Mighty Quinn Inviato 8 Luglio 2024 Inviato 8 Luglio 2024 20 minuti fa, hal999 ha scritto: Non è proprio cosi Lo è eccome
Merlino Inviato 8 Luglio 2024 Inviato 8 Luglio 2024 @one4seven anche spirit of eden dei talk talk è stato rimasterizzato?
ildoria76 Inviato 8 Luglio 2024 Inviato 8 Luglio 2024 5 ore fa, znorter ha scritto: Ma allora, com'è che nello streaming da due piattaforme differenti che sbandierano i bit, dello stesso album e mettiamo anche di recente pubblicazione abbiamo due file che non sono un clone di un unico MASTER? (E più grave.. perché non me lo dicono considerato che pago per usufruire del servizio?!) Propongo una class action... Io ho sempre considerato "scontato" fin dai primi ascolti che la maggior parte dei brani ascoltati dalle piattaforme streaming risultavano suonare diversamente da quelle dei rispettivi cd..ed ovviamente sempre peggio suonanti. Non ho infatti mai valutato e confrontato 1 o 2 Dac dai brani in streaming, ma sempre da quelli dalla mia personale libreria rippata da CD originali. Non mi sto elevando ad ascoltone bionico, ma semplicemente oggi ne abbiamo tutti le prove e la consapevolezza 1
fabrizio Inviato 8 Luglio 2024 Autore Inviato 8 Luglio 2024 1 ora fa, hal999 ha scritto: Non è proprio cosi, ci sono casi eclatanti che il nuovo remastering ha prodotto disastri. Circa una decina di anni fa ho comprato il remastering del Hotel California in HD. E un disastro totale, digital clipping a go-go, bassi pompati come in hip-hop/rap/trap qualunque. Ho un vecchio CD di loro, Greatest hits e si sente molto meglio. Salve, di Hotel California, fra CD ed LP credo di averne una decina di versioni , non un a uguale all'altra . La versione DCC. rimasterizzata da Steve Hofmann non la batte però nessuno , mostruosa , la stanza si riempie letteralmente di musica, una esperienza . Quando ascolto questa e sento cosa ti propongono ora con i mezzi ora disposizone...... Saluti
BasBass Inviato 8 Luglio 2024 Inviato 8 Luglio 2024 @znorter Riassunto: le piattaforme devono fare utili. Meglio se elevati. Nel nome degli utili vale tutto. I manager (quelli bravi soprattutto) sono pagati per questo, con buona pace dei master taroccati, delle misurazioni, dei comunicati stampa, dei DSP, delle edizioni audiofighe, dei grafici, degli utenti che vengono presi per il c..o, più o meno consapevolmente. Se qualcuno vuole darmi torto faccia pure, intanto non spendo un solo euro in questa fuffa. 1
one4seven Inviato 8 Luglio 2024 Inviato 8 Luglio 2024 46 minuti fa, Merlino ha scritto: @one4seven anche spirit of eden dei talk talk è stato rimasterizzato? aivoglia, almeno 2/3 volte, mi pare. La prima nel 1997. In streaming trovi l'ultimo remaster, in 24-96, datato 2014.
TetsuSan Inviato 8 Luglio 2024 Inviato 8 Luglio 2024 24 minuti fa, fabrizio ha scritto: Quando ascolto questa e sento cosa ti propongono ora con i mezzi ora disposizone..... Non credo sia una questione di mezzi a disposizione, ma di manico, che si può avere, non avere, avere in parte. Ma soprattutto devi sapere esattamente dove vuoi arrivare. Steve Hoffmann, per fare "quel" remaster, si procurò gli stessi ascolti utilizzati per il mix originario, perché prima di tutto, per fare un remaster degno del nome, bisogna ascoltare esattamente il suono così come venne prodotto, capire pregi e limiti e da li cercare di far meglio. Che non è una roba facile, perché "quel sound" deve far parte della tua cultura e del tuo vissuto. Per cui per metter mano su roba degli anni '70 devi avere ben presente quel sound, diversamente fai solo un gran casino. Poi serve il budget, perché il remastering di un prodotto che nasce analogico deve essere fatto con apparecchiature analogiche, sennò il sound va ampiamente a farsi benedire. Quindi, basterebbe che le le piattaforme di streaming, se fossero VERAMENTE interessate al pubblico degli audiofili, cercassero le migliori versioni disponibili. Invece si accontentano dei files digitali che passa il convento, li smanazzano talvolta un po' con qualche plug-in e buona la prima. Sinceramente per me lo streaming è come la filodiffusione, va bene come sottofondo o per cercare nuova musica. Ma se voglio godere, formati fisici o rip degli stessi tutta la vita.
