Robbie Inviato 23 Marzo 2024 Inviato 23 Marzo 2024 Abbinando due finali di diversa potenza a pilotare medio alta e bassa dei diffusori, quali parametri elettrici garantiscono un’erogazione uniforme della potenza tra le due vie, a vari livelli di volume? Quello che pensavo era che coincidendo sensibilità e impedenza dell’ingresso, i finali salgano linearmente nell’erogazione della potenza da zero fino al limite raggiunto dal meno potente, è corretto?
Giannimorandi Inviato 23 Marzo 2024 Inviato 23 Marzo 2024 @Robbie le sensibilità di ingresso devono essere regolate per erogare la stessa uscita a parità di ingresso sarebbe opportuno che uno dei due avesse il volume per equilibrare i livelli
Giannimorandi Inviato 23 Marzo 2024 Inviato 23 Marzo 2024 Io ho usato due finali per pilotare un sistema a quattro vie da me costruito e avevo il finale migliore che pilotava le tre vie superiori di buona qualità poi nei woofer ho messo un finale professionale con controllo di livello e li ho bilanciati
maxgazebo Inviato 23 Marzo 2024 Inviato 23 Marzo 2024 1 ora fa, Giannimorandi ha scritto: Io ho usato due finali per pilotare un sistema a quattro vie da me costruito e avevo il finale migliore che pilotava le tre vie superiori di buona qualità poi nei woofer ho messo un finale professionale con controllo di livello e li ho bilanciati Giusto...nella biamplificazione "passiva" una volta associato il finale "giusto" per la via da pilotare resto solo da allineare i livelli tra i due per avere linearità di risposta...e basta
audio2 Inviato 23 Marzo 2024 Inviato 23 Marzo 2024 @Robbie almeno uno dei due deve avere il volume altrimenti con i livelli fai fatica quello per la via bassa dovrebbe essere almeno tre o quattro volte più potente di quello della via alta 1
Robbie Inviato 23 Marzo 2024 Autore Inviato 23 Marzo 2024 7 minuti fa, audio2 ha scritto: almeno uno dei due deve avere il volume altrimenti con i livelli fai fatica quello per la via bassa dovrebbe essere almeno tre o quattro volte più potente di quello della via alta Con le Extrema il tweeter è quasi altrettanto problematico che il woofer. Però al di là di questo, dato che sto puntando a finali molto basic privi di controllo della sensibilità, mi chiedevo se bastasse che matchasse la sensibilità e l'impedenza di ingresso, oppure se nonostante i dati di targa simili, si rischiasse comunque un mismatch dei livelli.
Robbie Inviato 23 Marzo 2024 Autore Inviato 23 Marzo 2024 Adesso, Robbie ha scritto: Con le Extrema il tweeter è quasi altrettanto problematico che il woofer. Però al di là di questo, dato che sto puntando a finali molto basic privi di controllo della sensibilità, mi chiedevo se bastasse che matchasse la sensibilità e l'impedenza di ingresso, oppure se nonostante i dati di targa simili, si rischiasse comunque un mismatch dei livelli. L'idea è quella di affiancare un CJ Premier Eleven sulla gamma alta, al CJ MV125 che attualmente le pilota (con ottimi risultati) a gamma intera.
Jack Inviato 23 Marzo 2024 Inviato 23 Marzo 2024 @Robbie ciò che conta è il guadagno. Due ampli devono avere guadagno uguale per esprimere lo stesso livello… come fosse uno. se non hanno lo stesso guadagno va regolato il livello di ingresso di almeno uno dei due affinché il livello di uscita sia equivalente per entrambi. Molto alla buona: livello di ingresso moltiplicato per il guadagno da il livello di uscita. Se i guadagni sono diversi uno dei due livello d’ingresso va aumentato/diminuito finché la moltiplicazione dà lo stesso risultato. A me (a volte) piace l’amplificazione passiva perché mi permette di variare il rapporto tra bassi ed alti… una piccola equalizzazione… e a dare “il carattere” dell’ampli alla determinata via. Per questo uso sempre un integrato ed un finale (l’integrato sul basso nel mio caso) A mio modesto avviso
Robbie Inviato 23 Marzo 2024 Autore Inviato 23 Marzo 2024 Quindi una sensibilità di ingresso uguale per finali diversi in realtà non dice nulla, anzi, a parità di livello del pre porterà ad erogazioni di potenza molto diverse.
Giannimorandi Inviato 23 Marzo 2024 Inviato 23 Marzo 2024 @Robbie con finali della stessa marca è facile che abbiano lo stesso quadagno altrimenti si potrebbe rimediare con un prepassivo ad attenuare quello più forte di livello se non dispone di volume
Jack Inviato 23 Marzo 2024 Inviato 23 Marzo 2024 10 ore fa, Robbie ha scritto: Quindi una sensibilità di ingresso la sensibilità d’ingresso dice il livello minimo che l’ampli o il preampli o l’integrato può accettare per funzionare rispettando il dichiarato. Un pre tipicamente ce l’ha molto bassa, un finale ben più alta… infatti necessita del pre che innalzi il livello fino che il finale lo riceva sufficientemente alto. Ma è il guadagno che deve essere uguale tra due ampli perché il livello d’uscita sia uguale per entrambi. Un ampli da 600watt con guadagno di 25 dB suona meno forte di un ampli da 31dB con 120watt a parità di segnale in ingresso e finché i 120w che entrambi possono esprimere siano sufficienti per pilotare il diffusore Imho
biox Inviato 24 Marzo 2024 Inviato 24 Marzo 2024 Scusate l'ignoranza ma questi bilanciamenti vanno fatti ad "orecchio"?
