Vai al contenuto
Melius Club

L'interfaccia verso la rete elettrica: perché i fusibili (o le multiprese, le spine ecc.) potrebbero influire sull'ascolto audio


Messaggi raccomandati

Inviato
Il 17/08/2024 at 18:08, drpaolo ha scritto:

PICCOLO O.T. , POI TORNIAMO A PARLARE DI CAVI

A questo punto Felis mi chiederebbe nuovamente: “ma Cesare Brandi che c'azzecca ?” e avrebbe ragione, per cui ora spiego.

Grazie. Benissimo. Breve OT interessantissimo che meriterebbe un thread separato. Se vuoi...

Il 17/08/2024 at 18:08, drpaolo ha scritto:

Nella sua opera Teoria Generale della Critica Brandi dedica la seconda sezione alla musica; la musica stessa, per lui:

a) è un flusso temporale;

od anche, "si contestualizza in un flusso temporale", a differenza dell'arte figurativa, giustamente.

Il 17/08/2024 at 18:08, drpaolo ha scritto:

b) è asemantica, ovvero non porta significati "altri".

dipende se afferisce a qualche preciso stile riconoscibile o presenta legami testuali, oppure li sottende. Immagino però che si parli qui del genere prettamente strumentale. Per esempio, in ambito etnomusicologico, ricordo da passate letture un episodio particolare: a degli aborigeni di una tribù completamente isolata dal resto del mondo fu fatto ascoltare un coro di una Cantata di Bach (Re maggiore, trombe e timpani, se ben ricordo era dedicata alla festività dell'Ascensione) e la tribù lo commentò con il loro termine che abitualmente adottano per esprimere momenti festivi o trionfali. Questo per dire che in musica esistono anche degli "universali" (vedi Gianattasio).  

Il 17/08/2024 at 18:08, drpaolo ha scritto:

La proposizione in a) rispecchia in pieno la posizione teorica di Russo, che non conosceva affatto l'opera di Brandi.

La posizione in b) è rivoluzionaria, dal punto di vista della piena riproducibilità della musica perchè il suono musicale, se viene a mancare la corretta sequenza temporale, non può essere fatto congruire facilmente dal cervello, in quanto manca di significato "aggiunto".

Si parla qui della consequenzialità degli eventi o del significato intrinseco? Per me sono due piani separati. Certo se viene meno l'ordine degli eventi, tutto il castello crolla. 

Il 17/08/2024 at 18:08, drpaolo ha scritto:

Una sequenza musicale “sporcata” dal disturbo per suono correlato non può essere ricostruita dal cervello allo stesso modo in cui viene, ad esempio, ricostruita una sequenza scritta di parole coerenti in cui manchino sole le vocali a o e.

Dipende secondo me dalla magnitudine del disturbo. Se padroneggio adeguatamente lo stile del compositore o, ancora meglio, si tratta di un brano che conosco molto bene, potrei essere in grado di colmare ad orecchio le lacune (nella redazione delle edizioni sulle fonti musicali più antiche, queste operazioni sono all'ordine del giorno).

Il 17/08/2024 at 18:08, drpaolo ha scritto:

La ricostruzione avviene, ovviamente, ma solo per i caratteri di base: timbro e altezza dei suoni, per cui un pianoforte rimane un pianoforte e un violino rimane un violino; si genera però all'ascolto quel senso di innaturalezza del messaggio sonoro che fa dire" questa è musica registrata".

[Fine O.T.]

detto grossolanamente: l'importante è che si mantenga una "buona porzione" della zona formantica (vedi Righini) e questo non senza trascurare i transitori di attacco ed estinzione, come detto dal Brandi. :classic_biggrin:

Inviato

@drpaolo e @walge Avrei bisogno di un chiarimento sui termini.

Anzi su un termine.
 

