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Melius Club

Concerti di musica classica: stagioni, date e impressioni


Messaggi raccomandati

Inviato

@garmax1 Ehhh, ma io ormai all’acustica delle due nuove Sale dell’Opera di Firenze (la Mehta è quella nuovissima, la grande risale a pochi anni prima..) ci sono abituato! Non mi stupisco più…

A Mehta sono affezionato perché ci sono “cresciuto” (è arrivato a Firenze, dopo Muti, negli anni ‘80… e con lui ci ho imparato tutto il Wagner dal vivo… e il Ring anche più volte !).

Mehta, nonostante l’età e gli acciacchi è ancora un ottimo direttore, l’orchestra del Maggio, come dice anche Moz, una delle tre migliori d’Italia, e il Coro… anche! 
Mehta negli ultimi anni ha un po’ “rallentato” le sue letture (vedi per es. le sinfonie di Beethoven), ma col il Requiem di Brahms la lentezza è un pregio…

P.S. Ditemelo prima quando venite al Maggio, così magari si prende un caffè insieme alla bouvette e ci si conosce…

P.S. 2 Anche il programma del teatro Verdi con l’ORT è molto interessante e il giovane direttore Diego Ceretta merita il biglietto! 

Inviato
51 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

Mehta negli ultimi anni ha un po’ “rallentato” le sue letture (vedi per es. le sinfonie di Beethoven), ma col il Requiem di Brahms la lentezza è un pregio

Purtoppo nella fretta ho dimenticato il nome del direttore, la sala era la Metha ma il direttore era Daniele Gatti, direttore che riascolterò sempre a Firenze Sabato 26 ottobre con le sinfonie 2 e 4 di Brahms. 

Inviato

Purtroppo il 10 ero a Berlino per una imperdibile triade (Thielemann con Pelleas di Schoenberg e Il concerto di Mebdelsshon con Levit, il 9 la gigantesca Netrebko nel Nabucco e appunto il 10 settima di Bruckner coi Berliner e il venerando Janowsky). Ma ho sentito commenti entusaostici di Firenze

Inviato
1 ora fa, SimoTocca ha scritto:

giovane direttore Diego Ceretta merita il biglietto! 

L'ho ascoltato a settembre a Bologna con l'orchestra del Comunale in un concerto insolito con corno pianoforte e violino di Campogrande e la sinfonia 8 di Dvorak, confermo, mi ha colpito positivamente 

Inviato
1 ora fa, garmax1 ha scritto:

, la sala era la Metha ma il direttore era Daniele Gatti, direttore che riascolterò sempre a Firenze Sabato 26 ottobre con le sinfonie 2 e 4 di Brahms. 

Certo, io dicevo in generale di Mehta (a cui è giustamente dedicata la nuova sale) e agli ultimi suoi concerti in particolare alla sua recente lettura di Bruckner.

Gatti è da tempo a Firenze come direttore principale e ha fatto molte interpretazioni notevoli (anche se io, è noto, non “adoro Gatti” ….). Di certo Gatti ha eseguito ultimamente la sesta di Tchaikovsky più elettrizzante ascoltata con l’orchestra del Maggio da molto tempo (nonostante siano venuti qui e l’abbiano eseguita direttori come Temirkanov e Gergiev, negli anni recenti..).

Per il resto trovo Gatti un eccellente direttore (ma ecco… non è Mehta… e non è Muti! A mio parere…)

Il mio sogno nel cassetto era, per Firenze, il giovane Viotti… semplicemente straordinario sul podio.. che si è “mangiato” in un sol boccone, perché molto migliore, anche il giovanissimo e attualmente gettonassimo Makēla, direttore a Parigi e futuro direttore sia ad Amsterdam che a Chicago..  

Inviato

Parma, Currentzis MusicAeterna. 

Il concerto mi ha entusiasmato ma anche sorpreso soprattutto il brano di Chaikovsky, la solista bravissima, i bis sono stati scelti con cura in particolare Sollima e l'altro a me misterioso con anche vocalizzi da parte della violoncellista 😯

Poi con Shosta e i bis da Romeo e Giulietta... 

