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I files HR di ultima generazione


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ilmisuratore
Inviato
1 minuto fa, scroodge ha scritto:

Confermo.

Facemmo anche queste prove all'epoca, prendevamo un nostro master HD e applicavamo rapporti e forme di compressione diverse, ricavandone altrettanti versioni dello stesso master, in certi impianti ( e incerti casi, neanche tanto "ni") gli utenti preferivano la versione più compressa.

Molto dipendeva anche, come detto più volte qui, dal contenuto musicale.

Ne so qualcosa, discutemmo con Marco di questa cosa, ovvero sul fatto che in molte situazioni l'estetica complessiva del suono necessitava di un certo utilizzo della compressione

Dunque se c'è richiesta bisogna usarla

Inviato
3 ore fa, grisulea ha scritto:

Ti ho già detto che non mi interessa e che si discute.  Mi interessa che se mi scrivono 24/192 ci sia un suono tecnicamente ineccepibile nei suoi caratteri principali. Dinamica prima di tutto visto che il mezzo lo permette, altrimenti puoi usare un carretto e non il motore di una f1. 

A dire il vero anche il normale 16 bit  o addirittura anche il MP3  tipo YouTube può permettere buoni o anche ottimi ascolti ma a maggior ragione se vedo 24 bit e sento di maerda mi incazzo

 Ma ad alcuni va bene perché sentire di maerda è soggettivo e i tecnici del suono sanno quello che fanno e agiscono sempre per il meglio e per il nostro bene...

Ma ziocane 

ilmisuratore
Inviato

L'unica soluzione studiabile sarebbe quella di diversificare il prodotto, ovvero: mettere nel mercato il prodotto compresso e quello non compresso (non saprei poi a quale prezzo visto che si tratterebbe di un prodotto per pochi eletti)

  • Sad 1
Inviato
15 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Questa è una corbelleria

A te che c'hai """l'impiantone""" la compressione può dar fastidio, ad altri che ascoltano con sistemi normalissimi piacerà di piu il suono compresso

Fai la conta (in tutto il mercato) di chi possiede l'impiantone e chi conduce una vita normale con un compattone messo sul forno a micro onde

Poi mettiti nei panni di un produttore discografico che deve vendere e cercare una soluzione per accontentare l'aquirente di massa

Mica lo dico io ...

Comunque siamo in un forum audio non ce ne dovrebbe fregare nulla della massa come dico sempre. 

Il nostro compito dovrebbe essere stigmatizzare la roba scadente come registrazione ed esaltare la roba buona non dire tutto va bene Madama la marchesa .

È pur vero che il problema parte dalla definizione di buono e cattivo..

Però intanto come dice grisulea un parametro oggettivo è sicuramente la compressione che almeno quella direi non  sia eccessiva.

Benché sappia  per certo che parecchi o non la sentono o danno pareri positivi quando c'è.

ilmisuratore
Inviato
4 minuti fa, Dufay ha scritto:

siamo in un forum audio non ce ne dovrebbe fregare nulla della massa

Si, ma la massa esiste

Mica dello streaming usufruiscono soltanto questi quattro fetenti stempiati :classic_biggrin:

Non è che a me non piaccia il segnale registrato ad elevato fattore di cresta...anzi...sono sempre in cerca di ottime registrazioni in tal senso

Di fatto non posso prendermela con nessuno, men che meno con discografici e tecnici

Inviato
54 minuti fa, scroodge ha scritto:

Non sono d'accordo, non in termini così perentori e generici, almeno.

Ovviamente, è per capirci, eccezioni ci sono, assolutismi sempre sbagliati.

 

45 minuti fa, scroodge ha scritto:

Facemmo anche queste prove all'epoca, prendevamo un nostro master HD e applicavamo rapporti e forme di compressione diverse, ricavandone altrettanti versioni dello stesso master, in certi impianti ( e incerti casi, neanche tanto "ni") gli utenti preferivano la versione più compressa.

Guarda che c'ero. Ma 1, un conto è non metterla affatto o metterla giusta, un conto esasperarla. Comunque molti gradirono anche quella non compressa. Ma 2, il sistema della prova a cui partecipai era ben spompato e fiacco ed in una sala che comprometteva  non poco l'ascolto. Test diciamo poco attendibile. 

 

1 ora fa, ilmisuratore ha scritto:

Grisulea, considera anche una cosa importante: moltissimi utenti e con relativi impianti(ni) -gradirebbero- più un suono compresso che altamente dinamico

Fino ad un certo punto credo, oltre suona peggio. Non andrebbe superato quel punto. Un po' di misura, l'esagerazione non va bene. Nemmeno nell'altro senso. 

Inviato
5 minuti fa, grisulea ha scritto:

Guarda che c'ero.

E giustamente riporti le tue impressioni, in quella occasione.

Ne abbiamo fatte a decine.

Penso che sulla attendibilità e sui risultati di quelle demo abbiamo raccolto qualche dato in più, rispetto a te.

