Questo è un messaggio popolare. piergiorgio Inviato 10 Luglio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 10 Luglio 2024 Ditemi cosa ne pensate, personalmente condivido tutto quello che afferma (anche perché io non sono del mestiere, lui sicuramente ne capisce un po' più di me sicuramente) So già che usciranno dei commenti tipo 'il solito youtuber', 'non capisce un pēnis', ' chi si crede di essere ' , 'le solite banalità ', ' 'io lo dicevo da anni' ecc. , però i suoi ragionamenti li trovo interessanti ed anche inquietanti. E si sta parlando 'solo' di musica, figuriamoci il resto (che qui sarebbe OT) 3
analogico_09 Inviato 10 Luglio 2024 Inviato 10 Luglio 2024 Ho velocemente scorso il video. Mi chiedo se sia"finita" la musica o se siano finiti quelli che la sappiano fare. Quanto ipotizzato dal youtuber riguarderebbe tutti i generi musicali o solo la musica "pop" per come la conosciamo (noi)? Credo che il titolo di questo video sia approssimativo, che non vi sia un solo modo di conoscere, fruire, interpretare emotivamente e/o intellettualmente la musica, tutta la musica "racchiusa" in un'unica arte dagli infiniti volti, compresa la musica che "conosciamo (noi)".
minollo63 Inviato 10 Luglio 2024 Inviato 10 Luglio 2024 Per chi avesse visto il video (per intero o parzialmente) e chi no, queste che seguono sono le note aggiuntive dell'autore. Magari possono essere di aiuto e fare chiarezza sui vostri dubbi e perplessità in merito al video e ai concetti espressi... "NOTE AGGIUNTIVE - Questo video si riferisce principalmente al territorio della musica pop/rock e della sua diffusione e commercializzazione. Ovvio quindi che sarà sempre possibile esprimersi con la propria chitarra in mano, nessuno nega quello; - Fatta la premessa sopra, è anche ovvio che la musica dal vivo non scompare, anzi, probabilmente guadagnerà ancora più forza e importanza; - Qualità/bellezza delle canzoni - per quelli che dicono che i brani prodotti non sono belli, rispondo con le seguenti osservazioni: 1 Non credo che il punto sia valutare la qualità dei brani ascoltati in questo video, ma capire la potenzialità di questi strumenti in prospettiva. 2 Il gusto è comunque una questione soggettiva. 3 Quando ho detto che questi brani "mi piacciono" lo intendevo in senso relativo, tenuto conto di come sono stati realizzati e paragonandoli a brani "veri" dello stesso ambito (pop/rock/commerciale), non certo ad una sinfonia di Beethoven. - Per chi dice "l'AI non crea e inventa niente, non fa altro che copia/incollare moduli e canoni già fatti da altre persone...": è vero, il punto è che si tratta sostanzialmente di ciò che fa la gran parte dei musicisti al giorno d'oggi. Allo stato attuale, in musica leggera, è difficilissimo concepire qualcosa di nuovo, che sia l'uomo o la macchina a tentare di farlo. Io tra l'altro non escludo che presto l'AI si potrà cimentare nell'esplorare qualcosa di nuovo, vedremo. - Per quelli che mi accusano di essermi mostrato entusiasta: personalmente mi piace tenermi aggiornato sulle evoluzioni in questo ambito; nel caso specifico sono, come tanti, sorpreso dalle potenzialità, preoccupato per alcune implicazioni, curioso riguardo gli sviluppi. Il progresso comunque non si ferma e non sarò certo io a cercare di boicottarlo. Per il resto no: non passo le giornate ad usare questi strumenti, l'ho usato solo ed esclusivamente per la realizzazione di questo video, ho altro da fare. - Reazioni sul personale: facendo video ormai da tanti anni ho visto che molte persone, quando sentono o leggono qualcosa con cui sono in profondo disaccordo, che non vorrebbero sentire, reagiscono buttandola sul piano personale. Che sia il proprio piano, scagliandosi ad esempio contro le canzoni del video, definendole orribili; oppure sul piano di chi parla, attaccandolo dal punto di vista personale. Si tratta di una reazione abbastanza comune, dovuta al fatto di non saper argomentare e gestire una determinata tematica in modo sereno e razionale." Ciao ☮️ Stefano R. 2
Questo è un messaggio popolare. campaz Inviato 10 Luglio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 10 Luglio 2024 @piergiorgio grazie per aver segnalato il video, l’ho seguito tutto con interesse. Il tipo che parla mi sembra preparato ed ha posizioni equilibrate (cosa non banale quando si trattano argomenti come questi). Sui contenuti: il confronto fra uomo e macchina è un tipico tema novecentesco, quello fra intelligenze umane ed artificiali sarà con tutta probabilità quello di questo secolo. E come le macchine hanno migliorato la nostra vita, si spera che lo stesso faccia l’IA. Per quanto riguarda la musica: in realtà la musica ha da sempre sofferto l'auto plagio, mi vengono in mente le “auto citazioni” del Vivaldi o, scendendo moltissimo di qualità, la produzione di tanto pop (anche negli anni sessanta e settanta, noi ci ricordiamo Beatles e Pink Floyd ma all’epoca le classifiche pullulavano di spazzatura a sette note). L’intelligenza artificiale, imho, permetterà di comporre brutta musica ancora più facilmente. Gli appassionati, gli esperti comunque non la ascolteranno così come già oggi preferiscono le produzioni di qualità. E magari la concorrenza artificiale stimolerà la creatività degli umani, chissà… 3
piergiorgio Inviato 10 Luglio 2024 Autore Inviato 10 Luglio 2024 4 ore fa, analogico_09 ha scritto: Mi chiedo se sia"finita" la musica o se siano finiti quelli che la sappiano fare. Credo che all' inizio del video o mentre fa ascoltare i demo creati dall' AI (ora non ricordo bene, l' ho visto la scorsa settimana), dice quello che lui pensa a questo proposito facendo riferimento ad esempio al festival di sanremo... e' stato molto diretto.
