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Melius Club

Anatomia di un DAC (anzi di molti DAC)


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Inviato

e che contestino pure, però io ci sento ancora bene; il che vuol dire che non è aggiungendo ancora

spazzatura varia che poi alla fine si sente meglio, nonostante le misure.

per esempio piglia un giradischi ( che io non uso )

anche quelli buoni buoni hanno misure che rapportate ad altra roba significherebbero che è rotto

eppure non mi pare che ci siano tante lamentele all' ascolto

  • Thanks 1
Inviato
1 ora fa, Ricky81 ha scritto:

Mi permetto di segnalare che l'Holo Spring 3 KTE, la versione meno raffinata dell' Holo May ma che implementa le stesse tecnologie costa 3.300 euro, quindi nella stessa fascia del Lab12...ma come misure e tecnologia gli è anni e anni superiore.

 

Concordo ...

Anche se, per quanto possa valere, la nota rivista Stereophile ha provato ambedue, e lo Spring 3 è in classe A (comunque un ottimo risultato), mentre il May Kte level 3 è in classe A+, insieme al gota dei DAC del pianeta (ad un listino usa di circa 5k dollari, tanti ma... non impossibili !).

Occorre però precisare che, come conferma l'amico @FabioSabbatini , nella stessa classe di merito dell' Holo May ci sono sia il Benchmark DAC3 (1800 dollari) che il Totaldac D1-Unity (11.500 dollari), considerato uno dei migliori dac ascoltati, come anche l'assurdo DCS Vivaldi Apex + Master clock (totale 66.000 dollari ....).

Ergo, meglio ascoltare senza farsi "trasportare" dal blasone: secondo gli ascoltoni di Stereophile, non è che passando da 1800 dollari a 66.000 cambi poi molto: questione di gusti personali e relativi interfacciamenti, ma nessuna mascella slogata ...

Inviato
1 ora fa, alexis ha scritto:

questo è il nocciolo duro della questione.. e spiegherebbe pure perche le cose meglio suonanti, hanno spesso misure (convenzionali..)  cosi cosi..

Nessuno può negare che il contagioso entusiasmo di @alexis lo rende decisamente simpatico...Poi rovina tutto scrivendo queste cose...sob!

Inviato
46 minuti fa, audio2 ha scritto:

e che contestino pure, però io ci sento ancora bene; il che vuol dire che non è aggiungendo ancora

spazzatura varia che poi alla fine si sente meglio, nonostante le misure.

per esempio piglia un giradischi ( che io non uso )

anche quelli buoni buoni hanno misure che rapportate ad altra roba significherebbero che è rotto

eppure non mi pare che ci siano tante lamentele all' ascolto

Interessante osservazione.

La risposta potrebbe essere che l'udito umano si fa bastare un'estesa e regolare risposta in frequenze ed una bassa, non bassissima, distorsione per apprezzare una godibile riproduzione sonora.

E noi qui a discutere del decimo di dB...

Inviato
52 minuti fa, Max440 ha scritto:

Concordo ...

Anche se, per quanto possa valere, la nota rivista Stereophile ha provato ambedue, e lo Spring 3 è in classe A (comunque un ottimo risultato), mentre il May Kte level 3 è in classe A+, insieme al gota dei DAC del pianeta (ad un listino usa di circa 5k dollari, tanti ma... non impossibili !).

Occorre però precisare che, come conferma l'amico @FabioSabbatini , nella stessa classe di merito dell' Holo May ci sono sia il Benchmark DAC3 (1800 dollari) che il Totaldac D1-Unity (11.500 dollari), considerato uno dei migliori dac ascoltati, come anche l'assurdo DCS Vivaldi Apex + Master clock (totale 66.000 dollari ....).

Ergo, meglio ascoltare senza farsi "trasportare" dal blasone: secondo gli ascoltoni di Stereophile, non è che passando da 1800 dollari a 66.000 cambi poi molto: questione di gusti personali e relativi interfacciamenti, ma nessuna mascella slogata ...

Però.....

