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Concerti di musica classica: stagioni, date e impressioni


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Il 02/09/2025 at 18:29, G.Carlo ha scritto:

la situazione è molto migliore di quanto pensassi.

confermo l’ampia disponibilità di posti per Petrenko a Torino,

ho preso due platee per il 16 

e se qualcuno ha qualche dritta per un buon ristorante in zona è ben accetta…🙂

 

Stefano1911

@garmax1 concordo, il concerto con Gardiner e' decisamente il piu' stimolante. Intanto si e' aperto con Pappano e la LSO. Un'ottima nona di Shostakovich. Il secondo concerto di Chopin con Seong-Jin Cho buono, ma questo simpatico pianista vincitore dello Chopin nel 2015 mi e' sembrato essersi fermato li'. Qualche anno fa ci aveva portato il primo concerto e non ho francamente un ricordo significativo di quella volta. Non mi rimarra' neanche questa: ottima tecnica come ormai moltissimi suoi piu' o meno coetanei, ma se dopo 10 anni siamo ancora li' a portare in tournee Chopin (e come bis il Valzer da un minuto...) con poche e non mi pare particolarmente significative incisioni discografiche ci sara' un perche'. Chiusura con la quinta di Beethoven che un recensore sul quotidiano locale ha definito come la piu' bella mai sentita dal vivo e in disco... Forse un po' troppo, ok? Buona si, grande cura del dettaglio, giusti tempi e dinamiche, ma da qui al non plus ultra ce ne passa. Comunque un buon inizio, in attesa di Gardiner.

  • Melius 1
Stefano1911

@garmax1 non sono mai stato a Firenze e ci sto meditando, prima che spariscano posti. Qualche settore da evitare? L'acustica credo sia ottima ovunque, ma sono certo che chi ha gia' frequentato la sala potra' dare suggerimenti :)

1 ora fa, regioweb ha scritto:

confermo l’ampia disponibilità di posti per Petrenko a Torino,

ho preso due platee per il 16 

e se qualcuno ha qualche dritta per un buon ristorante in zona è ben accetta…🙂

E' un problema... chiudono tutti alle 23, quindi dopo il concerto (che il giovedì 16 inizia alle 20:30) probabilmente non ce la fai.

Forse ti conviene mangiare qualcosa prima del concerto: un piatto di pasta fresca da Miscusi (Via Luigi Des Ambrois 7, giovedì aperto dalle 12 alle 23) o un hamburger con carni piemontesi da M**Bun (Via Urbano Rattazzi 4, stesso orario).

 

@regioweb Posso consigliarti un ristorante piccolissimo (bisogna prenotare con largo anticipo) e non vicinissimo alla Mole Antonelliana, ma facilmente raggiungibile con la Metro (fermata Piazza Bernini): Plin e Tajarin, Via Goffredo Casalis 59, tel. 389 190 6146. Orari: da giovedì a sabato 13–15 e 20–22, da domenica a martedì 13–15, mercoledì chiuso.

  • Thanks 1
5 ore fa, Stefano1911 ha scritto:

@garmax1 non sono mai stato a Firenze e ci sto meditando, prima che spariscano posti. Qualche settore da evitare? L'acustica credo sia ottima ovunque, ma sono certo che chi ha gia' frequentato la sala potra' dare suggerimenti :)

Nella sala Metha il suono è ottimo in ogni posto, forse è meglio dalla metà fino alle ultime file. 

Si vede benissimo ovunque e le sedute sono molto comode. 

Nella sala grande sono stato solo in platea intorno alle file 10 /15, più che buono il suono. 

Io preferisco la sala Metha. 

Purtroppo in nessuna sala hanno installato l'organo... 😔

@garmax1 ci sarò anche io, proprio Sabato. Sesta fila centrale , non mi esalta la sesta fila ma quest’anno le tre serate sembrano soldout (almeno la platea o altre posizioni valide).

Avrei rinunciato solo se posti liberi fossero in galleria ( anche se non so come si sente, perché vado sempre in platea).

7 minuti fa, France1965 ha scritto:

Sabato. Sesta fila centrale , non mi esalta la sesta fila

Appena mi sono collegato ieri mattina alle 11 ero indeciso tra la sesta fila e la sedicesima e poi ho optato per quella più arretrata 

Il 10/09/2025 at 17:43, Stefano1911 ha scritto:

Chiusura con la quinta di Beethoven che un recensore sul quotidiano locale ha definito come la piu' bella mai sentita dal vivo e in disco... Forse un po' troppo, ok?

Esagerato. C’ero anche io. Una buona quinta, coi soliti problemi di appiombo dei fulminei accordi del primo mov.che solo le orchestre fuoriclasse sanno gestire (la London e’ una buona orchestra in questo momento ma non speciale a mio avviso come lo fu in passato), acustica del Filarmonico totalmente sorda.

Questo critico che avra’ sentito mai?

buona la nona di Shosta, e condivido il tuo giudizio su Seong

14 minuti fa, France1965 ha scritto:

Avrei rinunciato solo se posti liberi fossero in galleria ( anche se non so come si sente, perché vado sempre in platea).

