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Melius Club

Quando le misure toppano


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Inviato
10 minuti fa, scroodge ha scritto:

E uno dice che un professionista ha fatto un lavoro che non è piaciuto ad un audiofilo.

E un altro dice che un professionista ha fatto un lavoro che non è piaciuto ad un audiofilo.

Contributo illuminante solo su una cosa:

i gusti di due audiofili.

Mi sa ben più di due 

E stranamente i pareri circa certi interventi acustici collimano.

Non ci sarà forse un fondo di verità?

Magari un doppio fondo?

Inviato
22 minuti fa, Dufay ha scritto:

Devi dire chi come cosa quando dove perché se no questi qua mica si quietano

A questi qua frega nulla, è solo per capire ed eventualmente dare una mano. Per il resto prendo atto. Se uno dice che non è rimasto soddisfatto è un dato di fatto. Incontestabile. Lo scopo sarebbe capire il motivo. Ma se ha cercato di farlo, vuol dire che anche senza correzione, la soddisfazione non è quella che si aspetta, altrimenti non andava a impelegarsi con la prova di un sistema di correzione.

Inviato

Se l'audiofilo di Livorno si disaudiofilivornesizzasse, vi disaudiofilivornevizzereste anche voi?

 

Mettete tanti Melius perché ci ho messo un sacco a scriverlo correttamente.

  • Melius 1
Inviato
1 minuto fa, grisulea ha scritto:

A questi qua frega nulla, è solo per capire ed eventualmente dare una mano. Per il resto prendo atto. Se uno dice che non è rimasto soddisfatto è un dato di fatto. Incontestabile. Lo scopo sarebbe capire il motivo. Ma se ha cercato di farlo, vuol dire che anche senza correzione, la soddisfazione non è quella che si aspetta, altrimenti non andava a impelegarsi con la prova di un sistema di correzione.

Ag si?

Si nota la calma e la tranquillità. Siete serafici

Inviato
13 minuti fa, scroodge ha scritto:

Contributo illuminante solo su una cosa:

i gusti di due audiofili.

Io invece credo che nelle infinite variabili  “impianto / acustica ambientale della stanza”    non sempre  2 + 2 = 4  e questo indipendentemente dall’ascolto soggettivo. 

Inviato
1 minuto fa, Dufay ha scritto:

Non ci sarà forse un fondo di verità?

Chi può dirlo? A me ed a te risulta il contrario. Siamo felici utilizzatori di dsp.

Inviato
7 ore fa, Dufay ha scritto:

Magari un doppio fondo?

Quello si, ci riponiamo tutte le minchiate scritte in questo 3d del nulla…e poi lo chiudiamo col lucchetto

extermination
Inviato

 

 

Le esperienze individuali sono difficilmente interpretabili in ragione di tutti i significativi parametri e attributi coinvolti in una "esperienza uditiva";  l'aspetto fisico del suono e del campo acustico , quello psicoacustico, quello estetico

Le percezioni, sono il costrutto di un insieme di parametri fisici che concorrono ad una definizione soggettiva dell'evento musicale ascoltato; l'evento musicale, è vissuto in ambito acustico come integrazione temporale di immagini strumentali sonore e frammenti di memoria frutto di esperienze pregresse sempre più presenti e aggiornati durante l'evento stesso.

Nel tempo, attraverso gli studi di acustica e psicoacustica è stato possibile definire metodologie di misurazione e di caratterizzazione qualitativa pur trattandosi di una semplificazione di un modello particolarmente complesso ( visti i diversi  parametri significativi che vi concorrono. 

Morale della storia: Si eviti di generalizzare ma, al contrario, contestualizzare.

  • Melius 2
Giannimorandi
Inviato

@Ggr non bisogna perdere i riferimenti della musica dal vivo possibilmente non amplificata l'orecchio su abitua al suono naturale degli strumenti così si può gestire meglio l'impianto di ascolto 

Inviato
2 ore fa, Ligo ha scritto:

Questo thread mi sembra un osso lanciato appositamente affinchè tutti i cani possano corrergli dietro.

