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Cercasi macchine fotografiche disperatamente


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Inviato

ossequi, ma fammi leggere qualcosa di interessante, mi raccomando.

analogico_09
Inviato
Il 22/8/2024 at 22:28, Grancolauro ha scritto:

mah, interpretare la realtà e mistificarla sono due cose diverse, molto diverse.

 

 

Esattamente. Quando fotografo cerco di cogliere la realtà, cerco nell'ordinario ciò che per me è straordinario poichè lo vedo solo io e non già altri. Magari una fetecchia di foto ma mia.
La cosa più banale e superficiale che si possa fare con la fotografia, analogica e digitale, è "illustrare" la realtà. Come dire.., la foto la "bella foto" "cartolina", che tale resta anche se tecnicamente e formalmente straordinaria, tutto corpo e poca o niente anima. Partendo dalle mie prime esperienze di fotografo analogico dilettante passato al digitale e da un paio di anni tornato alla pellicola senza abbandonare il digitale, fino ai giorni nostri, a me sembra che il digitale spinga sempre più i fotografi professionisti e dilettanti, ad "illustrare" le cose della realtà ricorrendo agli strumenti post-produttivi sempre più sofisticati e sbalorditivi attraverso cui creare la "bella immagine" garantita studiata in pp.

Ciò che l'occhio del fotografo non vede nell'attimo "fuggente" e "trasfigurante" dello scatto che viene innestato in fase post produttiva, per me non è fotografia, è altro, immagine di nobile qualità per chi la vede così, ci mancherebbe altro... ma siamo passati alla rappresentazione fotografica della realtà o della forma immaginifica a quella grafica, da computer o da altro sistema di realizzazione grafica.

  • Melius 1
Inviato
25 minuti fa, Plot ha scritto:

fammi leggere qualcosa di interessante

Contaci

Lo farò solo per te

☺️😜

Inviato
4 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

qualla ghrafica, computergrafica od altro simile

Utilizzare in quel modo la PP, credo trattasi della sua deriva

Vabbè 

analogico_09
Inviato
Il 23/8/2024 at 08:58, simpson ha scritto:

Quelle manipolate male, vuoi dire. La fotografia di moda è manipolatissima, ma sembra naturale, in genere. 
Parliamo di strumenti, c’è chi li usa bene e chi no, esattamente come le macchine fotografiche 

 

 

Sembra naturale, ma non lo è... si può fare, si è sempre fatto anche in camera oscura, ma sempre attraverso un processo manipolatorio fotografico naturale, dove il singolo fotografo, che doveva avere necessariamente alta professionalità FOTOGRAFICA, crava il proprio personale lavoro elaborativo, frutto della nsua propria immaginazione unica e irripetibile,  non come da programmi di pp che offrono a turtti possibilità infinitie di manipolazione pre-fabbricate alla portata di tutti.

Potrebbe sembrare che siano la stessa cosa, ma così non è.., la camera oscura era per chi aveva gli attributi.., essendo peraltro molto costosa e selettiva.., i professionisti recuperavavo le spese, i dilettanti no.., quindi c'era pure il discorso grandi costi, grande parsimania.., Ora con forosciop a costo zero trasg formi un gatto in un cane... :classic_wink:

Inviato
6 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Esattamente. Quando fotografo cerco di cogliere la realtà, cerco nell'ordinario ciò che per me è straordinario poichè lo vedo solo io e non già altri. Magari una fetecchia di foto ma mia.
La cosa più banale e superficiale che si possa fare con la fotografia, analogica e digitale, è "illustrare" la realtà. Come dire.., la foto la "bella foto" "cartolina", che tale resta anche se tecnicamente e formalmente straordinaria, tutto corpo e poca o niente anima. Partendo dalle mie prime esperienze di fotografo analogico dilettante passato al digitale e da un paio di anni tornato alla pellicola senza abbandonare il digitale, fino ai giorni nostri, a me sembra che il digitale spinga sempre più i fotografi professionisti e dilettanti, ad "illustrare" le cose della realtà ricorrendo agli strumenti post-produttivi sempre più sofisticati e sbalorditivi attraverso cui creare la "bella immagine" garantita studiata in pp.

Ciò che l'occhio del fotografo non vede durante l'attimo "fuggente" dello scatto e che viene innestato in fase post produttiva, per me non è fotografia, è altro, immagine di nobile qualità per chi la vede così, ci mancherebbe altro... ma siamo passati alla rappresentazione fotografica della realtà o della forma immaginifica a qualla ghrafica, computergrafica od altro simile. . 

