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Melius Club

Nuovo album di David Gilmour


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Inviato
2 ore fa, gabel ha scritto:

Per adesso siamo in due (ma non dirlo troppo in giro). 😉

siamo in 4, noioso, non vedevo l'ora che finisse

Inviato
Il 11/9/2024 at 18:01, OLIVER10 ha scritto:

Solo a me è sembrato piatto e noiosetto?

Diciamo che se ci si aspetta il classico sound e forma compositiva di Glimour,si sarà soddisfatti,personalmente per ascoltarlo per intero e senza noia,lo devo suddividere in 4 ascolti inframezzati da altro.

Inviato

Il problema sono i video. A parte che c'è un bombardamento continuo su di lui e l'album praticamente ovunque. Giornali, riviste, radio, YouTube e via dicendo: lo vedo e lo sento ovunque. Ma ok è in promozione.

Dicevo i video. Poco fa ho visto quello con spezzoni di Wright e comincia un po' a scocciarmi la faccenda. È morto vent'anni fa ormai e non è che si possono sfruttare anche i minimi pezzettini che ogni volta trovi sui nastri. Poi perché? Per lisciarmi il cul@? Spero proprio di no.

Ancora sui video. Il bianconero, l'aria di familiari e amici che se la spassano, il cane che passa ovunque... questa pace... viva Waters che ancora si stranisce, dice parolacce ed è sempre incazzato e si sente: cacchio si sente e si è sempre sentito.

Gilmour sembra aver voluto mettere su questa, non credo involontaria, contrapposizione col collega che un po' mi scoccia. Pare portarsi dietro i fantasmi dei Floyd, di Waters e perdonatemi ma soprattutto quello di Wright.

  • Melius 2
Inviato
57 minuti fa, djansia ha scritto:

Gilmour sembra aver voluto mettere su questa, non credo involontaria, contrapposizione

Non penso .. Gilmour da quando sta con la scrittrice non è più lo stesso, basta ascoltare i primi due album (DG e About face) per notare le differenze siderali anche dal punto di vista musicale.

Inviato
1 ora fa, djansia ha scritto:

Pare portarsi dietro i fantasmi dei Floyd, di Waters e perdonatemi ma soprattutto quello di Wright.

Non comprendere un omaggio ad un amico scomparso,  non è certo un problema di Gilmour. 

 

Inviato
1 ora fa, senek65 ha scritto:

Non comprendere un omaggio ad un amico scomparso

Non è un "omaggio"... è un po' di prezzemolino.  In lavori precedenti ci ha proprio messo esecuzioni, tracce intere e riconosciuto un vero e proprio contributo. Gli ha costruito monumenti in passato come un album Pink Floyd solo per lui, un remix di A Momentary (dove ha fatto ricerca tosta e montato esecuzioni vere perché all'epoca non poteva suonarci, che a mio parere è un piccolo capolavoro), rimixato due live, lo ha portato in tour solisti vari, ma in questa occasione e nel brano in particolare mi sembra trascinato a forza.

Alcuni accordi in croce di rhodes che neanche si può essere certi siano tutti suoi, trenta secondi di video e qualche foto sparsa qui e là? A Mason niente "omaggi" solo perché ancora vivo?

Ma un lieve mozzico dal cane sul polpaccio ci sta tutto...

1 ora fa, floyder ha scritto:

da quando sta con la scrittrice

Può darsi pure, ma stavolta mi sembra un po' troppo profonda l'influenza soprattutto nella "direzione promozionale".

Inviato

Famo 5. 

Non è che è noioso, è che, come l'ultimo di Knopfler, mi ha dato l'impressione di essere un disco "per vecchi". Non fraintendetemi, non è malaccio, ma mi ha trasmesso "quel sapore", che non me lo rende un ascolto interessante, ma che vira verso la noia. Un pelo meglio rispetto a Knopfler almeno, quindi prometto di riascoltato, prima o poi...

Vabbè... 

.

Lato tecnico: Come previsto e prevedibile il mix Atmos, a differenza del mix stereo, non è compreso ed offre una ottima spazialità. Volenti o nolenti, oramai lo standard è questo.

Qui l'analisi approfondita di tutte le edizioni - https://magicvinyldigital.net/2024/09/15/david-gilmour-luck-and-strange-review-test-blue-sea-vinyl-recordblu-ray-stereo-and-dolby-atmos-streaming-stereo-and-dolby-atmos-is-it-affected-by-the-loudness-war/

Inviato
7 ore fa, djansia ha scritto:

Ma un lieve mozzico dal cane sul polpaccio ci sta tutto...

Che ti devo dire...

Inviato
11 minuti fa, one4seven ha scritto:

Non è che è noioso, è che, come l'ultimo di Knopfler, mi ha dato l'impressione di essere un disco "per vecchi".

E' un disco di un vecchio: il ragazzo ha quasi 80 anni. In 50 anni ha fatto 5 dischi solisti: media uno ogni 10 anni.

Credo che come Knopfler faccia solo quello che gli va di fare che, a ben guardare, è quello che fatto negli ulitmi 20 anni.

Sia uno che l'altro non si sono mai avventurati in percorsi innovativi o cosa: fanno quello, fine.

