 1 ora fa, mozarteum ha scritto: Sono tali e tante le combinazioni possibili di suono live (per qualita’ di sale, posizione d’ascolto ecc.) da consentire a casa piu’ verosimiglianze soddisfacenti, senza spaccare il capello in 4. Non stai considerando che un impianto dovrebbe riprodurre tutta la musica. Predisporre un carico in gamma medio bassa e calante in alto produce con molta musica un impasto sonoro inascoltabile. Spesso va ad incrementare problemi che già ci sono di loro. Considera che la classica mette ben poco in evidenza certi impiastri che si notano con altri generi. Ad esempio qualche stazionaria sui bassi potrebbe essere gradita con la classica, dare quel senso di rotondo e avvolgente che anche tu sembri gradire ma che diventa un pastrocchio con altri generi. Ed è questo il primo vero poblema, far suonare bene tutto. Pochi ascoltano solo classica, beati loro, molto facilitati rispetto a chi ascolta di tutto. 1 ora fa, mozarteum ha scritto: L’ascolto assiduo di musica dal vero secondo me aiuta la costruzione dell’impianto piu’ di quanto la danneggi Non lo danneggia ma credimi non lo avvantaggia. Per quanto credi di avere un riferimento ti costruisci un suono che ti piace ma che risulta da una combinazione casuale di oggetti messi li per chiassà quale motivo e senza riferimento certo. Che potrebbe molto probabilmente contenere difetti importanti. Solo che nella classica arrivi a difinirlo suono liquoroso per i motivi di cui sopra, in altri generi lo definisci in ben altro modo. Non si vive di sola classica, c'è tanta e tanta ed ancora di più, bellezza anche in altri generi. 1
granosalis Inviato 9 Gennaio 2024 Inviato 9 Gennaio 2024 Il 8/1/2024 at 13:50, ilmisuratore ha scritto: Molti utenti quando confrontano due oggetti esternano con padronanza di sentire differenze abnormi e che nemmeno un sordo non riuscirebbe a sentire A questo punto si fa intendere di trovarsi dinanzi un fenomeno di ordine macroscopico Fa parte dell'indole di tutti gli essere umani il desiderio di ingigantire le cose per aumentarne l'importanza e rimarcare la cosa. Un'appassionato di calcio potrebbe decantare le lodi del proprio idolo che ha segnato (a suo dire) un goal DA PAURA! ... quando invece il merito è stato quello di buttarla dentro. In Entrambi i casi però è goal.
Membro_0023 Inviato 9 Gennaio 2024 Inviato 9 Gennaio 2024 Il 8/1/2024 at 13:50, ilmisuratore ha scritto: Molti utenti quando confrontano due oggetti esternano con padronanza di sentire differenze abnormi e che nemmeno un sordo non riuscirebbe a sentire Se è sordo come fa a sentirle?
gimmetto Inviato 9 Gennaio 2024 Inviato 9 Gennaio 2024 18 ore fa, mozarteum ha scritto: Sostanziali differenze chiarissime al variare della sorgente digitale? Sei un pipistrello, mi compiaccio Facevo un discorso generale...si sa che per me i DAC suonano tutti uguali!
gimmetto Inviato 9 Gennaio 2024 Inviato 9 Gennaio 2024 18 ore fa, cactus_atomo ha scritto: Nella mia esperienza a volte lo stesso impianto sembra suonare diverso Il mio lo fa praticamente tutti i giorni.
ilmisuratore Inviato 9 Gennaio 2024 Inviato 9 Gennaio 2024 2 minuti fa, granosalis ha scritto: Fa parte dell'indole di tutti gli essere umani il desiderio di ingigantire le cose Ingigantire vuol dire rendere qualcosa più grande partendo da una dimensione piccola, ma presente Il fatto è che la dimensione piccola non esiste nemmeno, per cui su quale riferimento ci si basa? Parlo dei numerosissimi casi in cui alle misure non viene rilevato nulla e all'ascolto vengono, appunto, rilevate cose gigantesche
ilmisuratore Inviato 9 Gennaio 2024 Inviato 9 Gennaio 2024 6 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto: Se è sordo come fa a sentirle? Il sordo viene menzionato dall'ascoltatore acculturato
dadox Inviato 9 Gennaio 2024 Inviato 9 Gennaio 2024 Mettete davanti agli impianti Andrea Bocelli o un qualunque artista cieco amante degli ascolti.
gimmetto Inviato 9 Gennaio 2024 Inviato 9 Gennaio 2024 17 ore fa, alexis ha scritto: Nell’ arte, nell’alta gastronomia, nell’enologia, nella maggior parte delle attività umane ludiche.. ci sono sconfinate alee di indeterminatezza.. piegarle a uno schematico, semplicistico, fenomenologicamente povero principio determinato, magari faticosamente elucubrato a tavolino .. è attività speculativa vana, ingenua e fondamentalmente stupida. La musica, l’armonia, il suono.. sono entità non-finite e in-finite che, oltretutto, giocano a nascondino tra i riflessi della percezione umana, unica e irripetibile, come un genoma, diverso per ciascun individuo. L’unica matrice corretta rimane quindi quella, imperfetta ma insostituibile, della rassomiglianza al suono vero, quello emesso da strumenti acustici, storicizzati, di cui si abbia una ripetuta esperienza diretta. Un esempio.. alla comparsa dei primi pianoforti veri, alle porte del romanticismo, si legge nelle cronache del tempo, di cori di critiche indignate da parte del pubblico, rispetto alle nazarene, lineari sonorità del fortepiano.. e così via. Se noi non avessimo nel tempo acquisito, per frequentazione o formazione la referenza mentale indelebile degli strumenti classici, assieme a quella della voce umana, in tutte le sue sfumature.. oggi come oggi avremmo grandi difficoltà a definire come naturale o bensuonante un qualsiasi tipo di impianto, atto alla riproduzione musicale. Bellissimo, aulico e condivisibile pensiero. Peccato che con la scienza della riproduzione audio (non con la percezione, ti prego!) non c'entri nulla. 1
Amministratori cactus_atomo Inviato 9 Gennaio 2024 Amministratori Inviato 9 Gennaio 2024 @dadox non serve basta un microfono costa pure meno
granosalis Inviato 9 Gennaio 2024 Inviato 9 Gennaio 2024 @ilmisuratore Secondo me dovremmo concentrarci sul fatto che vengano rilevate differenze. Il peso che si da è un fattore molto personale e la tendenza a colorire le storie è umana. Pensa che gusto avrebbe una recensione priva di elementi emotivi o aneddoti per romanzarla. Sarebbe come leggere le analisi del sangue.
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