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Melius Club

È la musica che si ascolta a influenzare l'impianto o è l'impianto a spingere verso certa musica ?


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Inviato
2 ore fa, iBan69 ha scritto:

Ho già ascoltato il tuo impianto da AudioGraffiti … ma, non mi ha conquistato …

Ha detto ben fatto:classic_biggrin:

  • Haha 1
Inviato

@Dufay interessante domanda...diciamo che per me vale la prima, dovrebbe essere il genere che si ascolta a influenzare l'impianto, ma c'è sempre da mettere sulla bilancia il fatto che da appassionati si tende a volte a passare dall'altra parte, quindi si pretende di ascoltare la propria musica con dei diffusori non adeguati (spesso dei piccoli bookshelf magari solo perchè blasonati)

Inviato
36 minuti fa, newton ha scritto:

@alexis ma la stanza di ora quant'è grande?

Come l'autodromo di Monza

Inviato
1 ora fa, Superfuzz ha scritto:

io da ragazzino mi appassionavo a tanta musica, anche non esattamente "basica", ascoltando attraverso un mangianastri scrauso e pure mono.

Esattamente!  Io ci ascoltavo le sinfonie di Beethoven con un mangianastri Grundig ed un diffusore mono Telefunken: e godevo come un riccio (e ho iniziato a studiare pianoforte...)

Inviato
1 ora fa, alexis ha scritto:

Esperienza di ascolto totale, esplosiva, immersiva, a tratti sconcertante per realismo e veridicità che mi fa sembrare il mondo degli RD come conserve di musica inscatolata e compressa

Guarda, è proprio quello che ho provato io ascoltando il sistema Oxygen + Sub della Lahò  ...

Credo che, come rapporto q/p, sia una delle cose più riuscite del nostro mercato HiEnd (67k  installazione, sub e taratura compresi, mi risulta :classic_love: ).

Con tutti gli altri diffusori RD ascoltati, a parte 2 o 3 casi eccezionali (nel mio caso le Montagna e le Beolab90 attive, ma anche in parte le Estelon) , per me il gioco non vale la candela ... :classic_wink:

Inviato
6 minuti fa, Max440 ha scritto:

Esattamente!  Io ci ascoltavo le sinfonie di Beethoven con un mangianastri Grundig ed un diffusore mono Telefunken: e godevo come un riccio (e ho iniziato a studiare pianoforte...)

Io invece tutt’altro genere/generi, però credo fosse un Grunding pure il mio ;) 

Inviato
9 minuti fa, Max440 ha scritto:

Esattamente!  Io ci ascoltavo le sinfonie di Beethoven con un mangianastri Grundig ed un diffusore mono Telefunken: e godevo come un riccio (e ho iniziato a studiare pianoforte...)

Questo mi pare boomerismo però.

Nostalgia canaglia insomma 

Inviato
2 ore fa, Bunker ha scritto:

trovare "la quadra" che ti restituisce una buona approssimazione di un evento live. Ma se sei soddisfatto così va bene comunque, anche perché penso che alla stragrande degli audiofili non gliene importi un fico secco della verosimiglianza tra evento live ed evento riprodotto, e basano la loro valutazione su criteri di altro genere

Credo siano riflessioni importanti.

Per me assistiamo talvolta alla banalizzazione della riproduzione e al qualunquismo spinto. La verosimiglianza è senza dubbio raggiungibile. Se si vuole e se si sa come fare. L'elogio sperticato dell'evento dal vivo quale mito irraggiungibile è poi fonte di divertimento ( vedi l'aneddoto ricorrente del musicista che ha un brutto impianto perché si rende conto di questa irrangiungibilita'). Perché come esistono impianti scarsi esistono suoni brutti dal vivo ( non parliamo delle esecuzioni, ben lontane dalla semi perfezione cui ci hanno assuefatto le incisioni) per cui a volte è meglio ascoltare dischi. Così come è una boiata asserire che il vero conoscitore di musica deve per forza fare nomadismo internazionale per assistere a n mila concerti all'anno come se il presenzialismo portasse chissa quale cultura o valore aggiunto.

