Titian Inviato 12 Marzo 2024 Inviato 12 Marzo 2024 53 minuti fa, rpezzane ha scritto: Se a te arriva una massa sonora informe oppure una lama orizzontale piatta senza immagine, è impossibile che in teatro tu abbia ascoltato quello. Nella registrazione del Lang Lang vi arriva una massa sonora informe oppure una lama orizzontale piatta senza immagine? Sono impietrito ma ascoltiamo la stessa cosa?
fabrizio Inviato 12 Marzo 2024 Autore Inviato 12 Marzo 2024 @Titian Salve Titian, quel brano lo ho ascolto in almeno sette impianti diversi , il risultato è quello. Prova ad ascoltare il tone poem Finlandia negli album che ti segnalo ; i secondi due , per ascoltarli al meglio, dovresti inìvertirgli la polarità :
Titian Inviato 12 Marzo 2024 Inviato 12 Marzo 2024 @fabrizio come già scritto da un 'altra parte diversi giorni fa non ascolto da Quobuz, l'avevo fatto per qualche volta mesi fa, non mi piaceva e ho smesso. Ma tu dici che non si tratta della piattaforma. Vabbe' Io ho i files 24/192 della registrazione Lang Lang e ho ascoltato diverse volte soprattutto le composizioni di Saint-Saens. Il mio primo impatto era di sorpresa suono molto pulito dinamico che mi catapultava in primissima fila magari anche sull'inizio del palcoscenico con i due pianoforti proprio a qualche metro da me uno spostato leggermente a sinistra e l'altro a destra. Sì, suono così chiaro che si distinguevano dove erano messi i due pianoforti. Quando suona l'orchestra, specialmente nel Carnevale degli Animali, distinguo veramente in modo chiaro le sezioni orchestrali (meno nel concerto no 2). Noto decisamente che i pianoforti sono davanti all'orchestra anche se in modo forse esagerato. Sono d'accordo che non è una situazione che io prediligo quando vado ai concerti ma riprese da vicino le ho sentite anche da ingegneri che registrano per case audiofili. Essendo sul palcoscenico manca quella porzione di suono dissuso che si ha nelle file più lontane. Ho seguito il Carnevale con la partitura in mano e si notano le notazioni dinamici della partitura sia orchestra che pian oltre che cambiamenti interpretativi. Visto che non sono un fan di Lang Lang la registrazione non mi interessa oltre il punto educativo nel analizzare la tecnica del solista, che qui si può fare meglio di tantissime altre registrazioni. Per i fan di Lang Lang trovo che questa registrazione è una grand cosa ammesso che la sentono come da me. Anche il Daniele Sabiu è d'accordo con la mia descrizione sonora ma abbiamo sistemi di lettura di musica liquida analoghi. Che per tutti voi altri questa registrazione si sente piatta, ccome una massa unica senza immagine mi dispiace moltissimo ma non posso aiutarvi. 2
Titian Inviato 12 Marzo 2024 Inviato 12 Marzo 2024 1 ora fa, fabrizio ha scritto: Prova ad ascoltare il tone poem Finlandia negli album che ti segnalo non li ho in files e non ho Qobuz. In files ho tutte le sinfonie 16/44 e solo le 1,3 e 6 in 24/192. Finlandia e i poemi sinfonici non li ho con Barbirolli
