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Melius Club

Parliamo un po di dispersione e direttività ?


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Inviato
1 minuto fa, Bunker ha scritto:

la prima è una biradiale di Joseph Crowe che suona da Dio.

Ed infatti avrei preferito il primo directivity pattern

Inviato
13 minuti fa, audio2 ha scritto:

e dove le trovi che vadano così e bene su tutta la banda

se parti da tipo 800 sono nasali ed arrivano forse a 15/16mila

altrimenti parti da 1200/1400 ma allora in un due vie fa fatica il wf a salire oppure a scendere se è piccolo

A parte che se arrivano a 15-16k hanno fatto il loro dovere, la questione che se parti da 800 è nasale è una leggenda metropolitana dovuta a chi progetta coi piedi (o per i service) o a chi assembla alla cavolo.
Se la tromba è nasale ci sono tre motivi 1) e mal progettata o la si sta usando per cio per cui non nasce, 2) non e abbinata al driver giusto 3) il filtro è inadatto.
Oppure una combinazione delle tre cose sopra...:classic_biggrin:

Detto questo sono d'accordo che il range ideale di utilizzo e di 2 ottave, max 2.5, ma non per ragioni di nasalita ma per rotazioni di fase esagerate agli estremi.

Inviato
6 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Ed infatti avrei preferito il primo directivity pattern

Eh lo so...però sta di fatto che nei diffusori da 15k euro ci hanno messo l'altra. 
E questo è uno dei motivi (fare un po di sano "debunking") per cui ho aperto questo thread.

  • Melius 1
Inviato
14 minuti fa, Bunker ha scritto:

Eh lo so...però sta di fatto che nei diffusori da 15k euro ci hanno messo l'altra. 

A parte che i soldi non hanno stabilito a prescindere la qualità oggettiva, però in molti casi paradossalmente un difetto [non necessariamente legato alla direttività] viene anche apprezzato da alcuni acquirenti

Diversamente non ci sarebbe mercato

Inviato
1 ora fa, maxgazebo ha scritto:

Se posso dare il mio parere la tecnologia di direttività controllata, beam forming, guide d'onda del line array, o altro stratagemma simile è stato implementato per, principalmente, "focalizzare" l'energia acustica emessa dai diffuori solo su alcune zone dell'ambiente, per massimizzare la pressione emessa (quindi efficienza del sistema) senza disperdere energia in zone non volute (come le pareti) che introducono anche riflessioni e fenomeni simili non voluti in fase di progetto

Parlo con cognizione in quanto tecnica utilizzata sistematicamente quando devi sonorizzare grandi ambienti (sale conferenze, teatri, locali che ospiteranno tanta gente in generale)

Io in casa mia non metterei mai diffusori del genere, in quanto ambiente dove questo tipo di tecnologia avrebbe effetti contrari (innaturalezza)

Si parla di ambienti con pareti di 15 - 20 metri di lato almeno, anche 30 o 40 metri a chiuso, senza parlare di aree all'aperto

In ambiente casalingo il diffusore deve essere convenzionale, diffondere anche in ambiente, creare le riflessioni giuste per dare "senso" alla scena sonora

Quello che affermi, pur nel rispetto della tua esperienza che in parte condivido, non è del tutto corretto.


Le guide d'onda sono MOLTO meno efficienti di altri tipi di trasduttori caricati, per il motivo che sono deficitarie a livello di adattamento dell'impedenza acustica. In altre parole caricano meno, motivo per cui il trasduttore distorce di piu e si creano riflessioni a partire generalmente dagli 8k in su.
Lo stesso risultato (irradiazione su un fronte ristretto) ma con migliore efficienza e caricamento adeguato puo essere ottenuto con normalissime esponenziali con direttivita meno ampia.

Il diffusore convenzionale in ambiente casalingo presuppone per via della dispersione incontrollata (che è cosa diversa da controllatamente ampia) trattamenti ambientali e artifici a livello di crossover per domare problematiche di fase e lobing che in diffusori con direttivita CONTROLLATA CON CRITERIO (senza arrivare ai raggi laser) si possono prevenire quasi completamente. Non essendoci rose senza spine questi presentano problemi di altra natura (ritardi) che pero possono essere affrontati in vari modi.
 

Inviato

@giaietto qui c’è un bel buco…il famoso esotar per le orecchie delicate di Franco. 👍

IMG_5735.jpeg

Inviato
32 minuti fa, Vmorrison ha scritto:

@giaietto qui c’è un bel buco…il famoso esotar per le orecchie delicate di Franco. 👍

IMG_5735.jpeg

 

Di buchi ce ne sono diversi, diagramma polare frastagliato, ma nella norma per un diffusore a radiazione diretta.
Comunque sempre meglio di un laser secondo me...

  • Melius 1
Inviato

Io ho tagliato la testa al toro con le MBL omnidirezionali, ma ammetto di non aver mai sentito delle trombe o guide d'onda messe a punto in maniera accurata.