 

  • Melius 1
Inviato
12 minuti fa, Max440 ha scritto:

ci ascoltavo le sinfonie di Beethoven con un mangianastri Grundig ed un diffusore mono Telefunken: e godevo come un riccio

Ecco appunto. Vedi post sopra.

P.s. anche io ascoltavo colla musicassetta. Ma onestamente  faceva schifo! 

Inviato

Jarvis mena fendenti a destra e a manca...

E sono pure d'accordo 

  • Haha 1
Inviato

Il punto però Duffy è che prendo (o miglioro) l'impianto per ascoltare meglio quello che già conosco. Oppure non è che senza impianto non mi vado ad ascoltare le novità in uscita, e mi privo di esplorare generi non conosciuti. 

Siamo a febbraio, e già mi sono ascoltato una 20ina di nuove uscite, di vario genere. Con un buon impianto è meglio? Ovvio che si. Ma lo avrei fatto lo stesso, anche senza, perché l'ho sempre fatto.

Tu quanti nuovi dischi hai ascoltato in un mese e mezzo?

 

 

Inviato
11 ore fa, alexis ha scritto:

@iBan69 poco ma certo… ma i ricordo quando avevo improvvidamente comprato per infatuazione momentanea un paio di Westminster Royal… coloratissime fino all‘inverosimile..

tant‘é che potevo ascoltarci solo chitarre classiche e e zona mediana del pianoforte..

tutto il resto horror..

Le amplificavi con i Viva? 

Inviato

Come ha detto @Renato Bovello l’impianto suona (quasi) sempre bene con la musica del padrone di casa. Le rarissime volte che suona bene anche con la mia musica, significa che è veramente un gran bell’impianto. 
Lato mio, dopo aver spaccato una coppia di Sonus Faber Concertino, una coppia di Thiel CS1.2, due coppie di Magnepan 3.3, una coppia di Vandersteen 3a, ho capito una cosa: ho bisogno di diffusori completi e dinamici. 

Inviato
1 ora fa, one4seven ha scritto:

Il punto però Duffy è che prendo (o miglioro) l'impianto per ascoltare meglio quello che già conosco. Oppure non è che senza impianto non mi vado ad ascoltare le novità in uscita, e mi privo di esplorare generi non conosciuti. 

Siamo a febbraio, e già mi sono ascoltato una 20ina di nuove uscite, di vario genere. Con un buon impianto è meglio? Ovvio che si. Ma lo avrei fatto lo stesso, anche senza, perché l'ho sempre fatto.

Tu quanti nuovi dischi hai ascoltato in un mese e mezzo?

Male devi migliorarlo e basta e ascoltare anche quello che non pensi di voler ascoltare.

 

Inviato
39 minuti fa, Dufay ha scritto:

Male devi migliorarlo e basta e ascoltare anche quello che non pensi di voler ascoltare.

 

Peccato originale dell'audiofilo  "tout court" con impianto  al di sopra di ogni legnetto:   si limita al  solito Tignanello o  Ornellaia ecc.   per bere in sicurezza  ma fuori c'è un mondo ... diVino da esplorare oltre i  confortevoli confini.

Inviato
27 minuti fa, Maurjmusic ha scritto:

Peccato originale dell'audiofilo  "tout court" con impianto  al di sopra di ogni legnetto:   si limita al  solito Tignanello o  Ornellaia ecc.   per bere in sicurezza  ma fuori c'è un mondo ... diVino da esplorare oltre i  confortevoli confini.

 

L'oggetto serve solo come mezzo che ti porta verso altri mondi.

Una astronave sonora.

Oggi sono poetico.

  • Haha 1
Inviato
31 minuti fa, Dufay ha scritto:

Una astronave sonora.

Guarda che se ti legge il misuratore ti fa fare il test del palloncino.. 

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