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Melius Club

Bonus 110 % tutti gli step "day by day" in diretta


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Inviato

va là che si sono inchiappettati anche un bel po' di imprese medie che si sono messi coi condomini.

I condomini per la natura stessa del bailamme che li abita non possono che aderire a cessioni di credito alle imprese... ed i condomini piccoli non possono che cedere ad imprese relativamente piccole. Dette imprese ora si trovano in croce perchè "la genialità di un uomo della BCE" ha bloccato la cessione perpetua dei crediti fiscali che era la grande genialità del superbonus - l'unica cosa, questa cessione, degna di nota di un manipolo di scappati di casa - 

Con la cessione infinita si genera moneta fiscale che non viene portata al rimborso nelle dichiarazioni di reddito e intanto lo stato mentre la cessione eterna pagava un intervento dopo l'altro avrebbe incassato montagne di iva e di irpef sul lavoro generato... ma you know a francoforte la BCE he reclamato il monopolio su ogni tipo di diritto di coniare monete ed il buon draghi si è inventato un po' di cazzate per impedirlo... tipo che c'erano le truffe quando le truffe le hanno fatte PRIMA con le facciate.

Salteranno decine di migliaia di imprese e centinaia di migliaia di dipendenti. Allo stato sono l'unico che sta pagando correttamente il mio impresario a stato avanzamento ... sul resto piange ed innocentemente anche, che non ha nemmeno comprato crediti ma molti di chi gli ha commissionato i lavori se non becca i soldi dalle banche non può pagare. 

Un governo di senza parola come questo non lo avevo mai visto manco io che noto anche un bottone slacciato nelle camicie dei premier 

 

 

  • Melius 1
Inviato

Aveva ragione @audio2 . Non ci si puo' fidare dell'amministrazione di questo paese.

Appena finisco, sfanculo e saluto. Torno solo in vacanza e mai per più di 183 giorni all'anno. La misura è colma

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato
6 ore fa, Idefix ha scritto:

E perchè mai? I costi sono non paragonabili...

Il costo per abitante è a favore del condominio. Una villetta siamo sui 100k abbondanti, un condominio sul milione. Quelli col riscaldamento centralizzato che finché è acceso ci sono 24° e dopo 10 minuti ne hai 18, per tutti quei condomini e sono tantissimi, dovrebbe servire il superbonus. 

Inviato

https://www.repubblica.it/economia/2022/07/13/news/il_superbonus_al_110_ha_generato_valore_per_1248_miliardi_la_misura_va_confermata-357675858/?ref=RHTP-VS-I330891680-P13-S1-T1

 

Però si devono mettere d'accordo.

Sempre se la BCE acconsente...

 

https://www.monitorimmobiliare.it/nomisma-il-superbonus-ha-generato-valore-per-1248-mld_20227131749

 

La misura del Superbonus 110%, considerata come la più espansiva dell'ultimo secolo, ha richiesto investimenti ingenti, rivelandosi molto costosa: infatti, nonostante i 38,7 miliardi di euro già spesi, è stato riqualificato appena lo 0,5% del parco edilizio nazionale. Inoltre, è considerata la misura più regressiva dell'ultimo secolo, essendo stata sfruttata principalmente dai ceti medio-alti dell'Italia centro-settentrionale, generando un aumento di valore immobiliare a chi già ne disponeva.

 

Eppure l'ultima analisi di Nomisma dimostra che il Superbonus può vantare una serie di benefici che lo rendono uno strumento imprescindibile per trainare il Paese verso una sana e completa transizione ecologica.

 

È quanto emerge dal primo Bilancio Sociale e Ambientale del Superbonus 110%, l’analisi presentata da Nomisma in occasione del convegno "...C'è transizione senza superbonus?" promosso da Nomisma e ANCE EMILIA Area centro, i Costruttori di Bologna, Ferrara e Modena, che mette in luce i benefici dell'agevolazione sul territorio nazionale, con una particolare attenzione all'impatto che essa ha avuto sia sul piano ambientale sia sul piano sociale. 
 
