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Melius Club

Anatomia di un DAC (anzi di molti DAC)


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Inviato

@Max440  qui si sta dicendo un altra cosa che è un pochino più complessa: il comportamento di un qualcosa (io lo ho studiato nella macchina applicata ma qui si parla di un sistema elettronico ma la questione è la medesima) valutato in regime statico non è detto apriori che sia traslabile in situazioni dinamiche - discorso molto complicato - un esempio : la rottura degli assali dei treni - causa spesso di incidenti disastrosi 

 

 

Inviato
7 minuti fa, Max440 ha scritto:

No: è l'assunto principale del 3d:  "l'ascolto non c'entra nulla, come le misure" .

L'ho solo ribadito.

 per me non è l'assunto - sarà semmai una sfida difficile questo sì , cercare le correlazioni - ripeto non puoi moderare e tra l'altro male - le conclusioni ce le tiriamo noi con il nostro background etc.. per me non vi è bisogno di tribuni

Inviato
Adesso, jakob1965 ha scritto:

qui si sta dicendo un altra cosa che è un pochino più complessa: il comportamento di un qualcosa valutato in regime statico non è detto apriori che sia traslabile in situazioni dinamiche

 

Questo l'ho capito benissimo, avendo fatto anche un esame specifico di Fisica Acustica nell'ambito degli studi musicali.

Ma l'oggetto del 3d è la disamina tecnica dei DAC (detta "anatomia") e quindi il discorso relativo alle misure (ed è stato detto anche all'ascolto) è off topic.

Per cui, come ribadito da @paolosances , restiamo in tema, altrimenti non ne veniamo fuori ...

Thanks,

Max

ps: per gli ascolti, in particolare, si possono aprire 3d a parte specifici per i singoli oggetti citati.

Adesso, jakob1965 ha scritto:

per me non vi è bisogno di tribuni

 Ma che stai a dire!  Ti sei svegliato male stamattina?  :classic_laugh:

  • Thanks 1
Inviato
9 ore fa, paolosances ha scritto:
10 ore fa, walge ha scritto:

Ma in questo thread non era opportuno o ricordo male?

Tu ed altri ricordate bene,alcuni non ricordano affatto, o peggio, fingono di non ricordare.

 

Copio/incollo ....

Inviato
4 minuti fa, Max440 ha scritto:

Ma che stai a dire!  Ti sei svegliato male stamattina?  :classic_laugh:

 direi di no --  andiamo avanti   --  statica e dinamica a parte --  

Andrea Mori
Inviato

Concludo l'analisi della tecnologia R2R e assimilabili descrivendo il DAC MSB Select.

Il DAC è un tre telai, due di questi contengono le alimentazioni mentre il terzo contiene la parte di conversione vera e propria.

Nella prima immagine si vede l'interno del DAC diviso in sezioni, che descriverò di seguito.

Gli ingressi sono modulari, pertanto è possibile scegliere quali inserire in funzione delle proprie esigenze. E' possibile inserire anche uno stadio phono.

Nella parte destra in alto si trova la sezione digitale, che utilizza FPGA e DSP al fine di separare il dominio temporale delle sorgenti da quello dello stadio di conversione, e provvede al sovra-campionamento per mezzo di filtri digitali FIR.

La sezione digitale che produce i segnali da inviare ai moduli DAC è pilotata da un paio di oscillatori fissi a bassissimo rumore di fase. Questo permette di isolare le sorgenti e di rigenerare i segnali in un diverso dominio temporale e sincronizzarli con una base dei tempi assai più performante. 

Sulla sinistra in basso si trova la sezione di uscita analogica che implementa il controllo del volume.

Infine, in alto sono visibili i moduli DAC, nel Select ce ne sono 8, 4 per canale in parallelo, questo per mediare gli errori nelle resti resistive e soprattutto per ridurre al minimo l'impedenza di uscita. Infatti, il DAC MSB non si avvale di alcuno stadio di conversione corrente-tensione e neppure di buffer di uscita, i moduli DAC pilotano direttamente l'amplificatore.

In realtà il modulo DAC è ibrido, nel senso che può convertire sia in PCM R2R, sia in DSD per mezzo di una rete FIRDAC.

La parte R2R è quindi del tipo segmentato unario/R2R, e l'uscita è bilanciata.

A parte un sistema di calibrazione digitale che non sembra essere presente, questo DAC utilizza tutte le tecnologie già descritte a proposito dell'Holo May, implementate ai massimi livelli.

 

MSB-SELECT-DAC_Inside.jpg

MSB_HybridDAC2.jpg

Inviato

@Andrea Mori grazie Andrea, analisi accurata come al solito considerato che non hai l'oggetto fisicamente davanti a te ma ti devi basare sulle immagini che fornisce il web.

Non hai parlato delle due alimentazioni del Select, sono deputate alla stessa funzione? O alimentano circuiti e ambiti diversi? 

Grazie.

Marco 

Andrea Mori
Inviato
1 ora fa, aldina ha scritto:

@Andrea Mori grazie Andrea, analisi accurata come al solito considerato che non hai l'oggetto fisicamente davanti a te ma ti devi basare sulle immagini che fornisce il web.

Non hai parlato delle due alimentazioni del Select, sono deputate alla stessa funzione? O alimentano circuiti e ambiti diversi? 

Grazie.

Marco 

Non saprei dire, a vederle sembrano pressoché identiche, ma non so se alimentano circuiti deversi del DAC, ad esempio parte digitale e parte analogica, oppure i due canali separatamente. Propenderei per la seconda ipotesi.

Select-DAC-Powerbase.jpg

Inviato

Ah non avevo visto questa foto. Si mi sembra palese che dato che sono identici alimentino separatamente i due canali. 

