Vai al contenuto
Melius Club

Mi asparago il capo di cenere: riscoperta del vinile


Messaggi raccomandati

Inviato
8 ore fa, faber_57 ha scritto:

Siamo in un forum dove si sentono diversi due files uguali, se uno inverte la presa la scena crolla miseramente, al cambio del DAC la moglie corre trafelata

 Stupenda! :classic_laugh::classic_laugh::classic_laugh::classic_laugh::classic_laugh:

Inviato
21 ore fa, iBan69 ha scritto:

La questione della mancanza di silenziosità del vinile, è un fattore sopravvalutato da chi non è vinilista. Certamente il vinile non può avere assenza di rumore di fondo rispetto alla musica digitale, questo sembra chiaro a tutti, ma, con il vinile ben fatto, la testina, il braccio, il giradischi e il pre phono giusti, sorprenderà chiunque del livello di bassa rumorosità che si riesce ad ottenere. Sto parlando, ovviamente, di vinili di qualità e ben puliti (due fattori fondamentali per avere il maggior silenzio possibile) privi di tic tac da scariche elettrostatiche.

Concordo pienamente, e posso confermare che ciò è vero anche nei miei ascolti in cuffia. 

Inviato
11 ore fa, Cano ha scritto:

Debussy ha detto ben altro 

Essendo appunto un compositore e non un patito di silenzio

Guarda, oggi con Internet è così semplice andare e verificare quanto uno ha scritto… che ti bastano 5 secondi 5 d’orologio… 

La lettura è piana e semplice… e la valorizzazione del silenzio, come spazio vuoto fra le note, ti aiuterà a capire meglio la musica di Debussy (perché prescindendo da questo suo assunto essenziale, sará difficile che tu abbia capito appieno il simbolismo in musica del maestro francese .. non me ne volere).

Che poi Debussy abbia detto anche altro, specie con la sua musica, è ovviamente un fatto scontato.

Ma il partito del “benaltrismo”, quello di chi sposta l’attenzione della discussione su tutt’altro terreno quando diventa difficile sostenere le proprie ragioni, ecco.. mi è sempre rimasto antipatico.. 😉

Inviato
1 ora fa, zagor333 ha scritto:

Concordo pienamente, e posso confermare che ciò è vero anche nei miei ascolti in cuffia. 

Vedi … non so quale cuffia tu usi… ma sono pressoché certo che non sia una cuffia elettrostatica Stax & affini.. 

Ho appena sopra raccontato la storia del giornalista inglese e della Stax che evidenzia anche i minimi dettagli contenuti in una registrazione.. 

Per sentire la rumorosità del vinile ti devi mettere in condizione di avere un buon impianto cuffia..

E se non senti la rumorosità ho la vaga impressione che ci sia qualcosa che non va nel tuo impianto..e sarei curioso di sapere qual’è, ma si andrebbe ben al di là del senso di questa discussione..

Fatto sta che, come ha giustamente ribadito più volte @ilmisuratore, il vinile ha una sua rumorosità intrinseca ben misurabile (wè, in fondo si tratta pur sempre di un attrito meccanico fra la puntina e i solchi, una specie di “aratro”.. lo si metta come si vuole, ma la Fisica ha le sue regole e le sue leggi..anche sull’attrito e le sue conseguenze..)

Ma non è solo un problema di rumore, se no davvero si perde il senso di quanto ho detto.

Io ho sostenuto che le registrazioni di oggi, quelle di musica classica, tecnicamente sono spesso molto (ma molto) superiori a quelle degli anni ‘70… e questo anche grazie al digitale in sè, che consente parametri di dinamica orchestrale, di silenziosità, ma anche di correzione ed elaborazione del suono (in caso di errori) postproduzione assolutamente inimmaginabile con l’analogico..

Tutto qui.. poi wè, preferite la locomotiva a vapore al Freccia Rossa? Va benissimo, è questione di gusti..ci mancherebbe.. su questo non mi permetto di sindacare…

Inviato
14 ore fa, Cano ha scritto:

Io mi domando una cosa...

Se vi da fastidio qualche piccolo eventuale rumore del vinile...come fate ad andare ad un concerto?

Mille volte preferisco i rumori di un vinile alla mala educazione del pubblico ad un concerto.

Gente in perfetto stato di salute, che nei ppp hanno incontenibili e acutissime crisi di:

allergia stagionale a dicembre

bronchite stagionale a maggio

catarro raschiante a rischio soffocamento

  • Melius 1
  • Haha 1
Inviato

@Cano e @scroodge

Sinceramente io tutto questo “casino” e questa rumorosità del pubblico ai concerti non li sperimento di solito.

