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Melius Club

Diffusori planari, pro e contro.


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Inviato

Adoro le grandi Soundlab, prime fra tutti gli altri pannelli.

Ma come tutti i pannelli esibiscono un sound più votato a comunicare con il cervello che al corpo intero. Già un jazz trio di Keith jarret è ostico per loro, se a volume sufficientemente coinvolgente. Nel senso che il giro di basso e la batteria diventano comprimari rispetto al piano. Ma se ascolti canti gregoriani o impasti orchestrali non troppo spinti dinamicamente o ottoni o fiati ti possono accompagnare come Beatrice fino in paradiso.. :classic_biggrin: )anche quando magari preferiresti un giro di giostra in inferno con la Emily…)

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cactus_atomo
Inviato

@newton i planari non sono tutti uguali, ci s9no gli elettrostatici (che richiedono una alimentazione) e gli isodinamici (come le magnepalanr) che nin ne necessitano, ci sono gli elettrostatici a gamma intera (ossia solo elettrostatici senza altri driver cinvenzioali) e elettrostatiche ibriude (che usano un woofer tradizionale per contenere le dimensini e sopperire ad una certa leggerezza del basso) Ho anat ma anche con le beveridge direi che un sub di qulità auta. un9 dei regi fono molteo le logan cls elettrosatiche a gamma interra da davveo ostiche da pilotare. la mia preferenza va comunque alle beveridge, purtroppo non più prodotte, per me l'elettrostatico a gamma intera con i regi e senza i limiti delle eletrostatiche, ma anche con le beveridge aiuta. tipicamente le elettrostatichge hanno alcune cartteristiche base comuni, in primis la velocità di risposta in gamma medio alta, poi la coerenza sonora, coerenza che però si perde con i modelli ibriudi, con i quali subentra un secondo problema, odssia che mentre il pannello dei medio alti emette in modo bidirezionale il woffer emette solo in una direzione. posizionare un planare è comunque diversa dal psizionare un diffusore tradizionale, prorpio per questa emissione avani dietro, non che sia un qualcosa di impossibile da risolvere ma occorre eoserienza secifica e imenticare  le abitudini derivti dai diffusor convenzionali

le magneplanar e simili sono un discorso ancra divrso, hanno una impedenza praticamente costanta ma mangiano watt come un alligatore a difiuno.

le mie eserienze con gli elettosatici ibridi non mi hanno mai convinto, ottime per converso le magneplanar ma non adatte a tutti i generi

un elettrostaico a gmma intera ben suonante ed economico lo fa la cinese king'saudio

Inviato

@Turandot  le conosco bene.. ma sono ancora piu cerebrali. e vanno ascoltate a mio avviso come delle grandi cuffie..  con le SL puo sonorizzare anche spazi di una certa dimensione :-)

 

Inviato

@cactus_atomo i problemi di “scollamento” tra pannello elettrostatico e woofers tradizionali sono stati in gran parte risolti nelle produzioni più recenti: soprattutto nei modelli in cui i sub sono gestiti da un’amplificazione interna ed è possibile regolare l’emissione in accordo con la stanza e con il pannello. Inoltre sono facilissime da collocare, o almeno non più ostiche della maggior parte degli altri diffusori… basta seguire le semplici regole del produttore e avere una stanza adatta (parete posteriore riflettente).

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@prometheus non sono più ostiche da collocare ma semplicemente diverse, essendo bipolari se mi avvicino ad una parte mi allontano dall'altra, se ho un full planare è più facile se ho un ibrido meno, ma nulla di irrisolvibile. però che siano meno semplici da gestire non è una leggenda metropolitana. per quanto riguarda lo scollamento, nnon c'è niente da fare, la velocità di un woofr tradizionale sarà sempr di molto inferiore a quella di un pannello palnare o elettostatico, 

Inviato
1 ora fa, prometheus ha scritto:

problemi di “scollamento” tra pannello elettrostatico e woofers tradizionali sono stati in gran parte risolti nelle produzioni più recenti: soprattutto nei modelli in cui i sub sono gestiti da un’amplificazione interna ed è possibile regolare l’emissione in accordo con la stanza e con il pannello.

Gli ibridi datati si risolve con bi amplificazione, il finale per i bassi, un classe D Pro che ha la possibilità di regolazione, per il pannello un buon finale in classe ab. 

Per i più esperti e "precisini", si può regolare la quantità di bassi in base al posizionamento ed alla stanza, utilizzando microfono e rew.

Inviato
4 ore fa, alexis ha scritto:

le conosco bene.. ma sono ancora piu cerebrali. e vanno ascoltate a mio avviso come delle grandi cuffie..  con le SL puo sonorizzare anche spazi di una certa dimensione :-)

Indubbiamente, ma se cerebrale deve essere, tanto vale...