one4seven Inviato 8 Luglio 2024 Inviato 8 Luglio 2024 3 minuti fa, TetsuSan ha scritto: Quindi, basterebbe che le le piattaforme di streaming, se fossero VERAMENTE interessate al pubblico degli audiofili, cercassero le migliori versioni disponibili. Invece si accontentano dei files digitali che passa il convento, li smanazzano talvolta un po' con qualche plug-in e buona la prima. Sinceramente per me lo streaming è come la filodiffusione, va bene come sottofondo o per cercare nuova musica. Ma se voglio godere, formati fisici o rip degli stessi tutta la vita. Ma che stai a dì? Se oggi vai in un negozio di cd, cosa credi di trovare di diverso dalle piattaforme? (a parte le edizione audiophile naturalmente, che per definizione non centrano nulla con il discorso che stiamo facendo) 1
one4seven Inviato 8 Luglio 2024 Inviato 8 Luglio 2024 @Merlino Per curiosità sono andato a vedere il disco di Metheny che citavi prima... ci hanno dato una bella botta di compressione sul remaster... peccato. Mi chiedo a cosa serve rimasterizzare un disco di Metheny del 1994 in quella maniera, roba che viene ascoltata da 4 gatti, forse 5. Manco fosse roba mainstream. Bho... EDIT. PS. Letter from Home, stessa solfa. Misà che tutto il catalogo di Metheny che era sotto Geffen, ha subito una una bella tosata.
PietroPDP Inviato 8 Luglio 2024 Inviato 8 Luglio 2024 Il 7/7/2024 at 17:34, one4seven ha scritto: Io invece questo atteggiamento lo eviterei, perchè qui è piano di gente che sente differenze, tra files che poi si sono rilevati perfettamente uguali. Quindi... meglio un profilo basso... sia mai che capita pure a te di avvertire differenze tra files uguali. Il problema ancora più grosso è chi non sente differenze tra file totalmente diversi di cui uno veramente pessimo dal punto di vista sonoro, li la cosa è decisamente più grave, ma non ne parliamo che è meglio. Farei poco lo spiritoso, dovresti andare a nasconderti, perchè se non si sentono quelle differenze abnormi e di pessima qualità, le chiacchiere stanno non a zero, ma sotto zero. Quindi se non senti quelle cose palesi, figuriamoci differenze sicuramente più piccole. 1
PietroPDP Inviato 8 Luglio 2024 Inviato 8 Luglio 2024 Il 7/7/2024 at 23:59, one4seven ha scritto: @ilmisuratore @Necro vaaaaa bene. Passo al misuratore tutto il malloppo. Sceglie lui i brani a caso da analizzare. Anzi... visto che @Merlino diceva che non era l'unico brano che trovava differente, potrebbe indicarceli anche lui, quali altri brani pensa siano diversi, all'ascolto. Vedi quale è il problema? Che ti serve il misuratore per capire che quei brani sono diversi e non di poco? Purtroppo con cose così palesi dover pendere dalle labbra altrui è grave, tu eri pure quello che sentiva i cd uguali allo streaming, lasciamo perdere, prima di sparare sugli altri un esamino di coscienza. Come sicuramente non hai mai sentito le differenze palesi tra Tidal e Qobuz, come è stato detto Tidal è molto artefatto, qualcuno dice addolcito e su alcuni brani è anche piacevole, ma è parecchio finto. Qobuz è molto meno caratterizzato, anzi direi era, perchè ultimamente come dice Fabrizio stanno facendo grosse cavolate per essere buoni. 1
PietroPDP Inviato 8 Luglio 2024 Inviato 8 Luglio 2024 13 ore fa, ilmisuratore ha scritto: Che significa ? che uno stesso titolo/album/edizione suona diverso tra le due piattaforme ? Qui mi sorge piu di un dubbio... Si, c'è stato un articolo di Audioreview in 3 puntate mi sembra, dove hanno inviato alcuni file da 3 studi di registrazione differenti, poi si sono riscaricati i file dalle piattaforme e hanno verificato che Qobuz era quello che toccava meno, ma li toccava, Tidal abbastanza pesantemente, un'altra piattaforma che toccava poco vado a memoria era Apple, ma non andava oltre 44.1. Comunque l'alta risuluzione è una delle cavolate più grosse, la maggior parte della musica che ascoltiamo è stata creata a 44.1, quindi quello che si trova a risoluzione maggiore sono spesso non sempre degli artefatti, infatti proprio sulle piattaforme streaming in molti casi suona meglio il 44.1 che l'alta risuluzione, non è sempre così, ma in molti casi.
