mattia.ds Inviato 28 Febbraio 2024 Inviato 28 Febbraio 2024 Correva l'anno 1978, avevo 9 anni ed un giorno a casa di amici che avevano lo "stereo" stava suonando l'LP "On the road again". È stato un colpo di fulmine, lo volevo assolutamente e volevo anche il giradischi! Sono stato accompagnato dopo molte insistenze ad acquistare il disco ed anche un piccolo giradischi mono con l'altoparlante sul coperchio... È iniziata così la mia passione per i Rockets ed anche la passione per l'hifi...Poi ho preso anche gli altri album "Plasteroid", "Galaxy" ed il "Live". Mi manca ancora il primo, l' album dell' esordio nel 1976 "Rockets". Perché vi racconto questo? Perché dopo aver letteralmente consumato i dischi quando ero bambino e ragazzo li avevo dimenticati. Ora da un paio di settimane ho ripreso ad ascoltarli e mi piacciono ancora tanto! Oltre alle Hits più famose ci sono secondo me tante altre chicche notevoli...tra le quali "Back to your planet", "Legion of aliens", "Cosmic feeling", "In the galaxy", "Prophecy", "One more mission", "Space rock", e molte altre. Tutti brani riferiti ai primi quattro album, poi secondo me con l' uscita di Christian Le Bartz non sono più stati i veri Rockets. C'è anche qui qualcuno appassionato di questo gruppo francese? 2
mojo_65 Inviato 28 Febbraio 2024 Inviato 28 Febbraio 2024 Ciao, direi di si, anch'io sono uno di quelli al tempo affascinati dal gruppo, il mio primo disco fu il 45 gg di Future Woman/Apache, che conservo ancora gelosamente da quei giorni del 1976... Condivido che in realtà la band abbia avuto il suo perché per i primi albums, con intuizioni furbesche ma assolutamente efficaci. Hai già ascoltato il "postumo" Alienation..? Nel suo genero ottimo, d'altronde contiene materiale che sarebbe dovuto uscire dopo Galaxy. La triade Rockets/On the road again/Plasteroid é comunque notevole, nessuna pretesa veramente artistica ma assolutamente divertenti. Da ragazzo ne ero affascinato nel quadro di tutto quello che ricadde nello sci-fi etc etc etc.... Tra i miei primissimi LP ci sono stati appunto Oxygene e The Rockets raggiunti poi solo un paio di anni dopo da The Man Machine....che periodo... Le mie copie però sono piallate dalle centinaia di ascolti in buona parte avvenuti su una qualunquissima fonovaligia Philips tra il 1976 e 1977, per poi passare a fine 1977 sul mio primo impianto serio.... 1
mattia.ds Inviato 28 Febbraio 2024 Autore Inviato 28 Febbraio 2024 1 ora fa, mojo_65 ha scritto: il 45 gg di Future Woman/Apache Splendido! 1 ora fa, mojo_65 ha scritto: Hai già ascoltato il "postumo" Alienation..? No, ma se mi dici che è così, lo ascolterò sicuramente. 1 ora fa, mojo_65 ha scritto: The Man Machine.. Ce l' ho anch'io, nel suo genere un capolavoro 👍
piergiorgio Inviato 28 Febbraio 2024 Inviato 28 Febbraio 2024 Presente, visti due loro concerti a cavallo degli anni 70-80 a Pescara, spettacolari con i primi effetti laser. Però a parte on the road again gli altri non mi sono piaciuti, troppo ' disco'; preferisco i brani più elettronici quali future woman, space rock, cosmic race, venus rapsody. Comunque il disco e' un capolavoro del genere. 1
mojo_65 Inviato 28 Febbraio 2024 Inviato 28 Febbraio 2024 @mattia.ds si ti consiglio di recuperare Alienation, merita nel suo genere, sarà un tuffo nel passato... 1
mattia.ds Inviato 28 Febbraio 2024 Autore Inviato 28 Febbraio 2024 1 ora fa, piergiorgio ha scritto: Comunque il disco e' un capolavoro del genere. Si, anche per me On the road again è il capolavoro dei Rockets. 2
Questo è un messaggio popolare. TetsuSan Inviato 29 Febbraio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 29 Febbraio 2024 17 ore fa, mojo_65 ha scritto: Da ragazzo ne ero affascinato nel quadro di tutto quello che ricadde nello sci-fi etc etc etc... Praticamente il mio percorso, con un po' meno Jean Michel Jarre e tanto, tanto Kraftwerk in più. Per mei i Rockets, visti 2 volte dal vivo a Torino, erano il crossover tra il rock alla Kiss e la musica elettronica. Mi piacevano tanto le tastiere di Fabrice Quagliotti. Il percorso che mi portò a seguire prima una certa new wave elettronica ( Japan, John Foxx, New Order ) e poi in maniera molto intensa il suono del Cosmic di Lazise (VR) con la consolle di Daniele Baldelli e Claudio Tosi Brandi, che suonavano letteralmente di tutto. In una mitica cassetta avevano mixato addirittura Marianne Faithfull "Strange One" da Dangerous Acquaintances con i Soft Cell" Seedy Films " da Non Stop Erotic Cabaret.....a pensare a quanti soldi ho speso in vinili ed ero uno studente.....però ho posto le basi per una passione che dura tutt'ora, che ho quasi 60 anni. W i Rockets !!! 4
mojo_65 Inviato 29 Febbraio 2024 Inviato 29 Febbraio 2024 @TetsuSan si, decisamente lo stesso percorso...Japan, Joy Division, Ultravox e tutto ciò che ne é derivato, faceva tutto parte della stessa fascinazione, e come tu dici, é una passione che dura tutt'ora. Questi artisti e quei dischi li ascolto ancora con regolarità ed ogni volta é come risentire lo stesso profumo, rivivere dettagli di quegli anni come se fossero accaduti ieri... Proprio ieri ho ascoltato On the road again...in cuffia in ufficio, mentre ero dietro a noiosissimi calcoli... 1
mattia.ds Inviato 29 Febbraio 2024 Autore Inviato 29 Febbraio 2024 18 ore fa, mojo_65 ha scritto: con intuizioni furbesche ma assolutamente efficaci. Mi incuriosisce questa affermazione, cosa intendi per "furbesche"?
