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È la musica che si ascolta a influenzare l'impianto o è l'impianto a spingere verso certa musica ?


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Inviato
5 minuti fa, Turandot ha scritto:

@iBan69 non ne sono così convinto. 

Anche perchè, ad esempio la classica, reputo sia la base per tarare l'impianto.

Se un impianto suona ottimamente con l'orchestra sinfonica, difficilemente deluderà su altri generi musicali.

Non basta per me 

 

Inviato

Correggo il post precedente, giusto per chiarire. Al posto di:
"Quindi tutti quelli con le elettrostatiche dopo un po' ascoltano solo più classica e jazz?"
si legga:
"Quindi un paio di diffusori in grado di rendere bene un genere portano alla lunga il proprietario a preferire quel genere?"
Per me la risposta è no, nel modo più assoluto.

Inviato
10 minuti fa, faber_57 ha scritto:

Per me la risposta è no, nel modo più assoluto.

 

Diciamo che la musica che mi piace la scelgo io, e non è l'impianto che la sceglie per me. 

Inviato
7 minuti fa, one4seven ha scritto:

Diciamo che la musica che mi piace la scelgo io, e non è l'impianto che la sceglie per me. 

Non è l'impianto che sceglie è l'impianto che permette o no .

Inviato
23 minuti fa, Turandot ha scritto:

@iBan69 

Se un impianto suona ottimamente con l'orchestra sinfonica, difficilemente deluderà su altri generi musicali.

Però la sinfonica è meno adatta di altro per tarare il soundstage, ad esempio musica da camera se vogliamo restare sulla classica.

Se le riprese sono fatte in modo da riprodurre una postazione a una certa distanza, in una grande orchestra ci sono talmente tanti elementi da non risultare bene individuabili nello spazio (se non negli assolo).

La sinfonica è però forse l'unico genere che consente di valutare se l'impianto c'è la fa a star dietro al fattore di cresta senza andare in clipping (e li sono dolori per molti impianti considerati ultra high-end). 

Ogni genere, per via delle caratteristiche differenti, è utile a "valutare" alcuni aspetti di un impianto, e anche per questo un impianto valido deve suonare bene con tutto, o almeno bisognerebbe provarci.

Secondo me il bilanciamento tra "raffinatezza" e "impatto" si raggiunge attraverso un corretto assortimento dei vari anelli della catena.

Ad esempio se uno ha dei diffusori il cui punto di forza e l'impatto/presenza probabilmente un classe D o uno stato solido potrebbero essere meno indicati rispetto a un valvolare. E se uno ha dei diffusori scarsamente dinamici ma molto corretti/precisini come timbro, probabilmente un bell'ampli muscoloso che gli dia un po di vita non sarebbe una scelta sbagliata.

Sicuramente non è facile trovare il giusto bilanciamento ma se uno ha un idea di come i vari componenti influenzano la riproduzione, e se ha la possibilità di confrontare con una certa frequenza l'evento riprodotto con gli eventi reali (di vari generi), secondo me è possibile raggiungere risultati estremamente soddisfacenti con tutti i generi.

 

 

  • Thanks 1
Inviato
4 minuti fa, one4seven ha scritto:

Diciamo che la musica che mi piace la scelgo io, e non è l'impianto che la sceglie per me. 

e ci mancherebbe... al contrario sarebbe scambiare il mezzo per il fine. Poi, per carità, è tutto legittimo (e, in questo caso, triste).

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato
51 minuti fa, Dufay ha scritto:

Non basta per me

Esemplifica

2 minuti fa, Bunker ha scritto:

Però la sinfonica è meno adatta di altro per tarare il soundstage, ad esempio musica da camera se vogliamo restare sulla classica.

Se le riprese sono fatte in modo da riprodurre una postazione a una certa distanza, in una grande orchestra ci sono talmente tanti elementi da non risultare bene individuabili nello spazio (se non negli assolo).

