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Infinity IRS, storia e caratteristiche


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@captainsensible lo ha spiegato Oscar, anche se non siamo d'accordo io e lui sui materiali che davano problemi, io sostengo che erano i magneti al cobalto-samario (non stronzio) lui afferma che sono quelli più recenti al neodimio a dare problemi, ma al di la di questo, non vorrei ripetermi con il mio amico Oscar in questa differenza di vedute, le problematiche dei magneti di alcune serie è che si polverizzavano, iniziava come una erosione superficiale poi andava sempre più in profondità fino a corrodere l'intera barretta magnetica. La polvere magnetica con le vibrazioni si staccava e aderiva ai magneti sul lato opposto appesantendo e bloccando la leggera membrana, insomma una tragedia risolvibile solo con la completa sostituzione delle 24 barrette magnetiche che componevano un singolo Emit

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Comunque, in termini sonori, le grosse Infinity più semplici da gestire sono a mio parere le 4.5. Il basso generato dai due woofer da 30 in sospensione pneumatica è veramente veloce, profondo e dinamico. Il medioalto è il fiore all'occhiello del marchio. La RS1b è anch'essa notevole ma i piccoli woofer, pur se usati  in gran numero, non scendono comunque come i grossi 12". Dall'avvento degli accellerometri controllati da elettronica attiva (IRS V, IRS Beta e Epsylon) le cose si sono enormemente complicate e ottenere un buon risultato in gamma bassa è realmente operazione complessa

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  • Moderatori
2 ore fa, Bill ha scritto:

Quando leggo certe affermazioni, non mi riferisco a te Oscar, mi chiedo se tutti quelli che sparlano abbiano realmente mai avuto modo di ascoltare una IRS V: Io credo che sarebbe opportuno esporsi con cognizione di causa.

 

Stoppiamo le fake news prima che facciano il giro del mondo!  :classic_sleep:

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Ho avuto per 27 anni le IRS Delta, le avevo acquistate nuove a metà degli anni 80 , allora quando sono uscite erano una assoluta novità , tanto che me ne innamorai vendendo le mie Klipschorn. Ho goduto per tanti anni del tipico suono Infinity, casse pilotate in biamplificazione passiva con un veloce finale a transistor sui bassi e un tosto e correntoso valvolare da 40 watt sulla gamma medioalta, mai un cedimento nonostante la bassa impedenza delle casse. (ambiente dedicato di 30mq.) Il livello fra due apparecchi lo regolavo dal pre con una uscita regolabile. Casse molto estese ai limiti della banda audio, la gamma medioalta è quella che conttradistingue il suono Infinity, il basso è corposo, materico, lo si puo amare o odiare, a me piaceva molto. Dopo ca. 15 anni è stato necessario ribordare i woofer, i componenti a nastro si erano un po' allentati, ma non ho mai fatto niente. In Germania c'è un restauratore di componenti Infinity, soprattutto dei nastri. Ascoltando in giro, tutto d'un colpo mi è tornato prepotentemente il desiderio dell'alta efficienza quando ho vendute le IRS è stato un po' doloroso, come un divorzio. Alla fine ho dovuto fare una scelta, comunque mi piacerebbe avere una seconda stanza dove poterle ascoltare secondo il desiderio del momento. 

Guerino

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1 ora fa, ferroattivo ha scritto:

pilotate in biamplificazione passiva con un veloce finale a transistor sui bassi e un tosto e correntoso valvolare da 40 watt sulla gamma medioalta,

credo veramente possa essere LA strada, anche per modelli meno impegnativi delle IRS, quali le Renaissance, fermo restando che per questi ultimi che sono sicuramente più semplici delle IRS anche una monoamplificazione di qualità funziona bene, però da amante delle valvole credo che le valvole sui medio alti planari delle Infinity siano il massimo

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cactus_atomo

efetto loudness a mio parere no, mz un basso profondo ed artiocolato. che poi a molti i bassi disturbino è un altro discorso, L'effetto loudnes si ha qundo bassi e alti vengono engatizzati a scapito della gamma media, che nell genadi infinity non è mai indietro o assente. Il problema vera è la gestione dei woofer che non scendono olo di frequenza ma anche di impedenza in zone dove la richiseta di nergia è altissima, sono davvero pochi gli ampl che a certe ipedenze non alzano bandiera bianca e lasciano i woofer debordare. trovare la quadra non è facile ma neppure impossibile, senza esagerare con la spl anche un fortè audio 1a riusciva a disimpegnarsi

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