Non si sente bene in galleria, suono e visuale lontani, aumentano i rumori di fondo. Sempre platea a Santa Cecilia, i bgl costano un terzo che a Vienna e Berlino e Santa Cecilia non suona affatto un terzo di Wiener e Berliner.’ 

  • 2 settimane dopo...

Qualche giorno fa ho fatto spesa:

 

 

A Firenze (è ancora stagione 25)

12/12: Dvorak 8 più il triplo concerto di Beethoven al femminile con Armellini, Tifu e Piccotti e direzione di Bar Avni

 

 

A Roma

20/12: Mahler 3 / Harding

10/01: Honeck / Cho alle prese con il concerto per piano di Tchaikovsky e un'altra Dvorak 8

31/01: Concerto per piano di Schumann + Brahms 3, Gatti / Sternath

7/2: Concerto per violoncello di Elgar + Tchaikovsky 5, Viotti / Kanneh-Mason

 

Non ho mai ascoltato i solisti ospiti, ma i programmi sono parecchio sulle mie corde e sono felice di poter ascoltare per la prima volta dal vivo alcune di queste opere che finora avevo adorato solo su disco.
 

Nella seconda parte della stagione a Roma ci saranno delle vere chicche. Tra cui Wang / Currentzis / Prokofiev 2 su cui nutro aspettative altissime visto che quella di Wang è una delle mie interpretazioni preferite di quel meraviglioso concerto. E poi c'è Currentzis che è... Currentzis :) 

 

3 ore fa, Robbie ha scritto:

Roma

20/12: Mahler 3 / Harding

Anche io, sabato 20... Ma hai dimenticato di prendere (o forse non hai trovato posto) lo spettacolo di apertura stagione! 

A mio parere da non perdere. 

3 ore fa, Robbie ha scritto:

Qualche giorno fa ho fatto spesa:

A Firenze (è ancora stagione 25

La stagione 26 è favolosa! 

Dai un occhiata. 

Currentzis e MusicAeterna con Wagner in Febbraio, poi Metha e il canto della terra, Chung con la quinta di Mahler poi il ciclo delle sinfonie di Mendelssohn dirette da Gatti... 

41 minuti fa, garmax1 ha scritto:

Ma hai dimenticato di prendere (o forse non hai trovato posto) lo spettacolo di apertura stagione! 

A mio parere da non perdere. 


Era assolutamente da non perdere, ma non ero sicuro di esserci quel fine settimana.
E ora i posti sono pressochè finiti...

Stefano1911

@mozarteum al Settembre dell'Accademia a Verona abbiamo superato la meta'. Con medio-alti e decisamente bassini. Dopo l'esordio con Pappano e la London abbiamo subito (con l'accento sulla "i", sia chiaro) l'integrale dei concerti di Beethoven con Lonquich e l'orchestra mantovana. Confesso che ho a malapena retto la prima serata (Concerti n.2-1-3). La seconda sono stato salvato da un raffreddore con tosse e mi sembrava inopportuno disturbare l'ascolto andando comunque. Amen.

Per fortuna poi e' arrivato Gardiner, con la nuova orchestra e coro The Constellation. Concerto iniziato con il Sogno di una notte di mezz'estate di Mendelsshon in versione ultra-integrale, semiscenica, con alcuni dei coristi in veste attoriale a recitare brani dell'opera di Shakespeare. Indubbiamente una proposta inattesa e molto piacevole. Seconda parte con La prima notte di Walpurga, di rarissima esecuzione (mai sentita dal vivo, e mi ero preparato sul web). Qui tutto ancora meglio che nella prima parte. Ottimo concerto.

E infine abbiamo avuto la Dresdner Philharmonie con Slobodeniuk e pianista Boris Giltburg. Un Concerto n.20 di Mozart bulimico nella parte orchestrale (40 archi, ma perche'?) ma tutto sommato ben interpretato al pianoforte. Seconda di Sibelius buona ma non troppo, non ha certo fatto dimenticare quanto sentito con Rouvali e la Philharmonia un paio di anni fa (stessa sinfonia).

Acustica del Filarmonico... ci si deve accontentare... io sono in prima galleria un po' laterale sulla sinistra, da anni li' visto che in balconata e' come stare in stanza da bagno e in platea di certo non e' meglio. A tratti arrivano rimbombi dai concertoni pop in Arena ma per sentire meglio quelli bisogna andare nei posti (spesso e volentieri invenduti) della seconda galleria.

Dal 4 al 6 giugno a Santa Cecilia Kirill Gerstein eseguirà la Rhapsody in Blue e Un Americano a Parigi di Gershwin, a completare il programma la Sinfonia n. 1 di Barber e il Boléro di Ravel; i Ceciliers saranno diretti da Cristian Macelaru.

Purtroppo non potrò esserci (il 5 sarò a Torino per ascoltare Brahms): mi consolo ascoltando questa magnifica registrazione live.

 

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