Aspetto i commenti di chi ha visto il concerto Screenshot_20241013_085207.thumb.jpg.2ed559e74527260b47a59597de5a9bb4.jpg

Inviato

@garmax1 Devo ancora riprendermi, come mi accade ogni volta dopo un suo concerto… Che dire? Contrasti a volte estremi, già nella Forza del destino, che però danno nuova luce e trasmettono un chiaro pensiero interpretativo. Il fatto che i verdiani parmensi abbiano levato ovazioni già li significa molto. Shostakovich è il suo pane e lo aveva già dimostrato con l’orchestra di Stoccarda. Impressionante dal vivo con la “sua” orchestra che lo segue con lo sguardo in ogni momento. Quando gli orchestrali guardano il direttore è segno di immedesimazione e la cosa può allegramente tacciare chi pensa che Currentzis con la sua gestualità anomala sia poco più di un giullare del podio. Io continuo ad essere del parere che sia una personalità unica nel panorama classico odierno come pochi altri. Ennesimo concerto da ricordare.

IMG_0746.thumb.jpeg.5010e645ab825e75beb2261e341182cd.jpeg

 

  • Melius 1
Inviato
11 minuti fa, Stefano1911 ha scritto:

fatto che i verdiani parmensi abbiano levato ovazioni già li significa molto.

Questo l'ho letto anche nell'articolo della Repubblica di oggi. 

Ps: molto originale l'autografo! 

 

Inviato
3 ore fa, garmax1 ha scritto:

Parma, Currentzis MusicAeterna. 

Il concerto mi ha entusiasmato ma anche sorpreso soprattutto il brano di Chaikovsky

 

 

Perchè quel "ma"...

 

1 ora fa, garmax1 ha scritto:

Ps: molto originale l'autografo! 

 

 

Lo è in tutto.., mi pare notare un po' una sorta di ansia "studiata" nel voler apparire in ogni cosa "originale"...

 

1 ora fa, Stefano1911 ha scritto:

Quando gli orchestrali guardano il direttore è segno di immedesimazione e la cosa può allegramente tacciare chi pensa che Currentzis con la sua gestualità anomala sia poco più di un giullare del podio.

 

Tacciare di cosa? Forse intendi scrivere tacitare?

Tutti gli orchestarali delle buone, eccellenti orchestre "guardano" il direttore, ci mancherebbe altro,  anche quando sembrano con il naso ficcato dentro la partitura.

 

Comunque invidio voi che avete ascoltato Currentsiz in questo repertorio. Io lo ascolati nella quinta di Tchai.., grandiosa, straripante, così impressiva da farmi provare la sensazione di qualcosa "estranea" allo spirito dell'auitentico compositore russo così come ho imparato a "conoscerlo" e sentirlo attraverso le grandi direzioni dei più grandi interpreti, alcuni anche dal vivo. Attaverso il talento interpretativo io voglio sentire il compositore, non l'interprete foss'anche lo stesso un grande "funambolo" ammaliatore ed imprerssivo a capo di un'orchestra o alle prese con uno strumento. La musica non dovrebbe MAI essere al servizio dell'interprete, bensì il contrario.

 

Inviato
3 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Perchè quel "ma"...

L'ho scritto nel messaggio che hai quotato in parte, mi ha colpito la violoncellista solista per la bravura ma anche continua intesa che aveva con il direttore. 

In particolare per i primi due bis, Sollima per quel mix di suoni fatti sia con archetto che con i vari pizzicato, a me ricordava a tratti anche della musica araba, è l'altro che non ho capito chi fosse con dei pianissimo e acutissimo veramente notevoli. 

Sono certo che anche i due bis di Prokifiev ti sarebbero piaciuti. 

Ps: mi scuso con tutti per i termini magari impropri per descrivere la serata 

  • Thanks 1
Inviato
13 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Comunque invidio voi che avete ascoltato Currentsiz

Se vuoi potrai ascoltarlo con orchestra Utopia a Roma nel mese di aprile, concerto per piano n2 di Brahms e sinfonia 4 di Mahler 😉

Inviato

Come ogni anno, fanno oramai numerosi decenni, siamo all'80' stagione, l'Istituzione Universitaria dei Concerti (IUC) riapre i battenti dal 27 ottobre 2024 al 17 maggio 2025 presso l’Aula Magna della Sapienza di Roma. 