I 38,7 miliardi di euro fino a ora investiti dallo Stato hanno generato un valore economico pari a 124,8 miliardi di euro (cioè il 7,5% del PIL), così composto: la spesa aggiuntiva derivante dal Superbonus genera una produzione nel settore stesso ed in tutti i settori che devono attivarsi per produrre semilavorati, prodotti intermedi e servizi necessari al processo produttivo, generando un valore diretto di 56,1 miliardi. A questi si aggiungono 25,3 miliardi di euro generati dalla catena di azioni e reazioni indotte dalla produzione del prodotto costruzioni. In ultimo, le produzioni dirette e indirette remunerano il fattore lavoro con redditi che alimentano una spesa in consumi finali che richiede maggiori produzioni, comportando così un valore indotto di 43,4 miliardi di euro.

Per ogni beneficiario, inoltre, Nomisma prevede che l'investimento statale consentirà di generare un risparmio annuo medio in bolletta di ben 500 euro.
 
All'interno del bilancio, Nomisma ha valutato l'impatto ambientale generato dalla misura del Superbonus, ma anche in che modo l'investimento effettuato abbia contribuito e possa contribuire fattivamente alla politica di transizione ecologica. Il settore delle costruzioni è uno dei maggiori produttori globali di CO2, responsabile di circa un terzo delle emissioni globali. Il Superbonus ha già consentito di contenere in maniera significativa l'impronta ecologica dei cantieri con una riduzione di 979 mila tonnellate di CO2, pari ad un risparmio di CO2 del 46,4%con 3 salti di classe energetica. Inoltre, la misura sta rappresentando quasi il 50% dell'incremento di potenza rinnovabile (fotovoltaico/pannelli solari) installata sul parco immobiliare italiano in termini di numero di interventi: grazie a tale strategia, sono stati immessi in consumo ben 106 milioni di kW annui di energie rinnovabili – con una previsione di inserimento di ulteriori 37 milioni per i cantieri ancora in attivazione – dimostrando così che il Superbonus è una strategia irrinunciabile all'interno della transizione ecologica nazionale. Infine, il Superbonus opera esclusivamente sul patrimonio immobiliare esistente, producendo effetti positivi sul contenimento di consumo di suolo e minori investimenti sulla realizzazione di servizi e infrastrutture collegate: i vantaggi generati dall'investimento immobiliare, da parte dei beneficiari del Superbonus, rispetto al nuovo è quantificabile in 15,3 miliardi di euro complessivi.
 
L'analisi si conclude evidenziando il valore sociale generato dal Superbonus 110%. I 38,7 miliardi di euro già investiti hanno comportato nel settore delle costruzioni un aumento di occupati pari a 410 mila unità, e nei settori collegati si è visto un aumento di 224 mila unità, per un totale di 634 mila occupati in più. Per quanto riguarda le famiglie, nonostante alcune evidenze mostrino che la misura abbia favorito in media i ceti medio-alti, ben 483 mila famiglie con reddito medio-basso (sotto i 1.800 euro) hanno avuto l'occasione, grazie al Superbonus, di effettuare lavori di riqualificazione energetica profonda alla propria abitazione a costo zero: le azioni di riqualificazione.

Si segnala inoltre che la riqualificazione effettuata ad oggi sui 147.242 cantieri conclusi ha consentito un incremento del valore immobiliare di almeno 4,8 miliardi, nell'ipotesi in cui tutte le unità immobiliari riqualificate partissero dalle classi energetiche inferiori.
 
Marco Marcatili, Responsabile Sviluppo di Nomisma: "ANCE EMILIA ci ha rivolto una domanda molto stimolante: 'il Superbonus 110%, che oggi tutti stanno criticando, è una misura che ha avuto o meno dei rivolti positivi? È evidente che questa misura abbia delle pecche, avendo infatti subito nei suoi soli 24 mesi di vita ben 16 aggiustamenti, ma è bene considerare anche come essa abbia contribuito a generare valore e benefici sia sui singoli sia per l'intera comunità. L'analisi effettuata mette in evidenza che a fronte di alti costi di realizzazione, il Superbonus 110% ha fatto emergere una domanda strutturale che andrà a beneficio di tutti, soprattutto delle generazioni future che potranno godere di immobili riqualificati, dalla vita più lunga e, inoltre, ecologica".
 