Ho pubblicato molti post fa una classifica A+ di Stereophile (che stimo) e oltre al riconosciuto Benchmark c'è pure Okto, a prezzi ragionevoli. Ma si tratta di una tecnologia, ce ne sono altre.

Ho escluso tutti i DAC più costosi del Mola Mola che considero (soggettivamente) un riferimento.

 

Cosa pensa e dice @FabioSabbatini lo sappiamo benissimo, senza nessuna ironia anzi con rispetto.

Ma continuare eternamente a ripetere le stesse cose non aiuta, cosa pensa una parte di questo forum non esclude (automaticamente) che ha ragione e gli altri sono "stupidini".

 

@Andrea Mori ha aperto nuovi scenari, condivisibili o meno, spiegando le tecnologie impiegate (senza misure né prezzi), vogliamo  ascoltarlo ? Tutto il resto l'ho sentito mille volte.

  • Melius 1
Andrea Mori
Inviato

Riprendo descrivendo un DAC un po' datato, il Mark Levinson No 360S, un DAC che basa il processo di conversione sull'ultimo chip integrato R2R prodotto da Burr Brown, il PCM1704, un DAC a 24 bit disponibile in diverse selezioni e assai costoso all'epoca.

Inoltre, questo è il DAC cha ha usato Amir per oltre 20 anni, sostituito ultimamente con il meraviglioso MATRIX Audio basato sul fantastico SABRE ES9038PRO. Queste le parole testuali di Amir: "No, non comprerei il Mark Levinson No 360S oggi. C'erano allora scelte economiche che erano buone? Senza una macchina del tempo non potremo mai tornare indietro e misurare come facciamo oggi. Posso dire che non c'è niente di rotto. Produce prestazioni superiori alla risoluzione di 16 bit senza errori o problemi evidenti come comunemente vediamo oggi nei prodotti DAC R2R."

Il PCM1704 è un DAC chip a 24 bit basato sulla tecnologia R2R di ultima generazione. Come si vede dalla prima immagine, implementa l'architettura sign-magnitude (che ho precedentemente descritto) per evitare la commutazione dell'MSB ad ogni passaggio per lo zero. Di fatto implementa due DAC a 23 bit ciascuno, uno opera nel quadrante delle tensioni positive e l'altro in quello delle tensioni negative.

Come si vede dalla seconda immagine, il DAC 360S impiega due processori DSP della famiglia Sharc di Analog Devices ed un FPGA per gestire i segnali digitali in ingresso e per sovra-campionare. Quindi i filtri digitali sono implementati nel firmware. Come si vede nella terza immagine, c'è una memoria SRAM vicino all'FPGA, e nell'immagine precedente si vede un oscillatore sempre nelle vicinanze. Questo mi fa pensare che il DAC implementi anche un buffer FIFO in modo da separare il dominio temporale degli ingressi da quello che si occupa della conversione.

Sotto alla sezione digitale c'è l'alimentazione di questa ed il trasformatore di rete, che si trova racchiuso in un contenitore metallico. Da questo, lo schermo metallico continua fino al pannello posteriore. Segno che ML cercato di schermare la parte digitale e l'alimentazione dalle sezioni analogiche che si trovano ai lati.

Come si vede, le sezioni analogiche (conversione, convertitori corrente-tensione e filtri analogici) sono molto generose e si notano un bel po' di componenti discreti.

Quindi un DAC abbastanza tradizionale nella sezione analogica, ma assai avanzato, per l'epoca, nella sezione digitale.

Per chi è interessato alle misure le trovate qui Mark Levinson No 360S misure.

Non l'ho mai ascoltato e quindi non posso dire in merito, tuttavia sembra che ancora oggi sia molto apprezzato.

 

PCM1704.jpg

ML360S.jpeg

ML_NO_360S_01.jpg

  • Thanks 2
Inviato
9 ore fa, Andrea Mori ha scritto:

La reale innovazione esiste, ad esempio i citati Holo e Mola Mola che sto descrivendo.

Oppure Accuphase con il suo MDSD DAC.

Accuphase_MDSD.png

Puoi dirci qualcosa di più sul MDSD DAC di Accuphase?

