Grancolauro Inviato 28 Agosto 2024 Inviato 28 Agosto 2024 Il 23/8/2024 at 19:51, leika ha scritto: Mia moglie di recente ha registrato un album ,( mia moglie è una pianista concertista) bene adesso sta impazzendo per decidere quale totalità deve scegliere , c’è da impazzire da quello che “puoi fare” da un file che esce da una registrazione professionale Ciao, volevo fare un in bocca al lupo a tua moglie per il suo album! Spero davvero sia un successo. p.s.: mi sembra che questa sezione del forum non sia frequentata da psicopatici rancorosi ed egocentrici inclini al passatempo della denigrazione e dell'insulto. Si criticano a volte i "mostri sacri" ma solo per amore di discussione, per stimolare il confronto. Nelle occasioni (piuttosto rare) in cui un musicista è intervenuto per parlare del suo lavoro, è sempre stato trattato con rispetto e ammirazione, a mia memoria perlomeno. Ben vengano invece partecipazioni di questo tipo, anche per interposta persona. Arricchiscono il dibattito molto più di altre considerazioni. 1
SimoTocca Inviato 28 Agosto 2024 Inviato 28 Agosto 2024 9 ore fa, Turandot ha scritto: Buon nome non mente! Trovo sinceramente fuori dalle righe il consiglio dato a @leika: mai successo che nella sezione musica (classica, almeno, di questo certifico io) si parlasse male di una registrazione presentata come fatta da familiari stretti. Mai. Sono parole, quelle di @djansia, non solo ansiose ed ansiogene, non solo fuori dal mondo in quanto contrarie ad ogni esperienza che ciascun appassionato di musica classica ha avuto qui sul Forum (e sfido il Dj a portare un solo caso,anche uno solo a riprova della sua tesi. indicandoci la discussione e il post onde verificare di persona), ma anche fuori da ogni logica commerciale. Specialmente adesso che si basa quasi tutto sui servizi di streaming, il non fare pubblicità ad una nuova registrazione è certamente dannoso. Si sa che nel mare magnum delle nuove uscite settimanali (anche il 15 di agosto, sotto l’ombrellone, i servizi di streaming hanno fatto uscire qualche decina di album nuovi…), a volte si perdono anche nuove uscite di nomi famosi e musicisti importanti. Figuriamoci i nuovi album di musicisti meno noti! No, no e poi no! Qui vale la massima di Oscar Wilde: di me, dei miei lavori, parlatene bene, parlatene male….ma… parlatene! 😉 P.S. @Grancolauro ha espresso, in perfetta contemporaneità, lo stesso mio giudizio ma con parole più chiare e migliori delle mie.. ma il senso è esattamente lo stesso. 1 1
djansia Inviato 28 Agosto 2024 Inviato 28 Agosto 2024 25 minuti fa, Grancolauro ha scritto: Nelle occasioni (piuttosto rare) in cui un musicista è intervenuto per parlare del suo lavoro, è sempre stato trattato con rispetto... Eh, non ti dico il rispetto in alcuni casi che evito di ricordare. Primo perché non frequentano più il forum e secondo perché come hai scritto tu: "Un musicista è intervenuto...". Non il figlio, il padre, il marito, la moglie, ecc., di un musicista ma un musicista già forumista o iscritto per l'occasione. Paoli Lippe per esempio interviene e presenta i suoi lavori, mica sua moglie. Poi il mio è solo un consiglio. 22 minuti fa, SimoTocca ha scritto: di questo certifico io Ah, tutto a posto allora.
SimoTocca Inviato 28 Agosto 2024 Inviato 28 Agosto 2024 @djansia Non ti fidi della mia certificazione? Beh allora sentiamo Peppe, @analogico_09, che oltre a moderatore è anche memoria storica di questo Forum. Peppe ti risulta che nella sezione musica, classica in particolare, qualcuno che abbia presentato il lavoro suo o di un familiare stretto, lavoro pubblicato su disco, CD, file in streaming, e che quell’album sia poi stato oggetto di critiche feroci? O anche meno feroci…o anche solo lievi? A me, che bazzico la sezione musica classica con assiduità, mai capitato! Tu Roberto, @mozarteum, hai memoria di fatti analoghi? Per quanto mi riguarda, posso certificare che il mondo degli appassionati di classica è un mondo fatto da persone “di buon senso”, magari ci si accapiglia certo (le discussioni servono anche a questo), ma mai che siano state critiche severe per un album presentato come fatto da un familiare di un nostro forumista. E non pecco di ottimismo…anzi.