Sarà forse perché scelgo posti “strategici” che ben conosco nei teatri che frequento più spesso..che sia quello dei Campi Elisi a Paris o il Maggio a Firenze… non tutti i posti sono uguali.. non solo per il suono ma anche per la “rumorosità” del pubblico.

Per dire: al teatro Verdi di Firenze proprio l’altro giorno c’era un concerto “facile” (Mozart) e (fatto peraltro positivo) il teatro era pieno di giovani delle scuole secondarie di Firenze.

La concezione fra teatro e scuole fa sì che in genere la maggior parte dei ragazzi sia raggruppata nelle file in fondo alla platea e in prima galleria… e lì per forza di cose un po’ di rumore lo si sente (sperimentato personalmente alcune volte).

Ma dal mio posto abituale (secondo palco dal basso proprio sopra il palcoscenico) ecco.. no, non ho avvertito casino del pubblico..

Si diceva però che a casa nostra noi ci mettiamo nelle condizioni migliori per apprezzare in silenzio la rappresentazione… 

Ovvio che se si tratta di una registrazione live di Jazz al Greenwich Village di New York oppure Live in Central Park di Simon & Gerfunkel o un live a Londra dei Pink Floyd ..ecco il casino è già contenuto nella registrazione.. 😆😉

Inviato
20 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

Io ho sostenuto che le registrazioni di oggi, quelle di musica classica, tecnicamente sono spesso molto (ma molto) superiori a quelle degli anni ‘70… e questo anche grazie al digitale in sè, che consente parametri di dinamica orchestrale, di silenziosità, ma anche di correzione ed elaborazione del suono (in caso di errori) postproduzione assolutamente inimmaginabile con l’analogico..

Su questo ci sarebbe da discutere, perché non è sempre vero. Molte  registrazioni analogiche degli anni 50/60 (non 70), offrono una naturalezza e dinamica che non trovo nelle registrazioni digitali di oggi, oltretutto spesso manipolate così tanto con una palese differenza dal suono dell’esecuzione rispetto a quello che si sente sul disco/file finito, venduto al pubblico. Secondo te questa è fedeltà? 
La fedeltà dovrebbe essere quella nel registrare tutto quello che avviene nella realtà rumori compresi, senza trasformarla in ciò che non è sull’altare del suono perfetto. Questo è quello che avviene con il digitale oggi. 

  • Thanks 1
Inviato

@SimoTocca caro simo a me pare che il silenzio ambientale sia un problema minore.. dal vivo interviene quello che in acustica di chiama effetto cocktail, il cervello si focalizza esattamente su ciò che vuole ascoltare filtrando completamente i haribo della vicina i pistacchi del sabba lo stracotto del panurge il cinghiale alla crema di obelix eccetera.. lo stesso effetto cocktail che ci fa capire perfettamente anche le più delicate inflessioni labiali della bonazza al banco che ci racconta qualcosa di potenzialmente memorabile nel più affollato cocktail bar di manhattan all’ora di punta…. Da te o da me?

:classic_biggrin:

[ e dubito che un eventuale tic toc nel solco ti infastidirebbe.. ]

Inviato
1 ora fa, SimoTocca ha scritto:

non so quale cuffia tu usi… ma sono pressoché certo che non sia una cuffia elettrostatica Stax & affini.. 

Non esistono solo queste tipologie di cuffie per ascoltare in modo soddisfacente la nostra amata musica. Basta un buon impianto, senza arrivare a spendere cifre stellari. Non possiamo far passare il messaggio che solo pochi eletti possono ascoltare bene la musica.

Buonissimi ascolti liquidi, solidi, digitali e analogici a tutti.

Roberto 

  • Melius 1
Inviato

@SimoTocca in realtà ha detto che la musica è lo spazio fra due note 

Mettere silenzio è una libera traduzione 

Questioni di filosofia tipo luce e buio 

Inviato

@zagor333 Roberto, sono perfettamente d’accordo con te, e già da diversi miei post ho sottolineato la natura “democratica” del supporto digitale in alta qualità, per il costo bassissimo del software, della musica in streaming insomma, e per il costo ragionevole con rapporto qualità prezzo eccellente dell’hardware (DAC & Co.).

Per avere pari qualità dal vinile si deve spendere molto, ma molto, di più.

Una Stax 300 costa meno di 400 euro, che onestamente (specie per chi parla di vinile) non è questa gran cifra …

Il punto che tu sollevi, però, è ben diverso da quello che ho sottolineato io.

È del tutto evidente che per ascoltare la musica preferita ciascuno fa come vuole (o come puote, direbbe Dante) ma per dare un giudizio attendibile su “fruscio, rumori, tic, tac, qualità audio globale” bisogna porsi nella migliore condizione.

Tutto qui! E spendere 400 euro, per farlo, non mi pare proprio una affermazione “classista” e “snob”.

