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Melius Club

Ma alla fine, Beatrice Venezi ...


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Inviato
20 minuti fa, UpTo11 ha scritto:

La vita media si è allungata.

Qui non si tratta di quanto tempo abbia ancora a disposizione ma di cosa abbia realizzato finora, soprattutto in relazione al livello raggiunto alla sua stessa età da altri suoi colleghi.

Inviato
46 minuti fa, G.Carlo ha scritto:

Il 2 e 3 febbraio, quando Venezi tornerà a dirigere la Sinfonica di Palermo per un concerto di Čajkovskij (Sinfonia n. 6 in si minore op. 74 "Patetica”) e Šostakovič (Sinfonia n. 6 in si minore op. 54) giudicato tecnicamente più complesso, i musicisti seguiranno i gesti della direttrice Beatrice Venezi.

La concomitante partita del Palermo in casa il vende sera mi toglierà dall'imbarazzo, andrò allo stadio.

Inviato

E' stato insinuato che l'orchestra sinfonica sia scarsa.

Avendo visto concerti di Berliner, Wiener, Concertgebouw, tutte e 4 le maggiori orchestre di Londra, Staatskapelle Dresden, Gewandaus Lipsia più altre che vi risparmio, so bene che questo non è il livello della OSS.

Però, come avevo scritto in passato nel forum, negli ultimi anni, nonostante le difficoltà economiche, orchestra si è ringiovanita ed è notevolmente migliorata. Al punto che è riuscita a sfangare un concerto in cui "il direttore" andava palesemente fuori tempo.

 

Inviato
12 ore fa, mozarteum ha scritto:

A 33 anni Schippers era direttore del Met e autore della grandissima Medea alla Scala con la Callas. 
Abbado dirigeva alla Scala e a 35 comincio’ ad inaugurare le stagioni il 7 dicembre.

Muti nel 1974 a 33 anni faceva furore a Firenze (grande orchestra quella del Maggio paperinik) Dudamel trionfava in america e non parliamo della nuova stella Makeela neo direttore del Concertgebow che non ha manco trent’anni.

Il buon maestro si vede dal mattino

Però i direttori da te citati non erano consulenti speciali del ministro della cultura 

Inviato

E se invece la paragonassimo a direttori di sesso femminile (si sa che la direzione d'orchestra è storicamente in mano ai maschi), cambierebbe qualcosa?

Inviato
9 ore fa, giorgiovinyl ha scritto:

Al punto che è riuscita a sfangare un concerto in cui "il direttore" andava palesemente fuori tempo.

E questo è un punto dolente anche per grandissimi e storici nomi della direzione d'orchestra.

Ci sono tanti di quegli "attacchi" fuori tempo, da mettersi le mani nei capelli.

Percussioni a parte, è molto più importante la precisione del gesto del primo violino, di quello del direttore.

Inviato
1 ora fa, Paperinik2021 ha scritto:

cambierebbe qualcosa?

Non cambia niente. Niente a che vedere con la Young, la Maliki, l’altra dal nome impronunciabile e anche con la Lyniv attuale direttrice del Comunale di Bologna che ha gia’ diretto a Bayreuth.

Da noi meglio la Scappucci.

Questi sono errori che il ministro non dovrebbe commettere. Va bene vicinanza ideologica (la sx l’ha fatto sistematicamente salvo stracciarsi le vesti di oviesse ora che non puo’ dare tutte le carte di prima);  ma sempre combinata col valore.

Ad esempio il designato al Teatro di Roma (prosa) ha un ottimo curriculum manageriale oltre ad essere artista.

Li le critiche mi paiono fuori posto

  • Thanks 1
Inviato
50 minuti fa, gabel ha scritto:

Ma cosa vuoi consultare un ministro che al premio Strega vota dei libri che non ha neanche letto!

