Jack Inviato 24 Giugno 2022 Inviato 24 Giugno 2022 @mozarteum 4. Erano 5 fino all’anno scorso ora 4… serviva a sanare un cavillo che avrebbe fatto saltare un anno di detrazione in certo malaugurato caso. ps salvo ulteriori cambiamenti che con questi caproni possono sempre essermi sfuggiti
Jack Inviato 24 Giugno 2022 Inviato 24 Giugno 2022 1 ora fa, mozarteum ha scritto: Il Warning alle banche contenuto nella ultima circolare Non ho letto la circolare ma l’abbassamento dei prezzi di acquisto dei crediti è dovuta molto ai tassi di inflazione - di conseguenza di interesse - attesi. L’acquisto del credito fiscale equivale ad un prestito… la banca ti da denaro di oggi ma prende denaro del futuro che varrà meno quando lo prenderà, ogni anno meno. 8% anno per quattro anni è un’enorme svalutazione, si spera che sia così solo per uno o due anni max. Comprare il credito al 50% che si scala in 10 anni è al limite della fattibilità. Di sicuro le ristrutturazioni senza necessità di titolo abilitativo è meglio farle in nero. Se c’è un titolo abilitativo facile essere beccati invece.
otaner Inviato 24 Giugno 2022 Inviato 24 Giugno 2022 34 minuti fa, Jack ha scritto: ristrutturazioni senza necessità di titolo abilitativo Per curiosità, quali sarebbero?
Jack Inviato 24 Giugno 2022 Inviato 24 Giugno 2022 @otaner i lavori in edilizia libera. Quelli che non richiedono una comunicazione al comune da parte di un professionista. Se googli trovi tutte le tipologie
Membro_0020 Inviato 24 Giugno 2022 Inviato 24 Giugno 2022 4 ore fa, Jack ha scritto: né A e né B Grazie della spiegazione. Altre 2 domande: puoi godere della detrazione anche se paghi i lavori del 110 per la casa intestata ad un familiare (genitore, figlio, moglie, ecc…) oppure no??? Se la detrazione supera le tasse che pagheresti, l’eccellenza continuerai a detrarla dal quinto anno in poi oppure perdi il beneficio fiscale?
regioweb Inviato 24 Giugno 2022 Inviato 24 Giugno 2022 7 minuti fa, Collegatiper ha scritto: Se la detrazione supera le tasse che pagheresti, l’eccellenza continuerai a detrarla dal quinto anno in poi oppure perdi il beneficio fiscale? la seconda che hai detto.. da qui la convenienza a cedere il credito proprio per evitare di incappare in anni di possibile incapienza fiscale e sprecare la relativa quota di credito maturata..
tomminno Inviato 24 Giugno 2022 Inviato 24 Giugno 2022 1 minuto fa, Collegatiper ha scritto: Se la detrazione supera le tasse che pagheresti, l’eccellenza continuerai a detrarla dal quinto anno in poi oppure perdi il beneficio fiscale? Perdi l'eccedenza. I lavori del 110 sono difficilmente sfruttabili come detrazioni irpef (ci vuole uno reddito quasi a 5 zeri) a maggior ragione ora che l'hanno portato a 4 anni.
maurodg65 Inviato 24 Giugno 2022 Inviato 24 Giugno 2022 9 ore fa, Jack ha scritto: Usavano il credito anche per pagare in cascata i fornitori ... la genialata (e l'articolo lo spiega bene) era nella creazione di moneta fiscale che autofinanziava tutto il ciclo di produzione delle opere. Scusa Paolo, domanda da ignorante, se si comincia a cedere il credito di imposta come fosse “moneta” per pagare i proprio fornitori e, alla fine, la pratica risultasse ad un controllo dell’AdE non conforme ed il recupero di imposta non dovuto, nel caso specifico da te indicato cosa accadrebbe? Come “recupererebbe” il denaro colui che si ritrovasse in mano il “credito” senza poterlo utilizzare?