 

Inviato
35 minuti fa, scroodge ha scritto:

Penso che sulla attendibilità e sui risultati di quelle demo abbiamo raccolto qualche dato in più, rispetto a te.

Se esiste un'analisi sarebbe interessante vederne l'esito, preferenze, tipo di musica, impianti, quantità di compressione provata. Hai un riferimento a dr o cf senza compressione e valori dopo le varie compressioni? 

Inviato
32 minuti fa, scroodge ha scritto:

giustamente riporti le tue impressioni, in quella occasione.

Ne abbiamo fatte a decine.

Non solo le mie, anche di quelli che c'erano. 

Inviato
3 ore fa, scroodge ha scritto:

Molto dipendeva anche, come detto più volte qui, dal contenuto musicale.

Cosa che molti paiono ignorare

Inviato

Mi sovviene che partecipai anch'io un paio di volte mi pare alla dimostrazione di Marco lincetto sulla compressione. 

Devo avere anche da qualche parte il disco suo dove ci sono degli esempi di suono più o meno compresso. 

Ricordo che preferii sempre il suono o non compresso o poco compresso 

Ricordo anche che alcuni pervertiti diciamolo chiaramente adoravano il suono ipercompresso.

 

Inviato
11 ore fa, senek65 ha scritto:

Cosa che molti paiono ignorare

Chi lo ignora ?

Si dice solo che va usato con parsimonia con ogni genere musicale e se possibile non va usato proprio.

OOvviamente concerto musica è più accettabile che con altra ma scommetto che potendo magicamente ridurre la compressione di dischi compressi come per miracolo avremmo un suono migliore nella maggioranza dei casi. 

La migliore per chi? eccetera eccetera eccetera e andiamo avanti così

Inviato
13 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

L'unica soluzione studiabile sarebbe quella di diversificare il prodotto, ovvero: mettere nel mercato il prodotto compresso e quello non compresso (non saprei poi a quale prezzo visto che si tratterebbe di un prodotto per pochi eletti)

 

A questa conclusione giunsero subito nei 90, quando si affacciò la compressione non solo sulle nuove produzioni, ma anche sulla riproposizione dei vecchi titoli, anch'essi compressi.

È stato il motivo della nascita delle etichette audiophile, che in concorrenza alle Major, offrivano in esclusiva i vecchi titoli rimasterizzati per il mercato audiophile. Una su tutte la dcc di Steve Hoffman. Tutt'oggi è ancora così.

Dopo però ti trovi con il SACD di Selling England by the Pound con i bassi segati.

Però ha dr13. Capirai.

Insomma, fissarsi su un solo parametro, sicuramente importante, fuor di dubbio, è abbastanza limitativo.

  • Melius 1
Inviato
11 ore fa, TetsuSan ha scritto:

Questa discussione ha preso una piega un po' surreale. Quanto comprimere, quanto equalizzare e come, che effetti usare è mestiere di chi fa i dischi. Punto. Non è una nostra decisione, non mettiamo il budget per produrre. Possiamo comprare o no, ma il nostro mestiere finisce lì. Però possiamo cercare, trovare e consigliare le migliori edizioni (vedi sezione Musica). Possiamo cominciare ad imparare ad usare gli strumenti software che consentono di modellare il suono dei files, dei cd, dei vinyl rip secondo il nostro gusto. Possiamo incoraggiare quei 4 gatti di editori avveduti che pubblicano versioni "migliori" dei prodotti. C'è una sola maniera di incoraggiarli : comprare i loro prodotti. Invece di spendere soldi nella girandola di apparecchi, cominciamo a girare alla larga dal "tanto a basso prezzo" e preferiamo, quando possibile, di supportare la filiera del "fisico". Anche usato. Su Discogs compro dei cd bellissimi per 4 soldi. Ascoltare meno, ascoltare meglio. Non è difficile.

Si è  mestiere di chi registra registrare il mestiere di chi ascolta è giudicare il risultato tramite confronti. 

Sarebbe come dire non sappiamo costruire automobili quindi non possiamo giudicare le automobili...  discorso senza senso .

 

 

 

 

Inviato
1 ora fa, one4seven ha scritto:

A questa conclusione giunsero subito nei 90, quando si affacciò la compressione non solo sulle nuove produzioni, ma anche sulla riproposizione dei vecchi titoli, anch'essi compressi.

È stato il motivo della nascita delle etichette audiophile, che in concorrenza alle Major, offrivano in esclusiva i vecchi titoli rimasterizzati per il mercato audiophile. Una su tutte la dcc di Steve Hoffman. Tutt'oggi è ancora così.

Dopo però ti trovi con il SACD di Selling England by the Pound con i bassi segati.

Però ha dr13. Capirai.

Insomma, fissarsi su un solo parametro, sicuramente importante, fuor di dubbio, è abbastanza limitativo.

A dire il vero le etichette audiofile esistono da molto prima degli anni 90..

Ma che viaggi ti fai?

 

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