SimoTocca Inviato 12 Marzo 2024 Inviato 12 Marzo 2024 7 ore fa, rpezzane ha scritto: Scusami ma un conto è essere musicofilo es esperto artistico di musica. Un conto è capire come si sviluppa il suono. Nei dischi che ha segnalato @fabrizio ci sono proprio degli errori macroscopici No, scusami tu, non si tratta di essere musicofili, ma si tratta semplicemente di conoscere un minimo cosa si sta valutando! Errori macroscopici nelle registrazioni segnalare da Fabrizio a casa mia, in tutta onestà, no, non li sento! E non ho un impianto meno rivelatore di quello di Fabrizio (e parlo del mio impianto diffusori, che ascolto non meno del 50% del tempo, e non solo dell’impianto cuffia…e al mio profilo si vede bene cosa è con cosa ascolto a casa mia..). @Titian, che un impianto eccellente, non li sente questi errori macroscopici. E @mozarteum che ha un altro “signor impianto” ritiene belle anche le Sinfonie di Bruckner dirette da Nelson a Lipsia. E dunque, si sarà in torto noi tre, che pure le sinfonie di Bruckner le abbiamo ascoltate decine di volte dal vivo in numerosi grandi teatri di tutto il mondo? Può essere, per carità… Eppure… eppure..però.. un qualche dubbio vi dovrebbe pur venire… 7 ore fa, rpezzane ha scritto: Penso che tutti sia entrati 2 volte in un auditorium nella vita. Be! quello rappresentato su quei dischi non ha nulla di verosimile con un evento dal vivo. Perché vedi, se pensi che basta essere entrati due volte nella vita in un teatro ad ascoltare dal vivo …ecco… forse è proprio questo il punto debole del tuo/vostro ragionamento! Io in genere ascolto il brano dal vivo e a distanza di poche ore, prima o dopo, ne ascolto una registrazione. fallo anche tu, dammi retta, e poi ne riparliamo di errori macroscopici, di dinmica, compressa, di Loudness War (una delle fake più diffuse degli ultimi anni.. peraltro.. ne ho parlato diverse volte rimandando ad articoli scientifici scritti da scienziati veri e famosi ingegneri del suono, non da “blogger”…no e poi no!). Ascoltare dal vivo, centinaia di volte, e poi confrontare altre centinaia di volte quello che si sente a casa propria.. questo sì, è un metodo di confronto corretto, una metodologia quasi scientifica a prova di errore… P.S. @fabrizio, non me ne volere, probabilmente abbiamo gusti diversi. Però.. però proprio Finlandia di Sibelius ho ascoltato di recente a Parigi, diretta dal giovane direttore nordico Klaus Mäkelä. Ebbene …le recentissime registrazioni Decca di Mäkelä, queste sì che, pur con orchestra diversa da quella parigina, mi paiono reali e ben fatte… Quelle vecchie EMI di Barbirolli… no, non ci siamo, né in vinile né in formato 24/192… brutte, innaturali, no e poi no! Come diceva Peppe @analogico_09.. diamole ar gatto! 😉🤭 P.S. Si scherza ovviamente, ma la sostanza rimane: le recentissime registrazioni Decca di Mäkelä sono dieci volte più vicine al vero delle vecchie di Barbirolli…
giorgiovinyl Inviato 12 Marzo 2024 Inviato 12 Marzo 2024 6 minuti fa, SimoTocca ha scritto: Quelle vecchie EMI di Barbirolli… no, non ci siamo, né in vinile né in formato 24/192… brutte, innaturali, no e poi no! Come diceva Peppe @analogico_09.. diamole ar gatto! 😉🤭 Simo, amico mio, ma tu ce l’hai proprio con Barbirolli e i direttori inglesi. Giustappunto sto ascoltando il file DSD del Sacd Esoteric Elgar, concerto violoncello, variazioni enigma e due marce e suona bene. P.s. Volevo sdrammatizzare, mi ritiro in ordine…
analogico_09 Inviato 12 Marzo 2024 Inviato 12 Marzo 2024 52 minuti fa, giorgiovinyl ha scritto: Come diceva Peppe @analogico_09.. diamole ar gatto! 😉🤭 Eh ma lo dicevo per altro, Simo, non per EMI men che meno per Barbirolli che apprezzo moltissimo.