Quello che volevo dire, Peppe, è che quando fotografiamo stiamo utilizzando uno strumento che può darci una perfetta rappresentazione di quello che vedono gli occhi ovvero una immagine del tutto slegata da quella che si forma nella retina di chi osserva, a seconda di come usiamo il mezzo. Già la scelta del b/n è uno stravolgimento della realtà, se vogliamo. O il panning o una sovraesposizione violenta, una silhouette, un contrasto esagerato, ecc ecc. Il fatto di ottenere un effetto in camera o off camera non cambia la sostanza, se è quella l’immagine che avevo in mente di ottenere. Il fatto che uno sappia ottenere un effetto solo in pp quando invece un fotografo old style avrebbe saputo farlo in fase di scatto o, viceversa, che uno non sappia farlo in pp perché odia il computer non cambia nulla, secondo me dovrebbe essere l’immagine a parlare. Non mi interessa sapere quante tecniche di stampa conosce un fotografo, mi interessa di più vedere le sue immagini, la sua poetica, la sua capacità di trasmettere un messaggio o un’emozione. Non mi interessa dividere il mondo tra veri fotografi e finti fotografi, quelle sono pratiche censorie che vanno bene per le religioni

  • Melius 1
analogico_09
Inviato
Il 24/8/2024 at 12:56, LUIGI64 ha scritto:

in post produzione, ma lo ritengo strumento molto utile per sfruttare al massimo le possibilità delle foto scattate in digitale

Poi, uno è libero di non ritoccare nulla, neanche le foto che per svariati motivi: fretta, situazioni limite di luminosità, ecc.. potrebbero essere oggetto di miglioramento in PP

 

 

Su questo d'accordo.., il fotoritocco certo che si può fare, sempre fatto anche in camera oscura, ma per migliorare i paramentri espositivi che non sempre vengono perfetti o senza qualche errore dove la macchina e l'abilità del fotografo non sono sempre infallibili,  e che non sia invasiva.., non è che da uno scatto ordinario o mediocre se ne tira fuori un'immagine superlativa.., che tale appare perchè formalmente e tecnicamente pompata.., come un pianista che fa i vitruosismi vanitosi e poi sta a zero come espressione, dove - se si ha memoria della fotografia analogica- si vede pure t ra l'altro che vi sia stata manipolazione aertificiosa.

Inviato
9 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Sembra naturale, ma non lo è... si può fare, si è sempre fatto anche in camera oscura, ma sempre attraverso un processo manipolatorio fotografico naturale, dove il singolo fotografo, che doveva avere necessariamente alta professionalità FOTOGRAFICA, crava il proprio personale lavoro elaborativo, frutto della nsua propria immaginazione unica e irripetibile,  non come da programmi di pp che offrono a turtti possibilità infinitie di manipolazione pre-fabbricate alla portata di tutti.

Potrebbe sembrare che siano la stessa cosa, ma così non è.., la camera oscura era per chi aveva gli attributi.., essendo peraltro molto costosa e selettiva.., i professionisti recuperavavo le spese, i dilettanti no.., quindi c'era pure il discorso grandi costi, grande parsimania.., Ora con forosciop a costo zero trasg formi un gatto in un cane... :classic_wink:

C’è sempre questa paura di fondo che i nuovi strumenti rendano accessibili a tutti ciò che prima era prerogativa degli iniziati. Ma di cosa avete paura? Oltretutto, la pp richiede molto più tempo/impegno di qualsiasi altra tecnica fotografica 

Inviato

Aggiungo: le foto di GPB o di Avedon (due che avevano conoscenze tecniche pazzesche) sono così belle grazie alla tecnica o grazie al fatto che erano due artisti di enorme cultura visiva?

1) La tecnica è indispensabile ma non sufficiente

2) una approfondita conoscenza della tecnica di pp è conoscenza ulteriore, non certo ignoranza

 

  • Melius 1
analogico_09
Inviato
5 minuti fa, simpson ha scritto:

Già la scelta del b/n è uno stravolgimento della realtà, se vogliamo. O il panning o una sovraesposizione violenta, una silhouette, un contrasto esagerato, ecc ecc. Il fatto di ottenere un effetto in camera o off camera non cambia la sostanza,

 

 

E' questo il punto, Daniele, ma il fatto che ottenere un effetto in camera sia molto più difficile che ottenerlo in pp, già cambia le cose.., non somo la stessa cosa. Che poi.., l'immagine che esce unicamente dallo scatto in camera, siamo sicuri che sia quella voluta dal fotografo, quelloa che esco off camera, in pp.., vai a sapere che non è sia una intenzione a posteriori.., il che, se fatto con gusto va pure bene, però è molto più facile farla con comodo e con infinite possibilità di elaborazione che cogliere nell'attimo fuggente del click una intenzione visiva, figurativa, poetica. Cmq sono questioni controverse, ci sono punti di vista diversi, alla fine si può fare ottima fotografia in pellicola e in digitsle, dipende da caso a caso, io so' contento di qualche scatto fatto in digitale  anche fotoritocato ma non post-manipolato.

