domenico80 Inviato 2 Marzo 2024 Inviato 2 Marzo 2024 ok , ci sta . ma non insistere a postare ......... < se avessi letto > ........... , capiscimi che si possa perdere il filo del discorso e sfuggano i dettagli cosa che non succede a te perchè scrivi ed hai un filo conduttore
smarmittatore Inviato 2 Marzo 2024 Inviato 2 Marzo 2024 4 minuti fa, domenico80 ha scritto: 35 o 40 in Classe A non sono pochi .........da dissipare il ML ML2 ne erogava , vado a memoria , 25 ..... credo , e a dissipatori stava ..........a bbondante , 25 Watt Infatti,pur essendo abbondanti,stanno vicino ai 60° , specialmente se la temperatura della stanza supera i 25 in estate
domenico80 Inviato 2 Marzo 2024 Inviato 2 Marzo 2024 5 minuti fa, Andrea Mori ha scritto: Ayre normalmente non utilizza contro-reazione globale. Allego lo schema del V3. ok , grazie , un anello aperto e senza alcun dispositivo per eventuali problemi di offset , almeno dal disegno . Dartzeel non ci riuscì , e si sentiva
pro61 Inviato 2 Marzo 2024 Inviato 2 Marzo 2024 4 minuti fa, domenico80 ha scritto: senza alcun dispositivo per eventuali problemi di offset VR 3-4-5-6 non regolano l'offset?
domenico80 Inviato 2 Marzo 2024 Inviato 2 Marzo 2024 4 minuti fa, pro61 ha scritto: VR 3-4-5-6 non regolano l'offset? sì , m a io accenno a........ < senza alcun dispositivo per eventuali problemi di offset > . In queste circuitazioni spesso o quasi sempre succede che ci stanno rogne a tener fermo l'offset , cioè , lo tari da freddo e poi da caldo a zero mv , poi può succedere che , ad una accensione successiva o durante il funzioanmento , la regolazione sballi
captainsensible Inviato 2 Marzo 2024 Inviato 2 Marzo 2024 17 minuti fa, Andrea Mori ha scritto: Tanto per aggiungere uno schema di un amplificatore commerciale, Ayre normalmente non utilizza contro-reazione globale. Allego lo schema del V3. Si ma ce ne sta parecchia locale. CS
Moderatori paolosances Inviato 2 Marzo 2024 Moderatori Inviato 2 Marzo 2024 Per il Griphon è opportuno aprire un thread dedicato. La competenza e cortesia nel rispondere di @Andrea Mori potrà essere sollecitata taggandolo nel thread dedicato. Questo è un thread dedicato ai DAC. 2
domenico80 Inviato 2 Marzo 2024 Inviato 2 Marzo 2024 eddai , divaghiamo un attimo ed alleggeriamo il tutto
smarmittatore Inviato 2 Marzo 2024 Inviato 2 Marzo 2024 22 minuti fa, paolosances ha scritto: Per il Griphon è opportuno aprire un thread dedicato. La competenza e cortesia nel rispondere di @Andrea Mori potrà essere sollecitata taggandolo nel thread dedicato. Questo è un thread dedicato ai DAC. Scusa,era soltanto un discorso legato allo zero feedback,chiuso..
Moderatori paolosances Inviato 2 Marzo 2024 Moderatori Inviato 2 Marzo 2024 1 minuto fa, smarmittatore ha scritto: Scusa,era soltanto un discorso legato allo zero feedback,chiuso.. Bene così,grazie.
walge Inviato 2 Marzo 2024 Inviato 2 Marzo 2024 4 ore fa, Andrea Mori ha scritto: Perché la resistenza di conversione corrente tensione prima del diamond buffer può essere variata per ottenere differenti guadagni ad anello aperto, in modo da ottenere lo stesso guadagno in entrambe le configurazioni. Mi è chiaro dato che lo feci parecchi anni fa e ci giocai un pò. Come mi è chiaro la configurazione FB DI fatto quel circuito da voi usato senza FB amplifca circa 35 volte quindi la resistenza di conversione sarà stata diminuita bene o male di pari volte. Poi se il test agli ascolti ha dato quell'esito ci sta, non discuto. Per caso quello stadio di uscita è stato usato con differenti dac? ( cioè a dire che si sia catturato il segnale, bilanciato o no che sia, proveniente diretto dal dac) Walter
Questo è un messaggio popolare. SimoTocca Inviato 2 Marzo 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 2 Marzo 2024 Seguo con attenzione ed interesse questo bel Thread…lo seguo in silenzio anche perché non ho competenze tecniche per intervenire “a proposito”. Ma lo seguo con interesse perché ho in casa tre DAC diversi, ciascuno con filosofia costruttiva diversa e ciascuno dovuto alla “mente” di alcuni dei progettisti digitali più geniali di oggi: - il Mola Mola Tambaqui, qui sopra molto citato, progettato da quel genio europeo che è Bruno Putzeys - lo Schiit Yggdrasyll prima serie, progettato dal papà dei mitici antesignani DAC della Theta Digital anni ‘90, Mike Moffat - il Berkeley Reference 3, progettato dai due cofondatori della Pacific Microsonics Michael “Pflash” Pflaumer e Michael Ritter Ciascuno dei tre DAC ha un suono diverso, splendidamente diverso …un pò come vedere la stessa realtà musicale ma da prospettive diverse …. e basta ascoltare questi DAC per capire come le “misure” non siano tutto! Le misure sono “molto”, ma di certo (e sottolineo il “di certo”) non tutto! Rimango sintonizzato qui senza fare altri interventi. P.S. Sul perché le misure siano importanti ma spesso inadeguate a rendere ragione del modo diverso di suonare di apparecchi (DAC) diversi lo si può ricavare dal famoso motto di un ingegnere elettronico americano : “Riesco a sentire quello che è misurabile, ma non sempre riesco a misurare quello che sento!” P.S. 2 Vedi anche il famoso articolo “I Can Hear It. Why Can’t I Measure It?” di Dan Foley (Audio Precision) su Test & Measurement Special issue, March 2016 P.S. 3 Grazie Andrea @Andrea Mori delle belle spiegazioni tecniche 6 3
