Ok i dischi, ma i concerti?

[Titian]

@magicaroma ottimo!!!!

[raf_04]

5 ore fa, magicaroma ha scritto:

Insomma a Berlino anche se si mangia così così e il clima è una mer

Berlino è una bellissima città: moderna, civile, cosmopolita, molto viva culturalmente.

Il rapporto qualità della vita/costo della vita/stipendi è molto favorevole rispetto ormai a gran parte delle città italiane, dove hai servizi di mer*a e tutto costa un botto.

Avremmo molto da imparare, da loro...

scusate l'OT

per tornare in tema: penso anch'io che si parli troppo poco dei concerti.

Il concerto dal vivo serve per crescere (anche) da un punto di vista musicale, lontani dalle nostre pippe audiofile.

Purtroppo devo ammettere che, in molto casi, la resa audio dei concerti è peggiore rispetto al mio impianto nella taverna di casa mia; però l'emozione, il brivido, l'attesa, il piacere... sono sentimenti impareggiabili che nessun impianto di può dare..

[magicaroma]

Credo sia normale parlare poco di concerti; se scrivo di un nuovo disco (che poi ormai fra streaming, file da acquistare e supporti rigidi li chiamiamo dischi solo per comodità ), magari c'è qualcuno interessato ad accattarlo e gli fa anche piacere leggere qualcosa, se scrivo di un concerto dove sono andato il "ecchissene frega" è sempre in agguato 

[Puzzerstoffen]

@magicaroma un po’ è sicuramente vero, soprattutto in un periodo in cui per gli eventi di cartello bisogna muoversi con mesi di anticipo. È anche vero che magari uno va a vedere una delle prime date di un tour e magari da l’imbeccata a qualcun altro per andare!

[Grancolauro]

13 ore fa, Titian ha scritto:

certi festival come per esempio il  Festival di Pasqua a Baden-Baden

Non riesco ad andare ai festival per seguire tanti concerti ravvicinati. Ci ho provato una volta e non fa per me. A meno che non sia un concerto di m., l’impatto emotivo di una esperienza dal vivo ha bisogno di sedimentarsi per lasciare qualcosa che rimane, essere assaporato. A me serve del tempo perché questo accada, altrimenti vado i confusione esistenziale e ascoltare musica dal vivo diventa una cosa compulsiva fine a se stessa. Questo nel mio caso, ovviamente. Non generalizzo

 

[Titian]

@Grancolauro ti capisco benissimo. Solo ultimamente ho incominciato con queste serie di concerti ravvicinati e ho imparato a mettermi in condizione di assimilare e digerire tutti i concerti. A Baden-Baden per esempio ho l'alloggio a 5-12 minuti a piedi dalle sale, ho una camera da letto con soggiorno separato e possibilità per cucinare, tutto in una villa con tanto di un giardino molto tranquillo. Tutta la giornata è dedicata alla musica e al recupero per il mio corpo. Poi al ritorno faccio una pausa per assesstare il tutto.