Vedo che siamo all'inflazione di "belle immagini" puramete illustrative, tecnicamente eccellenti.., ma l'accellenza è stata sempre cosa un po' più rara.., ijn tutte le atri, ma ora assistiamo all'eccellenza come fatto che viene realizzo in quantità industruìiali.., tutto è eccellente, niente lo è più.., questo il richio. Arivolemo anche le foto "sofferte", non eccezionali ma significative, belle e belline per fare degna cornice alle foto eccellenti o eccezionali che finalmente, in quantità minore, saranno ritornate ad essere nella giusta più naturale e "umana" misura... Dovremmo tornare ad apprezzare di più la foto bella ridimensionando la dittatura della "bella foto"

Inviato

Quando si affacciarono al mondo le prime chitarre elettriche, tutti a dire ‘eh, ma così è facile’, con la musica elettronica apriti cielo, l’arte in mano agli ignoranti che non sanno suonare.. calma, passata la sbornia, il tempo aggiusta tutto, il filtro della storia divide le perle dalla rumenta. Io considero positivo il fatto che esistano nuovi mezzi espressivi, nuove possibilità per chi crea e per chi ne usufruisce. Forse il fatto che negli anni 80-90 fosse più facile stampare le foto rispetto ai primi del 900 ha tolto qualcosa alla fotografia? O ha aggiunto?

analogico_09
Inviato
15 minuti fa, simpson ha scritto:

C’è sempre questa paura di fondo che i nuovi strumenti rendano accessibili a tutti ciò che prima era prerogativa degli iniziati. Ma di cosa avete paura? Oltretutto, la pp richiede molto più tempo/impegno di qualsiasi altra tecnica fotografica 

 

 

Nessuna paura.., ho già detto perchè secondo me i due diversi sistemi siano enormemente diversi, e vorrei precisare che la camera oscura e il digitale tutto non fossero e siano da iniziati. Mica che prima del digitale, che ha molti anni di servizio in meno dell'analogico, la gente di tutto il mondo milioni e milioni, fossero tutti fotografi iniziatgi od esclusivi.., ciascuno fotografava come sapeva fare e idem creava... e abbiamo un lascito di fotografie dilettantistiche pazzescamente belle fatte da fotografi della domenica in grande quantità per fortune.., molto diverse tra di loro in grado di rappresentare il loro tempoi, la storia, le persone in maniera più naturale e jon già naturalistica.., come divevo nell'altro  post, oggi invece abbianno miliardi di foto tutte supoerfoto tutte sconsolatamente uguali... senza contare del fenomano dei sefie telefonnici che mostreranno ai nposteri una qualità di vita omogeneizzata.., tutta nua infinita teoria di foto tutte uguali.. dove nel selfie del tipo che si fotografa con il Mosè sullo sfondo si ammirerà la fccia del tipo.., il Mosè lo sfondo posticcio... Non è colpa del f ndigitale ovviamente, ma il digitale ha creato delle facilità fotografriche troppo, enormemente troppop facili... Un ritorno all'"iniziatico" sarebbe ritornare alla fotografia.., e i ritoerni alla pellicola a quanto pare sono sempre meno rari...

analogico_09
Inviato
23 minuti fa, simpson ha scritto:

Quando si affacciarono al mondo le prime chitarre elettriche, tutti a dire ‘eh, ma così è facile’, con la musica elettronica apriti cielo, l’arte in mano agli ignoranti che non sanno suonare.. calma, passata la sbornia, il tempo aggiusta tutto, il filtro della storia divide le perle dalla rumenta. Io considero positivo il fatto che esistano nuovi mezzi espressivi, nuove possibilità per chi crea e per chi ne usufruisce. Forse il fatto che negli anni 80-90 fosse più facile stampare le foto rispetto ai primi del 900 ha tolto qualcosa alla fotografia? O ha aggiunto?

