loureediano Inviato 24 Luglio 2022 Inviato 24 Luglio 2022 E meno male che draghi non capiva di politica ma di economia 1
gianventu Inviato 24 Luglio 2022 Inviato 24 Luglio 2022 Leggo di tutte queste vicissitudini di molti. Boh! Sarò stato fortunato a trovare un’azienda seria che ha pensato a tutto. Non mi è stato chiesto un euro per le pratiche, hanno addirittura pensato a quella per i beni ambientali, con la sola clausola che, nel caso di bocciatura, avrei dovuto riconoscere le spese da loro sostenute (800 euro). Hanno portato a termine uno dei due interventi (pompa di calore, fotovoltaico e infissi), facendomi rientrare nella cifra totale pure la direzione lavori e piano sicurezza, operando con una diversa azienda per gli infissi. L’altro intervento è al 30% (pompa di calore installata) e manca solo il fotovoltaico che monteranno a settembre/ottobre. Pure alle pratiche per spostamento e installazione del contatore in trifase hanno pensato. Forniture al top, pannelli Sunpower, pompa di calore Hitachi Yutaki s80 e batteria accumulo Huawei. Cessione totale del credito.
gianventu Inviato 24 Luglio 2022 Inviato 24 Luglio 2022 15 minuti fa, raf_04 ha scritto: non ho visto nessun beneficio per le classi basse o medio-basse: alla fine ne ha approfittato gente comunque già abbastanza benestante Ho più di un conoscente appartenente a quelle classi che ne ha usufruito. Credo che molto sia dipeso dagli operatori e dalle aziende nelle varie città/regioni. 16 minuti fa, raf_04 ha scritto: Non sarebbe bastato un 70/80%, mantenendo comunque le varie modalità, ma consentendo a più persone di usufruirne? Le classi basse e medio basse, non ne avrebbero comunque beneficiato, considerando l’ammontare degli importi in gioco.
Jack Inviato 24 Luglio 2022 Inviato 24 Luglio 2022 @raf_04 non è stata la % il problema. Sono state, sono, le modalità. 110 e non 80 viene dal fatto che nemmeno pagando 20 si recupera il beneficio energetico. Forse ora che causa guerra e ripresa l’energia costa molto. All’epoca no. Quello che non riesce a passare è che l’operazione aveva per scopo la generazione di una bella cifra di moneta fiscale. Il risparmio energetico è un sottoprodotto con appeal. Per generare moneta fiscale bisogna avere le cessioni infinite. Né 3 né 4… infinite. Lo stato con le cessioni infinite avrebbe ricevuto i crediti in rimborso dopo che tra iva ed irpef dei numerosi passaggi avrebbe ricevuto più denaro in tasse di quanto sborsato. È il moltiplicatore, l’unica grande intuizione geniale di Keynes. Non so quante volte l’ho scritto ma non riesco a farlo passare. C’è un idiosincrasia per i numeri in economia in Italia allucinante. Il new deal americano fu costruito così: con pagamenti diretti di opere dell’edilizia. Che siano grandi opere pubbliche o efficientamento privato cambia solo nel fatto che in quest’ultimo caso è grande ed immediato il moltiplicatore. In un ponte ed in una diga molto più lento. Il perché è evidente. 1
tomminno Inviato 24 Luglio 2022 Inviato 24 Luglio 2022 22 minuti fa, raf_04 ha scritto: Non sarebbe bastato un 70/80%, mantenendo comunque le varie modalità, ma consentendo a più persone di usufruirne? A maggior ragione il 110 consente a tutti di usufruirne. Un 80% significa comunque tirare fuori un 20% che sono comunque diversi soldi. In un condominio sarebbero stati tutti disposti a tirare fuori almeno 10k per i lavori? Il 110 nel mio caso si è tirato dietro un 30k di lavori extra al 50%: tetto e persiane. E in futuro, finita la detrazione della caldaia a gas, si tirerà dietro anche la pompa di calore che non potevo fare col 110, pena obbligo di abbattimento di tutti i ponti termici che in un edificio esistente comporta lavori eccessivamente invasivi. Pompa di calore che senza il cappotto non avrebbe avuto alcuna possibilità di essere installata.
audio2 Inviato 24 Luglio 2022 Inviato 24 Luglio 2022 1 ora fa, raf_04 ha scritto: Quanto detto è frutto della mia esperienza diretta, nella mia zona; non so se è stato così dappertutto. più o meno da me uguale. all' inizio zero ponteggi, poi quando stava già esplodendo tutto in effetti si è cominciato a vedere qualcosa in giro. comunque un paio di coppie di amici che l' hanno fatto sono entrambe scontente, procedure complicate, lavori tirati via e tante litigate. alla fine entrambe mi hanno detto che non lo rifarebbero.