Il termine è "Interazione debole"
 

Non sono mai riuscito a mettere insieme questo termine, come lo si intende nella fisica della materia, ovvero: una delle 4 interazioni fondamentali, che nello specifico,  - interazione debole  (o meglio, interazioni deboli) - riguarda le particelle subatomiche, con, invece, la definizione data da Nuti:

"Alterazioni anche deboli del segnale stereofonico....." (A.R. 138)

Grazie se possiamo chiarire questo punto... e mi scuso se questa "non chiarezza" è magari, solo nella mia testa.

Il motivo di questo mio quesito lo direi dopo, per il momento mi sarebbe molto utile come punto di partenza
 

Inviato

@scroodge

consiglio di leggere ( se non li hai già letti) gli articoli apparsi su Audioreview

Ricordo i nr. 138 e 139

 

Sto cercando di convincere il megadirettore a renderli visibili, sono di grande interesse generale.

Il concetto non è nuovo, come ricordato, ma fu esposto in quella sede nei modi chiari con tanto di misure esplicative.

La definizione è molto azzeccata, secondo me.

Interazioni perchè di fatto quei fenomeni interagiscono tra gli apparecchi di una catena attraverso le connessioni elettriche e/o campi elettromagnetici.

Deboli perchè si tratta si segnali molto piccoli  ma che sono correlati con il suono ( azzardo a dire che anche alcune forme scorrelate possono influire, ma è una mia opinione)

 

Non so se ho risposto alla tua domanda.

 

W

 

Inviato

OK Walter,

L'interazione debole (le due interazioni deboli) che invece attiene alle "forze" che governano le particelle subatomiche, sono un'altra cosa.


A posto così.

Nuti parla infatti, come già dettro, di "Alterazioni anche deboli del segnale stereofonico....." che lui  poi inscrive e descrive all'interno di quella che lui chiama "Teoria dell'Interazione debole". (AR 138, appunto)

Diciamo che, (consapevolmente ?) ha preso a prestito quel termine per significare che, appunto, alterazioni anche deboli del segnale stereofonico possono causare fenomeni udibili.

Nessuna critica da parte mia né sulla scelta del termine né sulla validità della sua Teoria.
 

Ci terrei a questa precisazione perché dopo il gurismo degli anni '90, tale per cui qualunque ammenicolo faceva qualcosa, ma siccome-non-so- il-xché, è per via dell'interazione debole, oggidì, per lo stesso motivo si tira in ballo come niente (e per niente) la fisica dei quanti e ancora, l'interazione debole (quella della fisica), probabilmente quasi nessuno ha letto, o non ricorda con chiarezza quell'articolo, o peggio, lo mistifica, a proprio uso.

Ma, dimmi, sei negli USA?

Posso chiederti dove?


 

 

Inviato
Il 30/07/2024 at 12:36, drpaolo ha scritto:

Siete proprio sicuri che lo stesso segnale, che si somma per interazione dei campi in entrata e in uscita, dopo un ritardo fisico, non abbia conseguenze sulla capacità del nostro cervello di far congruire l'informazione sonora e quindi di dare un "esperienza audio" differente ?

Questo è assolutamente notevole e meriterebbe un serio e costruttivo confronto con l'opener.

Raro, molto raro, vedere quanta lucidità e conoscenza e misura, ci sia anche solo in questo post.


Magari ne parlerò direttamente con l'opener.. e magari potremmo confrontarci anche su queste sue affermazioni:

 

 "secondo me potrebbe anche essere possibile che questi eventi fisici e misurabili (v. punto b) scatenino talvolta qualche meccanismo percettivo cerebrale che ci fa sentire il messaggio sonoro in maniera diversa.

Concordo, è possibile
 

E poi:

"Tutto ciò non può essere analizzato con metodiche tipo doppio cieco e vi spiego, secondo me....."
Invece, secondo me, sì.

Ma bisogna aver chiaro, preliminarmente, l'oggetto dello studio.

Fattibile comunque, sì.

P.S.

apprezzo tantissimo quei "secondo me"

 

Inviato

@scroodge

sono rientrato

mia figlia mi ha fatto fare

New York

Boston

Philadelphia

Washington

12 km / giorno!!!!

