extermination Inviato 28 Maggio 2024 Inviato 28 Maggio 2024 l'autoreferenzialità, giustamente, non manca ma, mi duole ricordare, che ognuno ha le proprie sensibilità e le proprie consapevolezze, a volte simili a quelle di altri, a volte anche molto diverse, sicuramente espresse in buona fede, nella convinzione "che sia così" ma che ove non supportati da riscontri oggettivi, vale per sé, e perdono parte della loro validità senza considerare il fatto che possono generare confusione in approfondimenti non dico portati avanti con estremo rigore scientifico ma quantomeno non contrastanti.
grisulea Inviato 28 Maggio 2024 Inviato 28 Maggio 2024 1 ora fa, one4seven ha scritto: Ad oggi, quanti oggetti del mercato hi-fi "suonano male"? Nessuno, siamo ben sotto i 500 euro per oggetti che di perfettibile hanno ben poco, diffusori a parte. 1 ora fa, one4seven ha scritto: Ma quel "perfettibili" (che si potrebbe tradurre con "suonano male"), a mio avviso, altro non è che la componente umana. Il gusto, la propria visione del suono... Etc... Ma nemmeno, oggi fai suonare un impianto esattamente come vuoi o comunque più come vuoi rispetto agli anni 80 1
ilmisuratore Inviato 28 Maggio 2024 Inviato 28 Maggio 2024 5 minuti fa, extermination ha scritto: l'autoreferenzialità, giustamente, non manca ma, mi duole ricordare, che ognuno ha le proprie sensibilità e le proprie consapevolezze, a volte simili a quelle di altri, a volte anche molto diverse, sicuramente espresse in buona fede, nella convinzione "che sia così" ma che ove non supportati da riscontri oggettivi, perdono parte della loro validità senza considerare il fatto che possono generare confusione in approfondimenti non dico portati avanti con estremo rigore scientifico ma quantomeno non contrastanti. Se proprio si punta ad una rappresentazione autorevolissima che riguarda le misure e la percezione bisogna leggere il famoso articolo di Mario Bon e Renato Giussani Molto esaustivo e confacente alla realtà teorica e pratica Non piacerà molto agli audiofili esoterici
extermination Inviato 28 Maggio 2024 Inviato 28 Maggio 2024 4 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: famoso articolo Percepire l'impercettibile 1
ilmisuratore Inviato 28 Maggio 2024 Inviato 28 Maggio 2024 1 ora fa, extermination ha scritto: Percepire l'impercettibile Esatto, di cui ne conservo gelosamente una copia (nel caso sparisse dal web)
Cano Inviato 28 Maggio 2024 Inviato 28 Maggio 2024 2 ore fa, one4seven ha scritto: ma cosa significa "buon suono". Sei in grado di darne una definizione univoca ed oggettiva? Oggettivamente è difficile da spiegare Bisogna conviverci, non fare test in cieco rapidi Quando sei abituato ad ascoltare certe macchine digitali il resto non ti sembra neanche più musica Perché hanno una struttura armonica, una naturalezza, una fluidità, un peso, una articolazione, un respiro... Che guarda caso solo i grandi sistemi analogici hanno 1 1
audio2 Inviato 28 Maggio 2024 Inviato 28 Maggio 2024 3 ore fa, maxgazebo ha scritto: il concetto è l'ordine di grandezza, dove magari si può arrivare anche a 10K euro totali più o meno siamo li, tra i 5 e i 10 si arriva quasi all' ottimo. dopo per ogni sfumatura in più si sale in modo esponenziale.
Cano Inviato 28 Maggio 2024 Inviato 28 Maggio 2024 2 ore fa, ilmisuratore ha scritto: Dio creò l'uomo Purtroppo anche i sordi 2 ore fa, ilmisuratore ha scritto: Fantozzi creò l'audiofilo esoterico Ma non capire una cippa di riproduzione domestica non possiamo imputarlo a Dio 1
biox Inviato 28 Maggio 2024 Inviato 28 Maggio 2024 Avevo un po' di tempo e sono andato a rileggermi l'articolo. https://www.renatogiussani.it/percepire-limpercettibile/ Ora, le misure sono misure, sono numeri, e devono essere "riproducibili" (per il metodo scientifico). Mi ha colpito questa sintesi : "La formazione della percezione uditiva è una operazione olistica (gestalt) condizionata dallo “stato” fisico, psicofisico e culturale del soggetto e dell’ambiente che lo circonda". E' quasi impossibile essere "oggettivi" (quindi escludo lo "stato" dell'ascoltatore), porrei invece l'accento sull'ambiente che invece è "controllabile". In che senso ? Prima di tutto, ovviamente, che un impianto ascoltato in una sala grande e trattata non sarà uguale a casa tua, magari in sala piccola non trattata. Così come è ovvio che per "sentire" un diffusore dovresti farlo con una catena uguale alla tua (impossibile, se non a casa tua). Potremmo continuare a lungo... Il concetto è che non possiamo controllare il "nostro stato", quindi il nostro "ascolto critico" dovrebbe concentrarsi sull'ambiente (in senso lato, cioè tutte le condizioni al di fuori di noi), tenendo conto delle differenze e cercando di interpretarle nel modo più corretto.