djansia Inviato 28 Agosto 2024 Inviato 28 Agosto 2024 25 minuti fa, SimoTocca ha scritto: Trovo sinceramente fuori dalle righe il consiglio dato a @leika... Quasi mi sfuggiva: leika però ha riconosciuto con un ringraziamento il mio consiglio. O leika è stupido e ringrazia a vuoto, oppure gli si è acceso il lume della ragione quando ha letto il mio consiglio. Tu cosa certifichi? Guarda non appena ne hai avuto occasione e consapevole che non ti stavi rivolgendo alla diretta interessata ma al marito cosa hai scritto: "...rilancio dicendo anche a @leika che il pezzo in questione, chiamato un po’ impropriamente in italiano intermezzo ma più propriamente pezzo o pezzo breve, klavierstucke, op.118 numero due...". Niente, proprio non ce la fai. Pezzi per pianoforte... 1
SimoTocca Inviato 28 Agosto 2024 Inviato 28 Agosto 2024 Tralasciando voli pindarici di fantasie tenebrose, visto che @Max440 mi ha chiamato a partecipare a questa discussione con il suo primo post, chiedo ancora a Max: hai scoperto quale pianoforte suonava Maurizio Baglini in quella registrazione Tudor? E chiedo, non solo a Max che è l’autore del Thread, ma anche a tutti i partecipanti: avete ascoltato a confronto l’album dedicato a Debussy (gli album, via…ma qui la copertina segnalata era una sola..) e poi paragonato a quello di Baglini? Che ve ne pare? Giudizi? Perché quell’album di Michelangeli della DG è uno degli album spesso citati come riferimento da molti vecchi (quindi esperti) audiofili…
djansia Inviato 28 Agosto 2024 Inviato 28 Agosto 2024 @SimoTocca Chiudila per favore. Grazie, visto adesso che siamo rientrati in tema. Grazie ancora. 1
analogico_09 Inviato 28 Agosto 2024 Inviato 28 Agosto 2024 1 ora fa, SimoTocca ha scritto: Non ti fidi della mia certificazione? Beh allora sentiamo Peppe, @analogico_09, che oltre a moderatore è anche memoria storica di questo Forum. Una buona memoria credo di avercela, Simo, ma non sono moderatore. Non ho seguito questo thread, non posso allagarmi troppo 'sto periodo ho delle reogne da seguire, lavori di casa lontani da Roma.., quindi non so su cosa verte la questione, mi serve un po' di tempo per leggere il pregresso e magari ci si risente. Grazie cmq della fiducia.
analogico_09 Inviato 28 Agosto 2024 Inviato 28 Agosto 2024 @SimoTocca Ho letto. Condividendo l'opinione di Damiano, nel fare anch'io i miei compolimenti alla gentile pianista consorte di @leika , mi permetto di farla mia per la sua icastica sinteticità 3 ore fa, Grancolauro ha scritto: Ciao, volevo fare un in bocca al lupo a tua moglie per il suo album! Spero davvero sia un successo. mi sembra che questa sezione del forum non sia frequentata da psicopatici rancorosi ed egocentrici inclini al passatempo della denigrazione e dell'insulto. aggiungendo che pur avendo buona memoria non è che possa ricordare tutto del/i forum, ciò che sia successo prima della mia iscrizione al Vhifi (2009) ora Melius Club, visto inoltre che prima osservavo anche lunghi periodi di assenza. Ciò precisato non mi è mai capitato tuttavia di imbattermi nelle case delle musiche in interventi così inurbani e coatti contro musicisti e/o musiciste mariti e mogli di qualche utente del forum. 1
Max440 Inviato 29 Agosto 2024 Autore Inviato 29 Agosto 2024 11 ore fa, SimoTocca ha scritto: chiedo ancora a Max: hai scoperto quale pianoforte suonava Maurizio Baglini in quella registrazione Tudor? No: sono stato impegnato fuori casa per alcuni giorni e non ho avuto modo di verificare (né di ascoltare musica...). .-.-.-.-.-. 11 ore fa, SimoTocca ha scritto: avete ascoltato a confronto l’album dedicato a Debussy e poi paragonato a quello di Baglini? Che ve ne pare? Giudizi? Vedi sopra: non ancora.... Ma provvederò quanto prima, dato che sono dischi che ho da tempo ma che avrò ascoltato l'ultima volta almeno una decina di anni fa (compresi i bellissimi cd di Pogorelich).