Il particolare interesse che ha sempre contraddistinto i programmi della IUC è rappresentato dalla varietà e spesso "originalità" dell'offerta musicale che va dalla musica antica al jazz.

Iniziai a frequentare i concerti alla fine dei '60, abbandonando un po' negli ultmi tempi, cercherò di riprendere e non mancare agli appuntamenti di particolare interesse.

 

Il programma https://www.concertiiuc.it/stagione-completa/

 

https://www.concertiiuc.it/wp-content/uploads/2024/09/Cartellone_2024-2025-17-09-2024.pdf

 

Inaugurazione è con la Nona di Beethoven eseguita non dalle consuete eccellenze interpretative, o quantomeno più celebrate e, insolitamente, con una orchestra da camera, cosa che mi incuriosisce alquanto...

 

Screenshot2024-10-13alle12_34_52.thumb.png.54a9ccd3793421b098fc9cbde55b5c0f.png

 

Inviato

@analogico_09 tacitare, tipo error 😉.

Spesso nella routine soprattutto nei concerti dei festival estivi di rado gli orchestrali seguono in questo modo il direttore. Mi è capitato più volte di vederli puntare al primo violino… 

Condivido tutto sulla questione interprete/compositore, ma mi piace essere stimolato ad ascolti “nuovi”, purché portino con sé coerenza e rispetto del brano “interpretato”. 

  • Thanks 1
Inviato
24 minuti fa, garmax1 ha scritto:

Ps: mi scuso con tutti per i termini magari impropri per descrivere la serata 

 E invece ti sei espresso chiarissimamente, grazie.

  • Thanks 1
Inviato
31 minuti fa, garmax1 ha scritto:

Se vuoi potrai ascoltarlo con orchestra Utopia a Roma nel mese di aprile, concerto per piano n2 di Brahms e sinfonia 4 di Mahler 😉

 

Si, avevo già adocchiato nel programma della nuova stagione ceciliana. E' importante e condivido ciò che dice Stefano

 

12 minuti fa, Stefano1911 ha scritto:

mi piace essere stimolato ad ascolti “nuovi”, purché portino con sé coerenza e rispetto del brano “interpretato”. 

 

occasione per cercare di focalizzare meglio, sulla scorta di più ascolti, specialmente dal vivo, le proprie impressioni - da confermare oppure da rivedere -  per quanto riguarda il "rispetto" dei brani, delle partiture interpretate. 

Inviato
16 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Come ogni anno, fanno oramai numerosi decenni, siamo all'80' stagione, l'Istituzione Universitaria dei Concerti (IUC) riapre i battenti dal 27 ottobre 2024 al 17 maggio 2025 presso l’Aula Magna della Sapienza di Roma. 

Ho dato una occhiata al programma! 

Molte cose interessanti, Pletnev, Havitt in concerti solistici, alcuni quartetti ma soprattutto il Tallis Scholars 😘😘

Inviato

@garmax1 Si, ci sono musiche "antiche" che i circuiti concertistici "istituzionali" in genere trascurano.

Inviato

Che meraviglia il programma di Santa Cecilia di quest’anno! Tutti i più grandi nomi del podio saranno a Roma quest’anno! Ve l’avevo detto che con Harding non “prendevate”, o voi Romani, solo un grande direttore ma anche un organizzatore fantastico.

E che pubblicità azzeccata, bella, ben impaginata e accattivante, sui quotidiani nazionali (io l’ho vista sul sito digitale del mio quotidiano).

Ma… “nel contesto di codesto bendiddio” mi raccomando di non farvi sfuggire quattro o cinque nomi del podio, apparentemente meno pubblicizzati ma che potrebbero darvi grandi grandi gioie…

Il primo è Emelyanichev a Novembre, con grande Andness al pianoforte, poi c’è Lorenzo Viotti ( ne non parla una sola parola di italiano, ma occhio che porterebbe diventare in numero uno…del podio.. a breve!), poi c’è Daniele Rustioni (un novello Muti), poi …. almeno altri due nomi di cui parleremo fra cui una bravissima direttrice….

E poi che attesa per la Tosca nel centenario di Puccini… proprio a Roma…

Una meraviglia…! Come diceva quella canzone di Alberto Fortis??  Ah sì, lo ammetto.. tutta invidia! 😉

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