Inviato
1 ora fa, cactus_atomo ha scritto:

la velocità di un woofr tradizionale sarà sempr di molto inferiore a quella di un pannello palnare o elettostatico, 

Beh se è per questo la velocità di un woofer sarà sempre inferiore anche a quella di qualsiasi tw… e un contrabbasso suonerà più “lento” di un ottavino 🙂

Inviato
Il 25/06/2024 at 07:55, antonio_caponetto ha scritto:

Elettrostatiche isodinamiche. Magneto planari mi pare una espressione generica che le comprende entrambe

Attenzione però, il principio di funzionamento è completamente diverso.

Inviato

Secondo me come ho detto prima, in HiFi ci sono molti "luoghi comuni", lo scollamento delle ibride M.L. è uno di questi. In un trentennio, non ho mai avvertito questa cosa, eppure sono abituato ad ascoltare le thiel cs3.6, magneplanar smga, kef ls50 ecc. 

Chi ci riesce deve avere un orecchio bionico oppure ha ascoltato un impianto non messo a punto.

In teoria il woofer è più lento del pannello, in pratica non è facile percepirlo, sia per il lavoro svolto dai tecnici ML, sia per il NS cervello che compensa qualche piccola differenza di velocità.

Inviato
3 ore fa, cactus_atomo ha scritto:

la velocità di un woofr tradizionale sarà sempr di molto inferiore a quella di un pannello palnare o elettostatico, 

Favola metropolitana. La stessa cosa allora si dovrebbe dire per tw e mid. In realtà gli altoparlanti si muovono tutti alla stessa identica velocità e ci mancherebbe pure così non fosse.  Lo scollamento è un problema del pannello non del woofer, il pannello non è in grado dinamicamente di seguire il woofer tanto che la soluzione, rispetto ai primi ibridi è stata rendere il pannello più dinamico impedendogli di scendere troppo in basso. I primi ibridi tagliavano molto in basso, oggi tagliano ben sopra i 200 hz ed anche fino a 400 hz come ad esempio le ML esl x. E' il contrario di quel che si crede, è il pannello che eventualmente va in crisi sui bassi. In generale ad ogni raddoppio della frequenza di taglio qudruplica la capacità dinamica. Portando ad esempio il taglio da 60 hz a 240 hz l'escursione si riduce di circa 8 volte a partià di potenza in ingresso e questo comporta che il pannello può ricevere molta ma molta più potenza prima arrivare al limite della sua escursione, questo gli  permette di allinearsi dinamicamente al woofer. La esl x con taglio a 400 hz in pratica quasi non si muove. I vantaggi enormi: primo si elimina quasi del tutto il distacco dinamico, secondo si evita che il diaframma vada a sbattere sugli statori danneggiandosi, terzo è possbile avvicinare il diaframma agli statori incrementando l'efficienza del sistema di alcuni db, riducendo infatti l'escursione grazie al fatto che il non si devono suonare i bassi è possibile incrementare il campo elettrico avvicinando il diaframma agli statori.

 

51 minuti fa, 51111 ha scritto:

Chi ci riesce deve avere un orecchio bionico oppure ha ascoltato un impianto non messo a punto.

Esattamente, basta avere un picco in gamma bassa con relativo muggito, molto probabile con un sistema che fa i bassi per davvero ed ecco che la colpa è la lentezza del woofer al posto che di un modo della stanza che con lo striminzito basso del pannello non si mette in moto ed anzi aiuta nella percezione di qualche parvenza di basso.

 

Il 24/6/2024 at 14:43, Umby1 ha scritto:

Sicuramente non con 100 watt,a meno che non siano i due mono pass da 60 watt in classe A

I watt sono watt e 60 sono meno di 100 anche se sopra ci sta scritto classe A o mono Pass o entrambi. Al contrario gli ampli  quelli si sono diversi. Ti dicono 60 watt e poi sul carico ne sparano 300. Ma allora sono 300 watt e non 60. Sarebbe meglio riferirsi alla tensione che un ampli riesce a fornire sul carico perché al di là dell'incremento di potenza che alcuni ampli dotati di alimentatori molto duri riescono a dare, la tensione al massimo quella resta e con un 60 watt si attesta sui 22 volt rms. Tensione che diffusori con efficienza scarsa come quelli in causa si bevono come niente fosse. Ce ne vuole almeno il doppio.

 

 

 

  • Melius 2
Inviato
14 ore fa, grisulea ha scritto:

Favola metropolitana. La stessa cosa allora si dovrebbe dire per tw e mid

Le leggende non si toccano.

Il problema del basso non è in partenza, ma in quanto tempo si ferma al cessare della tensione. 

Inviato

Ebbi occasione di ascoltare le italianissime Tuscanini (non ricordo il modello) e ne rimasi impressionato: trasparenza, dettaglio e, incredibile, bassi ben presenti e... "palpabili": avessi potuto permettermele, le avrei prese senza alcuna remora.

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