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La democrazia liberale e la capocrazia


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cactus_atomo

@mozarteum anni fa mentre andavo al lavoro in auto mi trovo bloccato perchè un cretino aveva parcheggiato in doppia dila impedendo il passaggio den bus (strada strett9 per fare colazione. alle rimostranze di chi sul bus ha risposto finisco di fare coilazione e la sposto. mi pare che ci siano casi in cui il blocco non è intenzionale, ma neppure  fatto senza sapere qali sono le conseguenze. vito che la macchina era una mercedes senza tettuccio sono stao tentato /foetuna che non funo) du buttare una sigaretta a ccesa casualmente sui seduli in pelle. ho un supermercato di fronte, spesso mi trovo il paso carrabile bloccato da chilo usa come parcheggio e va a fare la spesacerto non ha parcheggiato allo scopo di impedirmi di uscire, ma sicuramente si rendeva conto che impediva l'uscita. a volt arrivano con un ritardo anche dopo l'avviso del supermercato e con aria candida mi dicono scusi non pensvo che l'avviso fosse per me

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24 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Se uno sfessato nullatenente deliberatamente, e cioe’ allo scopo di rendere evidente la propria vanagloriosa azione dimostrativa, occlude una strada impedendo a centinaia di persone la

liberta’ di movimento, mi pare che la cosa sia diversa.

quando il buon senso cede all’ideologia alzo le mani

Se protestare fosse rimasta una cosa seria, ci sarebbe consenso per le ragioni della protesta, piuttosto che consenso a limitarne il campo di azione.

La cosa è  purtroppo in questi semplici termini, il resto è solo stiracchiarla pro domo da ambo le parti, al solito.

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42 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Se uno sfessato nullatenente deliberatamente, e cioe’ allo scopo di rendere evidente la propria vanagloriosa azione dimostrativa, occlude una strada impedendo a centinaia di persone la

liberta’ di movimento, mi pare che la cosa sia diversa.

Eh già, mica li rimovono quelli. Stanno stesi sul GRA da Settembre.

Il alzo le mani sul cavillume su misura.

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Non c’e’ consenso solo irritazione.

al Messiah di Handel a Santa Cecilia, arrivarono alcuni di questi ragazzi, uno vestito anche elegante alla sor pampurio col farfallino e pettinatura alla dottor zivago. Costui fotografava le ragazze che si erano legate al podio con dei lacci a significar cosa non si e’ capito. Peraltro in silenzio ne va dato atto.

Il pubblico romano aduso a morto un papa se ne fa n’altro non ha battuto ciglio, alla fine del concerto una delle ragazze ha sbraitato qualcosa, mentre la gente raccoglieva i cappotti per andare a ristorante nel dopoconcerto.

Per impressionar la borghesia che comanda ci vuol altro. 
Cosi’ fu solo una pagliacciata

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Gaetanoalberto

Infatti la pagliacciata sarà sempre consentita (per il momento). Quella vietata è la protesta che dà fastidio.

Chissà perché il diritto sindacale e del lavoro, giusto per citare una branca, o quello costituzionale, od infine le quattro pagine di storia che ci costringono a studiare, producono visioni così profondamente diverse.

  • Melius 1
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appecundria
1 ora fa, mozarteum ha scritto:

Se uno sfessato nullatenente deliberatamente, e cioe’ allo scopo di rendere evidente la propria vanagloriosa azione dimostrativa, occlude una strada impedendo a centinaia di persone la liberta’ di movimento

 

Se lo fa uno sfessato lo abboffano di mazzate e se lo portano in Questura. Ma nei casi in parola abbiamo quei qualificativi che generazioni di questurini hanno imparato a soppesare, ad es. foa la presenza ufficiale di un sindacato. Se c'è la stampa o (orrore) la tv. Il numero dei manifestanti (già 200 cambiano le carte in tavola). Le ragioni della protesta (la caccia alla balena bianca o la chiusura di una fabbrica non sono la stessa cosa). Se c'è un politico locale tra i manifestanti (se poi ha la fascia tricolore simply the best). Insomma, non è che vai la picchi e sbatti due anni in galera.


Ma soprattutto se c'è il sindacato l'approccio è molto alla "volemose bene e aiutamose semo tutti lavoratori".

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extermination
1 ora fa, senek65 ha scritto:

effetti un tempo erano decisamente più cattivi

Però perdonami! Che colpa ne ha un borghese se un operaio si fa il mazzo tanto per portare a casa 4 soldi, piuttosto che ad un certo punto della propria vita rimanga senza lavoro e magari con figli da sfamare?! Solo per fare due esempi significativi.

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@cactus_atomo

L,ultima “ideona:della ministra del turismo per rilanciare il disastro ecologico a Cogne e quella di utilizzare gli elicotteri per portare i turisti dato che l’unica strada è interrotta e ci vorrà almeno un mese per ristabilire il collegamento.

Ma dove gli vengono queste “ideine”.

Forse dal mio amico di merendine Briatore?

Purtroppo una buona parte di ministri ,viceministri e segretari e sottosegretari sono di una pochezza politica e morale che grida allo scandalo.

 

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Gaetanoalberto

La responsabilità comune sta nel non aver colto i problemi di funzionamento delle istituzioni, che sono reali.

L’equilibrio costituzionale si fondava sulla capacità di intermediazione dei partiti, e nasceva dal “compromesso” (mai piaciuto questo termine) dalle forze politiche del tempo che si riconoscevano reciprocamente.

Intercettare i bisogni e le necessità di trasformazione, e trasformarli in regole, richiede un lavoro lungo e notevoli abilità.

L’assalto degli anni 80, le retrovie di politici passati alla ribalta tra gli 80 ed i 90, l’attuazione degli ordinamenti regionali, la comparsa del primo movimento antiitaliano (la lega), il trapianto di quell’obbrobrio della riforma del titolo V, le elezioni annuali della molteplicità di poltronisti dei vari livelli istituzionali, hanno sparigliato le carte spingendo ad una sopravvivenza alla giornata che ha portato ad un susseguirsi di provvedimenti di corto respiro, ed all’esplosione della spesa e del debito.

Forse l’ultimo tentativo equilibratondi riforma costituzionale è stato fatto da Renzi, al quale, sempre per visione di cortissimo respiro, si doveva sparare addosso anche mandando a passeggiatrici il paese.

Rido a pensare che quella riforma sia stata dipinta come antidemocratica, quando era davvero un tentativo di mettere assieme il pateracchio di minchiate fatto negli anni precedenti senza spappolare il paese.

Adesso ce li dobbiamo pippare, c’é poco da fare, e quello che vediamo e vedremo é quello che abbiamo voluto.

  • Melius 1
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3 ore fa, nullo ha scritto:

Se protestare fosse rimasta una cosa seria, ci sarebbe consenso per le ragioni della protesta, piuttosto che consenso a limitarne il campo di azione.

La cosa è  purtroppo in questi semplici termini,

In effetti è un modo di considerare la cosa.

Che più o meno corrisponde a realtà.

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