mozarteum Inviato 14 Marzo 2024 Inviato 14 Marzo 2024 Si venne a Roma all’accademia filarmonica per l’incoronazione di poppea 1
analogico_09 Inviato 14 Marzo 2024 Inviato 14 Marzo 2024 6 ore fa, mozarteum ha scritto: Si venne a Roma all’accademia filarmonica per l’incoronazione di poppea Immagino primi anni '80? Al Tetro Olimpico. E io dove caspita ero? Sarà stato per qualche grave ragione ma non conservo nessun tipo di ricordo di questa faccenda...
analogico_09 Inviato 14 Marzo 2024 Inviato 14 Marzo 2024 Ancora sulle "tracce" di Schubert con la cui musica sono ultimamente in stretto contatto, ho ascoltato questa "Incompiuta" di Celibidache da Tidal Munich Philharmonic Orchestra Canon Classical Di straziante bellezza. Non ce n'è per nessuno. Per quel che conta, gli utenti del tubo nei loro commenti "gridano" il proprio unanime, convinto ed appassionato stupore; mi ha particolarmente colpito un commento breve, lapidale, definitivo: "Esecuzione superlativa. Rende onore ad una partitura di una bellezza da cattedrale gotica: verticalità, profondità, elevazione." It's all true! Celibridache onora e nobilita tutta la musica, ogni "partitura" più o meno eccelsa con la sua interpretazione somma e inarrivabile. (il mio solo cruccio è per l'interpretazione della Messa in si minore di Bach.., ma nessuno è perfetto.., riferito ovviamente a me stesso... )
mozarteum Inviato 15 Marzo 2024 Inviato 15 Marzo 2024 1 ora fa, analogico_09 ha scritto: Immagino primi anni '80? Su per giu’. ora ho flebile ricordo
Max440 Inviato 15 Marzo 2024 Autore Inviato 15 Marzo 2024 6 ore fa, analogico_09 ha scritto: Di straziante bellezza. Non ce n'è per nessuno. E' vero, molto bella, davvero ! Però questo primo tempo diretto dal giovane Abbado è, secondo me, ancora più "sofferto", "strappato", proprio come lo era l'anima di Schubert in quel periodo: .-.-.-.-.-.
analogico_09 Inviato 16 Marzo 2024 Inviato 16 Marzo 2024 @Max440 Ascoltato anche questo Abbado. Beh... quando ci si spinge verso tali sommi vertici interpretati diventa difficile fare delle scelte univoche, ma per certi sottili ed inersprimibili, forse inconsci moti empatici - tu chiamale se vuoi.., suggestioni - il vecchio Celibidache esercita su di me una sorta di "incantamento mantrico"... Il sentimento di profonda graditudine, l'interminabile senso "adorazione" per Abbado che prendono forma nei reparti più coscienti della mia psiche sono più di veglia che di sogno. Il che ha tuttavia, ugualmente, del meraviglioso e del magico. Ad esempio.., da portare insieme nell'isola deserta (l'intero disco dedicato ad alcuni brani del supremo genio compositivo di Mussorgsky) 1
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