Jack Inviato 25 Giugno 2022 Inviato 25 Giugno 2022 9 ore fa, Collegatiper ha scritto: Altre 2 domande: puoi godere della detrazione anche se paghi i lavori del 110 per la casa intestata ad un familiare (genitore, figlio, moglie, ecc…) oppure no??? Se la detrazione supera le tasse che pagheresti, l’eccellenza continuerai a detrarla dal quinto anno in poi oppure perdi il beneficio fiscale? Solo familiari conviventi non se sei incapiente perdi il credito. Puoi però cederlo ad un altro percettore irpef però - e qui sta uno dei casini fessi introdotto dai Draghi boys - solo per annualità uniche… se hai poniamo i 27.5k per anno puoi cederli solo in blocco ogni anno ad un percettore irpef oppure tutti allo stesso in una sola volta … per esempio ad una banca. Non puoi spezzettare un’annualità in due o più cessioni. Inoltre ed è ovvio, chi te lo compra non te lo paga 110 bensì meno in funzione di tassi, inflazione, mercato… de facto si tratta di un prestito perché ti anticipa soldi oggi che riceverà domani dallo stato, per cui il costo del denaro gli va giustamente pagato…. ma anche uno ricevesse 90 o 85 vendendo 110 (ed avendo pagato 100 ricordiamolo) non è comunuque un affare? 🙂 poi ci sono tutti gli altri problemi che ha creato questo governo di somari (su questo argomento)
Jack Inviato 25 Giugno 2022 Inviato 25 Giugno 2022 @maurodg65 domanda legittima. La risposta non la so. È materia per lunghe cause legali e fa parte del rischio eventuale. Dico solo che con il processo di asseverazione previsto è ben difficile far vidimare da enea e ade un elenco di lavori non eseguiti, difficilissimo/barra impossibile portare ciufolo per fatture in detrazione: l’asseveratore becca anni di galera in questi casi Un rischio vero può essere la conformità dei materiali reale, p es il materiale del cappotto con certificazione falsa ma deve venire qualcuno a carotare e poi analizzare in laboratorio.
maurodg65 Inviato 25 Giugno 2022 Inviato 25 Giugno 2022 18 minuti fa, Jack ha scritto: domanda legittima. La risposta non la so. È materia per lunghe cause legali e fa parte del rischio eventuale. Io sapevo che il diritto decade e chi aveva effettuato la ristrutturazione era tenuto a pagare i lavori di tasca propria, ma non vorrei che alla fine le “truffe” di cui si parla tanto non siano proprio legate alle cessioni del credito operate per lavori inesistenti, alla fine i controlli avrebbero evidenziato le truffe evidenziando però l’impossibilità di recuperare gli importi falsi dichiarati, nel contempo i crediti ceduti sarebbero divenuti una bomba ad orologeria per la catena economica che avrebbe avuto in mano della carta straccia, non so se sono riuscito a spiegarmi. 18 minuti fa, Jack ha scritto: Dico solo che con il processo di asseverazione previsto è ben difficile far vidimare da enea e ade un elenco di lavori non eseguiti, difficilissimo/barra impossibile portare ciufolo per fatture in detrazione: l’asseveratore becca anni di galera in questi casi Certo, se uno parte per fare le cose “regolari” non ci sono dubbi, ma la criminalità organizzata invece? Ci sono o meglio c’erano oltre 50 miliardi disponibili stanziati che sembrano essere finiti, le vidimazioni vengono fatte sulla carta e prima di riuscire ad accettare la truffa oramai il danno sarebbe fatto e la catena di Sant’Antonio partita, con la possibilità reale di lasciare centinaia se non migliaia di piccole e media aziende con il cerino acceso in mano di crediti fiscali inesigibili.
regioweb Inviato 25 Giugno 2022 Inviato 25 Giugno 2022 55 minuti fa, maurodg65 ha scritto: non vorrei che alla fine le “truffe” di cui si parla tanto non siano proprio legate alle cessioni del credito operate per lavori inesistenti, alla fine i controlli avrebbero evidenziato le truffe evidenziando però l’impossibilità di recuperare gli importi falsi dichiarati, da ciò che si dice nei vari dibattiti sui media sembra che tu abbia centrato il punto
Membro_0020 Inviato 25 Giugno 2022 Inviato 25 Giugno 2022 1 ora fa, Jack ha scritto: Solo familiari conviventi Grazie ancora. Quindi oltre al vincolo familiare (esempio moglie intestataria appartamento e marito che paga i lavori del 110%) c’è ANCHE il vincolo della residenza (ossia il marito deve ANCHE risiedere anagraficamente nell’appartamento di cui paga la ristrutturazione). Giusto?
bungalow bill Inviato 25 Giugno 2022 Inviato 25 Giugno 2022 Per chi possiede ville o villette e capisce https://www.lavoripubblici.it/news/superbonus-110-unifamiliari-cilas-dopo-30-giugno-2022-28813
tomminno Inviato 25 Giugno 2022 Inviato 25 Giugno 2022 5 ore fa, bungalow bill ha scritto: Per chi possiede ville o villette e capisce Niente un polverone click bait. Insinua il dubbio che non si possano più aprire cilas dopo il 30 giugno, per poi a fine articolo citare la circolare dell'ade che invece afferma che si può aprire la cilas anche successivamente a quella data, sempre a patto che si arrivi al 30% entro fine settembre. Comunque credo che con il casino attuale non sia più possibile procedere con nuove pratiche 110. I condomini forse più in là, ma adesso con le banche ferme è un miracolo portare a termine anche le pratiche in essere.