piergiorgio Inviato 10 Luglio 2024 Autore Inviato 10 Luglio 2024 3 minuti fa, campaz ha scritto: Il tipo che parla mi sembra preparato ed ha posizioni equilibrate Lo seguo su yt perché lo conosco di persona, abbiamo giocato nella stessa squadra di tennistavolo per qualche anno prima che cambiasse società, ed ogni tanto torna da noi a fare qualche partita. Mi piacciono anche i vari video che pubblica sui vari artisti che ritengo , come giustamente hai anche fatto notare tu, molto equilibrati. Pubblica anche diverse lezioni o analisi di brani con la chitarra, ma essendo personalmente completamente a digiuno sull' argomento non li seguo.
Gaetanoalberto Inviato 10 Luglio 2024 Inviato 10 Luglio 2024 Io penso che, come sempre nella storia, le diverse intelligenze, sensibilità e competenze si intrecceranno, l’uomo troverà degli accomodamenti che seguiranno la domanda, la influenzeranno, se ne faranno influenzare, oppure se ne allontaneranno (apparentemente) indignati o meno creando qualcosa di nuovo e non estinguendo il vecchio, che ritroveremo nelle stesse od in nuove forme. Il rapporto tra uomo e musica è innato e si è evoluto. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Qualcuno riterrà queste delle riflessioni banali, ma credo che la semplicità concettuale sia la base dell’umanesimo.
mozarteum Inviato 10 Luglio 2024 Inviato 10 Luglio 2024 C’e’ tanta di quella musica gia’ scritta meravigliosa che non bastano dieci vite. vale per tutto: letteratura, arte, ecc. 1
campaz Inviato 10 Luglio 2024 Inviato 10 Luglio 2024 @mozarteum corretto, ma pensa se il buon Michelangelo Buonarroti avesse pensato: “oh ma che dipingo a fare, c’è già il Giotto che li ha fatto tanti disegni belli, si guarda quelli e poi a bere del buon vino con gli amici!” O se il Ludovico si fosse accontentato di riascoltare l’Amedeo… si deve andare avanti, per noi e per quelli che verranno dopo di noi! 1
analogico_09 Inviato 10 Luglio 2024 Inviato 10 Luglio 2024 Io cmq non critico l'autore del video e della disanima, dice cose verosimili, giuste, ma la faccenda mi sembra più complessa, mi ponevo delle domande.. Volendo entrare nel merito specifico, limitandomi alla musica occidentale, la pop music (rock e ogni altro genere derivato, associato e affine), musica non scritta o parzialmente scritta mi sembra che sia crisi conclamata oramai da anni. Si ripete in parte in modo manierato il passato ma non scoccano scintille di novità salvo eccezioni, poche e non in grado di appicciare lo foco. Per quanto riguarda le musiche più proprimente popolari, folkloristiche, anche qui c'è tanta buona volontà ma oramai credo domini la (con)fusione spuria di vari generi misto popolare, accademico con rari resdui di polvere delle vecchie aie da ballo contadine generalmente sparse dagli uffici del turismo locali... E' l'omologazione, le varie identità che si perdono all'interno di improbabili "cooperative"... cose già "scoperte" e gridata (invano) da Pasolini a partire dagli anni '60. Per quanto riguarda il jazz, musica extra continentale, da vari decenni ha perso il "blues", la sua inalienabile radice, l'improvvisazione intesa non come tecnica ma come strazio emozionale, intellettuale e spirituale, mentre il jazz "accademico", formalmente lustrato e levigato, tirato al lucido, appariscente fuori, vuoto dentro.., perso nel manierismo dilagante..., rappresenta la morte del jazz con l'eccezione di casi di musiche ancora legare alle radici del passato e degli ultimi scampoli di "presente", ancora proposte non solo dagli ultimi grandi o meno grandi "sacerdoti" della musica afroamericana d'esposrtazione ma non per questo "accademizzabile" da spingere verso le più risapute norme e forme dei manierismi discografici e concertistici. E non è possibile contare in eterno sulla grandezza degli antichi "padri" che via via ci stanno lasciando. La classica.., la classica ha delle marce in più a tale riguardo. Pure in ambito compositivo classico non siamo certamente più ai secoli andati, non abbiamo più quelle rigogliose fioriture di