Leonardo Fornaciari, presidente di ANCE Emilia: "Abbiamo organizzato questo convegno e commissionato la ricerca esclusiva a Nomisma perchè riteniamo fondamentale che la misura espansiva del 110%, che non grava sui conti pubblici ma anzi li migliora generando ricchezza, occupazione e benessere per i cittadini contribuendo significativamente all'innalzamento del PIL, non debba più essere oggetto di tanta disinformazione e di un ingiustificato atteggiamento di sfiducia; sono gli elementi che hanno avuto il nefasto effetto di bloccare l'avanzamento degli interventi di riqualificazione energetica, creando enormi problemi alle imprese, all'occupazione e a milioni di famiglie italiane che si vedono i lavori bloccati. Oggi abbiamo dimostrato con la chiarezza dei numeri che non può esistere un piano di transizione ecologica senza il Superbonus. Se la misura non verrà resa strutturale, non raggiungeremo gli obiettivi di riduzione delle emissioni al 2030 e al 2050 e non saremo in grado di rispettare gli impegni assunti in Europa; e ad oggi, questo processo è bloccato ed è prioritario ed urgente riavviarlo subito, rimettendo in moto il mercato delle cessioni dei crediti. Le nostre imprese non possono più aspettare. Non facciamo che una vera opportunità diventi una piaga sociale per il paese. Non sprechiamo la più efficace misura verso la transizione ecologica dell’Italia".

 

Inviato
Il 12/7/2022 at 19:04, Jack ha scritto:

Torno solo in vacanza e mai per più di 183 giorni all'anno. La misura è colma

Per sicurezza 182

Inviato

Interesssante lo studio di nomisma.

il moltiplicatore sembra funzionare. Col superbonus e’ veramente difficile truffare. I bonifici devono essere veri, gli interventi certificati.

Mi sa che Jack ha ragione. La moneta fiscale che genera questo indotto e’ fuori dal controllo bce e il tutto viene considerato come un gigantesco aiuto di stato indiretto alle imprese edili  e satelliti che essendo per ragioni di prossimita’ italiane vengono per tal modo avvantaggiate.

Inviato

@mozarteum si pure per me Jack ha ragione.

E a questo punto la velocità e la caparbietà con cui Draghi vuole eliminare il 110 sembra un po' pelosa... come di cortesia alla BCE (privata) che vuole essere "l'unica entità" preposta a creare moneta. 

Inviato
Il 12/7/2022 at 19:05, tomminno ha scritto:

per tutti quei condomini e sono tantissimi, dovrebbe servire il superbonus. 

Corretto. Il risparmio energetico per le abitazioni singole è piccolo in rapporto all'investimento . Tra l'altro non è mai stato quantificato in generale il risparmio energetico da superbonus, ma anche se fosse totale -  cioè se  avesse fatto diventare le case pienamente passive ( e non è così)  -  la % di patrimonio edilizio beneficata dalla regalia sarebbe comunque ri-si-bi-le. 

Inviato

Secondo Nomisma non sarebbe una regalia sul piano macroeconomico.

Il superbonus logora chi non lo fa

Inviato

Non riesco a trovare dove ho letto che altri Stati stanno valutando misure analoghe per l'edilizia in funzione della "transizione ecologica"

Inviato

si la transizione ecologica attaccando tonnellate e tonnellate e tonnellate di polistirolo alle case

mò vedremo con lo smaltimento come andrà a finire

Inviato
42 minuti fa, audio2 ha scritto:

mò vedremo con lo smaltimento come andrà a finire

ma perché lo devo smaltire? lo lascio lì. A casa mia, abitazione principale è lì dal 99 senza un cip. Solo se vede il sole polverizza in superficie ma coperto adeguatamente sta lì. 

Inviato

@mozarteum @Idefix

Grazie, ho provato a scriverlo almeno 5 volte sta cosa.

Basta metterci un quarto d’ora la testa per capirlo anche senza Nomisma. 

L’economia è come la chimica, se trovi il catalizzatore e l’attivatore di una reazione, la reazione si propaga per tutto il sistema, in questo caso il sistema è in gran parte circoscritto all’interno del Paese per prossimità, esatto, per questo. Esattamente come una reazione chimica.