Non contribuirò a tenerlo in piedi ma almeno queste ultime considerazioni le voglio fare:

- Non esiste che si affermi che un cambiamento ha peggiorato un sistema senza indicare la situazione prima e dopo. A che cosa serve? Io penso di saperlo, non certo a fornire un contributo utile.

- Nessun esperto vero può pensare di attuare un trattamento, attivo, passivo, misto che sia, in un giorno. Ci vuole tempo per affinare le modifiche e, soprattutto, per consentire all'utente di valutarle.

- Quale esperto attuerebbe un intervento senza chiedere a chi lo paga se ne è soddisfatto?

In sintesi, o è una bufala o l'esperto è persona poco affidabile. In entrambe i casi non c'è alcuna conclusione possibile da trarre.

Per un trattamento attivo quanto ci vuole una settimana un mese un anno un lustro un secolo? Poi chi ha detto che ci ha messo un giorno?

Se uno è professionista saprà già cosa fare non è mica come voi che andate a tentoni.

 

Inviato
11 ore fa, Dufay ha scritto:

Non ci sarà forse un fondo di verità?

Quale verità?

Inviato

Cari amici, il suono che ascoltate passa attraverso un bel pò di aggeggi che vedete, a titolo di esempio, in questa foto. Vengono acquisiti, manipolati, equalizzati, compressi, espansi, riverberati, distressati, deessati, convertiti, riconvertiti, iozotopizzati, ascoltati in una regia con diffusori attivi, sicuramente dalle misure perfette nel punto di ascolto. Poi c'è pure il mastering, per chi ascolta il vinile pure tutta la trafila tornio, curve di eq., stampa. Per chi ascolta in streaming pure tutta la trafila per spedirvelo a casa via web.

Quindi , credo che sarebbe così bello che, invece di sputarsi addosso sentenze l'un l'altro, scatenare guerre di religione, non si discutesse amabilmente, si prendesse spunto dall'esperienza di tizio o caio, semmai per provare, si condividessero idee, accantonando l'idea dell'assoluto , che molti credono di possedere, per un sano relativismo: che poi è la realtà.

oceanway_0713-go9PIs6JyAVsBDd.NV9fm5zjaDR2iTgc.jpg

Inviato
16 minuti fa, senek65 ha scritto:

Quale verità?

Che il trattamento digitale di fondo e doppio fondo  rende il suono più finto.

C'è chi lo sente e in maniera piuttosto evidente e c'è chi è sordo

Inviato
Adesso, Dufay ha scritto:

C'è chi lo sente e in maniera piuttosto evidente e c'è chi è sordo

O chi millanta....

Inviato
6 minuti fa, senek65 ha scritto:

Cari amici, il suono che ascoltate passa attraverso un bel pò di aggeggi che vedete, a titolo di esempio, in questa foto. Vengono acquisiti, manipolati, equalizzati, compressi, espansi, riverberati, distressati, deessati, convertiti, riconvertiti, iozotopizzati, ascoltati in una regia con diffusori attivi, sicuramente dalle misure perfette nel punto di ascolto. Poi c'è pure il mastering, per chi ascolta il vinile pure tutta la trafila tornio, curve di eq., stampa. Per chi ascolta in streaming pure tutta la trafila per spedirvelo a casa via web.

Quindi , credo che sarebbe così bello che, invece di sputarsi addosso sentenze l'un l'altro, scatenare guerre di religione, non si discutesse amabilmente, si prendesse spunto dall'esperienza di tizio o caio, semmai per provare, si condividessero idee, accantonando l'idea dell'assoluto , che molti credono di possedere, per un sano relativismo: che poi è la realtà.

oceanway_0713-go9PIs6JyAVsBDd.NV9fm5zjaDR2iTgc.jpg

Innanzitutto la registrazione sono tante e non tutte uguali alcune sono assolutamente prive di qualsiasi maltrattamento.

Poi cosa significa questo? Che ognuno in riproduzione può fare quello che gli pare che tanto va bene lo stesso?

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