walge Inviato 2 Marzo 2024 Inviato 2 Marzo 2024 5 minuti fa, SimoTocca ha scritto: I Can Hear It. Why Can’t I Measure It? ottimo articolo. Anche se lì si parla di pressione sonora cioè cio che concerne la pressione sonora in un ambiente. E poi: The ear - especially when little or no acoustic masking is present - is an extremely sensitive “microphone Questa frase riporta ciò che molti dicono da anni e che Moss (ing. Russo) ha sempre predicato. Fine OT Walter
ilmisuratore Inviato 2 Marzo 2024 Inviato 2 Marzo 2024 13 minuti fa, SimoTocca ha scritto: Sul perché le misure siano importanti ma spesso inadeguate a rendere ragione del modo diverso di suonare di apparecchi (DAC) diversi lo si può ricavare dal famoso motto di un ingegnere elettronico americano : “Riesco a sentire quello che è misurabile, ma non sempre riesco a misurare quello che sento!” Se sostituisce la parte "sento" con percepisco avrà detto una cosa sacrosanta, giusta e condivisibile Detta in quel modo è una corbelleria
Andrea Mori Inviato 2 Marzo 2024 Autore Inviato 2 Marzo 2024 3 ore fa, SimoTocca ha scritto: - il Mola Mola Tambaqui, qui sopra molto citato, progettato da quel genio europeo che è Bruno Putzeys Di sicuro possiedi un capolavoro di ingegneria creato da una delle menti più brillanti in ambito audio. E' il primo della mia breve lista di DAC commerciali che vorrei ascoltare (a Monaco non ci sono riuscito), e descriverò dettagliatamente la tecnologia che lo pervade non appena analizzerò i DAC sigma-delta.
Andrea Mori Inviato 2 Marzo 2024 Autore Inviato 2 Marzo 2024 Normalmente tra le specifiche di un DAC viene indicato il livello di Jitter, espresso in nano o addirittura femto secondi. Si tratta di un numero che come minimo esprime veramente poco, dato che trattasi di un valore che non descrive in alcun modo lo spettro del rumore (errore temporale). Ma può anche essere addirittura fuorviante, dal momento che viene calcolato in modo arbitrario variando a piacimento la banda di integrazione. Per capire meglio quello di cui sto parlando allego un paio di immagini che dimostrano in modo inequivocabile l'arbitrarietà del calcolo del Jitter. Le due immagini indicano il Jitter dello stesso oscillatore (Crystek CCHD-957 a 24.576 MHz) al variare (arbitrario) della banda di integrazione. Nella prima immagine la banda di integrazione utilizzata va da 1 Hz a 100 kHz, ed il Jitter risultante è pari a 2,4 pico secondi. Nella seconda immagine, invece, la banda di integrazione è stata allontanata dal vettore e va da 10 kHz a 100 kHz (banda tipica utilizzata nelle telecomunicazioni), ed il Jitter risultante si è magicamente ridotto a 24 femto secondi. Si capisce che variando arbitrariamente i limiti, a parità di oscillatore, si possono ottenere risultati che differiscono di due ordini di grandezza. Ed ho definito "fuorviante" la misura del Jitter perché normalmente la banda di integrazione utilizzata non viene specificata. Nel prossimo commento descriverò una misura più significativa e priva di arbitrarietà della stabilità a breve termine di un oscillatore (clock)
alexis Inviato 3 Marzo 2024 Inviato 3 Marzo 2024 Trovo che l‘apporto pacato costruttivo e ultracompetente di Andrea stia facendo un po‘ d‘ordine tra che sa davvero, e chi pensa solo di sapere e in compenso tromboneggia a vanvera. Forse riusciremo pure a trovare un filo conduttore qualitativo tra dac di concezione diversa, perché come anche conferma più d’un utente con una certa casistica esperenziale.. i dac anche di punta suonano tutti allegramente ( @SimoTocca) in modo diverso, e se ne dovrà fare una ragione ( almeno nel segreto perché qui perderebbe la faccia) il manipolo degli ugualisti populisti & misuratori affannati.. che solo nel mondo delle fiabe per bimbi -nemmeno troppo svegli - i dac suonano tutti uguali dai 35 euro in su. 😂😂 2
captainsensible Inviato 3 Marzo 2024 Inviato 3 Marzo 2024 4 minuti fa, alexis ha scritto: Trovo che l‘apporto pacato costruttivo e ultracompetente di Andrea stia facendo un po‘ d‘ordine tra che sa davvero, e chi pensa solo di sapere e in compenso tromboneggia a vanvera. Forse riusciremo pure a trovare un filo conduttore qualitativo tra dac di concezione diversa, perché come anche conferma più d’un utente con una certa casistica esperenziale.. i dac anche di punta suonano tutti allegramente ( @SimoTocca) in modo diverso, e se ne dovrà fare una ragione ( almeno nel segreto perché qui perderebbe la faccia) il manipolo degli ugualisti populisti & misuratori affannati.. che solo nel mondo delle fiabe per bimbi -nemmeno troppo svegli - i dac suonano tutti uguali dai 35 euro in su. 😂😂 Questo, come altri mondi non è tutto bianco, tantomeno tutto nero. Esistono diverse tonalità di grigio e non è detto che queste approssimino il "vero" grigio. Ecco, io non avrei certezze ne in un senso ne in un altro, a dire il vero. CS 1
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