Questo è un messaggio popolare. ediate Inviato 2 Giugno 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 2 Giugno 2021 @Pimpinotto @TheoTks Avete pienamente ragione, anche io ho notato che si è creato, ora, più un clima da "consigli per gli acquisti" che altro... però se adesso vanno via pian piano anche i tecnici più valenti, questo forum perde tanto, ma tanto valore aggiunto che, per quanto mi riguarda, era dato proprio dai consigli, dalle foto, dalle tecniche di riparazione che voi illustravate con dovizia di particolari; anche se ci capivo poco o nulla, era un piacere leggere interventi di persone di sicura sapienza ed esperienza. Prima del rogo leggevo attentamente tutti i thread, adesso mi limito a quelli che mi interessano proprio perchè i veri tecnici latitano e di consigli per gli acquisti non ne ho bisogno... 😉 Io vorrei imparare a capire come si riparano anche cosette semplici, quelle complicate danno cultura e valore aggiunto, mi ricordo ancora di quando Gherardo @poeta_m1 mi aiutò a cambiare la cinghietta del cassetto del CDP Sony X-559ES... 3
Pimpinotto Inviato 2 Giugno 2021 Inviato 2 Giugno 2021 @ediate Nel mio caso personale, non è questione di clima da "consigli per gli acquisti" ma come se, dopo il disastro di Strasburgo, manchi qualcosa che mi dia la scintilla di visitare tutti i giorni il forum e, dare, quando possibile, il mio limitato e umile contributo. Forse, è come se mi sentissi orfano di tutti i 3D andati persi, alcuni dei quali veramente utili e imperdibili (mi ricordo, per esempio, un 3d dove veniva spiegato passo-passo come smontare le casse Decibel ...). Può darsi anche che, in questo periodo, abbia altri problemi per la testa (restauri HIFI vari compresi) che mi assorbono mentalmente e che contribuiscono a questo mio allontanamento però è così 1
ediate Inviato 2 Giugno 2021 Inviato 2 Giugno 2021 @Pimpinotto Sì, la perdita della memoria storica e di discussioni "mitiche" contribuisce al senso di "abbandono" che si prova entrando nel forum. Anche io, appassionato di deck a cassetta, non ho più la forza di rimettere su tutte le infinite discussioni ed illustrazioni che avevo fatto sui marchi storici delle cassette, e sui loro modelli più rappresentativi, che hanno fatto la storia della registrazione amatoriale a basso costo. Mi sto sforzando di farlo di nuovo, su altri argomenti, ma qualche volta ho la sensazione di parlare di argomenti che interessano solo a me... 😉
Micheleb Inviato 5 Giugno 2021 Inviato 5 Giugno 2021 Io ho 2 sae 2600 in biamplificazione, se trovassi qualcuno qualificato per fare un restauro leggero come quello in discussione, lo farei volentieri, anche perché ho problemi con il bump quando li spengo. Ho dovuto inserire un variac per risolvere il problema.
micort1 Inviato 11 Giugno 2021 Inviato 11 Giugno 2021 Lo scorso anno ho acquistato un vecchio SAE 2500 (bellissimo)che utilizzo in casa molto al di sotto delle sue possibilità sfruttando raramente più del 10% della sua potenza per pilotare delle AR3a. Funziona bene e ne sono soddisfatto. L’unica cosa che ho cambiato sono le lampadine dei vu-meters alcune delle quali erano fulminate. Sarebbe il caso di farlo rinfrescare?