14 gg

 

Praticamente lavori forzati!!!

 

W

 

 

Inviato

Grande!

Eh.. lì funziona così... gli spazi, le distanze non sono come le nostre..

Di quelle citate conosco solo NYC (due volte) e Washington D.C.

 

Inviato

@scroodge se posso - prendendo dalla chimica:

 

prendi un polimero:  polietilene:  i vari monomeri (etilene) si agganciano fra di loro con una reazione chimica di polimerizzazione - la catena polimerica diventa molo lunga e stabile. Però cosa determina la tipologia di materiale che noi poi a livello macro conosciamo? Le forze (più deboli del legame chimico) attrattive tra le  catene polimeriche - queste sono appunto le interazioni deboli fra molecole ma importantissime. Si chiamano forze di Van der Waals. Sono dovute ai campi elettrici deboli dinamici che si creano fra molecole. Un bell'esempio è l'acqua-  Quando la bolliamo e passa alla fase vapore , diamo energia per bilanciare ed annullare le interazioni deboli tra loro

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato

@jakob1965 Perdona, non è il mio campo.

Mentre è sicuramente il tuo.

Dunque non vado oltre il tentativo di una chiarezza terminologica

Almeno ci provo:
 

Io per "Interazione debole" intendo l'interazione che si verifica tra le particelle subatomiche, qudno i quark decadono in leptoni (fonte wiki, e mi scuso per il linguaggio..)

Questo termine è stato utilizzato da Nuti, nel suo celebre articolo su AR 138, con tutt'altro significato, ovvero, come già detto: Alterazioni anche deboli del segnale stereofonico....."

A me non risulta che le forze di Van der Waals, interazioni fra molecole, siano la stessa cosa delle interazioni deboli che intervengono quando i quark decadono in leptoni, né tantomeno quello che intendeva Nuti 

Beninteso, tu non l'hai mai detto.

Mi fermo qui, mi interessava solo la prima parte, quella del termine utilizzato da Nuti, che ha portato poi, siamo a metà anni '90, ad essere utilizzato per ogni cazzillo che a detta del guro di turno, avrebbe prodotto effetti udibili.

Mia esperienza: una punta conica posta sopra il case di un solidissimo Mark Levinson 334.

Sentite che effetto?

Diceva il guro (Eltay Laszlo, patron di Etalon)

E' per via dell'interazione debole!!

All'epoca, ci credevo, pure..

 

Inviato
Il 16/08/2024 at 10:19, drpaolo ha scritto:

Io queste cose le spiego ai miei alunni sedicenni dell'ITIS, corso Telecomunicazioni.

Loro, a capire, ci arrivano, per cui semmai...

sono state chieste spiegazioni e prove scientifiche, alle quali eludi.

Per cui quello che affermi è a livello di chiacchiera da bar....

Inviato
Il 16/08/2024 at 23:34, walge ha scritto:

In uno degli ultimi Top audio con Montanucci si misero due impianti stereo perfettamente identici

Uno terminato con gli altoparlanti ed uno con semplici resistenze 

La musica era inviata solo al secondo impianto

Volutamente i fili di collegamento degli apparecchi erano messi alla rinfusa ( come normalmente si fa)

La musica, a livelli bassi ovviamente, si sentiva nell’altro impianto a dimostrazione che le interazioni elettromagnetiche avevano un peso non da poco

Walter

Salve,

mi ero letto con grande interesse gli articoli apparsi su Audioreview; in quegli anni , da semplice appassionato , ero molto interessato all'argomento perché cercavo spiegazioni in merito ad alcuni fenomeni che, casualmente, mi capitava di percepire durante le tante prove di ascolto che, con gli amici , si facevano  allora ; era l'epoca del digitale, delle meccaniche, dei convertitori , si provavano un. sacco di apparecchi , non c'era né logica né metodologia , però mi accorgevo di alcune cose che puntualmente si ripresentavano ,intuivo solo che erano strettamente legate alla corrente , alla maniera con la quale si alimentavano gli apparecchi (all'epoca scrissi alcune lettere alle riviste )......in ogni caso, gli articoli, per quanto interessanti , sarebbero finiti nel dimenticatoio se, al Top Audio non avessi avuto l'esperienza di trovarmi  proprio seduto davanti in posizione d'ascolto durante l'esperimento descritto sopra da Walter.