Inviato

quello che manca nella chimica del superbonus è la verifica del bilancio di massa. 

Inviato
3 ore fa, Idefix ha scritto:

https://www.repubblica.it/economia/2022/07/13/news/il_superbonus_al_110_ha_generato_valore_per_1248_miliardi_la_misura_va_confermata-357675858/?ref=RHTP-VS-I330891680-P13-S1-T1

Però si devono mettere d'accordo.

Sempre se la BCE acconsente...

https://www.monitorimmobiliare.it/nomisma-il-superbonus-ha-generato-valore-per-1248-mld_20227131749

La misura del Superbonus 110%, considerata come la più espansiva dell'ultimo secolo, ha richiesto investimenti ingenti, rivelandosi molto costosa: infatti, nonostante i 38,7 miliardi di euro già spesi, è stato riqualificato appena lo 0,5% del parco edilizio nazionale. Inoltre, è considerata la misura più regressiva dell'ultimo secolo, essendo stata sfruttata principalmente dai ceti medio-alti dell'Italia centro-settentrionale, generando un aumento di valore immobiliare a chi già ne disponeva.

Eppure l'ultima analisi di Nomisma dimostra che il Superbonus può vantare una serie di benefici che lo rendono uno strumento imprescindibile per trainare il Paese verso una sana e completa transizione ecologica.

È quanto emerge dal primo Bilancio Sociale e Ambientale del Superbonus 110%, l’analisi presentata da Nomisma in occasione del convegno "...C'è transizione senza superbonus?" promosso da Nomisma e ANCE EMILIA Area centro, i Costruttori di Bologna, Ferrara e Modena, che mette in luce i benefici dell'agevolazione sul territorio nazionale, con una particolare attenzione all'impatto che essa ha avuto sia sul piano ambientale sia sul piano sociale. 
 
I 38,7 miliardi di euro fino a ora investiti dallo Stato hanno generato un valore economico pari a 124,8 miliardi di euro (cioè il 7,5% del PIL), così composto: la spesa aggiuntiva derivante dal Superbonus genera una produzione nel settore stesso ed in tutti i settori che devono attivarsi per produrre semilavorati, prodotti intermedi e servizi necessari al processo produttivo, generando un valore diretto di 56,1 miliardi. A questi si aggiungono 25,3 miliardi di euro generati dalla catena di azioni e reazioni indotte dalla produzione del prodotto costruzioni. In ultimo, le produzioni dirette e indirette remunerano il fattore lavoro con redditi che alimentano una spesa in consumi finali che richiede maggiori produzioni, comportando così un valore indotto di 43,4 miliardi di euro.

Per ogni beneficiario, inoltre, Nomisma prevede che l'investimento statale consentirà di generare un risparmio annuo medio in bolletta di ben 500 euro.
 
All'interno del bilancio, Nomisma ha valutato l'impatto ambientale generato dalla misura del Superbonus, ma anche in che modo l'investimento effettuato abbia contribuito e possa contribuire fattivamente alla politica di transizione ecologica. Il settore delle costruzioni è uno dei maggiori produttori globali di CO2, responsabile di circa un terzo delle emissioni globali. Il Superbonus ha già consentito di contenere in maniera significativa l'impronta ecologica dei cantieri con una riduzione di 979 mila tonnellate di CO2, pari ad un risparmio di CO2 del 46,4%con 3 salti di classe energetica. Inoltre, la misura sta rappresentando quasi il 50% dell'incremento di potenza rinnovabile (fotovoltaico/pannelli solari) installata sul parco immobiliare italiano in termini di numero di interventi: grazie a tale strategia, sono stati immessi in consumo ben 106 milioni di kW annui di energie rinnovabili – con una previsione di inserimento di ulteriori 37 milioni per i cantieri ancora in attivazione – dimostrando così che il Superbonus è una strategia irrinunciabile all'interno della transizione ecologica nazionale. Infine, il Superbonus opera esclusivamente sul patrimonio immobiliare esistente, producendo effetti positivi sul contenimento di consumo di suolo e minori investimenti sulla realizzazione di servizi e infrastrutture collegate: i vantaggi generati dall'investimento immobiliare, da parte dei beneficiari del Superbonus, rispetto al nuovo è quantificabile in 15,3 miliardi di euro complessivi.
 