Teto897 Inviato 22 Gennaio 2024 Inviato 22 Gennaio 2024 Buongiorno sto procedendo con il restauro del mio SAE 2600 e ho notato che presenta delle differenze profonde dallo schema che ho trovato in rete e che vi allego. Il mio è originale, nel senso che non è mai stato manomesso da nessuno ma è modificato dalla casa madre. Rispetto allo schema in mio possesso, la differenza macroscopica la si trova sulla scheda 22-0093 sulla mia mancavano alcuni componenti, la cosa salta agli occhi facilmente perché ci sono le serigrafie ma non i componenti e sul lato rame ci sono piste tagliate e ponticelli fatti con del filo. Ho cercato in rete e ho trovato foto di altri SAE 2600 con le stesse schede anche esse mancanti di quei componenti ( quindi è evidente che la modifica è stata apportata dalla casa madre) allego foto della mia. studiando lo schema ho notato che questo amplificatore è un classe H da schema in mio possesso e che le modifiche che ho trovato sono volte a trasformarlo in un classe A-B. Verificando anche la scheda madre ( quella principale sulla quale sono montati i finali tramite zocolo) anche su questa ci sono delle modifiche e dei ponticelli che confermano la modifica da classe H a classe A-B. Spero che le foto siano state allegate in caso contrario fatemi sapere che poi riprovo. la domanda è perché nessuno parla di questo? Nel senso il mio è stato modificato e io ritengo che la modifica sia stata eseguita dalla casa madre ma perché nessuno ne parla ( io non ho trovato notizie in merito) e perché nessuno parla del fatto che originale questo apparecchio è in classe H? oppure mi sta sfuggendo qualcosa, quello che è stato pubblicato su questo forum monta tutti i componenti sulla scheda 22-0093 ed è un modello sicuramente più vecchio del mio. Lo si vede dai transistor montati rispetto ai miei che sono più moderni 1
TheoTks Inviato 22 Gennaio 2024 Autore Inviato 22 Gennaio 2024 @Teto897 IL sae 2600, e tutti i sae della serie 00, sono in classe A/B; il fatto che abbiano piloti e finali in serie-parallelo, non ne cambia la classe (questi dispositivi sono, a differenza della classe H, sempre contemporaneamente attivi. Quanto alle modifiche, se puoi postare le foto.... 1
magoturi Inviato 23 Gennaio 2024 Inviato 23 Gennaio 2024 @Teto897 Ciao: intanto le foto non si vedono, poi concordo con @TheoTks, in ogni caso la classe H e' utilizzata nel professionale, in hifi soprattutto fino ai primi anni 2000 si utilizzava la classe G che viene tutt'oggi utilizzata ma la classe G non fa altro che attivare uno stadio di alimentazione fino ad una certa potenza per poi passare ad un altro, gli amplis in classe G si riconoscono gia' dai condensatori di filtro a tensione differenziata (se non erro il mio Sansui au alpha 907dr utilzza tale configurazione), tra i nuovi amplis integrati segnalo il JBL SA-750 (uguale all'Arcam sa30 che probabilmente lo costruisce....) che infatti usa quattro condensatori di filtro: due da 50V/18000 micro farad e due da 63V/10000 micro farad, il funzionamento dei finali e' sempre in classe AB o classe A fino a pochi watts. Non e' il caso dei finali SAE che usa un'alimentazione tradizionale e finali sempre in conduzione operanti in classe A/B. SALVO.
TheoTks Inviato 24 Gennaio 2024 Autore Inviato 24 Gennaio 2024 @magoturi Infatti, c'è stata parecchia confusione nella definizione delle classi, fino alla C aveva un senso e definiva il comportamento di uno stadio di uscita analogico, ossia per quanti gradi trattava la sinusoide (detto in estrema sintesi), poi le successive classi furono una definizione non del tutto attinente ( se analizziamo bene la cosa, la classe H (G), che lavora facendo commutare il rail di tensione piu in alto, ai fini della situazione dello stadio finale, esso si troverebbe comunque in tutti i casi sempre in condizione di classe AB. I primi che ricordo, ovvero di classe H (G), applicata alla Hi.Fì, furono Soundcrafsmen (Ma5002), che chiamò il suo sistema "Vari-Portional" e Yamaha (MX1000 o simili) ,poi seguirono alcuni altri, come Nad e Proton, ciascuno con una denominazione propria. Ho usato, per un breve periodo sia il craftsmen che un nad PE, ricordo risultati piuttosto buoni; mi ha lasciato piuttosto perplesso il Proton 1200, per l'enorme potenza impulsiva di cui era capace (da usare con diffusori robusti). 1
