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Mi asparago il capo di cenere: riscoperta del vinile


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Il Vinile va bene per le registrazioni che furono. Ma quelle in digitale nativo (che non hanno un corrispondente in vinile) come si valutano? Eh eh eh.

Se non c’e’ il confronto fra versioni o impianti o pezzi o misure  l’audiofilo naufraga.

eppure la migliore audiofilia sarebbe quella di valutare la verosimiglianza indipendentemente da tutto, misure comprese.

imho ovviamente (qua va sempre precisato vista la suscettibilita’ media degli audiofili per lo piu’ dediti all’ascolto di musiche ignote ai conservatorii)

3 ore fa, skillatohifi ha scritto:

Ed infatti... la ns natura è analogica, e non digitale

La nostra natura è sia digitale che analogica, sia discreta che continua, prescinde da questi concetti

Le sensazioni ci vengono trasmesse in modalità perfettamente duale, questo significa che non esiste una modalità più "giusta" per provare sensazioni ed emozioni dalla musica

Ognuno le prova nella sua "modalità", non c'è un modo migliore per provarle

Come avevo gia' scritto ,analogico /vinile per avere prestazioni di eccellenza costa e costa parecchio(chiaramente con tutti i componenti adeguati)

E lo posso dire perche' come digitale ho DCS nella sua quasi massima configurazione (lettore Rossini APEX + Dac Vivaldi APEX + Clock Atomico)

Il resto sono polemiche sterili e anche ottuse ,che mi fanno capire che molte persone parlano solo o per polemica o per ignoranza sul tema.

  • Melius 1
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8 ore fa, mozarteum ha scritto:

imho ovviamente (qua va sempre precisato vista la suscettibilita’ media degli audiofili per lo piu’ dediti all’ascolto di musiche ignote ai conservatorii)

Il vero problema sono gli audiofili che spesso è volentieri non ne capiscono una cippa di come devd essere il vero suono, parlo del suono reale, quello x indenderci che si ascolta nei concerti. Occorre andare a molti concerti x capire davvero bene la sua vera natura analogica.

Qui non serve essere audiofili!! 

4 minuti fa, skillatohifi ha scritto:

Il vero problema sono gli audiofili che spesso è volentieri non ne capiscono una cippa di come devd essere il vero suono, parlo del suono reale, quello x indenderci che si ascolta nei concerti. Occorre andare a molti concerti x capire davvero bene la sua vera natura analogica.

Qui non serve essere audiofili!! 

Sono d'accordo...per avere piena contezza delle emozioni da cercare nell'ascolto casalingo è fondamentale avere esperienze di eventi live, il più possibile....ma non capisco cosa c'entra la "natura analogica" magari

Mah... digitale...analogico.. LP..
 

In campo riproduzione audio domestica?
 

Negli ultimi 30-40 anni le produzioni si fanno, tranne eccezioni via via sempre più rare, in digitale.

Ergo, il supporto LP non è altro che una analogizzazione del digitale di partenza, con perdita di informazione rispetto al filemaster di partenza.

Questa analogizzazione ed il modo di riprodurla, può piacere?

Certo.

E pure moltissimo.

E pure a me.

 

  • Melius 2

Sto riscoprendo anch'io il vinile soprattutto dopo un'ultimo piccolissimo update al giradischi. 

Certo che c'è quel fruscio di sottofondo, che da me non sovrasta i passaggi in pianissimo come nelle sinfonie di Mahler anche a livelli molto elevati; certo che ci sono anche altre piccole imperfezioni (stampa?), ma quel immagione di tridimenzionalità / holografica, quel proiettare in una sala molto più presente, quella presenza degli strumenti non lo percepisco con nessuna riproduzione digitale, da nessuna parte. La dinamica poi mi manca solo in poche occasioni, molto probabilmente già nella registrazione. Insomma cose in favore e altre il contrario.

  • Melius 1
  • Thanks 1
55 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

in effetti, si sta esagerando con la "spettacolarizzazione" della musica registrata. 

Non ho mai amato ascoltare il pianoforte seduto in braccio al pianista.

Devono vendere, devono portare cose nuove, sensazioni più forti. Da un paio di decenni si sta inculcando agli audiofini il suono puro emozionante e intensivo (non solo fisico, nel senso più vicino). E hanno successo anche perché bisogna pagare molto di più per avere questo ideale nuovo.

@Paperinik2021 ma per quanto riguarda le registrazioni bisognerebbe fare anche un altro discorso: sono diversi solisti che vorrebbero che il suono sia come lo sentono loro. Il discorso iniziò già negli anni '50-'60 dove gli strumenti solistici venivano messi in rilievo. 

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