compositori, quella insaziabile quantità di musica compostoa e suonata da vivo in ogni angolo del nostro occidente, perfino nella giungla amazonica... Pero'.., a differenza di A Love Supreme di Coltrane, o della musica di Jimi Hendrix, o di Rosa Balestrieri orami irripetibili, ascoltabili solo attraverso i dischi, altre interpretazioni si possono fare, ma per cogliere solo la scorza di quelle forme e poetiche musicali, la nonna di Beethoven, dicevo, la musica dell'acqua di Handel, l'opera di Rossini, i madrigali di Monteverdi, I preludi di Chopin e di Debussy, etc, etc, etc.., pur se interpretati in modo diverso ogni volta da interprete a interprete.., la nonna di Beethoven resta sempre la nonna e non la zia di Beethoven... Quindi potremmo certamente dire che la nonna di Beethoven come pure le 4 stagioni di Vivaldi sono composizione dei tempi nostri poichè sempre interpretabili attraverso le partiture in modo magari aggiornato, ma non maniolato o mistificato, ma anche come si interpretavano ai tempi.., o quasi. Quindi sono con @mozarteum che forse non è stato capito. Ovviamente tutto detto a scanso di generalizzazioni.
micfan71 Inviato 10 Luglio 2024 Inviato 10 Luglio 2024 La musica e l'uomo convivono da sempre, inseparabili perchè complementari: continueranno a farlo in futuro, IA o non IA. Oggi pomeriggio fra le due e trenta e le tre, su RadioTre, ho ascoltato quettro pezzi di musica Tuareg contemporanea, figlia della contaminazione con il rock/pop occidentale: con essa i Tuareg esprimono la loro identità e la loro cultura, fortemente radicate, senza paura di farlo contaminandosi con musica 'altra' da loro. L'anima e lo spirito ce lo mettono loro, e si sente! Non è il 'mezzo' che conta, ma il 'fine'
analogico_09 Inviato 10 Luglio 2024 Inviato 10 Luglio 2024 Ho sentito i berberi suonare le loro musiche nei villaggi remoti del grande atlante marocchino... Non mi pacerebbe risentirle "contamionate" al "teatro sistina" o al palazzo dello sport... Il fine a volte, la sua qualità, dipende anche dal mezzo di cui ci si è serviti per salire...
djansia Inviato 10 Luglio 2024 Inviato 10 Luglio 2024 Avevo visto il video qualche tempo fa ma non avevo notato il thread. L'autore usa un servizio online ma a mio parere c'è qualcosa di "storto" di pensare all'AI o forse è storta la mia concezione di AI. Con il servizio online l'autore ha chiesto a questa AI di mettere in piedi dei brani con delle caratteristiche. Ok, l'AI impiega alcuni secondi ma io in mezz'ora vi metto su la stessa merdona. Quelli un po' più veloci di me e i produttori più scafati un quarto d'ora, ma anche dieci minuti. Ecco perché non capisco che catzo è questa AI. Nel campo della musica elettronica o almeno della musica composta con ausili elettronici da alcuni anni è spesso tutto un AI: tira quanto il famoso pelo a quanto sembra. Esempio, cercando di renderla semplice perché è ovvio che mica tutti sappiamo di cosa si parla. Compongo un brano su 16 tracce, pure pochine perché arrivare a 30 o più di 40 è un attimo e poi devo mixarle. Già questo è un processo creativo che ti porta via l'anima e i nervi per una serie di ragioni. Se usi un plugin tipo Ozone 11 che si atteggia ad AI lui ti propone un mixing in pochi secondi. Ascolta la parte più "corposa" del brano e poi ti chiede quale traccia o tracce vuoi in primo piano. In genere si sceglie la voce o gli strumenti solisti o della melodia. In un paio di minuti riparte e ti propone il suo messaggio. Cerco di essere chiaro, non è certo il messaggio che devi per forza fare tu perché è nella tua testa, ma è un passo avanti, una discreta partenza rispetto a partire da zero. Lo stesso plugin, Ozone 11, si occupa del mastering del brano e già qui l'utilità è più evidente cioè il software è più capace di azzeccare quello che vuoi. Io piano piano che compongo e porto avanti le tracce comunque mixo a modo mio, ma effettivamente sul bus del master tengo questo plugin fisso e piano piano che porto avanti il brano glielo faccio ascoltare e mi faccio proporre la sua idea di mastering. Aiuta