Inviato

@Andrea Mori potresti mettere in coda agli apparecchi da analizzare il nuovo Teac VRDS 701? Anche se ha la meccanica può lavorare da solo DAC. E ha anche l' ingresso per il 10 Mhz

Inviato

@Andrea Mori in sintesi il holo May potrebbe essere una versione in scala del select.. a un decimo del prezzo..

non mi sembra male.. anche se andrebbe ovviamente ascoltato…

Inviato
9 minuti fa, alexis ha scritto:

in sintesi il holo May potrebbe essere una versione in scala del select.. a un decimo del prezzo..

non mi sembra male.. anche se andrebbe ovviamente ascoltato…

E' un oggetto che mi intriga da un po', :classic_biggrin: c'è da superare l'ostacolo psicologico di inserire in una catena di livello un made in China, e berti la volpe sul case se acquisti la Kitsune Edition.

Inviato

@Andrea Mori Il nostrano Aqua Formula xHD, non è stato preso in considerazione o mi è sfuggito?

Inviato
3 ore fa, Andrea Mori ha scritto:

A parte un sistema di calibrazione digitale che non sembra essere presente,

 

Questo è un aspetto che interessante; dalle cose che ho letto l'Holo ha un sistema di calibrazione che ne aumenterebbe di fatto la risoluzione - gamma dinamica.

MA come avviene se di fatto le resistenze hanno quella determinata tolleranza?

Se è dinamica, la calibrazione, sarebbe una controreazione, se no come faccio a calibrare?

A meno che via software sia stato implementato un codice che, in funzione delle resistenze montate ottimizza il processo (non so come definirlo)  e ciò verrebbe fatto prima del delivery dell'apparecchio.

Qualcosa che mi sfugge? 

 

Poi un passo indietro sul Total dac.

Mi sembra quasi inutile usare resistenze di pregio ben sapendo che la risoluzione sarebbe comunque quella presunta, 14-15 bit.

Ma dubito fortemente che si raggiunga dato che poi la sezione a tubi, se scelta, abbatterebbe ancor di più questo parametro.

Due passi indietro

LAmpizator; mi compiaccio con il produttore per la strategia essenzialmente marketing.

Ho scovato un gruppo dedicato a questo marchio dove spesso si vedono questi dac in vendita ad un terzo/quarto del prezzo.

Impiegare quella moltitudine di valvole, tra cui la 300B usata nella sezione di segnale, lo riengo quasi un insulto per la valvola non certo per il dac.

Tra l'altro delta/sigma a quanto pare, per fortuna.

 

 

 

Walter

 

 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Andrea Mori
Inviato
1 ora fa, davenrk ha scritto:

@Andrea Mori potresti mettere in coda agli apparecchi da analizzare il nuovo Teac VRDS 701? Anche se ha la meccanica può lavorare da solo DAC. E ha anche l' ingresso per il 10 Mhz

Vedo di inserirlo nella lista dei sigma-delta da analizzare.  

  • Thanks 1
Andrea Mori
Inviato
1 ora fa, naim ha scritto:

E' un oggetto che mi intriga da un po', :classic_biggrin: c'è da superare l'ostacolo psicologico di inserire in una catena di livello un made in China, e berti la volpe sul case se acquisti la Kitsune Edition.

 

Vero che è un DAC cinese (come del resto i Topping), ma Jeff Zhu è un progettista piuttosto brillante.

 

Inviato
2 minuti fa, Andrea Mori ha scritto:

ma Jeff Zhu è un progettista piuttosto brillante.

Certo, infatti ho parlato di fattore psicologico, soprattutto in rapporto ai componenti ai quali andrebbe abbinato.

 

Andrea Mori
Inviato

 

1 ora fa, walge ha scritto:

Questo è un aspetto che interessante; dalle cose che ho letto l'Holo ha un sistema di calibrazione che ne aumenterebbe di fatto la risoluzione - gamma dinamica.

MA come avviene se di fatto le resistenze hanno quella determinata tolleranza?

Se è dinamica, la calibrazione, sarebbe una controreazione, se no come faccio a calibrare?

A meno che via software sia stato implementato un codice che, in funzione delle resistenze montate ottimizza il processo (non so come definirlo)  e ciò verrebbe fatto prima del delivery dell'apparecchio.

Qualcosa che mi sfugge? 

Il 26/2/2024 at 11:36, Andrea Mori ha scritto:

Riprendo l'argomento descrivendo le tecnologie utilizzate al fine di migliorare le non linearità di un DAC PCM R2R dovute alla tolleranza delle resistenze utilizzate nella rete resistiva.

A questo link è possibile trovare il brevetto di una tecnologia adatta allo scopo Digital to analog converter trim apparatus and method, che poi è quella che è stata implementata da Holo nei propri DAC.

La disamina è abbastanza complessa da approfondire, quindi nel prossimo post descriverò una tecnologia leggermente diversa, ma che ha lo stesso obiettivo di ridurre le non linearità del DAC, aggiungendo anche esempi numerici che meglio descrivono la tecnica adottata.

Per adesso mi limito a confermare la validità di questa tecnologia se correttamente applicata. Infatti il DAC Holo May che la implementa, dalle misure di ASR, esibisce una gamma dinamica di circa 130dB, che equivalgono ad una precisione effettiva di quasi 22 bit.

In sintesi, il miglioramento della linearità della rete resistiva, dal punto di vista tecnico, viene attuato per mezzo di una correzione dell'errore all'uscita con una fine calibrazione rispetto ai dati in ingresso. Questa calibrazione può essere attuata con circuiti misti digitali e analogici, oppure con processi totalmente digitali come nel caso che presenterò nel prossimo commento.

Qui trovi il paper del brevetto.

Pagina 21 di questo thread.

Nelle successive ho descritto una tecnologia di calibrazione alternativa.

 

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