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Melius Club

Concerti di musica classica: stagioni, date e impressioni


Messaggi raccomandati

Il 22/06/2025 at 10:19, mozarteum ha scritto:

Moscetta

no, non direi.

ne da’ una lettura introspettiva, focalizzata sul dramma interiore di Violetta e sul suo desiderio di essere una donna diversa - forte richiamo a Dumas in questo e perfettamente in linea con la regia minimalista di Krämer. conduzione molto attenta all’equilibrio tra voci, coro e orchestra. e poi la Bayerische Staatsorchester è già esuberante per indole, e’ difficile ammosciarla. semmai esiste il problema opposto con direttori che troppo lasciano fare.

@Lolparpit Complimenti davvero per il commento al concerto, mi hai fatto venir voglia di vedere Petrenko, che non ho mai avuto occasione di vedere dal vivo.

Dalla descrizione che ne fai pare l'esatto opposto di Currentzis, che ho visto l'ultima volta a Baden Baden lo scorso inverno: movenze sceniche e atteggiamenti interpretativi da divo, a volte persino eccessivi.

Pero' devo ammettere che la sua Utopia Orchestra lo segue ciecamente e appassionatamente, sono davvero un corpo unico dai passaggi piu' intimi e raccolti ai momenti piu' tesi e dinamici (non mi era mai capitato di vedere i primi violini quasi cappottarsi sulle sedie per la foga).

Ancora congratulazioni.

  • Thanks 1
Il 29/06/2025 at 18:32, dec ha scritto:

Currentzis,

 

Il 29/06/2025 at 18:32, dec ha scritto:

Orchestra lo segue ciecamente e appassionatamente, sono davvero un corpo unico dai passaggi piu' intimi e raccolti

È uscita la stagione 2026 Del Maggio Musicale Fiorentino e nel mese di febbraio farà un concerto con l'orchestra MusicAeterna in programma il Ring senza parole (🙄). 

Inoltre segnalo per il carissimo Peppe @analogico_09il ciclo completo delle sinfonie di Mendelssohn e inoltre il bellissimo oratorio Elias il tutto diretto da Daniele Gatti 

analogico_09
17 minuti fa, garmax1 ha scritto:

Inoltre segnalo per il carissimo Peppe @analogico_09il ciclo completo delle sinfonie di Mendelssohn e inoltre il bellissimo oratorio Elias il tutto diretto da Daniele Gatti 

 

Grazie mio caro amico mio :classic_wink: mi sono un po' impigrito con gli spostamenti e mettiamoci pure qualche qualche reumatismo... :classic_rolleyes: mentre l'ideale arde ancora. Vedrò cosa si potrà fare, fino al 2016 ero di casa in quel di Valdarno tra Firenze ed Arezzo poi con la scomparsa improvvisa e prematura della mia amatissima sorella tutto è cambiato. 

Ascoltai La Scozzese, Le Ebridi, il concerto per violino, non ricordo se anche l'Italiana, e l'Elias di Mendelssoh da Kurt Masur, un autentico "specialista" del "romanticismo felice" mendelssohniano; in seguito ascoltai di nuovo l'Elias con Pappano sul podio dell'orchestra santaceciliana. Esperienze indimendicabili. Ascoltai anche l'altro oratporio Paulus in concerto per la Filarmonica Romana? se non fossi incappato in una distorsione mnemonica, opera altrettanto elettiva che conosco da disco nell'interpretazione sempre sublime di Kurt Masur con Neues Gewandhaus, Leipzig. 

(se non lo hai non perdere questa ottima occasione... ottimo usato https://www.amazon.it/Mendelssohn-Gewandhaus-Leipzig-Schallplatte-Box-Set/dp/B00584DF0A/ref=tmm_vnl_swatch_0)

  • Thanks 2
47 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

nell'interpretazione sempre sublime di Kurt Masur con Neues Gewandhaus, Leipzig. 