Possiamo metterci anche la musica da camera, ma non la userei per il soundstage... una corretta registreazione sinfonica comunque ricomprende davvero, per me, tutti i parametri fondamnetali. Ove risulterà un upgrade migliorativo in questa categoria spesso lo sarà per tutti gli altri generi

Inviato
4 minuti fa, Dufay ha scritto:

Non è l'impianto che sceglie è l'impianto che permette o no .

 Eh ma anche se non permettesse chissenefrega. La musica, il piacere profondo della musica, viaggia su altri binari. Può accadere che qualcosa si perda, ma non l'essenza della stessa.

  • Melius 1
Inviato

In qualsiasi campo, professione, sport, strumento o hobby, l’eccellenza sta nello specifico, nella specializzazione, nella predisposizione, mai nel generico, nel tutto.
Perché dovrebbe essere diverso per l’HiFi? 
Secondo me, oggi si può avere un impianto che suoni abbastanza bene con tutto, ma l’eccellenza sta sempre nello specifico, che però, comporta un compromesso con il resto. 

La coperta è sempre un po’ corta. 
 

  • Melius 1
Inviato

Io ho risolto: 3 set di diffusori rapidamente installabili.

Inviato
7 minuti fa, one4seven ha scritto:

 Eh ma anche se non permettesse chissenefrega. La musica, il piacere profondo della musica, viaggia su altri binari. Può accadere che qualcosa si perda, ma non l'essenza della stessa.

Quihdi basta l'audio dell' altoparlante  del telefono e tanta fantasia 

Inviato
15 minuti fa, Turandot ha scritto:

Esemplifica

Possiamo metterci anche la musica da camera, ma non la userei per il soundstage... una corretta registreazione sinfonica comunque ricomprende davvero, per me, tutti i parametri fondamnetali. Ove risulterà un upgrade migliorativo in questa categoria spesso lo sarà per tutti gli altri generi

As esempio nella sinfonica le percussuoni hanno un ruolo diverso rispetto a quello della elettronica o di certa musica attuale .

 

Inviato
7 minuti fa, iBan69 ha scritto:

Perché dovrebbe essere diverso per l’HiFi

Perché se no non è Hi-Fi.

Ogni impianto nasce come una coperta corta, ma nel tempo si può allungare in modo da evitare di dormire con i piedi al freddo.

Certo che se uno non ci prova di certo non ci riesce e se la coperta la deve usare un bambino va anche bene. Però quella si chiama "coperta per bambini" e va bene solo per i bambini, mentre sotto una coperta della giusta lunghezza ci possono dormire bene tutti.

Inviato
1 minuto fa, Dufay ha scritto:

Quihdi basta l'audio dell' altoparlante  del telefono e tanta fantasia 

 

Sai che spesso, si? :classic_happy: 

Ovvio che un buon apparato di riproduzione migliora le cose, ma è solo un mezzo, e tale resta.

Pensa a te stesso: hai scoperto che esiste una valanga di buona musica, in tutti i generi, solo dopo che hai fatto un abbonamento in streaming e usi il telefono come sorgente.

Ma nonostante ciò continui ad ignorarne altrettanta, di buona musica. 

(Ti ricordi quanti 3d hai aperto sui svariati generi? Facevi tenerezza... :classic_biggrin:)

Ecco... Sei la dimostrazione che un buon impianto (sono sicuro che il tuo lo sia), da solo non sceglie e non fa conoscere nulla. 

  • Melius 2
Inviato
8 minuti fa, Dufay ha scritto:

As esempio nella sinfonica le percussuoni hanno un ruolo diverso rispetto a quello della elettronica o di certa musica attuale .

Certo, ma un impianto corretto deve esprimere "correttamente" tutto ciò che le percussioni "vere" hanno di reale.

Per la musica elettronica vale il tutto e il niente, cioè principalmente il gusto personale.

Una escluderebbe l'altra solo in un determinato verso.

Inviato
30 minuti fa, Bunker ha scritto:
45 minuti fa, iBan69 ha scritto:

 

Perché se no non è Hi-Fi

Siamo ancora qui, a credere a questo?
L’impianto può al massimo essere fedele alla registrazione … con la musica suonata dal vero, a relativamente poco da condividere. 😏

  • Melius 1
  • Thanks 1

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