ginoux Inviato 29 Febbraio 2024 Inviato 29 Febbraio 2024 Leggo questa discussione e mi si "sbloccano" (come si usa dire ora) i ricordi..... Facevo la seconda media e vivevo la "rivoluzione" elettronica di J.M. Jarre, Kraftwerk, Rockets (con le varie declinazioni disco tipo gli Space (di Magic fly) o l'attizzante tutina di DeeDee Jackson di Meteor man..... Ben sappiamo che più che rivoluzione è stata una moda durata molto meno del punk che stava esplodendo in quegli anni (tenete presente che anche se in una grande città come Bari il fenomeno punk era visto, e io lo vivevo nel riflesso dei commenti dei più grandi, come fenomeno circense attento solo all'apparenza di qualche cresta o chiodo)... Tornando ai Rockets, mi comprai il 45 di On the road e mi piace raccontare questo aneddoto... Uscito dal negozio (baresi aiutatemi: quello all'inizio di via Q. Sella specializzato per la disco....) andai a trovare un amico coetaneo.... Il fratello di questo era lì (era più grande di noi di 10 anni, suonava la batteria in un gruppo prog e aveva uno stereo per l'epoca da sogno). Si avvicinò, mi prese la bustina contenente il 45g e schifato fece come per romperlo!! Mi disse "ma che porcherie compri, lo sai che questo è copiato"? Mi sembrò una bestemmia!! Non conoscevo il significato della parola "cover", e sdegnato mi riappropriai del disco tra le risate del tizio!!! Ok.... A me piacevano molto, e - non avendo soldi - in seguito comprai una cassetta pirata da "nderralalanz" (posto sul lungomare barese, ove avvenivano compravendite di tante cose - spesso illecite -)... L'lp dei Rockets mi piaceva e aveva anche delle inflessioni rock classiche....... Comunque di lì a poco, insieme al mio amico (e ai dischi del suo fratello cacac..zi) entrai definitivamente nel mondo del rock... E ancora non ne sono uscito............ 1
mojo_65 Inviato 29 Febbraio 2024 Inviato 29 Febbraio 2024 @mattia.ds non in senso negativo certamente, mi riferisco all'operazione d'immagine alla base del lavoro della band e alle trovate sonore in linea con un certo gusto da "space age" che spopolava nella seconda metà dei '70. I Rockets non erano esattamente una band di musica elettronica, ma si presentavano esteticamente come una specie di alieni provenienti dallo spazio esterno condendo la musica con molti effetti sonori, speciali di chiara ispirazione spaziale/fantascentifica. "Intuizione" perché arrivano forse tra i primi a presentarsi al grande pubblico con questa allure da fantascienza, certo prendendo le mosse da pionieri di ben altra fama che già avevano gettato le basi per questa estetica sonora e visiva, ovviamente penso a Bowie o i Roxy Music, giusto buttare lì due nomi. Mettici anche che in quanto a lustrini e tutine c'era già la "Disco" che impazzava da qualche anno ma sarebbe esplosa a livello mondiale dopo il successo di Saturday Night Fever .... anch'esso del 1977... Teniamo presente che solo nel Dicembre 1976 irrompe con successo sulla scena Francese Jean Michel Jarre con Oxygene, e che altri "fenomeni" arriveranno sulla scena l'anno seguente, penso agli SPACE (di nuovo francesi) con la loro (bellissima) Magic Fly e sempre nel 1977 esplode il fenomeno Star Wars. Giusto anche per distinguerli dal vero movimento della musica elettronica, colta o incolta che sia che era di ben altra portata e soprattutto attivo da tempo, vedi tutta la Kosmiche Musik (volgarmente Krautrock) già affermata ed il successo dei Kraftwerk che però proprio nel 1976 (anno di pubblicazione di "The Rockets") si prendono un anno di lavoro intenso per arrivare a produrre il loro capolavoro Trans Europa Express uscito nel 1977 Hanno cavalcato l'onda generata da altri in precedenza (furbesche) ma lo hanno fatto con un certo gusto ed al momento giusto (intuizioni), al punto che se ne parla ancora oggi e chi ha vissuto quel periodo se li ricorda con affetto. 2
mojo_65 Inviato 29 Febbraio 2024 Inviato 29 Febbraio 2024 @ginoux ci siamo accavallati nel giro di un minuto... 1