SimoTocca Inviato 29 Agosto 2024 Inviato 29 Agosto 2024 Grazie Peppe, confidavo sul tuo essere “memoria storica” del Club… E @Max440 …sì anch’io sono fuori casa per vacanze …ma approfitto di internet per fare due chiacchiere qui sopra e segnalare altri album utili alla discussione da te aperta. Quando si parla di belle registrazioni di pianoforte, definite così in maniera molto generale, io cerco sempre di capire quale sia lo strumento che viene usato. È una mia fissazione? Può essere… È eccesso di pedanteria? Ci sta… non dico di no. Ma… ma chi frequenta, e non solo a chiacchiere ma anche a fatti, le sale da concerto, ha occasione di ascoltare come suonano diversi i “pianoforti”! Così diversi in maniera quasi inimmaginabile per chi ascolta solo su disco. Quando si dice: ecco uno splendida registrazione di un pianoforte Bosendorfer, a mio avviso, non si può prescindere dalla conoscenza del suono dal vivo di un Bosendorfer! Perché si è ascoltato, diverse volte, registrazioni che sembrano belle ma “trasformano”, o provano a trasformare, il suono del Bosendorfer in quello più convenzionale dello Steinway moderno. Ecco allora, già segnalato sul Thread “Le nuove uscite di classica…” un album che aiuta a capire il mio ragionamento. Si tratta di Quattro Pezzi Quattro Pianoforti, con l’eccellente pianista-collezionista Melnikov che registra quattro famosi brani di autori diversi, compresi in meno di un secolo di distanza temporale, eseguiti su strumenti più o meno contemporanei al momento della composizione. La famosa (e difficilissima da eseguire) Wanderer di Schubert è eseguita su un fortepiano Graff. I dodici studi op.10 di Chopin su un pianoforte Èrard. Gia ascoltare la differenza fra questi due strumenti, che pure sono separati da una manciata di anni (il Graff fatto a Vienna intorno al 1820, l’Èrard a Parigi nel 1830) è “didattico” e rende ragione della mia domanda precisa: di quale pianoforte si tratta nella registrazione di Baglini? Ma ecco l’ulteriore sviluppo, interessante proprio per questa discussione, in quanto Liszt, la Parafrasi dal Don Giovanni di Mozart, è eseguito proprio su un pianoforte Bösendorfer del 1875, mentre Stravinsky, con cui si entra nel novecento e quindi nella modernità, è eseguito su un moderno (e recente, del 2014) Steinway Modello D. Una registrazione a mio avviso, da una parte bellissima perchè didattica, dall’altra bellissima perché realizzata molto bene (e disponibile in HiRes 24/96). 1
SimoTocca Inviato 29 Agosto 2024 Inviato 29 Agosto 2024 In una discussione va benissimo che ci sia la critica, la pars destruens, ma senza presentare in contemporanea la propria idea, la propria proposta, la propria soluzione, cioè la pars costruens, (magari anche motivandola), non si porta nessun contributo utile e davvero positivo. Ecco allora che per portare a compimento il mio ragionamento, consiglio l’ascolto dell’album successivo di Melnikov, Fantasie, dove il pianista russo presenta 7 autori diversi eseguiti su 7 strumenti diversi. Dal clavicembalo di Bach padre (una copia di uno originale del 1637), al piano tangenziale (non lo conoscete? valido motivo per ascoltare questo album) di Bach figlio del 1790, dal fortepiano di Mozart di poco successivo (1795), al fortepiano Graff del 1838 circa per Mendelssohn, dal Bechstein (e sì, belli anche i pianoforti Bechstein!) di fine ‘800 per Busoni al “solito” Steinway per Stravinsky. Sette strumenti dal suono diversissimo, suonati da un pianista che tanto ha studiato la prassi esecutiva storicamente corretta e quindi in grado di spaziare dal barocco al contemporaneo senza imbarazzi o incertezze. Anche queste: registrazione audiofila, a mio avviso magistrale, fatta negli studi Teldex a Berlino…. In HiRes 24\96 ..ça va sans dir…😉 1