ilmisuratore Inviato 28 Maggio 2024 Inviato 28 Maggio 2024 2 minuti fa, biox ha scritto: Avevo un po' di tempo e sono andato a rileggermi l'articolo. https://www.renatogiussani.it/percepire-limpercettibile/ Ora, le misure sono misure, sono numeri, e devono essere "riproducibili" (per il metodo scientifico). Mi ha colpito questa sintesi : "La formazione della percezione uditiva è una operazione olistica (gestalt) condizionata dallo “stato” fisico, psicofisico e culturale del soggetto e dell’ambiente che lo circonda". E' quasi impossibile essere "oggettivi" (quindi escludo lo "stato" dell'ascoltatore), porrei invece l'accento sull'ambiente che invece è "controllabile". In che senso ? Prima di tutto, ovviamente, che un impianto ascoltato in una sala grande e trattata non sarà uguale a casa tua, magari in sala piccola non trattata. Così come è ovvio che per "sentire" un diffusore dovresti farlo con una catena uguale alla tua (impossibile, se non a casa tua). Potremmo continuare a lungo... Il concetto è che non possiamo controllare il "nostro stato", quindi il nostro "ascolto critico" dovrebbe concentrarsi sull'ambiente (in senso lato, cioè tutte le condizioni al di fuori di noi), tenendo conto delle differenze e cercando di interpretarle nel modo più corretto. E hai ragione in quanto la somma contestualità + soggettività introdurrebbe tanti di quegli elementi da non poter determinare in alcun modo un valore correlabile alle misurazioni (se decontestualizzate) Si pretende troppo dalle misure, ma solo per il fatto che non vengono associate al corretto impiego delle stesse
biox Inviato 28 Maggio 2024 Inviato 28 Maggio 2024 7 minuti fa, Cano ha scritto: Oggettivamente è difficile da spiegare Bisogna conviverci, non fare test in cieco rapidi Quando sei abituato ad ascoltare certe macchine digitali il resto non ti sembra neanche più musica Perché hanno una struttura armonica, una naturalezza, una fluidità, un peso, una articolazione, un respiro... Che guarda caso solo i grandi sistemi analogici hanno Si, ok. Ma qui va aggiunto il termine "esperienza", cioè avere (ed aver avuto) molte possibilità diverse di ascoltare (anche a lungo) impianti e componenti (che oggettivamente non è da tutti). Anche se Mario Bon descrive la "memoria uditiva" come labile, credo che una solida esperienza aiuti.
ilmisuratore Inviato 28 Maggio 2024 Inviato 28 Maggio 2024 12 minuti fa, biox ha scritto: Anche se Mario Bon descrive la "memoria uditiva" come labile, credo che una solida esperienza aiuti. Giusto, l'esperienza aiuta tantissimo Per quanto concerne la memoria labile si riferisce alle scarse capacità del nostro udito di memorizzare segnali complessi e ricordarne esattamente "tutti" i dettagli
Dufay Inviato 28 Maggio 2024 Inviato 28 Maggio 2024 32 minuti fa, Cano ha scritto: Purtroppo anche i sordi Ma non capire una cippa di riproduzione domestica non possiamo imputarlo a Dio È stata la natura maligna a farli così non è colpa loro ...
Dufay Inviato 28 Maggio 2024 Inviato 28 Maggio 2024 31 minuti fa, biox ha scritto: Si, ok. Ma qui va aggiunto il termine "esperienza", cioè avere (ed aver avuto) molte possibilità diverse di ascoltare (anche a lungo) impianti e componenti (che oggettivamente non è da tutti). Anche se Mario Bon descrive la "memoria uditiva" come labile, credo che una solida esperienza aiuti. Esperienza che Bon non ha e non vuole avere. .. Un tempo mi ero addirittura offerto di prestargli il tweeter esotar e il midwoofer Seas Exotic perché li potesse provare e apprezzare. Disse che non gli interessava perché poi non li avrebbe potuto usarli sulle casse opera perché costavano troppo... Uba passione sfrenata per il suono il buon Mario
Cano Inviato 28 Maggio 2024 Inviato 28 Maggio 2024 32 minuti fa, biox ha scritto: esperienza", cioè avere (ed aver avuto) molte possibilità diverse di ascoltare (anche a lungo) impianti e componenti Questo è vero Però quando nei hai provata una di queste macchine allora ti puoi rendere conto e capisci che le differenze non sono né piccole né grandi... Ma fondamentali
ilmisuratore Inviato 28 Maggio 2024 Inviato 28 Maggio 2024 10 minuti fa, Dufay ha scritto: Esperienza che Bon non ha e non vuole avere. .. Un tempo mi ero addirittura offerto di prestargli il tweeter esotar e il midwoofer Seas Exotic perché li potesse provare e apprezzare. Disse che non gli interessava perché poi non li avrebbe potuto usarli sulle casse opera perché costavano troppo... Uba passione sfrenata per il suono il buon Mario E' concreto, non un folckloristico come te
Dufay Inviato 28 Maggio 2024 Inviato 28 Maggio 2024 6 minuti fa, Cano ha scritto: Questo è vero Però quando nei hai provata una di queste macchine allora ti puoi rendere conto e capisci che le differenze non sono né piccole né grandi... Ma fondamentali Io ne ho ascoltate in buon numero ed è difficile negare che spesso ci sia tanta fuffa.... Non sempre ma abbastanza spesso
Dufay Inviato 28 Maggio 2024 Inviato 28 Maggio 2024 1 minuto fa, ilmisuratore ha scritto: E' concreto, non un folckloristico come te Tratta l'audio senza alcuna passione e si sente. Tra l'altro con cavolate non indifferenti come mettere resistenze in serie ai woofer o incrociare altoparlanti dalla massa mobile molto elevata ben sopra i 100 Hertz. Ma del resto avendo ben poco orecchio va bene tutto
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