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Anatomia di un DAC (anzi di molti DAC)


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Inviato

@Andrea Mori l'acclamato DAC Merging Nadac che viene tra l'altro utilizzato anche dagli studi di registrazione utilizza come stadio d'uscita un operazionale dal costo di 3euro. Mi domando il perché di una scelta del genere considerando che si tratta  di un oggetto dal costo molto importante. Non penso che sia per una questione di costo.

 

Andrea Mori
Inviato
19 minuti fa, davenrk ha scritto:

pure peggio del mio YBA CD1? 

:classic_laugh:

Purtroppo il tuo non lo trovo sulla classifica SINAD, quindi non saprei dire.

Andrea Mori
Inviato
3 minuti fa, fabbe ha scritto:

@Andrea Mori l'acclamato DAC Merging Nadac che viene tra l'altro utilizzato anche dagli studi di registrazione utilizza come stadio d'uscita un operazionale dal costo di 3euro. Mi domando il perché di una scelta del genere considerando che si tratta  di un oggetto dal costo molto importante. Non penso che sia per una questione di costo.

 

Probabilmente non è una questione di costo, ed è anche quello che fanno più o meno tutti, salvo pochissime eccezioni.

Quindi evidentemente la ritengono la soluzione più performante. E sicuramente alle misure è così.

Personalmente non la preferisco, ma è un'opinione soggettiva, forse dovuta al fatto che non ho mai apprezzato molto i circuiti che fanno un uso pesante della retroazione.

 

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paolosances
Inviato
17 minuti fa, Andrea Mori ha scritto:

Probabilmente non è una questione di costo

Sarà un ammazzagiganti,o quantomeno,  ritenuto valido al di là del costo

Inviato

@Andrea Mori mi interessa ovviamente la tua opinione sul totaldac, ora che abbiamo pure il nome, a mio avviso uno dei migliori dac ascoltati.. soprattutto sotto il profilo della naturalezza, risoluzione e assenza di artefatti.

Che le misure siano scarse..  ma forse é solo un problema astratto.. a questo punto?

Andrea Mori
Inviato
29 minuti fa, paolosances ha scritto:

Sarà un ammazzagiganti,o quantomeno,  ritenuto valido al di là del costo

Sicuramente da chi li implementa e da chi si affida esclusivamente a misure stazionarie.

Per quanto mi riguarda, opinione personale, qualche manciata di BC550 e BC560 (o BC850 e BC860 in SMD) che lavorano in corrente, in circuiti complementari, e magari seguiti da un buon diamond buffer, con poca (o nulla) retroazione, non li ammazza nemmeno l'antrace.

Andrea Mori
Inviato

Per quanto concerne gli stadi amplificatori e buffer utilizzabili alle uscite del DAC, questi sono solitamente implementati con le stesse tecnologie che ho descritto a proposito dei convertitori corrente-tensione.

Quindi passivi per mezzo di trasformativi, o attivi basati su amplificatori operazionali o componenti discreti.

L'unica differenza degna di nota, dato che in questo caso si amplifica/bufferizza una tensione (dato che si trovano a valle dei convertitori corrente-tensione o sono integrati negli stessi), non c'è bisogno di una bassissima impedenza di ingresso, anzi esattamente il contrario. Quello che cambia, quindi, è la configurazione dello stadio di ingresso: solitamente si entra sull'ingresso non invertente dell'amplificatore operazionale, sulla base del transistor e sul gate del jfet.

A meno che non ci siano domande specifiche, nel prossimo commento inizierò a parlare degli stadi di alimentazione.

Inviato

Gli operazionali a discreti tipo Burson audio hanno un senso? E in generale un operazionale piuttosto che un altro quanto incidono sul risultato sia sonoro che alle misure.

Inviato

Questo convertitore I/V gira da più di 20'anni nel mio Teac VRDS8.

 

197.thumb.JPG.e86b979c19f3ea35d4f89cd5ae6ef2f6.JPG

Andrea Mori
Inviato
2 ore fa, corrado ha scritto:

Gli operazionali a discreti tipo Burson audio hanno un senso? E in generale un operazionale piuttosto che un altro quanto incidono sul risultato sia sonoro che alle misure.