Teto897 Inviato 24 Gennaio 2024 Inviato 24 Gennaio 2024 Grazie per la risposta. La porzione di schema che questa volta spero sia stata alegata riporta le modifiche che ho riscontrato solo sulla scheda 22-0093 sulla scheda principale quella su cui sono momtate tutte le altre schede e i finali non ho modificato il disegno ma le modifiche sono quelle che ho descritto nel precedente intervento. Non capisco perche montare dei transistor in serie tra loro se non per parzializzare la tensione che su di essi si viene a trovare, e conseguentemente fare dissipare meno potenza. Come si vede sullo schema cè indicata una tensione sul collettore di Q22 e di Q23 di 50.9V che è circa la meta della tensione massima e naturalmente stessa cosa sul ramo negativ. Ripeto che questo schema non è come la realta del mio ampli, sul mio i collettori degli NPN sono tutti collegati a 100,5V e gli emettitori tutti al carico tramite la loro solita resistenza da 0.2Ω nella più classica tradizione e naturalmente idem per i PNP che sono collegati al ramo negativo. Ma lo stampato è fedele allo schema che ho allegato e francamente non capisco, la cosa che mi puzza maggiormente è che la SAE stessa abbia poi modificato l'apparecchio con uno sche ma assolutamente standard che è certamente una classe AB. Se quello schema era pregevole non dovevano cambiarlo! P22-0093 1
TheoTks Inviato 24 Gennaio 2024 Autore Inviato 24 Gennaio 2024 L'unica cosa che posso dire è che, finchè la SAE è stata importata dalla Audio-Consultants, l'assistenza tecnica per la mia regione la facevo io, e, quando ho smesso, la produzione del 2600 era finita da tempo; beh, io non ho mai visto un apparecchio modificato a quel modo. io non credo sia opera di Sae ma...tutto può essere.
TheoTks Inviato 25 Gennaio 2024 Autore Inviato 25 Gennaio 2024 Sarebbe anche interessante vedere il retro della scheda pubblicata; se la modifica fosse, per ipotesi, prevista in fabbrica, le piazzole dei componenti mancanti non dovrebbero recare tracce di stagno. 1
Teto897 Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 Buongiorno, ho studiato il circuito e sono arrivato a pensare che si tratti di un sistema ad inseguimento di tensione o ad alimentazione dinamica. In pratica la base di Q13 è legata al nodo di uscita e di conseguenza andrà a regolare tramite Q21 e Q20 la tensione al colletttore di Q23 e di Q22 ( i finali)che si alzerà dai 50.9v proporzionalmente al segnale di uscita in tal modo i finali non vedranno sempre la 100.5V ma solo quando saranno già ampiamente in condizione e sempre gradualmente, dissipando meno potenza. Io credo che sia così la cosa. è un circuito che ho impiegato anche io su stadi di pre amplificazione, con lo scopo di ottenere una maggiore dinamica da un circuito operazionale, in pratica la massima tensione di uscita di un operazionale è legata alla tensione di alimentazione che nel novanta per cento dei casi è di +o- 15 V ma se si usa un circuito come questo per modulare l’alimentazione allora si può raggiungere una ampiezza maggiore. Ma non lo ho mai visto su un amplificatore, e penso che sia veramente una scelta pessima, è sicuramente più lineare di in classe H perché non fa una commutazione su di un altro alimentatore in modo ON-OFF. resta sempre una cosa strana e assolutamente inusuale che evidentemente porta distorsione e problemi primo tra tutti il fattore di smorzamento che sarà penalizzato dalle due giunzioni in cascata e dalle due resistenze da 0,2 non è certamente una soluzione Hi Fi Non so se la mia analisi sia corretta chiedo anche il vostro aiuto per tentare di capire meglio questo circuito che non mi pare molto sensato. Io sto parlando dell circuito originale quello da schema senza modifiche quindi il progetto di SAE per il 2600 Ringrazio tutti per l’attenzione e spero vorrete perdonare eventuali errori nella mia analisi
