Giannimorandi Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 Se si elimina la resistenza di attenuazione allora basterebbe una frazione di potenza per avere la stessa uscita
ortcloud Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 @Giannimorandi A detta del dott. Wheeler su TNT-audio di due settimane fa il crossover passivo si mangia metà della potenza erogata dall'amplificatore e l'impedenza della bobina in serie al woofer varia a suon di musica attualmente in un crossover elettronico analogico Beheringer é anche possibile gestire ritardi di emissione degli altoparlanti
Giannimorandi Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 @ortcloud quello è vero dal punto di vista elettrico però un crossover elettronico tipo quello fatto di operazionali e integrati si mangia tutta la trasparenza delle pregiate elettriche che ci sono a monte occorrerebbe un apparecchio fatto come si deve in passato audio research e cello facevano crossover elettronici a valvole di pregio ora credo solo accuphase faccia un apparecchio simile ma si un certo costo
ortcloud Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 I maggiori vantaggi di una biamplificazione si avvertono in maniera macroscopica sulla dinamica sugli strumenti a corde e sulle voci oltre al vantaggio di avere combinazioni di altoparlanti diversi scegliendo il meglio e risparmiando sulla spesa totale dell'impianto senza usufruire di paradossi dell'amplificazione (vedi gli autoformer di McIntosh)
ortcloud Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 @Giannimorandi Esistono anche i crossover elettronici digitali stando però accorta non effettuare una doppia conversione analogica-digitale (Xilica Beheringer)
Giannimorandi Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 Certo anche con una biamplificazione passiva si migliora un po' perché gli ampli lavorano più liberi essendo due con due alimentazioni per pilotare la stessa cassa
ortcloud Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 @Giannimorandi Si legga gli apprezzamenti del Dott Wheler per le induttanze e i condensatori
ortcloud Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 @Giannimorandi L'amplificatore pilota direttamente l'altoparlante se non viene interposto un condensatore di sicurezza per evitare le fesserie
ortcloud Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 E' dal 1976 che viaggio in multiamplificazione con casse autocostruite
ortcloud Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 @Giannimorandi Se può vada a sentire la multiamplificazione a Chieti da Di Prinzio con crossover Accuphase
Giannimorandi Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 @ortcloud @ortcloud immagino sia un impianto top di prinzio non scherza con i sistemi audio soprattutto quelli a tromba
ortcloud Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 @Giannimorandi E' un impianto Full Horn l'intervista a Di Prinzio l'ha fatta Marco Lincetto sul suo sito
Giannimorandi Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 18 minuti fa, ortcloud ha scritto: I maggiori vantaggi di una biamplificazione si avvertono in maniera macroscopica sulla dinamica sugli strumenti a corde e sulle voci oltre al vantaggio di avere combinazioni di altoparlanti diversi scegliendo il meglio e risparmiando sulla spesa totale dell'impianto senza usufruire di paradossi dell'amplificazione (vedi gli autoformer di McIntosh) Per quanto riguarda McIntosh è un mondo a parte ha i suoi estimatori nonostante i suoi prezzi non proprio economici anche a me mai piaciuti è myfi
ortcloud Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 Con poca spesa (170€) con un ampli OTL Può sentire come suonano i triodi senza trasformatori d'uscita (in cuffia)
Jack Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 1 ora fa, Giannimorandi ha scritto: quindi richiede la stessa potenza ma no, ma neanche per idea!
andpi65 Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 Il 23/3/2024 at 12:11, Robbie ha scritto: Abbinando due finali di diversa potenza a pilotare medio alta e bassa dei diffusori, quali parametri elettrici garantiscono un’erogazione uniforme della potenza tra le due vie, a vari livelli di volume? Se vuoi biamplicare ma pensi di farlo "passivamente " secondo me( per la mia esperienza almeno ) è meglio se lasci perdere. Son più i problemi e le spese che un riscontro reale di miglioramento all'ascolto. Non che usando un crossover esterno sia una passeggiata , però eh.
Giannimorandi Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 @andpi65 senz' altro conviene sostituire il finale con uno di potenza e qualità superiore con l'investimento dei due finali per la biamplificazione
Giannimorandi Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 @Jack se biamplifichi passivamente con due ampli di potenza diversa ad esempio 50 watt sul tweeter e 100 sul woofer e gli ampli sono bilanciati come livello succede che alzando il volume quando arrivi al limite della potenza dei 50 watt l'amplificatore del tweeter è al limite ma anche quello del woofer è a 50 watt avrebbe ancora margine ma alzando ancora il volume si fa distorcere l'altro. Per sfruttare tutta la potenza si dovrebbe togliere l'attenzione del tweeter e attenuare l'amplificatore in ingresso per compensare i livelli in questo modo si che basta molta meno potenza sul tweeter Adesso, Giannimorandi ha scritto: l'attenzione Attenuazione
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