garmax1 Inviato 29 Agosto 2024 Inviato 29 Agosto 2024 20 ore fa, Grancolauro ha scritto: Ciao, volevo fare un in bocca al lupo a tua moglie per il suo album! Spero davvero sia un successo. p.s.: mi sembra che questa sezione del forum non sia frequentata da psicopatici rancorosi ed egocentrici inclini al passatempo della denigrazione e dell'insulto. Si criticano a volte i "mostri sacri" ma solo per amore di discussione, per stimolare il confronto. Nelle occasioni (piuttosto rare) in cui un musicista è intervenuto per parlare del suo lavoro, è sempre stato trattato con rispetto e ammirazione, a mia memoria perlomeno. Ben vengano invece partecipazioni di questo tipo, anche per interposta persona. Arricchiscono il dibattito molto più di altre considerazioni. È proprio quello che penso anche io e che ho scritto seppur in poche righe subito dopo a @djansia. Secondo me non è solito leggere le discussioni che trattano della musica classica altrimenti non avrebbe scritto quel consiglio 20 ore fa, djansia ha scritto: rilancio dicendo anche a @leika che il pezzo in questione, chiamato un po’ impropriamente in italiano intermezzo ma più propriamente pezzo o pezzo breve, klavierstucke, op.118 numero due...". Niente, proprio non ce la fai. Pezzi per pianoforte... Anche questa cosa che ha scritto @SimoToccae portata ad esempio mi sfugge che cosa dovrebbe spiegare...
Max440 Inviato 31 Agosto 2024 Autore Inviato 31 Agosto 2024 Il 25/08/2024 at 13:35, SimoTocca ha scritto: Fra le registrazioni di pianoforte molto, molto belle (anche qui, da tutti i punti di vista… audiofilo ma sopratutto artistico!) ci sono quelle di Arturo Benedetti Michelangeli, poche purtroppo, ma così belle che la DG ha provveduto a ripubblicarle in vinile e, contemporaneamente a palazzo…, a rimasterizzarle in formato HiRes (24/192 più spesso). Appena riascoltato nella versione HiRes 24/192 : decisamente una gran bella registrazione di pianoforte (oltre ovviamente all'immensa bellezza della Musica e alla stratosferica interpretazione di Michelangeli). Ma, dal mio impianto, esce ancora più realistica la registrazione 16/44 di Baglini ...
SimoTocca Inviato 31 Agosto 2024 Inviato 31 Agosto 2024 @Max440 sai Max, le nostre preferenze diverse, la mia e la tua dico, possono dipendere dalla registrazione o possono essere legate al proprio impianto di casa, anche solo come è disposto nell’ambiente. O può anche essere solo una questione di gusti diversi, beninteso. In genere, anche proprio per avere una idea più chiara, io sono uso ascoltare una registrazione sia sull’impianto diffusori (di cui con te condivido la marca delle casse acustiche..) sia sull’impianto cuffia (un impianto cuffia scelto con cura, nel 2024, è una specie di “bocca della verità” di cui non si può non tener conto). In questi giorni non sono a casa per cui non posso fare ascolti e comparazioni nel solito modo, ma posso solo usare un buon impianto cuffia. Ascoltando ancora una volta l’album dedicato a Busoni, trovo anch’io che sia un album che suona molto molto bene. In cuffia, però e purtroppo, emerge con maggiore chiarezza come la risoluzione più bassa, il formato 16/44, sia un limite nel rendere le due ottave superiori del pianoforte grancoda in maniera realistica, perché come dicevo nella registrazione Tudor avverto un non so che di artificiale nelle note più alte, qualcosa che nel pianoforte ascoltato dal vivo, non sento mai. Ma la risoluzione minore ha un certo impatto negativo anche sui bassi, meno articolati e meno naturali …forse perché minori sono le imformazioni ambientali restituite. Insomma, ribadisco il mio giudizio sulla registrazione Tudor: buona, ma non eccezionale, non la mia “cup of Tea”, non il mio riferimento insomma. Se ascolto a confronto una registrazione Decca Italiana di Baglini, ecco che cambia molto. Premesso che la Decca italiana