Membro_0023 Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 13 minuti fa, Tronio ha scritto: un controllo puntuale e costante da parte del direttore Il controllo puntuale e costante, in un'esecuzione dal vivo, serve a poco. Una volta fatto l'errore, non si torna indietro. Va scongiurato prima, durante le prove. Poi, ovviamente, siamo tutti esseri umani. E nel caso della Venezi, CHE esseri umani!
giorgiovinyl Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 Immagino che quella di Muti sia una boutade, se ben concerti durante le provi ti porti avanti nel lavoro.
maverick Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 vado un po' fuori tema dalla Venezi, .. ma mi ha incuriosito molto un documentario, recentemente riproposto da Sky sugli ultimi concerti di Abbado con l'orchestra Mozart: erano intervistati molti orchestrali. Il contrabbassista, il famoso Alois Posch, già primo contrabbasso dei Wiener, raccontava come il primo suo contatto giovanile nelle prove con Abbado, a Vienna, fosse stato per lui deludente, .. nel senso che durante le prove non aveva ricevuto grandissime istruzioni o dettagli, .. e ne parlava con i colleghi... " tutto qui il grande Abbado?". Al che i colleghi più vecchi gli risposero " sentirai durante il concerto, c'è un clima diverso e magico" e così poi era; in concerto tutti gli orchestrali magicamente trovavano la quadra col direttore e ne venivano fuori esecuzioni fantastiche. A testimonianza che forse .. dipende proprio dal direttore e dal suo metodo il raggiungere risultati straordinari, e una regola valida per tutti non c'è. L'importante è la qualità delle persone, ... e lì non si può bleffare. 1
Membro_0023 Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 5 minuti fa, giorgiovinyl ha scritto: Immagino che quella di Muti sia una boutade Mica tanto. Come ho scritto subito sopra, da musicista dilettante e non classico, contano le prove. Se fai una prova perfetta, funzionerà tutto bene, senza quasi neanche guardare il maestro (ma il primo violino si). E' durante le prove che viene stabilita la dinamica, il rapporto di suono tra le varie sezioni dell'orchestra, la velocità di esecuzione, come e quanto far cantare ogni strumento... Quando sei al concerto, ti siedi, leggi e suoni come hai fatto nell'ultima prova ben riuscita, agli ordini del direttore. Ho semplificato, intendiamoci.
appecundria Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 Il 23/1/2024 at 17:07, Velvet ha scritto: ingaggi un po' in tutto il mondo Cioè dove?
UpTo11 Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 2 minuti fa, appecundria ha scritto: Il 23/1/2024 at 17:07, Velvet ha scritto: ingaggi un po' in tutto il mondo Cioè dove? Intendeva dire tutto il globo terracqueo. 1
Velvet Inviato 25 Gennaio 2024 Autore Inviato 25 Gennaio 2024 25 minuti fa, appecundria ha scritto: Cioè dove? Boh, sinceramente non ho approfondito. Ho letto di Francia (mi pare sia stata anche contestata a Nizza), Argentina...
analogico_09 Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 2 ore fa, mozarteum ha scritto: Mi dicono musicisti di Santa Cecilia che il gesto piu’ preciso in assoluto era quello di Lorin Maazel. L. Mazel. Un direttore che apprezzo molto. Il gesto direttoriale deve essere misurato, incisivo, comunicativo, le agitatezze bracciantili non servono a nulla. Una buona, grande orchestra non ha bisogno della mimica plateale (che serve al direttore insicuro per farsi notare) delle tante cose esecutive di cui i professori d'orchestra già di per se sanno, anche in base a quanto già "concertato" durante le prove. Il grande Celibidache dirigeva spesso con lo sguardo, col gesto minimo ma carismatico, quasi "alchemico" di una sola mano, le complesse sinfonie di Bruckner con organico orchestrale ben nutrito, perchè ogni sua prova fosse un concerto "estenuante" durante il quale il diretto interprete non si risparmiava - grati anche l'orchestra, coro, cantanti di non essere a loro volta risparmiati - al fine di giungere al concerto durante il quale si fa musica sublime, non pantomima direttoriale. 1
analogico_09 Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 1 ora fa, Paperinik2021 ha scritto: Ho semplificato, intendiamoci. Ma anche no... il concetto è chiaro e veritiero.