molto anche perché al suo interno ha equalizzatori di vario tipo, stereo imaging, distorsione e tanti altri utilissimi tools che ti levano dalle balle una marea di problemi che incontri nel mixing e mastering. Ma è intelligente? Direi di no, nel senso che comunque sempre qualcuno deve stargli dietro perché fa pure puttanate, nel senso che può interpretare in maniera del tutto opposta quello che ascolta e il risultato che tu o i tecnici che lo usano hanno invece in mente. Ripeto è un buon inizio, si risparmia tempo, trovano magagne e via dicendo: utilissimi, altrimenti non costerebbero quello che costano e non avrebbero il successo che hanno. Il futuro della musica? Se diventiamo tutti testiculi, incolti, insensibili e pure sordi l'AI allora vince e avremo solo la robaccia a richiesta del video in questione. Occhio perché è già lo streaming a mio parere che sta mandando tutto a puttane. L'AI gli darà forse solo un piccolo aiuto a peggiorare le cose. È strano l'entusiasmo che mostra per certi versi l'autore del video, perché è un musicista, comunque un chitarrista e anche un insegnante di musica. Scusate la lungaggine. 1
claravox Inviato 11 Luglio 2024 Inviato 11 Luglio 2024 Ultimamente sto vedendo su YouTube video che hanno come argomento l’ AI e un giorno l’ algoritmo mi propone questo, stile Pink Floyd…..giudicate voi
analogico_09 Inviato 11 Luglio 2024 Inviato 11 Luglio 2024 Roba cotta, stracotta, stramangiata e stradigerita. Morta. Però potrebbe essere credo meglio di quello che potrebbero fare ora ripercorrendo se stessi, con la loro intelligenza naturale, i PF ... Tu chamale su vuoi sensazioni...
loureediano Inviato 13 Luglio 2024 Inviato 13 Luglio 2024 Il mio sogno è che la IA possa ricostruire il suono delle incisioni di Chalie Parker
gorillone Inviato 17 Luglio 2024 Inviato 17 Luglio 2024 Cicolin è un insegnante di chitarra bravo e preparato; penso, però, che non finirà come dice lui … ci saranno sempre musicisti che cercheranno di esprimersi al loro meglio. Certo, tra le produzioni degli ultimi anni … bisogna cercare con il lanternino per trovare novità rilevanti. Qualcosa di bello si trova (ultimo Knopfler, King Hannah, ecc.), ma è sempre più dura. So che molti non sono d’accordo con la frase precedente, ma dopo più di 50 anni che ascolto musica, il senso di “già sentito” prevale sempre più spesso
analogico_09 Inviato 17 Luglio 2024 Inviato 17 Luglio 2024 Il 13/7/2024 at 14:51, loureediano ha scritto: Il mio sogno è che la IA possa ricostruire il suono delle incisioni di Chalie Parker Quindi come suonare il Requiem della creatività musicale. Il suono non è la musica, la più perfetta delle fotocopie non potrà mai essere come l'originale. Parker per arrivare a quel suono, a quella musicalità (che non la da' il suono) per l'arte, per la poesia, per il "delirio" poetico potremmo anche dire, dovette affogare nel dolore distruggendo se stesso per cercare il "duende" devastatore della creatività increata. La fotocopia formalmente perfetta di ciò si potrà anche riprodurre ma sarà priva di anima. Mi chiedo cosa ce ne potremmo fare: abbiamo i dischi di Parker o di Art vTatum, tanti, anche registrati bene, che c'importa della fotocopia AI? Tanto più che ve ne sarebbero di musicisti in carne ed ossa in grado di fare delle "copie" quasi perfette dei suoni e delle "frasi" parkeriani, le quali non sarebbero in alcun modo "Parker" dove il "tocco" sarebbe perlomeno umano. La AI - "intelligenza artificiale" - non potrà esprimere neppure un "sentimento artificiale" perchè il sentimento non ce l'ha proprio. La massificazione imperante di questo sistema "sostitutivo" - il rischio c'è, la storia insegna: i ministeri dell'industria e del commercio di tutto il mondo si stanno già attrezzando avendo fiutato e già constatato il massivo guadagno - decreterebbe il fallimento e la fine della creatività umana, oppure forme svilite della stessa con l'eccezione di residue realtà creative di alta talentuosità umana molto di nicchia. 1
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