Vai al contenuto
Melius Club

Nelle mani del demonio


Messaggi raccomandati

briandinazareth
Inviato
59 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

Semplicemente perché non hai approfondito sufficientemente l'argomento e interpreti secondo i tuoi preconcetti abbarbicandoti strenuamente soltanto alla bad religion

 

Ti sbagli e di molto, accetta le opinioni diverse.

Discutiamo sulle cose per favore, la tua tendenza a buttarla sempre sul personale e a discreditate l'interlocutore è un problema in una discussione adulta e basata sul fatti.

Inviato
5 ore fa, Panurge ha scritto:

Agisci in modo che la massima della tua volontà possa sempre valere nello stesso tempo come principio di una legislazione universale”.

Azz, addio Pil

Inviato

Io non la metto sul personale, è soltanto quello che penso

Tra l'altro, non credo di aver offeso nessuno, argomentando pacatamente il mio punto di vista

 

Inviato

Siamo in un forum, normale ci siano dei contraddittori, pertanto sarebbero da evitare atteggiamenti di lesa maestà, non fosse altro che in fondo non siamo che polvere di nulla....☺️

Rientriamo in tema

Grazie

Inviato
11 ore fa, appecundria ha scritto:

Questa affermazione non fa proprio parte del suo lavoro scientifico. Viene dopo una esperienza paranormale.

non mi sembra derivi dal paranormale sperimentato, forse lo ha intuito e poi verificato, è un fisico che deve molto all'intuizione.

https://www.youtube.com/watch?v=FjJLTrSwfrY

briandinazareth
Inviato

@LUIGI64

Come già scritto il contraddittorio adulto dvorrebbe essere sugli argomenti. 

 

se qualcuno ti dicesse che sei un credulone e non hai idea di come funziona il cervello umano e quindi vado dietro ai santoni, non aggiungerbbe niente di 

utile Alla discussione. 

 

Se invece si usano razionalità, logica e argomenti, la discussione è più interessante. 

 

 

Inviato

Tornando in topic, cito Freud: “Per dirla alla buona, l’Io è il paladino, nella vita psichica, della ragione e della avvedutezza, l’Es rappresenta invece le passioni sfrenate”.

Ne “L’Io e l’Es”, in cui, Freud elabora la sua schematizzazione finale dell’apparato psichico, all'Es attribuisce in sintesi questi caratteri.

 

L’Es è l’istanza primitiva, irrazionale, biologica dell’apparato psichico. E' oscuro, praticamente inaccessibile alla conoscenza, se si esclude il lavoro onirico e i sintomi nevrotici. I suoi caratteri sono definibili solo in contrapposizione all’Io. L’Es è direttamente connesso con il corpo, di cui accoglie i bisogni pulsionali, che trovano mediante esso la loro manifestazione, dotandoli nel contempo di energia psichica. Freud lo ritiene inoltre privo di organizzazione e di volontà unitaria; l’Es è caratterizzato dal perseguire il soddisfacimento dei bisogni pulsionali ed è dominato dal “principio di piacere”, dalla tendenza alla scarica delle pulsioni. E’ estraneo alla logica ed al principio di non contraddizione, per cui impulsi opposti stanno l’uno accanto all’altro senza che si annullino o si depotenzino reciprocamente. Ignora anche la negazione e gli sono anche estranee le categorie di spazio nonché di tempo, al punto che anche i suoi processi psichici non subiscono il suo scorrere. Pertanto gli impulsi dell’Es che non sono mai stati espressi o impressioni che sono inabissate in esso possono trovare manifestazione dopo anni come se fossero appena accaduti. L’Es è privo di giudizi di valore ed è amorale; dominato dal principio di piacere l’unica cosa che cerca è la scarica delle pulsioni. Infine la sua energia è assai mobile, non è legata ad una rappresentazione, come avviene invece per l’Io, per cui può scaricarsi attraverso le condensazioni e gli spostamenti caratteristici del sogno.

La finalità di ragione e scienza, ed aggiungo arte, è di rendere l'Io autonomo dal Superio, di ampliare il suo campo percettivo nonché migliorare la sua organizzazione, affinché possa sottrarre spazi sempre maggiori all’Es. “Dove era l’Es deve diventare Io. E’ un’opera di civiltà, come ad esempio il prosciugamento dello Zuiderzee”.