presenta una certa discontinuità nella qualità delle sue registrazioni, e premesso che in questo caso la ripresa del suono è diversa rispetto al CD Tudor, ascoltando il penultimo (quarto) e ultimo (quinto) movimento della Pastorale di Beethoven trascritto da Liszt, trovo il suono del pianoforte molto più bello e realistico, proprio nelle due gamme di frequenza prima dette, gli acuti/acutissimi e i bassi più gravi. Se poi ascolto la TotenTänz di Liszt è proprio sui bassi che avverto la differenza, di impatto ma anche di articolazione. Il pianoforte usato in questo caso è, a mio avviso, certamente un Fazioli… (no, neanche qui è scritto e non esiste nessun libretto digitale di accompagnamento, ma riconosco bene il suono del grancoda Fazioli..) Tutt’altra ripresa, e anche altro suono del pianoforte quello dello Steinway di Benedetti Michelangeli. In questo caso, in questo famoso e splendido album DG (un best seller) dedicato a Chopin, il pianoforte di Benedetti Michelangeli ha un “minor impatto fisico”, ma una naturalezza spaziale impareggiabile. Sembra quasi di essere nella stanza (grande) insieme al pianista. E anche qui il suono dei tasti della ultima ottava, sia superiore che inferiore, è certamente molto naturale …. E poi… la Ballata op.23 e lo Scherzo op.31…sono interpretati in maniera così magistrale che neppure Pollini, Zimerman o Rubinstein, nei loro rispettivi album degli Scherzi e Ballate (integrali in tutti i casi), riescono a raggiungere quell’equilbrio magico fra tecnica (che sembra scomparire, come solo i più grandi prestigiatori sanno fare) e poesia… sì, semplicemente magico… 1
Max440 Inviato 31 Agosto 2024 Autore Inviato 31 Agosto 2024 @SimoTocca Grazie delle preziose info. Vado ad ascoltarmi la Pastorale Beethoven/Liszt appena ho un oretta libera
SimoTocca Inviato 31 Agosto 2024 Inviato 31 Agosto 2024 Ma poi.. come dicevo sopra, non solo da casa discografia a casa discografica cambia il “tipo” di suono, quasi un “marchio” come diceva Moz (per la DG, per esempio), ma addirittura la Decca Italiana riprende in maniera diversa, con i bassi a destra e l’ottava acuta a sinistra!, in quest’altra bellissima registrazione di Baglini, dedicata a Liszt… Ma che suono bello ha, anche qui, il pianoforte grancoda di Baglini… Ma… davvero cambiando casa discografica si hanno grandi differenze di suono…e se un tempo era difficile, se non viaggiando all’estero, trovare CD o dischi delle case discografiche piccole o minuscole, adesso ecco che con i servizi di streaming è diventato invece ordinaria amministrazione poter ascoltare quelle che erano perle rare (come la tua Tudor, per dire..). Ecco che proprio ieri, per prepararmi ad un suo concerto dal vivo, stavo ascoltando queste Ballate di Chopin (a proposito..di Michelangeli.. come si diceva sopra..) del giovane pianista Jean Paul Gasparian (bravissimo, peraltro!) registrate dalla piccola casa discografica Evidence. Prova anche tu, Max, ad ascoltarle.. suono molto bello ma così diverso dalle registrazioni sopra menzionate! Eppure ..eppure.. coinvolge…
SimoTocca Inviato 31 Agosto 2024 Inviato 31 Agosto 2024 Sempre per fare un esempio di bella registrazione, ma con “marchio di fabbrica diverso”, non posso non citare i Notturni di Chopin eseguiti da un altro pianista straordinario, Nelson Goerner, e registrati dalla Alpha in un famoso piccolo teatro svizzero, con acustica ideale.. Ecco che il suono del pianoforte grancoda di Goerner ha un sapore diverso, nello spazio dico, e l’alta risoluzione, in questo caso 24/88, a mio avviso aiuta a capire meglio le informazioni spaziali… Altro album di pianoforte eccellente da ascoltare, questo…una versione alternativa ai Notturni più famosi (quelli di Rubinstein, quelli di Pollini, quelli della Pires…).
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