Dubleu Inviato 24 Marzo 2024 Inviato 24 Marzo 2024 Volendo, ma un bel microfono per misurazione sarebbe meglio. Noto che i più fanno tutto ad orecchio. Anche in impianti studiati decenni.
biox Inviato 26 Marzo 2024 Inviato 26 Marzo 2024 Grazie @Dubleu. Vorrei invece chiedere a @Jack come si bilancia il guadagno (ho capito il concetto ma non come si fa).
ferroattivo Inviato 26 Marzo 2024 Inviato 26 Marzo 2024 Sul mio vecchio impianto avevo un poderoso finale a transistor per la gamma bassa e un valvolare push pull per il resto della gamma, il finale per i bassi era collegato alla seconda uscita regolabile del pre, mentre il valvolare era collegato all'uscita fissa, la regolazione la avevo fatta ad orecchio. Ora ho la multiamplificazione con 4 finali regolabili dal crossover attivo
Luke04 Inviato 26 Marzo 2024 Inviato 26 Marzo 2024 Il 23/3/2024 at 14:37, Jack ha scritto: Per questo uso sempre un integrato ed un finale (l’integrato sul basso nel mio caso) A mio modesto avviso Ciao, quindi nel tuo caso usi la parte pre dell'integrato che poi sdoppi con una parte che rientra nel finale dell'integrato e l'altra che va verso il finale esterno?
Luke04 Inviato 26 Marzo 2024 Inviato 26 Marzo 2024 Il 24/3/2024 at 09:31, biox ha scritto: Scusate l'ignoranza ma questi bilanciamenti vanno fatti ad "orecchio"? La risposta corretta sarebbe no e probabilmente diventa tassativo quando uno a orecchio non trova la quadra. Ma... se invece proprio a orecchio uno regola a proprio gusto per vari motivi tipo gli piace ascoltare la sera a basso volume e metti in po di bassi in più, la stanza rimbomba e ne togli un po' eccetera, c'è da 'giocare'
Jack Inviato 26 Marzo 2024 Inviato 26 Marzo 2024 3 ore fa, biox ha scritto: Grazie @Dubleu. Vorrei invece chiedere a @Jack come si bilancia il guadagno (ho capito il concetto ma non come si fa). beh, col volume 😁 La risultante tra livello in ingresso, guadagno e sensibilità del diffusore da il volume di ascolto. Il diffusore lasciamolo da parte che by definition ha sensibilità costante tra le sue vie (costante o comunque con la curva di risposta voluta dal progettista) Il segnale deve partire da un pre o da uno streamer o da un dac con controllo di volume. Detto segnale va ad un finale senza controllo di volume e contemporaneamente ad uno con controllo di volume … oppure come faccio io senza pipponi ad un integrato. Il volume variabile della sorgente controlla il livello generale, il volume dell’integrato (che io di solito metto sulla via bassa, ma può stare che sulla alta) si regola per bilanciare la differenza di guadagno che questo integrato ha… se guadagna meno si alza il volume, se guadagna di più si abbassa. Oppure, e qui ci può essere il divertimento si può dare un po’ più di sprint relativo ad una delle due vie secondo il pezzo che si ascolta… un controllo di tono se vogliamo, sennò si pareggia il livello di uscita e si possono usare ampli dalla timbrica diversa a piacimento 1 ora fa, Luke04 ha scritto: Ciao, quindi nel tuo caso usi la parte pre dell'integrato che poi sdoppi con una parte che rientra nel finale dell'integrato e l'altra che va verso il finale esterno? in soldoni, nel mio caso esco dallo streamer e vado nell’integrato, da questi vado nelle vie basse delle casse, prelevo dalla uscita fissa (quella rec tipicamente) il segnale e lo mando nel finale che uso per le via alte, poi bilancio i volumi ad orecchio (anche se potrei misurare) perché il mio scopo è duplice: dedicare l’ampli più adeguato ad ogni via e dare un po’ di tono a mio gusto. È utile a basso volume per esempio per realizzare un pò di loudness. Lo consiglio su diffusori almeno tre vie con il woofer tagliato basso - 200-500hz - con diffusori due vie non ha molto senso (non ha senso la biamplificazione proprio, se ci pensate un po’) Si sfatano anche molto miti tra le classi anche. Ultimamente ho messo un valvolare classe a di el34 sul woofer ed un classe D icepower sul medio alto (3 vie)… dava tre a zero alla configurazione contraria, sopratutto a basso volume… questo dipende anche da come sono costruite le casse (le mie me le faccio io per cui so perché in questo caso era meglio il valvolare sul wf… ma stiamo andando lontano) Comunque, niente verità in tasca, io mi approccio così…. ognun può controdedurre o comfermare. Non sono un audiofilo interessato ai confronti tra marchi e modelli… mi diverto in altro modo, ed alla fine conta cosa e come ascolto, dei componenti mi interessa fin che posso giocarci pastrugnando il più possibile, per le mie relative capacità,. Scusate il pippone 😄 1
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