Detto ciò, ci sta alla grandissima che il disco non piaccia o risulti noioso: ci mancherebbe.

Ma mi pare altrettanto strano che ci si aspetti qualcosa di diverso.

Peccato per il mix stereo che è davvero castrante e regala poche gioie da questo lato.

Inviato
25 minuti fa, one4seven ha scritto:

Famo 5. 

Non è che è noioso, è che, come l'ultimo di Knopfler, mi ha dato l'impressione di essere un disco "per vecchi". Non fraintendetemi, non è malaccio, ma mi ha trasmesso "quel sapore", che non me lo rende un ascolto interessante, ma che vira verso la noia. Un pelo meglio rispetto a Knopfler almeno, quindi prometto di riascoltato, prima o poi...

Vabbè... 

.

Lato tecnico: Come previsto e prevedibile il mix Atmos, a differenza del mix stereo, non è compreso ed offre una ottima spazialità. Volenti o nolenti, oramai lo standard è questo.

Qui l'analisi approfondita di tutte le edizioni - https://magicvinyldigital.net/2024/09/15/david-gilmour-luck-and-strange-review-test-blue-sea-vinyl-recordblu-ray-stereo-and-dolby-atmos-streaming-stereo-and-dolby-atmos-is-it-affected-by-the-loudness-war/

Fermo lì! 
Quello di Knopfler è il mio disco dell’anno.

Devi riascoltarlo un po’, ma cresce tanto con gli ascolti … ma tanto

 

Inviato

@gorillone e va bene, riascolterò pure quello di Knopfler :classic_tongue:

.

@senek65 e c'hai ragione pure tu, forse sono partito con troppe aspettative. 

Inviato

dopo un primo ascolto avevo detto, qualche giorno fa, che mi lasciava abbastanza indifferente.

Dopo 5-6 ascolti posso dire... la stessa cosa! 

Non lo so, non mi acchiappa proprio: è lento, monocorde, sa tutto di già sentito e strasentito.

Oltre a questo, consideriamo anche la pessima registrazione e il quadro è completo: non è solo questione di compressione, la voce secondo me è registrata proprio male: sembra distorta, in secondo piano. Vero che lui ha quasi 80 anni ma, solitamente, in studio riescono a fare miracoli.

Se questa è la resa su disco cosa dovrò aspettarmi dal vivo, a fine mese? Che canti il suo cane?

Per dire: l'ultimo di Peter Gabriel, altro artista anzianotto che adoro, mi è piaciuto moltissimo perchè ha cercato di variare, trovare nuove idee, staccarsi il più possibile dal già sentito; non sempre ci è riuscito ma ho trovato comunque molto bello e intrigante il suo I/O.

Nell'album di Gilmour ho invece riscontrato un piattume quasi totale, che nulla aggiunge a ciò che ha detto finora.

Volevo prendere la versione in Dolby Atmos ma ora non sono più tanto sicuro: non sarà una buona registrazione a farmi piacere un album che trovo bruttino..

Inviato
5 ore fa, one4seven ha scritto:

Questo sito rende un servizio davvero utilissimo... grazie a loro ho scoperto che esisteva una versione non compressa dell'ultimo album dei Pineapple Thief che in streaming fa schifo (DR8)!

Peccato che Gilmour non abbia fatto la stessa scelta.

  • Thanks 2
Inviato

@alanford69 quello è stato un caso abbastanza singolare... Fuori la norma.

Ad ogni modo blog ottimale, che affronta l'analisi dei dischi in maniera seria e completa. Lo seguo da molto... È un po' lo stesso lavoro che abbiamo fatto più volte su tanti titoli assieme a @ilmisuratore:classic_tongue: 

  • Melius 1
Inviato
5 ore fa, raf_04 ha scritto:

Peter Gabriel, altro artista anzianotto che adoro, mi è piaciuto moltissimo perchè ha cercato di variare, trovare nuove idee, staccarsi il più possibile dal già sentito

Giusto,ma dobbiam considerare che una gran parte del pubblico musicale ha necessità proprio di ritrovare sempre la propria comfort zone e spesso rifugge da variazioni e cambiamenti,che spesso disorientano.

Inviato
25 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

Giusto,ma dobbiam considerare che una gran parte del pubblico musicale ha necessità proprio di ritrovare sempre la propria comfort zone e spesso rifugge da variazioni e cambiamenti,che spesso disorientano.

Poi Gabriel è uno che da sempre sperimenta: è il suo modo di essere.

Gilmour non mi pare proprio.

  • Melius 1
Inviato
Adesso, senek65 ha scritto:

Poi Gabriel è uno che da sempre sperimenta: è il suo modo di essere.

Gilmour non mi pare proprio.

Infatti,ci sono artisti dai quali si sa cosa aspettarsi e per molti così dev'essere,io che amo le variazioni di genere anche all'interno del medesimo brano,con certi dischi mi scappa incontrollabile di pigiare il tasto "STOP".

Inviato

Infatti, Gabriel è uno che sperimenta, sperimenta, sperimenta di continuo, tanto che ha fatto addirittura due dischi in trent’anni 😅

 

ps. Perdonatemi, Peter piace anche a me, ma non ho resistito

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