Jack Inviato 25 Giugno 2022 Inviato 25 Giugno 2022 9 ore fa, regioweb ha scritto: da ciò che si dice nei vari dibattiti sui media sembra che tu abbia centrato il punto Non ha centrato un bel niente. Fa le domande finto ingenue per poi raccontare la sue pre cazxola Le truffe ci sono state sul bonus facciate e la causa è il solito pressappochismo dell’apparato amministrativo che non aveva fissato né regole né istituti di controllo e sanzione. Proprio non c’erano. Col SB 110 ci sono implicati tanti di quei varchi di controllo che è impossibile nascondere truffe monetarie: al più si può mettere del coibente del cavolo nel cappotto se il proprietario committente è un fesso ma non si riuscirà a farlo costare più di quanto stabilito da legge e prezziari. se volete è così e se non volete provate a fare un intervento truffaldino se siete capaci
Jack Inviato 25 Giugno 2022 Inviato 25 Giugno 2022 8 ore fa, Collegatiper ha scritto: Giusto? Minchia… no. Convivente del proprietario dell’immobile sottoposto ad intervento. Non è necessario viverci. Puoi fare fino a due unità immobiliari a testa senza risiedervi e può scaricare il credito il convivente o persino l’inquilino. Se convivente anche il figlio o la madre
maurodg65 Inviato 26 Giugno 2022 Inviato 26 Giugno 2022 10 ore fa, Jack ha scritto: Non ha centrato un bel niente. Fa le domande finto ingenue per poi raccontare la sue pre cazxola Non so cosa tu voglia dire, io del bonus non mi sono mai interessato e ciò che ho scritto era solo un ragionamento legato a quanto avevi scritto tu. Comunque sia ho provato a fare il percorso “normale” partendo dalla ricerca di ciò che si denuncia essere accaduto: https://tg24.sky.it/economia/2022/02/15/truffa-super-bonus-110 Superbonus 110%, ecco come funzionano le truffe 15 feb 2022 - 15:23 Uno dei più grandi raggiri della storia delle Repubblica, secondo Franco. Grazie anche a norme che prevedono pochissimi controlli, specie quelli preventivi, ha aggiunto Draghi. Ma come è stato possibile, in concreto, ottenere illegalmente i bonus edilizi e quindi i crediti di imposta senza neanche avviare i lavori? Tutto si giocava sull’assenza o quasi di controlli iniziali. Quasi, perché la Guardia di Finanza, nella sua attività di verifica successiva, ha già disposto sequestri per oltre 2,3 miliardi. In audizione al Senato, ha raccontato come venivano orchestrate le truffe sui bonus edilizi. Tre le ipotesi più ricorrenti: la natura fittizia dei crediti (ossia, chiedo i soldi senza alzare un dito di lavori); l'acquisto dei crediti con capitali di origine illecita (leggi riciclaggio di denaro sporco); e il cd “Abusivismo finanziario”, ossia soggetti che effettuano tantissime operazione di acquisto e vendita di crediti non avendone i requisiti. Una miriade di passaggi per rendere difficili i controlli Lo schema base era: girare subito il credito a istituzioni finanziarie (come banche e Poste, ma non solo) che lo compravano e davano i contanti (trattenendo una percentuale) e poter iniziare un fitto palleggio di questi soldi, un numero esorbitante di passaggi di mano fatti apposta per rendere quasi impossibile ricostruirne i movimenti. Colpisce la casistica delle truffe raccontata dai finanzieri, col ricorso sistematico alle cessioni a catena tra imprese spesso costituite ad hoc, con amministratori nullatenenti, irreperibili o pregiudicati. Roma, stalle ammodernate per 1,3 miliardi Roma, 23 dicembre: in un’unica operazione vengono sequestrati crediti per 1,3 mld di euro: due società create ad hoc e proprietarie di immobili di bassissimo valore, tra cui diverse stalle, si sono scambiate fatture reciproche per generare milioni e milioni di euro di crediti fittizi, il tutto seguito dal solito vorticoso giro di cessioni attraverso persone fisiche riconducibili a interi nuclei familiari. Rimini, 400 milioni scambiati e zero lavori Rimini, 31 gennaio: bloccati oltre 400 milioni. I soggetti incriminati cercavano società vere ma in cattive acque, sostituivano il legale rappresentante con un prestanome compiacente, dichiaravano di aver iniziato lavori edili mai cominciati, così da generare crediti inesistenti, e via col solito valzer, riutilizzando subito i proventi per acquistare ristoranti e immobili, lingotti d’oro e finanche criptovalute. Per non dire dei soldi finiti di corsa su conti esteri. Non tutti i soldi rubati ai contribuenti potranno insomma essere recuperati: si rischia di… chiudere le stalle quando i bonus, pardon i buoi sono già abbondantemente scappati.
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