La rappresentazione dell'Es di Freud ha molti caratteri in comune con quanto scrive Goethe.

Lo spirito che ha avuto dal destino
lo incalza sempre avanti senza freno,
e l'impazienza del suo desiderio
non si arresta alle gioie terrene.
Lo spingerò a una vita sregolata,
nella palude dell'insignificante;
si dibatta e s'impunti, ne resterà invischiato;
il cibo e la bevanda sfioreranno
le labbra avide dell'insaziabile;
invano egli implorerà sollievo,
e anche se non si fosse dato al diavolo,
si dannerebbe in ogni caso!

 

 

briandinazareth
Inviato

@Savgal

 

È sempre notevole osservare quanto fosse acuta l'intuizione di freud considerando l'epoca e la pochissima conoscenza della mente precedente. 

 

Oggi è completamente superato, come accade in ogni campo del sapere, ma la descrizione di quello che è il nucleo accumbens (principalmente) e il meccanismo della dipendenza e del piacere è affascinante.

Inviato

Vedo che interloquire con alcuni scientisti sia praticamente e scientificamente molto difficile, non ho molto altro da dire

Spesso ci si equipara a polvere, poi ci si rapporta con un ego tronfio, svalutando sistematicamente gli interlocutori e ovviamente contraddicendo certi assunti

Nulla di nuovo, non fa altro che confermare alcune mie ipotesi

Riscontro anche una certa scorrettezza di fondo, che non noto in altri amici del forum, pur  essendo spesso in disaccordo con loro su determinate questioni

Vabbè 

  • Melius 1
appecundria
Inviato
47 minuti fa, Tokyo ha scritto:

non mi sembra derivi dal paranormale sperimentato

Si dice che derivi da un fatto capitato a lui quando si era già ritirato in pensione. Di più non so.

Inviato

Un autore che consiglio, il quale ha rielaborato le teorie Freudiane in maniera piuttosto fruibile, ma non banale è E. Berne con la sua analisi transazionale

Ponendo la sua attenzione sul copione di vita, le interazioni sociali e gli stati dell'io coinvolti (Genitore-Super io/-Adulto-Io/Bambino-Es)

briandinazareth
Inviato
52 minuti fa, Savgal ha scritto:

Lo spirito che ha avuto dal destino
lo incalza sempre avanti senza freno,
e l'impazienza del suo desiderio
non si arresta alle gioie terrene.
Lo spingerò a una vita sregolata,
nella palude dell'insignificante;
si dibatta e s'impunti, ne resterà invischiato;
il cibo e la bevanda sfioreranno
le labbra avide dell'insaziabile;
invano egli implorerà sollievo,
e anche se non si fosse dato al diavolo,
si dannerebbe in ogni caso!

 

descrive molto bene quanto sono innate certe caratteristiche specifiche. Una condanna senza speranza nella sua visione.

Oggi potremmo chiamarlo il diavolo della dopamina, in particolare per chi ha certi alleli specifici...

 

Non c'è nulla che possa placare la fame di costoro.

Inviato

@LUIGI64

Letto il suo "A che gioco giochiamo", mia valutazione, siamo molto lontani dalla profondità di Freud (che peraltro ha attinto e non poco da Nietzsche).

Inviato
54 minuti fa, appecundria ha scritto:

già ritirato in pensione.

Chi fa l'orto, chi ha le illuminazioni.

  • Haha 1
Inviato
47 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

Non c'è nulla che possa placare la fame

Dillo a me...

Inviato
25 minuti fa, Savgal ha scritto:

A che gioco giochiamo"

Insomma...pur apprezzando la sua buona intuizione circa la probabile esistenza dei giochi psicologici, non credo sia il suo testo di riferimento

Manca, se non erro, una spiegazione esaustiva sugli stati dell'io

Anche in questi lidi, si potrebbe giocare a verificare il nostro stato dell'io e quello dell'interlocutore...☺️

Inviato

Ma insomma alla fine il Diavolo esiste o no ?


  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Badge del Vinile Oro
      zigirmato
      zigirmato ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Oro
    • Badge del Vinile Arancio
      music.bw805
      music.bw805 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Arancio
    • Contenuti Utili
      Eiji
      Eiji ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Reputazione
      Ultima Legione @
      Ultima Legione @ ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      Capotasto
      Capotasto ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
×
×
  • Crea Nuovo...