I Burson non sono altro che amplificatori a componenti discreti con la stessa piedinatura di un amplificatore operazionale, e quindi possono sostituirlo nel circuito utilizzatore. Non li ho mai provati e quindi non saprei dire.

E' difficile fare un discorso generale sugli amplificatori operazionali, ne esistono migliaia con caratteristiche simili o completamente diverse. Normalmente queste caratteristiche si evincono dai datasheet. Ne esistono anche diversi specificamente progettati per uso audio, quindi basso rumore, bassa distorsione e via dicendo.

Personalmente li uso soltanto nei controlli servo DC. 

Burson1.jpg

Andrea Mori
Inviato
3 minuti fa, pro61 ha scritto:

Questo convertitore I/V gira da più di 20'anni nel mio Teac VRDS8.

 

197.thumb.JPG.e86b979c19f3ea35d4f89cd5ae6ef2f6.JPG

Se hai il file ASC per LTSpice provo a simularlo e magari lo analizziamo. Abbi pazienza ma ridisegnarlo da zero proprio non ce la faccio.

Andrea Mori
Inviato
4 minuti fa, pro61 ha scritto:

@Andrea Mori Se mi mandi una mail in privato, te lo spedisco

 

PM inviato.

Andrea Mori
Inviato
2 ore fa, pro61 ha scritto:

Questo convertitore I/V gira da più di 20'anni nel mio Teac VRDS8.

 

197.thumb.JPG.e86b979c19f3ea35d4f89cd5ae6ef2f6.JPG

Il Teac usa i Burr Brown PCM1702, e lo schema mi ricorda qualcosa ma non riesco a focalizzare.

Differenziale in ingresso per accettare segnali bilanciati con generatori di corrente costante che pilota direttamente lo stadio di uscita, accoppiamento in AC. Correnti di riposo nei dispositivi attivi assai elevate (15-18mA) Nessuna contro-reazione, semplice ed efficacie.

Ecco il risultato della simulazione.

Nella prima immagine la risposta in AC: risposta lineare oltre la banda audio senza picchi di sorta, rotazione di fase minima in banda audio senza saliscendi tormentati. Niente da eccepire.

Nella seconda immagine la FFT della THD a 1kHz: la seconda armonica è a circa -70dB, la terza poco sotto. Armoniche di ordine superiore pressoché inesistenti. Più o meno quello che ci si può aspettare da un circuito semplice senza retroazione.

Gli ossessionati dalle misure inorridirebbero alla vista dell'FFT, personalmente, invece, penso che sia piacevole da ascoltare.

IV_AC.jpg

IV_FFT.jpg

Andrea Mori
Inviato

Quello nella prima immagine è lo schema del convertitore corrente-tensione utilizzato da Pedia Rogic nel suo DAC AYA5 basato sul glorioso TDA1541A, che possedevo fino a poco tempo fa.

Anche questo molto semplice, totalmente complementare, con diamond buffer in uscita ed anch'esso senza controreazione. 

Lo spettro della distorsione, nella seconda immagine, è molto simile al precedente, la seconda armonica si trova a circa -75dB.

Anche questo DAC, a mio soggettivo parere, suona ancora molto bene, nonostante il TDA1541A sia un progetto di circa 33 anni fa.

Ovviamente, i misura-dipendenti inorridirebbero anche in questo caso.

Aya5_SCH.jpg

Aya5_FFT.jpg

Inviato
21 minuti fa, Andrea Mori ha scritto:

lo schema mi ricorda qualcosa ma non riesco a focalizzare.

Te lo focalizzo io. E' lo schema  riadattato che usava Pass sui PCM63.

  • Thanks 1
Andrea Mori
Inviato
16 minuti fa, pro61 ha scritto:

Te lo focalizzo io. E' lo schema  riadattato che usava Pass sui PCM63.

Infatti mi ricordava qualcosa che avevo già visto, avrei potuto anche azzardare la paternità di Nelson Pass, dato che predilige i mosfet ed i jfet rispetto ai bjt.

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