SimoTocca Inviato 12 Marzo 2024 Inviato 12 Marzo 2024 @analogico_09 Lo so… ma mi serviva, proprio per Barbirolli, la tua citazione famosa! 😉 @giorgiovinyl No, non ce l’ho con i direttori inglesi..!! Sai che adoro il nuovo direttore di Santa Cecilia, Daniel Harding (che “ho tenuto a battesimo” a Firenze) e stimo molto Simon Rattle, oltre a stravedere per Gardiner! Viva, viva viva l’Inghilterra… Pace, donne, amore e libertà.. 😉 Ma Barbirolli .. sinceramente, no, non mi ha mai detto niente di niente. Quella registrazione che tu citi è una delle poche eccellenti, sia per valore artistico (grazie soprattuto alla favolosa Duprè) che per qualità audio… Poi…wè, per carità..ciascuno ha i suoi gusti
prometheus Inviato 12 Marzo 2024 Inviato 12 Marzo 2024 1 ora fa, SimoTocca ha scritto: ciascuno ha i suoi gusti …e i suoi gatti
SimoTocca Inviato 13 Marzo 2024 Inviato 13 Marzo 2024 Non vorrei essere stato frainteso nei miei precedenti interventi e vorrei precisare il mio pensiero sia per l’autore del Thread @fabrizio che per altri intervenuti come @TetsuSan Quando chiedo conto della frequentazione con la musica dal vivo, non vuole essere la prova di una “specie di patente” per valutare il suono di un impianto. So che diversi qui sopra l’hanno interpretata così, ma la cosa non sta in questi termini. Ci sono sicuramente altri modi, per chi non va ai concerti, di valutare, e correttamente, come suona un buon impianto. Vi porto l’esempio del fondatore del sito Computer Audiophile (adesso, con millanta pubblicità in più, si chiama Audiophile Style..), Chris Connacker. Chris ha sempre ascoltato sui suoi impianti musica Pop/Rock, di classica (almeno fino a ieri l’altro, poi di recente qualcosa è cambiato) era completamente digiuno e non era mai stato nel bel teatro della sua città (dove io ho vissuto qualche mese), Minneapolis. Eppure ho sempre trovato i giudizi di Chris sui migliori DAC esattamente coincidenti con i miei (che invece ascolto per la maggior parte classica!). Su tre DAC che ho in casa, ben due coincidono con i migliori indicati da Chris in questi ultimi anni. Quindi no, non si parla di “capacità” di valutare il suono di un impianto perché si va oppure non si va ad ascoltare a teatro. Potete dormire sonni tranquilli.. Qui però si parla di valutare se suona meglio o peggio, e cioè in HiFi più verosimile o meno, un album di classica rispetto ad un altro. È su questo punto che no, amici miei, non ci sono alternative al confronto con la musica dal vivo! Voi qui confrontate due registrazioni fra loro (per es. Bruckner) ma se manca il “tertium”, cioè il riferimento con la musica dal vivo, quale è il metro di paragone per dire che una è migliore dell’altra? Solo questo… per tutto il resto invece, e va benissimo, è questione di gusti…. o come dice l’amico @prometheus di gatti… P.S. Sì, sono i miei..😉😍 1
Questo è un messaggio popolare. TetsuSan Inviato 13 Marzo 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 13 Marzo 2024 1 ora fa, SimoTocca ha scritto: Quando chiedo conto della frequentazione con la musica dal vivo, non vuole essere la prova di una “specie di patente” per valutare il suono di un impianto. So che diversi qui sopra l’hanno interpretata così, ma la cosa non sta in questi termini. Avevo promesso di non intervenire più in questo thread. Consentitemi quindi solamente una piccola citazione attinente : "EXCUSATIO NON PETITA, ACCUSATIO MANIFESTA". Il buon SimoTocca afferma, argomentando tutto un ragionamento sulla similitudine di giudizio su 2 dac con una persona che non appare come assidua frequentatrice di sale da concerto (ma quello è un metro di confronto tra registrazioni di classica, non di dac, risponderebbe il citato) però, siccome danno il medesimo giudizio, sono 2 esperti. Quindi, per avere la patente di bravo giudicatore hifi, abbiamo ben 2 possibilità : la prima, essere assiduo frequentatore di musica classica dal vivo, come SimoTocca. La seconda, pensarla come SimoTocca. Poi non dite che non vi avevo avvertito. 3