 

  • Thanks 1
Inviato
4 ore fa, biox ha scritto:

Ma continuare eternamente a ripetere le stesse cose non aiuta, cosa pensa una parte di questo forum non esclude (automaticamente) che ha ragione e gli altri sono "stupidini".

👏🏻👏🏻👏🏻

 

“Non condivido ciò che dici ma combatterò fino alla morte perché tu possa esprimere la tua opinione” (cit.)

 

Andrea Mori
Inviato
6 ore fa, scroodge ha scritto:

Puoi dirci qualcosa di più sul MDSD DAC di Accuphase?

Questo è il link al sito Accuphase che spiega il principio di funzionamento MDSD.

Ad esempio, utilizzando quattro sistemi DSD512 in parallelo spostati nel tempo si ottiene un residuo di ondulazione e gradini nella pendenza del segnale che corrispondono a ciò che si otterrebbe da DSD2048, sebbene sia creato interlacciando 4 convertitori DSD512. Lo scopo dell'utilizzo di una frequenza di campionamento DSD elevata in questo caso è quello di ottenere una maggiore risoluzione fisica effettiva dal convertitore di cui sarebbe capace un singolo DSD512, e la capacità di utilizzare come risultato una modellazione del rumore meno aggressiva, fornendo allo stesso tempo una larghezza di banda priva di rumore uguale o maggiore di quella che un singolo DAC DSD512 è in grado di fornire. 

E' implementabile usando un FPGA che fornisce gli adeguati ritardi ai vari DAC.

  • Thanks 1
Inviato

@Andrea Mori Scusa ignoranza, ma questa tecnologia Accuphase è solo nei loro lettori CD/SACD, oppure esistono dei dac standalone che la supportano? Mi pare poi di aver capito che usano dei Sabre 9028/9038

Inviato
13 ore fa, Andrea Mori ha scritto:

Se lo conferma lui siamo sicuri, il Bruno Putzeys e al tempo stesso l'Amir italiano.

 

Non lui, i giornalisti di Stereophile.

Ma si vede che pure loro sono sordi, che vi devo dire ...

Inviato

@Max440 senti caro, quanti non ti garba quel che dicono, i giornalisti sono degli emeriti venduti, quando ti garba, sono la referenza ultima.. dardh vader o Luke Skywalker .. insomma deciditi.. 😂😂😂

( e forse aiuta capire che le categorie di stereophile sono raggruppate per rapporto qualità prezzo, il che spiega la compresenza di apparecchi economici ma modesti&onesti, con altri cari ma fuoriclasse.. ma mi meraviglio che debba spiegare questi basics a te.. )

Andrea Mori
Inviato
7 ore fa, Ricky81 ha scritto:

@Andrea Mori Scusa ignoranza, ma questa tecnologia Accuphase è solo nei loro lettori CD/SACD, oppure esistono dei dac standalone che la supportano? Mi pare poi di aver capito che usano dei Sabre 9028/9038

Mi sembra che lo montano sul DC-801 PRECISION MDSD DIGITAL PROCESSOR DC-801

Inviato
8 ore fa, Ricky81 ha scritto:

Mi pare poi di aver capito che usano dei Sabre 9028/9038

Per un periodo hanno usato anche AK..

Andrea Mori
Inviato
5 ore fa, Max440 ha scritto:

No.

 

 

Quindi che facciamo, compriamo un bel Matrix come ha fatto Amir oppure un bel Benchmark come il tuo guru su questo forum e lasciamo perdere la tecnologia?

Un fantastico meraviglioso incredibile SABRE ES9038PRO, una caterva di OPA1612 e ce ne sbattiamo altamente di chi ha intrapreso altre strade?

E' un'opzione anche questa, guardiamo la classifica SINAD di Amir e compriamo quello che costa meno tra quelli al top.

Oppure facciamo scegliere al tuo guru, che ci consiglierà una bella Focusrite visto che i DAC sono tutti uguali.

Adesso mi rendo conto che sto descrivendo aria fritta.

 

 

  • Melius 1
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