(se non lo hai non perdere questa ottima occasione... ottimo

Non ho quella esecuzione che comunque cercherò su qobuz, ho il bellissimo cofanetto con gli oratori di Mendelssohn diretti da Herreweghe 

analogico_09
14 ore fa, Lolparpit ha scritto:

Credo che il direttore greco, con la sua gestualità così esteriore, voglia rendere immediata l'emozione, trasmetterla in modo diretto ai musicisti e agli ascoltatori. E' direttore che rivive emotivamente e fisicamente la musica e, come Dioniso, si fa trascinare dall'ebbrezza, e a sua volta trascina nel gorgo delle emozioni. A me piace, ma con riserva.

 

Lo penso anch'io di Currentzis, prima ero meno conciliante con gli aspetti "esuberanti" affatto sostenuti della sua direzione, e non ho cambiato opinione sul piano del giudizio critico più speculativo,  ma dopo averlo ascoltato per due volte dal vivo, inebriato dal vino offerto allo spettatore dal prodigo Dioniso che alberga nel direttore mi sono lasciato andare all'"ingannevole" ubriacatura che dispensa delle buone sensazioni e prelogiche emozioni: a che pro rinunciare?   

A dire il vero, battute a parte, credo si tratti di dover attendere ancora per verificare in che modo evolverà il "fenomeno" interpretativo relativamente giovane, sicuramente seduttivo e in larga misura personale. 

 

 

  • 4 settimane dopo...

Segnalo che questa sera a Genova (Palazzo Ducale) e dopodomani sera a Levanto (Ospitalia del Mare) si esibirà Ilya Shmukler, vincitore del concorso Géza Anda 2024, con due programmi identici nella prima parte (Frédéric Chopin: Barcarola, Op.60 e Three Mazurkas, Op.59; Thomas Adès: 3 Mazurkas) e diversi nella seconda (Genova: Claude Debussy, Images I libro L. 110; Igor Stravinsky, Three Movements from Petrushka - Levanto: Maurice Ravel, Miroirs; Robert Schumann: Studi Sinfonici, Op.13). 

E' disponibile un'ottima registrazione tratta dal concorso:

 

 

Front.jpg

  • Melius 1
  • 4 settimane dopo...

Segnalo con enorme anticipo (ma c'è un perchè...) due concerti di Beatrice Rana a giugno 2026 all'Auditorium RAI di Torino:

https://www.raicultura.it/orchestrarai/eventi/Stagione-20252026---Concerto-n-22-386d204a-bfec-4b56-9710-287b2e342175.html

Ecco il perchè: i biglietti verranno messi in vendita a breve, precisamente il 9 settembre, sperando che gli abbonati ne lascino qualcuno disponibile...

 

 

  • Thanks 2
1 ora fa, G.Carlo ha scritto:

Segnalo con enorme anticipo (ma c'è un perchè...) due concerti di Beatrice Rana a giugno 2026 all'Auditorium RAI di Torino:

È giusto segnalarlo con anticipo Pensa che io ho già acquistato dei biglietti per un ciclo di sinfonia è di Mendelssohn che faranno al Maggio musicale Fiorentino nel dicembre 2026 

  • Melius 1
Il 02/07/2025 at 23:05, analogico_09 ha scritto:

Lo penso anch'io di Currentzis, prima ero meno conciliante con gli aspetti "esuberanti" affatto sostenuti della sua direzione, e non ho cambiato opinione sul piano del giudizio critico più speculativo,  ma dopo averlo ascoltato per due volte dal vivo, inebriato dal vino offerto allo spettatore dal prodigo Dioniso che alberga nel direttore mi sono lasciato andare all'"ingannevole" ubriacatura che dispensa delle buone sensazioni e prelogiche emozioni: a che pro rinunciare?   

A dire il vero, battute a parte, credo si tratti di dover attendere ancora per verificare in che modo evolverà il "fenomeno" interpretativo relativamente giovane, sicuramente seduttivo e in larga misura personale. 

Currentzis dirigerà i Ceciliers dal 5 al 7 marzo 2026, con Yuja Wang al pianoforte (Prokofiev Concerto per pianoforte n. 2 e Šostakovič Sinfonia n. 13 “Babi Yar”): parafrasando il maestro Gaber, è un evento perdibile...

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