bost Inviato 24 Luglio 2022 Autore Inviato 24 Luglio 2022 16 ore fa, Jack ha scritto: @bost forse non hai capito… entro il 30 settembre devi aver fatto il 30% dei lavori. Non hanno manco cominciato, dove vuoi andare? chiudi. @Jack l'ho capita si. Certo potrebbero dirmi che in un paio di gg installano il FV oppure la caldaia, non è che ci vuole tanto. Ma al momento troppe in cognite.
mozarteum Inviato 24 Luglio 2022 Inviato 24 Luglio 2022 Bravo Jack. Aggiungo che il moltiplicatore avrebbe beneficiato soprattutto imprese italiane perche’l’edilizia e’ un business di prossimita’ e quanto ai materiali l’Italia primeggia al mondo (da Mapei a Fassa Bortolo ecc.). Se limiti i passaggi a 4 con tutte ste limitazioni il castelletto irpef/iva derivante dai passaggi multipli si riduce e non si consegue l’attivo fiscale per lo Stato dell’intera operazione superbonus che prevedeva in origine passaggi illimitati.
tomminno Inviato 24 Luglio 2022 Inviato 24 Luglio 2022 35 minuti fa, bost ha scritto: Certo potrebbero dirmi che in un paio di gg installano il FV oppure la caldaia, non è che ci vuole tanto. Tecnicamente i pannelli si installano in una giornata. Ma hai accesso al tetto a norma? Hai la linea vita? Io ho dovuto bucare il tetto per installare una finestra a norma. Tra quello e linea vita se ne sono andati 7k al 50%. Linea vita solo i paletti comprati al bricoman costano quasi 600€, poi siamo in Italia servono certificazioni a non finire che fanno lievitare i prezzi. Qualche giorno tra bucare, fare il cemento e lasciarlo asciugare prima di installare la finestra. E comunque serve il ponteggio. Un paio di giorni per montarlo. E il tetto come sta? Perché una volta montati i pannelli non puoi più intervenire. Io ho optato per rifarlo, le tegole si rompevano solo a guardarle. Poi non avevo la guaina, quindi ero praticamente obbligato.
nixie Inviato 24 Luglio 2022 Inviato 24 Luglio 2022 Io ero partito con il "pipi" ritto e menomale, data l età,si è afflosciato quasi subito. 2
bost Inviato 24 Luglio 2022 Autore Inviato 24 Luglio 2022 @tomminno ...brrr, ancora meglio.Si, mi ero dimenticato del discorso linea vita ecc.Domanda: la finestra sul tetto è una tua scelta( magari per lavare i pannelli) o un obbligo?. PS: siccome il mio vicino ( abitiamo nella stessa schiera)ha l'ultimatum della stessa mia ditta che gli scadeva il 22 ma era in ferie può essere che accetti la continuazione dei lavori, io no di certo...
tomminno Inviato 24 Luglio 2022 Inviato 24 Luglio 2022 59 minuti fa, bost ha scritto: Domanda: la finestra sul tetto è una tua scelta( magari per lavare i pannelli) o un obbligo? Obbligo. Nel progetto deve esserci un accesso sicuro al tetto.
bost Inviato 24 Luglio 2022 Autore Inviato 24 Luglio 2022 2 ore fa, tomminno ha scritto: Obbligo. Nel progetto deve esserci un accesso sicuro al tetto. questa non la sapevo. Altri k da aggiungere. Cmq il tetto è di quelli economici, il sottotetto e' costituito da muretti di tramezze distanziate di un mt. sulle quali sono appoggiati i tavelloni e quindi le tegole. Niente guaina , all'epoca ai miei dubbi mi rispondevano che era meglio cosi perchè con la guaina la casa non "respirava"...
solitario Inviato 24 Luglio 2022 Inviato 24 Luglio 2022 @tomminno Mi puoi dire dove è citato questo, perchè io , non ne trovo , scritto.