 

I denigratori delle chitarre elettrriche non. sapevano neppure che la chitarra elettrica era stata introdotta nel jazz negli annoi' '30 da Charlie Vhristian.., poi subito copiata dal rock... e chi diceva quelle cose sulla musica eletroniìca ecc, erano dei babbei di passaggio.., la gente cominciò subito a seguire le novità. Ma è diverso quello che riguarda la fotografia, per me i nuovi strumenti tecnologici digitali della fotografia sono più strumenti dell'"illustrazione" che della espressione fotografica in quante tale. Come già meglio detto prima. L'evoluzione della fotografia analogica degli anni che citi non toglie nulla alla fotografia "pionieristica".., all'arte stessa della fotografia non perde la sua natura, non c'è scarto, bensì evoluzione, per l'appunto, all'interno di quella che, sia la prima che la successiava, appartenevano alla stessa famiglia della fotografia ARGENTICA. Unico con bisnonni, nonni, padri e figli..,  la fotografia digitale inizia un altro ramo dell'alberto genealogico.., è ancora troppo giovine e leggermente onnipotente..., vediamo dove ci porterà... :classic_wink:

analogico_09
Inviato
Il 25/8/2024 at 19:15, ediate ha scritto:

A voler essere proprio pignoli pignoli, anche il jpg è, a suo modo, una correzione più o meno invasiva, per di più non gestibile: quando si conserva una foto in jpg anche senza profilo colore o con applicato, ad esempio, il profilo “Velvia” di una fotocamera Fuji la foto l’abbiamo manipolata, eccome… per di più lasciando fare agli algoritmi della macchina. Per carità, niente di male, lo faccio anche io come tanti, però conservo anche il RAW e se qualcosa non mi dovesse convincere…

 

Non è manipolazione, è settaggio, nel senso che intervinei semplicemente sulla tecnica, sul colore, sull'esposizione, ecc.., lo si può fare a mano o laciando scegliere all'automatismo della fotocamenra che comq agisce su valori "medi", diciamo convenzionali...agendo insomma sulla tecnica, non sul tipo di inquadratura, sul taglio fotografico, sul contenuto espressivo, sull'immagine come interpretazione della realtà che nessun automatismo ti può dare: è tutta roba del fotografo, del suo occhio collegato con la mente e con il petto. A fronte di una foto espressiva, significativa, che abbia dei contenuti emozionali e poetici, dove la tecnica dovesse difettare per quanche motivo - l'iquadratura plastico-fotogenica non è una questione di tecnica bensì di creartività compositiva - ma chissene della tecnica.., a meno che non sia un obrobrio. A meno di non ottenere qualche effetto particolare, sapendo in partenza ciò che intendo fare, scelgo io diaframmki, tempo, ecc. Diversamente non è che sparo il colpo alla "speriamo che mi vada bene" tanto po' c'è la pp...  mi affido spesso agli automatismi della mia fotocamere Fuji di cui mi fido e che è più brava di me a trovare la "morma" espositiva più efficace...  Un fotoricco se occorre poi lo si fa come sempre è stato fatto. Tra l'altro l'analogico insegna a risparmiare.., a far si che il rullino che caro ti costa senza contare sviluppo e stampe non lo consumi in un battibaleno come la fotografia digitale con la quale porti a casa centinaia di foto scattate in un paio di ore al 99%  da buttare... E' anche più "etica" la fotografia analogica, spinge a valutare a concentrarsi sul sostanziale...

Inviato

Non ne farei una guerra di religione

Pro e contro, ci sono sia per gli scati analogici che digitali

Poi a dirla tutta, non è che sia il massimo del divertimento fare PP

Ci vuole pure un bel po' di tempo per ritoccare, quando si ritiene necessario

Credo siano indispensabili una buona dose di creatività, ma anche di tecnica fotografica

Ritengo che i fotografi top, abbiano integrato con successo queste 2 qualità 

Inviato
Il 28/07/2024 at 14:33, simpson ha scritto:

il digitale ha apportato vantaggi concreti e visibili); condanno però il “punta e scatta” selvaggio e le migliaia di foto praticamente tutte uguali, praticamente tutte inutili. Anche qui ci vuole forte autocritica e “coraggio” (un po’ meno rispetto alla pellicola perché le foto sono gratis…)


La differenza è che ora si fanno foto inutili quasi gratis, prima si facevano foto inutili costose.

Inviato
15 ore fa, simpson ha scritto:

Il fatto che uno sappia ottenere un effetto solo in pp quando invece un fotografo old style avrebbe saputo farlo in fase di scatto o, viceversa, che uno non sappia farlo in pp perché odia il computer non cambia nulla, secondo me dovrebbe essere l’immagine a parlare


Esatto.

PS: la postproduzione logora chi non la sa fare.

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