SimoTocca Inviato 13 Marzo 2024 Inviato 13 Marzo 2024 @TetsuSan Excusatio…?? Non mi pare di essermi scusato… se l ‘hai interpretata così, cambia subito idea! La mia era una precisazione che riguarda questa discussione sugli album di classica. Mi fa piacere sapere che tu sei un attento mio “follower”, così attento da citare miei interventi in altre discussioni. Te ne ringrazio. E visto che prendi nota, metti agli atti che certamente è mia convinzione personale, perché è anche la mia metodologia di approccio, che chi ascolta musica classica dal vivo abbia una posizione di assoluto favore per valutare come suona un impianto audio. Del resto perché stupirsene, se la mia stessa posizione è quella espressa da Harry Pearson, il fondatore nel 1974 di The Absolute Sound e il più citato e ammirato giornalista di HiFi durante la sua (breve) vita. È una convinzione che ribadisco, ma anche questa vale ovviamente sempre per “la musica classica”, e cioè come suona un DAC con la musica classica lo sa dire molto meglio chi la classica la ascolta (e spesso!) dal vivo. Questo assunto non è in contraddizione con quanto ho raccontato sopra a proposito di Chris Connacker (che però, nota bene, di recente proprio perché criticato come non conoscitore di classica…ha iniziato ad andare a teatro e ad ascoltare anche musica classica nelle prove che esegue su Audiophile Style: probabilmente ha capito che il non farlo era una discreta limitazione per la sua professione..😉). Come suona un impianto sulla musica Rock lo dice certamente meglio un esperto di Rock, e anche questo è ovvio. Solo che.. solo che è più facile che a chi ascolta Rock e valuta l’impianto sul Rock, manchino riferimenti assoluti “veri e propri”, per i motivi che ho elencato in un mio post poco sopra. E che quindi si vada più facilmente nel MyFi piuttosto che rimanere nell’HiFi… Grazie ancora per l’attenzione che poni nel seguire i miei interventi..🙏 1
fabrizio Inviato 13 Marzo 2024 Autore Inviato 13 Marzo 2024 Salve, due aneddoti : anni fa, alla presentazione del Cello Palette , si fece una dimostrazione con la presenza di Georg Solti che dirigeva in quel periodo alla Scala ; fu riprodotto un brano d'opera nel quale il Maestro era il direttore e fu chiesto a Solti stesso di tarare il Palette a proprio gusto per trovare la massima approssimazione all'evento da lui diretto; ebbene, mi raccontava uno dei presenti, ruotò tanto e tante delle manopole del Cello fino a quando , disse: " questo è quanto di più vicino vi sia al reale" I presenti si guardarono, la riproduzione era tutt'altro che vicina alla fedeltà. qualche anno fa, un noto , molto noto , costruttore di diffusori portò una coppia di questi a casa di un altrettanto noto cantante lirico , ascoltarono diversi brani, molti tratti da opere nelle quali lui era interprete ; il pre che stavano usando aveva i controlli di tono , il cantante li usava in continuazione fino ad arrivare a prestazioni deformate dei brani. Si , sono solo aneddoti , sono solo due episodi che non certìficano nulla però , se li sommo al numero di sistemi che vado ad ottimizzare a casa di operatori del settore, di musicisti, di audiofili di lungo corso, di frequentatori assidui dei teatri ...capisco che la patente non ce l'ha nessuno , che ognuno fa bene quello che sa fare meglio e che quando ci si confronta nella realtà ed ognuno mette in campo le proprie competenze , alla fine si concorda ed il risultato migliora . L'ho già scritto, io ho difficoltà a capire fino in fondo se il brano che sto ascoltando è stato diretto al meglio, se l'esecuzione è pienamente attinente allo spartito o se quei passaggi sono stati risolti correttamente ......però, in un ambiente nel quale non sono mai stato prima, con un sistema mai ascoltato prima, con un brano che non conosco (purché almeno ci sia una voce) sono capace di capire , con un ragionevole margine di errore , se il sistema sta lavorando correttamente, se la fase elettrica è a posto , se la polarità del brano è quella giusta .....e se due brani tratti dalla stessa registrazione risultano riprodotti con la stessa qualità. Un sistema , indipendentemente da quello che costa, raggiunge il grado di risoluzione ottimale solo se assemblato correttamente ed ottimizzato nella messa a punto ; basta poco perchè le sue prestazioni , il suo grado di risoluzione ,non ci mettano in condizione di cogliere variazioni , magari sottili, ma determinanti. Poi,in ogni caso la musica la si ascolta lo stesso. Saluti, Fabrizio.