TetsuSan Inviato 9 Luglio 2024 Inviato 9 Luglio 2024 6 ore fa, one4seven ha scritto: Se oggi vai in un negozio di cd, cosa credi di trovare di diverso dalle piattaforme? Quindi Tidal, Qobuz etc etc vanno nel negozio (tipo massaia, anzi peggio) e comprano quello che c'è ? Azz, che servizio. Sappiate che chi produce remaster seri non va dalla casa discografica a chiederli. Li cerca, e poi eventualmente va a negoziare economicamente i diritti, Allora è vero : paghi poco, ricevi meno e gli utili delle piattaforme salgono ( @BasBass docet ). E voi, cari audiofili, spendete migliaia di euro di apparecchiature per ascoltare "quello che passa il convento" ?? La bontà dell'edizione di ciò che ascoltate non interessa più (tanto è quella...). Ottimo, temo che oltre ai server di Melius siano andate a fuoco tante e tante conoscenze (cultura) audiofile. Però si sta a cavillare delle differenze tra 2 brani, che se non venivano misurate eravate qua a metterle in discussione paragonandole a fantasie. 1
hal999 Inviato 9 Luglio 2024 Inviato 9 Luglio 2024 @fabrizio Grazie per la dritta. E questa versione qui?
Look01 Inviato 9 Luglio 2024 Inviato 9 Luglio 2024 Le piattaforme nascono per accontentare il loro pubblico in stragrande maggioranza più o meno giovani che ascoltano con auricolari o al massimo con un unico diffusore bluetooth attaccato al telefonino. Non c'è da stupirsi che il loro obbiettivo sia quello di far suonare al meglio la musica con i mezzi che la maggioranza del loro pubblico pagante utilizza. Così la penso e magari mi sbaglio comunque ho sentito anche dell' ottimo suono via streaming e dei CD soprattutto di musica Pop attuale o remastered che non mi piacevano. @fabrizio in parte ha ragione sempre a mio parere la produzione attuale in buona parte va incontro alle esigenze della maggioranza degli attuali usufruitori di musica che ascoltano con scarsi mezzi il più delle volte telefonino e auricolari. Attualmente mi sembra che certi generi musicali sia per come vengono registrati e sia per i mezzi che i più usano per ascoltarli manchino in dinamica e dettaglio a favore di un volume troppo alto e di una preponderanza di basse frequenze 🤐😜.
znorter Inviato 9 Luglio 2024 Inviato 9 Luglio 2024 @TetsuSan GRAZIE! 12 ore fa, dec ha scritto: Visto che già oggi Apple Music ha un catalogo sterminato, anche in HD e Dolby Atmos, non capisco cosa se ne farebbe di Tidal o Qobuz. Logiche di mercato. Ricordo nuovamente Microsoft che comprò l'Azenda degli "HDCD", la mise in un cassetto e... fine. 13 ore fa, Mighty Quinn ha scritto: Ci sono talmente tanti altri luoghi comuni che vabbè Ma allora se è tutto così facile: perché discutere di "audio" in un forum di vecchi dalle orecchie di pipistrello? 14 ore fa, ilmisuratore ha scritto: Roba da poco comunque, ai limiti del "sento/non sento" (niente di macroscopico) Già ma...allora potrebbe essere anche il sistema... che... non.... naa? (In alcuni casi l'educazione all'ascolto...) Poi, per la "class action"... (in un post seguente) ... "ma io non credo"... e però il fatto certo che l'unica distinzione dei file in streaming rimanga o si accentui nel "bollino dorato"... è sì poca cosa e qualche dato in più CONSIDERANDO CHE SIAMO DIFRONTE A DIFFERENTI "RIMASTERIZZAZIONI" (uso un termine sbagliato ormai ma utile per capire il DSP) andrebbe richiesto, lo dovremmo pretendere, noi "quattro gatti". Buoni ascolti e, altro "plus" per Fabrizio, va' detto o no? L. 1
stefano_mbp Inviato 9 Luglio 2024 Inviato 9 Luglio 2024 3 minuti fa, znorter ha scritto: Già ma...allora potrebbe essere anche il sistema. Non capisco …. è la seconda volta che ipotizzi che possa essere un “problema” di sistema di riproduzione, ma se le differenze sono misurabili che c’entra il sistema, quale esso sia, da €10 a €1.000.000, le differenze saranno sempre lì e misurabili
Felis Inviato 9 Luglio 2024 Inviato 9 Luglio 2024 7 ore fa, PietroPDP ha scritto: Comunque l'alta risuluzione è una delle cavolate più grosse, la maggior parte della musica che ascoltiamo è stata creata a 44.1 Ma quando mai. 1
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