mattia.ds Inviato 29 Febbraio 2024 Autore Inviato 29 Febbraio 2024 35 minuti fa, ginoux ha scritto: Si avvicinò, mi prese la bustina contenente il 45g e schifato fece come per romperlo!! Mi disse "ma che porcherie compri, lo sai che questo è copiato"? Mi sembrò una bestemmia!! Non conoscevo il significato della parola "cover", Non capisco chi demonizza le cover, quando fatte bene ovviamente, come nel caso di On the road again. Ci sono migliaia di cover bellissime, a volte anche più belle delle originali e a volte hanno reso famoso un brano passato prima inosservato. 1
TetsuSan Inviato 29 Febbraio 2024 Inviato 29 Febbraio 2024 1 ora fa, mattia.ds ha scritto: Non capisco chi demonizza le cover, quando fatte bene ovviamente, come nel caso di On the road again. Beh, tra la versione dei Canned Heat e la versione dei Rockets.... a me sono sempre sembrati 2 pezzi differenti con il medesimo testo. La disco (ma anche il rock) hanno sempre saccheggiato, coverizzato, rifatto brani famosi e non. Anche la classica è stata discretamente saccheggiata, così come la classica ha sempre ampiamente attinto da se' stessa (vogliamo parlare di Antonio Vivaldi - che adoro - campione mondiale di copia & incolla di se' stesso ). Però a questo punto parliamo del primo disco "ladro" (fatto con parti - autorizzate - prese da altri dischi) : My Life In The Bush Of Ghosts di Brian Eno & David Byrne. Vero figlio dell'era elettronica, univa ritmiche etniche con cantati e parlati presi altrove. Il brano "Regiment" è stato l'antesignano di una specie ancora oggi molto diffusa.....e vogliamo parlare del campione di Ofra Haza "Im Nin Alù"..... ? Raga, scusate se mi faccio prendere e vado OT, ma penso che "NOI" abbiamo vissuto e saputo cogliere l'epoca dei più grandi stravolgimenti evolutivi della musica. Ora mi taccio e torno "On The Road Again" a godermi i miei "Electric Delight".
senek65 Inviato 29 Febbraio 2024 Inviato 29 Febbraio 2024 Anche io visti due volte live: a Reggio Emilia e Milano Marittima.
ginoux Inviato 29 Febbraio 2024 Inviato 29 Febbraio 2024 1 ora fa, TetsuSan ha scritto: Beh, tra la versione dei Canned Heat e la versione dei Rockets.... a me sono sempre sembrati 2 pezzi differenti con il medesimo testo. E' vero, ho la medesima sensazione.....
Questo è un messaggio popolare. minollo63 Inviato 29 Febbraio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 29 Febbraio 2024 Vedo con soddisfazione che non sono l'unico ad avere le "radici" musicali affondate nello space rock portato al successo dai Rockets a frequentare questo Club !!! Condivido pienamente il percorso musicale indicato dagli amici @mattia.ds @mojo_65 @TetsuSan @ginoux , ho iniziato con il 45 giri di "On the road again" dei Rockets, poi il disco "Oxigene" di J.M. Jarre in musicassetta, infine il 45 giri "Trans Europe Express" dei Kraftwerk e l'abum "The man machine" sempre dei Kraftwerk e sempre in audiocassetta. Nel frattempo ascoltavo anche altre musiche affini al rock elettronico, questo andò avanti fino a inizio 1980 quando avvene la mia "conversione" verso sonorità più post punk e new wave tramite l'incontro e l'ascolto con la mitica band di Akron (Ohio) dei Devo con l'abum "Q: Are We Not Men? A: We Are Devo!" uscito nel '78 ma incontrato appunto a inizio '80, perchè pur essendo giustamente e a pieno diritto classificabili come appartenenti alla new wave, presentavano parecchi collegamenti e analogie con la musica elettronica ascoltata e piaciuta fino a quel momento. Grazie a questa folgorazione iniziai un percorso lungo e tortuoso attraverso i vari meandri della musica rock affrontando l'ascolto di moltissimi gruppi e di moltissimi generi che però derivavano tutti da quella scintilla elettronica iniziale e basilare che affrontai appena quindicenne !!! Ragazzi che ricordi e che belle esperienze fatte !!! Ciao ☮️ Stefano R. 2 1
mattia.ds Inviato 29 Febbraio 2024 Autore Inviato 29 Febbraio 2024 https://www.truemetal.it/heavy-metal-news/intervista-rockets-fabrice-quagliotti-1136289 Vi segnalo questa bella intervista a Fabrice Quagliotti. 1
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