SimoTocca Inviato 13 Marzo 2024 Inviato 13 Marzo 2024 Scusate, al di là delle molte parole e degli aneddoti che non contano un fico secco (Solti, al tempo che dirigeva alla Scala aveva già più di 80 anni e portava una protesi acustica bilaterale per la sordità! Lo sapevi @fabrizio?) non riesco ad avere soddisfazione di una risposta alla mia semplice domanda: fra due copie della Gioconda, se non conoscete l’originale, come fate a scegliere la migliore? Perché, riducendo i fatti alla loro essenza, e con le debite differenze che corrono fra audio e video, il succo è questo. Scegliete senza avere presente l’originale? Sì??? Nessuno vuole dare la patente ma solo capire su qual base tu Fabrizio, per esempio, esprimi le tue preferenze e i tuoi giudizi: sulla base della tua esperienza professionale in alta fedeltà? o sulla base di una assidua frequentazione di sale da concerto? o ancora sulla base di tutte e due le cose? Però …ecco… la storia della Gioconda e delle sue due copie meriterebbe una risposta..no?
Titian Inviato 13 Marzo 2024 Inviato 13 Marzo 2024 Il 9/3/2024 at 16:16, SimoTocca ha scritto: Tutto il ciclo di Bruckner (non solo l’album citato) a Lipsia lo trovo di qualità audio abbastanza mediocre, e non ho capito perché! La sala in cui registrano ə sempre quella in cui Chailly ha lasciato, per la Decca, bellissime registrazioni (penso al ciclo integrale di Beethoven in formato CD 16/44) e l’orchestra…anche! Ma quel Bruckner ha un suono “ottuso” e poco definito proprio nella disposizione fra i vari settori orchestrali. Questo mi dà una eccellente descrizione di quel che è capace di riprodurre il tuo sistema in certe situazioni. Certo che una visita sul posto è meglio ma questa descrizione dà già una bella idea naturalmente quando si ha la stessa registrazione. 1
TetsuSan Inviato 13 Marzo 2024 Inviato 13 Marzo 2024 1 ora fa, Titian ha scritto: è capace di riprodurre il tuo sistema in certe situazioni. Detta così.....confesso : non ho capito, me la spieghi meglio ? Grazie !!
Titian Inviato 13 Marzo 2024 Inviato 13 Marzo 2024 @TetsuSan vedi leggi una descrizione con certi dettagli sul suono di una registrazione che una persona sente con il suo impianto e vai a sentirla sul tuo e hai un'altra impressione che verifichi, questo ti dà certe informazione cosa un impianto è capace di fare e un altro no. Ho sentito un paio di volte l'ottava di Bruckner perché il Fabrizio lo aveva menzionato con la seconda e ti aspetti una registrazione piatta e come scrive il SimmTocca "un suono “ottuso” e poco definito proprio nella disposizione fra i vari settori orchestrali.". Poi incomincia e senti dove sono i primi violini, poi i secondi, ah ecco i violoncelli sono qui e contrabbassi lì, poi le viole e uno dopo l'altro i fiati e diversi ottoni.... Rimani un poco disorientato e ti chiedi il perché. Cerchi chiarimenti, controlli la registrazione se è quella giusta. Poi ricominci da capo e senti tutta la sinfonia aspettando dove incominciano i diffetti. In questo caso trovo che gli ottoni hanno un bilanciamento che tende alla destra e ti chiedi se il tuo sistema non funziona bene oppure la registrazione (anche se i fiati e archi sono a posto). Alla fine quando credi di conoscere la disposizione orchestrale, basandoti sul ascolto, che ti sembra un po' strana o non normale vai a fare la ricerca su quella che ha fatto il direttore. È una bella soddisfazione quando hai la conferma di quel che hai sentito con il tuo impianto collima con le foto e realizzi che la registrazione è così buona che hai chiaramente davanti a te la disposizione orchestrale quindi si sente veramente "tutto". Se un altro impianto non lo fa, posso pensare che molto probabilmente con una registrazione come questa non riesce a ripriodurre in modo ottimale. Capito? Fra l'altro avevo sentito anche la quarta che ha una disposizione diversa per quanto riguardano gli ottoni e si sente anche quello fra le foto e quel che si sente con la registrazione. 1
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