Quando udii , seppure flebile, il messaggio musicale prodotto dal sistema privo di altoparlanti  uscire dal sistema privo di sorgente ...mi si aprì un mondo .

Un grande stimolo per rileggere  bene gli articoli , ed iniziare  ad associare i fenomeni che percepivo a motivazioni  meno casuali e a dare molta più importanza alla corretta messa a punto dei sistemi .....

Nonostante sia passato tutto questo tempo e nonostante siano notevolmente aumentati in ambiente domestico gli oggetti fonte di disturbi  e di problemi, si continuano a sottovalutarne gli effetti , a non considerare quanto possano influire nella qualità dell'ascolto anche piccoli accorgimenti .

 

Saluti, Fabrizio 

   

Inviato
3 ore fa, scroodge ha scritto:

Diceva il guro (Eltay Laszlo, patron di Etalon)

E' per via dell'interazione debole!!

All'epoca, ci credevo, pure..

 

Ad occhio non so se ha senso arrivare sino alle forze nucleari per affrontare la questione della conduzione elettrica nei metalli o meglio nella struttura cristallina metallica - forse bisogna leggere l'articolo per capire bene cosa si intende: faccio un passo indietro - no problem 

Inviato
Adesso, jakob1965 ha scritto:

Ad occhio non so se ha senso arrivare sino alle forze nucleari per affrontare la questione della conduzione elettrica nei metalli o meglio nella struttura cristallina metallica - forse bisogna leggere l'articolo per capire bene cosa si intende: faccio un passo indietro - no problem 

Certo che non ha senso, è quello che sto dicendo

Forse mi sono espresso male: dopo tutti questi anni mi premeva, e @drpaolo mi ha dato una conferma in pvt, fare chiarezza sui termini, che sono poi diventati di uso corrente, molto, molto a sproposito, rispetto al significato iniziale voluto dall'Autore, Nuti in questo caso.

Io penso che tra tutti i termini che poteva scegliere, ne ha scelto uno che, prima di lui, aveva già un altro significato.

Quello che è avvenuto dopo, non è certo "colpa" di Nuti (l'articolo, al di là del termine, è assolutamente notevole), è stata una mistificazione ad uso merketing, è entrato poi nel linguaggio comune audiofilo, da lì arrivare  a nominare fenomeni quantici in campo audio(filo), ci è voluto poco..

Ripeto: Nuti non ha mai usato il termine interazione debole come primariamente (in senso temporale) già la si intendeva nella fisica delle particelle subatomiche, la sua (quella di Nuti accezione, era: può esserci qualcosa, di intensità anche molto debole, che, se interviene sul percorso del segnale stereofonico, può risultare udibile.


Se vuoi ti giro il pdf...

Inviato
1 ora fa, scroodge ha scritto:

Se vuoi ti giro il pdf...

 

si o anche qui - come tu preferisci - ciao

Inviato

@drpaolo @walge chiedo una cosa anche se magari è ot

vi siete mai occupati di stabilizzatori o rigeneratori della corrente di rete

in particolare si potrebbero realizzare anche a valvole ? grazie.

Ospite
Questa discussione è chiusa.

  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Contenuti Utili
      best_music
      best_music ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Membro Attivo
      911
      911 ha ottenuto un badge
      Membro Attivo
    • Badge del Vinile Oro
      OLIMPIA2
      OLIMPIA2 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Oro
    • Ottimi Contenuti
      shoegazer_82
      shoegazer_82 ha ottenuto un badge
      Ottimi Contenuti
    • Contenuti Utili
      jakob1965
      jakob1965 ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
×
×
  • Crea Nuovo...