Gaffe notevole. Va detto per il vero che Sangiuliano e’ comunque persona di cultura e ancora ricordo il discorso che ha fatto a braccio al convegno Diritto e Bellezza a Ravello dove non sfiguro’ affatto anzi in mezzo ai fuoriclasse Irti ed altri che presero la parola

Inviato
18 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Ad esempio il designato al Teatro di Roma (prosa) ha un ottimo curriculum manageriale oltre ad essere artista.

Li le critiche mi paiono fuori posto

Infatti le critiche vertono principalmente sulla modalità "carbonara" della nomina, e in parte anche sul lauto compenso: nessuno mi sembra abbia avanzato dubbi sulla competenza della persona. Qui invece si sta proprio discutendo delle capacità direttoriali della Venezi.

Inviato

Mi dicono musicisti di Santa Cecilia che il gesto piu’ preciso in assoluto era quello di Lorin Maazel.

Quarant’anni fa rimasi ammirato di come Zubin Mehta con un rapido movimento di braccio rimise in bolla l’orchestra del Maggio che aveva avuto un piccolo sbandamento d’assieme per una frazione di secondo nella terribile - per i musicisti- ouverture dei Meistersinger.

 

Oggi mi pare che il migliore sia Petrenko, nell’opera con quei ditini chiama tutti, cantanti e parti dell’orchestra: fantastico a vedersi

Inviato
2 ore fa, Paperinik2021 ha scritto:

è molto più importante la precisione del gesto del primo violino, di quello del direttore.

Il direttore è figura relativamente recente nella storia della musica orchestrale.

Prima di esso, era proprio il primo violino a concertare e poi in qualche modo a dirigere l'orchestra.

Secondo molti resta comunque per importanza una figura pari o quasi al direttore.

Inviato
29 minuti fa, mozarteum ha scritto:

nell’opera con quei ditini

usa pure i malleoli Petrenko

  • Haha 1
Inviato
11 minuti fa, Velvet ha scritto:

Secondo molti resta comunque per importanza una figura pari o quasi al direttore

Mi annovero tra quelli, nella mia ignoranza. Ma siccome sono un percussionista, appena l'orchestra sgarra sugli attacchi, mi fanno male le orecchie

Inviato
1 ora fa, mozarteum ha scritto:

Va bene vicinanza ideologica (la sx l’ha fatto sistematicamente salvo stracciarsi le vesti di oviesse ora che non puo’ dare tutte le carte di prima);  ma sempre combinata col valore.

Questo è vero e di fondamentale importanza, ma forse alla sinistra non si potranno imputare imbarcate artistiche appiccicaticce, per quanto apprezzabili o meno a seconda dei punti di vista.  

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, mozarteum ha scritto:

Mi dicono musicisti di Santa Cecilia che il gesto piu’ preciso in assoluto era quello di Lorin Maazel.

E' una cosa che ho sentito anch'io da altri orchestrali che l'hanno avuto come direttore.

Evidentemente ci deve essere del vero.

Anche Muti mi sembra che tecnicamente abbia poco da imparare nei confronti del rapporto con gli orchestrali ..., ma sarebbe bello avere un parere anche da qualche musicista ( so che nel forum c'era addirittura qualcuno che aveva suonato con Abbado)

Inviato
Il 23/1/2024 at 23:13, OTREBLA ha scritto:

Mi torna in mente Riccardo Muti, il quale dichiarò che se il direttore d'orchestra fa bene il suo lavoro in fase di concertazione, la sera del concerto può anche restare a casa.

1 ora fa, mozarteum ha scritto:

Oggi mi pare che il migliore sia Petrenko, nell’opera con quei ditini chiama tutti, cantanti e parti dell’orchestra: fantastico a vedersi

Parlo da appassionato ma non di certo preparato tecnicamente come alcuni forumer qui dentro ai quali chiedo umilmente lumi: ci sono due "filosofie" opposte nella preparazione di un'esecuzione? Una che "ci siamo detti tutto nelle prove, quindi salgo sul podio più che altro per fare scena a beneficio degli spettatori" e un'altra quasi agli antipodi che prevede invece anche durante l'esecuzione un controllo puntuale e costante da parte del direttore?

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