Membro_0023 Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 @analogico_09 intendevo dire che avrei potuto approfondire maggiormente, ma non mi sembra il luogo. In definitiva, concordo con quanto detto da Muti
Tronio Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 26 minuti fa, Velvet ha scritto: Argentina... Chissà perché ma non dubitavo... 5 minuti fa, analogico_09 ha scritto: Una buona, grande orchestra non ha bisogno della mimica plateale (che serve al direttore insicuro per farsi notare) ... non pantomima direttoriale Ecco, questo volevo cercar di capire: se è vero che il grosso del lavoro si fa durante le prove, come da più parti confermato e come del resto sarebbe logico e sano, ciò che lo spettatore come me (non dico del tutto inconsapevole ma di certo non "esperto della materia" né tantomeno addetto ai lavori) vede avvenire sul podio è sempre reale direzione oppure a volte è invece, almeno in parte, spettacolo a beneficio del pubblico o comunque gestualità superflua?
analogico_09 Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 12 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto: In definitiva, concordo con quanto detto da Muti Muti dice il giusto mutuando dall'esempio di altri grandi direttori venuti prima di lui.
Velvet Inviato 25 Gennaio 2024 Autore Inviato 25 Gennaio 2024 @Tronio E' chiaro come il lavoro di concertazione durante le prove abbia un peso enorme sul risultato finale, specie se l'orchestra non è di quelle che possono andare anche col pilota automatico (poche al mondo). E' lì che si cesella, si affinano i colori, le dinamiche, gli attacchi, il tempo generale ecc. Ma non credo che il lavoro di direzione durante il concerto sia superfluo, tutt'altro. Il direttore è lì a guardia del risultato raggiunto nelle prove e con i suoi gesti riconduce nel binario eventuali deragliamenti, prepara la battuta successiva, fa da metronomo quando serve ecc ecc. Se poi uno è incapace nel concertare e poi durante il concerto si limita a dimenare le braccia in gesti aerobici è un altro paio di mani(che). Su questo tema i workshop di Muti a Ravenna sono illuminanti anche per un profano come me.
analogico_09 Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 40 minuti fa, Tronio ha scritto: ciò che lo spettatore come me (non dico del tutto inconsapevole ma di certo non "esperto della materia" né tantomeno addetto ai lavori) vede avvenire sul podio è sempre reale direzione oppure a volte è invece, almeno in parte, spettacolo a beneficio del pubblico o comunque gestualità superflua? Il concerto è sempre un evento imprevedibile, le variabili molteplici, potrebbe capitare qualche "scollatura", un cambiamento di forma o di espressione da parte del direttore rispetto alla prova, ecc. Quindi il "gesto" del direttore è inalienabile, è a "garanzia" dell'agire in continuità con la prova, serve inoltre a trasmettere all'orchesta il nuovo sentire. Sono equilibri molto delicati.., nulla è lasciato al caso, serve spontaneità esecutiva e all'unisono il "controllo"... Detto in estrema e rozza sintesi... 1
Membro_0023 Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 16 minuti fa, Velvet ha scritto: Su questo tema i workshop di Muti a Ravenna sono illuminanti anche per un profano come me si, ogni tanto li seguo anch'io su RAI5
maverick Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 1 ora fa, analogico_09 ha scritto: Il grande Celibidache dirigeva spesso con lo sguardo, video strafamoso, postato più volte anche in questo forum ( credo anche da me, ma non solo .. non ho scoperto l'acqua calda). Non ci vedo la Venezi fare altrettanto ... 2
31canzoni Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 Non l'ho mai sentita suonare. Da quel che si legge però non sembra la reincarnazione di Karajan. Non fosse protetta politicamente probabilmente non l"avremmo mai sentita nominare. Dopo la contestazione di Palermo sarà interessante il prossimo concerto, sempre a Palermo, con i musicisti che suoneranno seguendola come normalmente si seguono i direttori d'orchestra, e non più con gli occhi solo allo spartito coordinandosi tra di loro per non andare fuori tempo seguendone i gesti e snaturando l'evento musicale. Nella musica le bugie hanno le gambe corte.
Fabio Cottatellucci Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 31 minuti fa, maverick ha scritto: Non ci vedo la Venezi fare altrettanto ... Quindi la Venezi, rea di non aver accettato la corrente melassa di sciuàbbe e asterisch* e di avere il padre di destra, per dimostrare di saper dirigere deve almeno pareggiare con Bernstein. Se invece si fosse fatta chiamare "Sora direttora" mo' sarebbe bravissima. Giudici di campo: i praeclari orchestrali del Politeama. Ragazzi quando fate gli imparziali siete uno spasso, mi sto godendo il thread seduto in poltrona con popcorn e patatine... 2
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