Teto897 Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 @TheoTks Grazie per la risposta.in realtà se fosse stata fatta una saldatura a bagno d’onda allora le piazzole sarebbero tutte saldate. Ma veramente ora come ora la mia maggiore curiosità è capire lo schema originale SAE, perché se le mie interpretazioni fossero più o meno corrette la cosa sarebbe totalmente assurda. Tanto assurda che sicuramente la mia valutazione sarà errata. Poi con più calma mi metterò a disegnare le modifiche in modo più corretto. Ora le ho disegnate al volo senza troppa attenzione e quando lo farò tenterò di capire esattamente in cosa consistono. Anche se vedendo le connessioni dei finali è abbastanza chiaro resta solo da chiarire come sono stati pilotati i finali, per ora mi sembra che i 2 transitor Q13 e Q14 pilotino ciascuno 2 transistor finali però non mi è per nulla chiaro come, ma sicuramente devo sbrogliare meglio lo schema poi capirò. Ringrazio ancora tutti per l’attenzione e per le eventuali correzioni alle mie probabilmente insensate valutazioni
TheoTks Inviato 25 Gennaio 2024 Autore Inviato 25 Gennaio 2024 Sui manuali di utente c'è una descrizione abbastanza accurata del circuito, oltre ad uno schema a blocchi dettagliato, non so se ci sia su tutii i modelli, ma sicuramente ricordo che, in quello del 2400 c'è di sicuro; i circuiti del 2400 e del 2600 sono ovviamente un po' diversi, ma la logica del funzionamento è la stessa. PS anche se le saldature della scheda fossero a colata, si dovrebbe vedere ugualmente se ha supportato i componenti mancanti o meno. Per le scelte circuitali, dovremmo chiedere a James Bongiorno (il progettista), ma credo che, purtroppo non sia più fra noi; solo lui avrebbe potuto spiegare il perchè delle sue scelte, per così dire, "non ottimali"
Teto897 Inviato 25 Gennaio 2024 Inviato 25 Gennaio 2024 Per carità. Riposi in pace. Non è certo il caso di scomodarlo per spiegare a me un circuito. Speravo che qui su queste pagine potesse esserci qualcuno che mi aiutava a capire meglio la cosa. Ad ogni modo io manterrò la modifica perché non credo che lo schema originale sia degno di un amplificatore HI FI Poi se troverò qualcuno che mi spiegherà dove sbaglio e mi farà capire perché è stato fatto così allora sarò felice di tornare sui miei passi. In realtà tutto lo schema mi lascia perplesso, anche altre particolarità non mi convincono. Poi sono rimasto stupito nel trovare montati dei condensatori poliestre da 100v quando le tensioni sono minimo 100.5 V Anche i nodi di massa mi sembrano non corretti il cavo che parte dal XLR e arriva alla scheda in sbilanciato perché questo ampli non ha uno stadio di ingresso bilanciato ha un cavo bilanciato quindi 2 conduttori più calza, non è corretto partire dal XLR con i 3 conduttori collegati e cortocircuitare la calza sul freddo all’ingresso della scheda in tal modo si forma un anello di massa senza alcun senso. Poi ci sono altre cose che non condivido e che mi fanno pensare poco bene di questo progetto. Ma naturalmente io non sono nessuno e questo è solo il mio umilissimo pensiero.
TheoTks Inviato 25 Gennaio 2024 Autore Inviato 25 Gennaio 2024 2 ore fa, Teto897 ha scritto: potesse esserci qualcuno che mi aiutava a capire meglio la cosa. Bè..se scarichi il manuale utente del 2400 ( si trova facilmente in rete), come ti ho detto sopra, trovi ben spiegata la filosofia di progetto dei Sae che è la stessa dal 2400 al 2600, con lo schema a blocchi documentato dalla casa, al cospetto della quale, anch'io sono nessuno ; inoltre ho dato dei pareri per capire se il tuo esemplare sia modificato da mano ignota, oppure originale, non saprei...più di così... Se qualcun altro vuole intervenire per delucidare meglio la cosa, ne sono ben lieto ( i 2600 per uso hi-fi non hanno, in genere, ingresso XLR). Un Saluto. 1
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