Scarsissima efficienza, richiedono badilate di watt, ma in compenso sono "addictive" come suono, anche se forse un po' finto. Almeno per me e le mie orecchie, ma quelle tengo, per cui va bene così.

Leggo però con interesse questa discussione perché la trovo molto sensata, soprattutto se rapportata alla vita di tutti i giorni e agli ambienti domestici.

Con le MBL per esempio trovo appagante il suono anche quando gironzolo oppure sono a fare altre cose rispetto allo stare in poltrona concentrato all'ascolto, cosa che con diffusori tradizionali non succedeva.

Inviato
2 minuti fa, giaietto ha scritto:

Mi pare un ottima prestazione. 

No perché non c'entra quanto va larga ma quanto sballa. E questa sballa  a quella frequenza, poi sballa a 1300 hz che e' peggio, piena gamma media, e da 8000 hz precipita. La dispersione deve essere la più costante possibile. 

  • Melius 1
Inviato

e a noi cosa ce ne frega se a 1300 non va che un tw così si usa dai 2000 in su

Inviato
2 ore fa, giaietto ha scritto:

@Bunker arriva pure a 60/70 gradi. Mi pare un ottima prestazione. 

60-70 significa 120-140°, non e che più è ampia e meglio è, non sempre.

Vuol dire che se non tratti la prima riflessione hai un problema. La dispersione ideale e sui 90° sull'asse orizzontale.

Poi come dice Grisulea e importante quanto e regolare il bordo delle zone colorate (per capirci). 

Roy Allison costruì dei diffusori che erano omnidirezionali (le One e le Two) ma che erano studiati in modo che la prima riflessione avveniva a pochi centimetri dai trasduttori. I diffusori erano a base triangolare con due facce su cui erano sistemati gli altoparlanti e una addossata alla parete. Il medio e il tweeter avevano la sospensione e la cupola disegnate in modo da avere una dispersione di circa 180°, di conseguenza irradiavano anche verso il muro adiacente e la prima riflessione (la piu vicina e dunque quella preponderante) era temporalmente coerente con il resto dell'emissione. Stessa cosa sia pure con diffusori di tipo totalmente diverso fece Paul Klipsch con le Klipschorn.

Le Allison Three poi erano sempre a base triangolare ma da posizionare ad angolo, dunque concettualmente identici alle Klipschorn. Non erano a tromba, ma anche le Three erano progettate per una dispersione controllata e posizionamento ad angolo. Non a caso le K-Horn (ne in generale i diffusori a tromba) ne le Allison andavano/vanno inserite in ambienti molto trattati. Dove avviene la prima riflessione è importante sia ai fini della risposta (pensiamo al "Wall dip") ma anche perché se la prima riflessione è controllata/voluta contribuisce al soundstage, mentre se è casuale e caotica lo peggiora. Se viene soppressa con pannelli assorbenti perché caotica, per forza di cose non può aiutare niente, perché non c'è più.

 

A questo (e altro) credo si riferisse @ilmisuratore a pagina 1 quando parlava di analisi del campo riflesso.

 

 

  • Melius 1
Inviato
3 ore fa, Bunker ha scritto:

Le guide d'onda sono MOLTO meno efficienti di altri tipi di trasduttori caricati, per il motivo che sono deficitarie a livello di adattamento dell'impedenza acustica. In altre parole caricano meno, motivo per cui il trasduttore distorce di piu e si creano riflessioni a partire generalmente dagli 8k in su.

Ma certo...forse mi sono spiegato male, ma io ho messo insieme tutte le tecniche che si usano di solito in ambienti molto grandi che permettono di concentrare energia e "direzionarla" per i propri scopi, come nei sistemi Line Array dove la guida d'onda sul medio-alto permette di poter "comprimere" la dispersione verticale per permettere l'uso di più elementi sovrapposti ed avere l'effetto array appunto...poi ci sono altri metodi sicuramente più efficienti ma con caratteristiche diverse per altri scopi

Inviato
2 ore fa, audio2 ha scritto:

e a noi cosa ce ne frega se a 1300 non va che un tw così si usa dai 2000 in su

Come cosa ci frega? E' la stessa cosa, identica. Il problema non è solo sui tw. Ma forse  hai creduto che il plot fosse del solo tw esotar. E' di tutta la cassa, basse comprerse. Noti infatti che verso il centro tende persino a girare dietro. Andare cioè oltre i 180 gradi.

Inviato

Se un microfono avesse una sensibilità stretta o con picchi e buchi come l’andamento dei diffusori o tw sopra citati avremmo delle registrazioni di…

captainsensible
Inviato
19 ore fa, Bunker ha scritto:

La questione "direttività costante" sembra sia la rivoluzione del 21° secolo.

Le cosiddette "guida d'onda" hanno di fatto invaso il mercato.

Puoi fare qualche esempio di diffusore per hifi dotato di queste tecnologie ?

 

CS

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