L'analisi si conclude evidenziando il valore sociale generato dal Superbonus 110%. I 38,7 miliardi di euro già investiti hanno comportato nel settore delle costruzioni un aumento di occupati pari a 410 mila unità, e nei settori collegati si è visto un aumento di 224 mila unità, per un totale di 634 mila occupati in più. Per quanto riguarda le famiglie, nonostante alcune evidenze mostrino che la misura abbia favorito in media i ceti medio-alti, ben 483 mila famiglie con reddito medio-basso (sotto i 1.800 euro) hanno avuto l'occasione, grazie al Superbonus, di effettuare lavori di riqualificazione energetica profonda alla propria abitazione a costo zero: le azioni di riqualificazione.

Si segnala inoltre che la riqualificazione effettuata ad oggi sui 147.242 cantieri conclusi ha consentito un incremento del valore immobiliare di almeno 4,8 miliardi, nell'ipotesi in cui tutte le unità immobiliari riqualificate partissero dalle classi energetiche inferiori.
 
Marco Marcatili, Responsabile Sviluppo di Nomisma: "ANCE EMILIA ci ha rivolto una domanda molto stimolante: 'il Superbonus 110%, che oggi tutti stanno criticando, è una misura che ha avuto o meno dei rivolti positivi? È evidente che questa misura abbia delle pecche, avendo infatti subito nei suoi soli 24 mesi di vita ben 16 aggiustamenti, ma è bene considerare anche come essa abbia contribuito a generare valore e benefici sia sui singoli sia per l'intera comunità. L'analisi effettuata mette in evidenza che a fronte di alti costi di realizzazione, il Superbonus 110% ha fatto emergere una domanda strutturale che andrà a beneficio di tutti, soprattutto delle generazioni future che potranno godere di immobili riqualificati, dalla vita più lunga e, inoltre, ecologica".
 
Leonardo Fornaciari, presidente di ANCE Emilia: "Abbiamo organizzato questo convegno e commissionato la ricerca esclusiva a Nomisma perchè riteniamo fondamentale che la misura espansiva del 110%, che non grava sui conti pubblici ma anzi li migliora generando ricchezza, occupazione e benessere per i cittadini contribuendo significativamente all'innalzamento del PIL, non debba più essere oggetto di tanta disinformazione e di un ingiustificato atteggiamento di sfiducia; sono gli elementi che hanno avuto il nefasto effetto di bloccare l'avanzamento degli interventi di riqualificazione energetica, creando enormi problemi alle imprese, all'occupazione e a milioni di famiglie italiane che si vedono i lavori bloccati. Oggi abbiamo dimostrato con la chiarezza dei numeri che non può esistere un piano di transizione ecologica senza il Superbonus. Se la misura non verrà resa strutturale, non raggiungeremo gli obiettivi di riduzione delle emissioni al 2030 e al 2050 e non saremo in grado di rispettare gli impegni assunti in Europa; e ad oggi, questo processo è bloccato ed è prioritario ed urgente riavviarlo subito, rimettendo in moto il mercato delle cessioni dei crediti. Le nostre imprese non possono più aspettare. Non facciamo che una vera opportunità diventi una piaga sociale per il paese. Non sprechiamo la più efficace misura verso la transizione ecologica dell’Italia".

Questo lo dedichiamo a @maurodg65 ed un altro paio di aquile che magari qualche barlume di coscienza su come funziona la creazione di ricchezza gli viene.

Gli stello-leghisti tante cazzate di economia le hanno dette ma questa della moneta fiscale è geniale. Ancora più geniale è aver capito che se generato in edilizia resta quasi tutto dentro il paese. L’italia è anche un grande produttore di materie di base per l’edilizia,  i sarebbe stato da incentivare anche l’uso di metodi e e manufatti a basso impatto anche di energia grigia, organizzare una modus operandi scevro da magheggi (lo hanno fatto dopo) ma l’operazione è geniale. 


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