Spero di essermi spiegato…

 

Inviato

@SimoTocca Simone, ma se una cuffia elettrostatica non sta nelle mie corde per il tipo di musica che normalmente ascolto, che devo fare, ne acquisto una solo per il gusto di ascoltare i fruscii e i tic e toc ipotetici che dovrebbero generare il mio girapadelle e pre phono? 
Ti assicuro che il fruscio e i tic e toc quando ci sono si sentono bene anche con la mia attuale cuffia. 
Un caro saluto

Roberto

PS: sto per acquistare una nuova cuffia da affiancare a quello che ho, ma non sarà una elettrostatica. 

Inviato

@Cano Lo spazio fra due note.. le note sono il suono… lo spazio vuoto il silenzio…

Questa è la lettura banale che ne do io… magari poi che so.. nel vuoto siderale c’è la materia oscura e nel vuoto fra le due note, invece del silenzio, suona una banda di paese in nanomateriale.. che so..

Mais..mon cher ami, j'attends avec impatience ton interprétation, différente de la mienne..
vôtre Claude Debussy

Inviato

@zagor333 Roberto, fai benissimo! Se hai letto le mie note precedenti, però, avrai letto che le mie critiche al vinile riguardano solo la musica classica… musica che presenta spesso pianissimi, escursioni dinamiche importanti e momenti di silenzio..

Con il Pop, con il Rock e con il Jazz il vinile, almeno dal punto di vista della rumorosità, ma bene…

Con la classica no.

Quindi già il fatto che, cuffia o non cuffia, Stax o non Stax,  tu ti riferisca ad altro genere musicale, che tu ascolti musica diversa dalla classica, questo sposta il baricentro di quanto ho detto sopra (i miei posts sono stati molto chiari in questo senso).

E quindi fai bene a rivolgerti anche ad altra tipologia di cuffia (per quanto posso dirti che sia la 009 che la 900, ma anche la L700) se pilotate a dovere sono cuffie splendide non solo per la classica..😉

Inviato
2 ore fa, SimoTocca ha scritto:

note precedenti, però, avrai letto che le mie critiche al vinile riguardano solo la musica classica… musica che presenta spesso pianissimi, escursioni dinamiche importanti e momenti di silenzio..

Simone, non ho letto a fondo tutti i tuoi interventi, e non avevo compreso che ti riferivi solo alla musica classica, musica che ascolto anche io, ma solo su supporto CD/SACD, non ho esperienza con vinili di musica classica, e quindi non posso esprimermi. Quello che posso riconfermare, è che con le testine e i pre phono oggi disponibili, un buon girapadelle, e un buon lavaggio degli LP (indispensabile soprattutto per gli LP d’annata usati) senza spendere un patrimonio,  ascoltare musica Jazz, Pop, rock (soprattutto il vecchio buon rock), elettronica, etc., è molto godurioso, e lo dico da grande sostenitore da sempre dei CD e SACD.

Evidenzio, che non ascolto più liquida, non per un discorso di qualità, che non ho messo mai in discussione se il riversamento / remaster è di riferimento, ma per altre motivazioni.

Roberto 

 

Inviato
2 ore fa, SimoTocca ha scritto:

lo spazio vuoto il silenzio…

Peccato che fra due note raramente ci sia uno spazio vuoto 

Il vuoto non esiste in tutto l'universo 

Inviato
3 ore fa, zagor333 ha scritto:

ma se una cuffia elettrostatica non sta nelle mie corde per il tipo di musica che normalmente ascolto, che devo fare, ne acquisto una solo per il gusto di ascoltare i fruscii e i tic e toc ipotetici che dovrebbero generare il mio girapadelle e pre phono? 
Ti assicuro che il fruscio e i tic e toc quando ci sono si sentono bene anche con la mia attuale cuffia

Ho avuto le lambda signature con 006t è molto più rumorosa di una sennh 800 con ampli a ss 

Comunque a me le cuffie sfondano i m@roni :classic_biggrin:

  • Haha 1
Inviato
17 minuti fa, Cano ha scritto:

Peccato che fra due note raramente ci sia uno spazio vuoto 

Il vuoto non esiste in tutto l'universo 

Verissimo.

Il vuoto tra due note non c’è quasi mai, può esistere solo se le due note sono eseguite “staccate” o se l’esecutore … non è un professionista.

Le note devono essere legate per definizione, a meno che nello spartito non ci sia scritto che vanno staccate

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Ottimi Contenuti
      Gidaloz
      Gidaloz ha ottenuto un badge
      Ottimi Contenuti
    • Reputazione
      Luca44
      Luca44 ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      teppo
      teppo ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Badge del Vinile Oro
      zigirmato
      zigirmato ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Oro
    • Badge del Vinile Arancio
      music.bw805
      music.bw805 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Arancio
×
×
  • Crea Nuovo...