tomminno Inviato 24 Luglio 2022 Inviato 24 Luglio 2022 9 minuti fa, solitario ha scritto: Mi puoi dire dove è citato questo, perchè io , non ne trovo , scritto. Se non ho capito male è materia regionale. Un po' di riferimenti sparsi: https://www.livith.it/blog/2019/salire-in-copertura-quando-e-in-sicurezza-il-tetto-a-norma-di-legge/ https://www.puntosicuro.it/edilizia-C-10/edilizia-la-sicurezza-nei-punti-di-accesso-alle-coperture-AR-10672/ https://www.edilportale.com/news/2018/06/focus/finestre-per-l-uscita-tetto-requisiti-prodotti-a-norma-e-vantaggi_64551_67.htm Ad esempio in Toscana l'ultima normativa dovrebbe essere questa http://raccoltanormativa.consiglio.regione.toscana.it/articolo?urndoc=urn:nir:regione.toscana:regolamento.giunta:2013-12-18;75/R&dl_t=text/xml&dl_a=y&dl_id=&pr=idx,0;artic,0;articparziale,1&anc=cap2 L'inail ha pubblicato questo: https://www.inail.it/cs/internet/docs/alg-quad-ric-numero-15-ottobre-2017.pdf Che credo sia una versione aggiornata del quaderno a cui fanno riferimento le normative regionali. Poi trovo questo in gazzetta ufficiale che riporta i numeri, ma non so di preciso quale sia il contesto: https://www.gazzettaufficiale.it/atto/regioni/caricaArticolo?art.progressivo=0&art.idArticolo=9&art.versione=1&art.codiceRedazionale=16R00344&art.dataPubblicazioneGazzetta=2016-11-19&art.idGruppo=2&art.idSottoArticolo=1 Insomma me l'hanno spacciato come obbligo e non mi pare mi abbiano fregato.
solitario Inviato 24 Luglio 2022 Inviato 24 Luglio 2022 @tomminno Mi sono leto quello che riguarda la regione Toscana, e dove si accede dall'esterno, oltre allalinea vita si istalla una linea che corre dalla vita, al bordo, da dove si accede ( questo per tetti inclinati) anche , perchè, se uno non ha un accesso interno che sbuca nel sottotetto, tra l'altro fatto a camere chiuse, l'istallazione di un lucernario, non ha senso. 5. Nei casi in cui sussistano dimostrati impedimenti alla realizzazione di punti di accesso alla copertura permanenti, ovvero laddove la realizzazione dei medesimi risulti impossibilitata da vincoli costruttivi o in contrasto con norme di tutela riguardanti l'immobile, deve comunque essere previsto almeno un luogo di sbarco adeguatamente protetto ed inequivocabilmente riconoscibile. In tale luogo deve essere posto un ancoraggio al quale l'operatore, prima di accedere alla copertura, possa agganciare il dispositivo di protezione individuale contro le cadute dall'alto e collegarsi ad un sistema di ancoraggio previsto sul tetto. E questo è l'ultimo link che hai messo, a metà del punto 5 c'è quello che dicevano i precedenti link, mi sembrava strano che si dovesse esere obbligati a fare un buco nel soffitto, ed uno nel tetto, ma visto che siamo in Italia, tutto è possibile, ti ringrazio della pazienza nel citare i link, io avrei fatto fatica a trovarli. Anche io, sono in ballo per questo "famigerato" 110
tomminno Inviato 24 Luglio 2022 Inviato 24 Luglio 2022 21 minuti fa, solitario ha scritto: E questo è l'ultimo link che hai messo, a metà del punto 5 c'è quello che dicevano i precedenti link, mi sembrava strano che si dovesse esere obbligati a fare un buco nel soffitto, ed uno nel tetto Io ho dovuto solo bucare il tetto, alla soffitta già ho accesso 😅 Dubito che nella stragrande maggioranza dei casi ci siano problemi tecnici ad aprire un buco 100x70 sul tetto. Soprattutto poi il tecnico deve certificarli questi impedimenti. Non so quanti edifici abbiano un sottotetto non accessibile. Magari per quelli può esserci una giusta motivazione. In ogni caso il proprietario è il responsabile, si può sempre accedere al tetto usando una scala da una terrazza, come credo abbiano fatto fino ad ora in caso di interventi sul tetto. Nel mio caso è molto pericoloso perché il tetto è quasi a filo con la terrazza, e la gronda non agevola certo lo scavallamento, se poi l'operatore nel salire cade di sotto e si fa male potrebbero essere problemi grossi. Molto meglio una finestra con il cavo linea vita posato lì accanto.
solitario Inviato 24 Luglio 2022 Inviato 24 Luglio 2022 Il mio non è accessibile, ma non sono il solo, la legislazione è abbastanza chiara, sia del tipo di scale , che servono ( nei link citati , ci sono) sia del punto , dove devono essere messe ( o punto preddisposto, ) sia che nel punto preddisposto , deve esserci un cavo in acciaio che si congiunge alla linea vita che è sul colmo del tetto. Non è lasciato niente al caso. Anzi, mi sembra di aver letto che è possibile accedere, perfino , con una piattaforma, fermo restando, il punto di arrivo e di ancoraggio.
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