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Melius Club

Corrado Augias e la nona di Beethoven


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Inviato
10 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Il jazz oramai è completamente spatito dalle televisioni

 

Anni fa acquistai in blocco, al prezzo di poco più di 1 euro a LP ad un mercatino la benemerita raccolta Fabbri "La storia del Jazz" ancora incellofanata.

La conoscevo già perchè mio padre la fece a suo tempo in edicola (parliamo dei primi anni 80): ecco quella è un'opera che dal punto di vista divulgativo trovo sia un unicum di qualità stellare sia per la scelta degli artisti -che spaziano dai primi del 900 alle avanguardie di fine anni 70- che per i testi inclusi. E gli LP, al netto delle incisioni storiche da 78 giri legate ai primordi del Jazz, sono pure buoni come stampa e suono.

I 100 euro meglio spesi in musica che io ricordi.

  • Melius 1
Inviato
Adesso, Velvet ha scritto:

Anni fa acquistai in blocco, al prezzo di poco più di 1 euro a LP,  ad un mercatino la benemerita raccolta Fabbri "La storia del Jazz"

 

Benemerita, dici bene, divulgative ma utilissime e non le compravano solo gli acculturati di jazz. Io per esempio fui illuminato sulla via del jazz dalle dispense settimanali sempre della Fabbri del 1964 dedicate alla musica afroamericana. Solo 13 uscite, dischetti 45 e 33 giri, selezione sitetica ovviamente ma molto ben articolata e da lì entrai in un mondo ancora sconosciuto. Passavo le ore ad ascoltare quegli universi musicali con i quali viaggiavo verso territori immaginativi che mi rendevano felice. Da quell'impulso si sviluppò la mia passione per il jazz che vivo ancora oggi. La Fabbri, editore privato.., rischiava anche con le proposte musicale non popolari.., e la gente comprava, anche gli ignorantelli come me quano ero regazzetto...

Inviato

Cmq concordo con chi pensa che il compito principale lo deve svolgere l'istruzione. Con me ha funzionato così. Santo il mio prof di musica delle medie, che purtroppo se n'è andato ancora giovane. Ci faceva fare sessioni di ascolto continue, dai Beatles a Monteverdi.

Con un mangianastri portatile. 

Se ci ripenso mi viene ancora di commuovermi.

 

Inviato
11 minuti fa, rebus ha scritto:

Vero, non che si sia mai visto molto ma adesso è proprio introvabile

 

 

Perlomeno Enrico Ghezzi e quelli di Fuori Orario negli anni'80, '90, mandavano spesso le "Schegge" jazz... ora un patrimonio audioviasivomusicale penso immenso si starà ammuffendo negli archivi rai.., se non sia già sparito...

 

Questa roba qui.., ne registrai molti quando li mandavano e li ho trasferiti in CD da VHS...

 



 

  • Melius 1
Inviato
4 minuti fa, one4seven ha scritto:

Santo il mio prof di musica delle medie, che purtroppo se n'è andato ancora giovane. Ci faceva fare sessioni di ascolto continue

Il mio negli anni '80 s'era fermato alla PFM.

Bravi eh, ma du' balle.

Poi col piffero ci faceva suonare Glenn Miller. Bravo eh, ma du' balle.

Insomma, diciamo che la poca o tanta educazione musicale che ho me la sono dovuta costruire. Resta il rimpianto di non saper suonare uno strumento, ma quella è colpa mia e della mia pigrizia. 

Inviato

@Velvet ricordo come fosse oggi il mio "Ottimo" (al mio tempo i voti non erano espressi in numeri) sull'esecuzione al flauto di "let It be" e di "Hymne" di Vangelis (allora famosissima per la pubblicità Barilla). :classic_biggrin:

Inviato
23 minuti fa, one4seven ha scritto:

Ci faceva fare sessioni di ascolto continue, dai Beatles a Monteverdi.

 

 

Vedi che è possibile cominciare anche con Monteverdi? E che i Beatles e i R. S. , attratti anche dagli strumenti "antichi"  attingevano anche alle ballate medievali e rinascimentali irlandei, scozzesi, inglesi... La musica è tutto un unico viaggio nel tempo e nei luoghi con infinite fermate e ripartite...

Inviato
5 ore fa, loureediano ha scritto:

Beethoven sa chi è almeno il 99% degli italiani.

Beethoven chi … ? Quello che ha scritto parte della colonna sonora di Arancia Meccanica?

… sentita personalmente …

Inviato

A me per esempio piace moltissimo Alban Berg, che facciamo? Una trasmissione su questo compositore, quanti la guarderebbero?

Inviato

Quanti hanno visto la trasmissione? Li’ e’ la risposta.

Analogico, tu sai che c’e’ un bellissimo Festival Monteverdi a Cremona vero? E a Mantova Trame sonore dove la maggior parte della musica e’ sconosciuta? E alla Iuc a Roma hai visto che programmi? E il festival barocco a Viterbo, non so se si faccia ancora? E Pergolesi e Spontini a Jesi? A Napoli ogni anno un’opera del settecento napoletanoZ

La musica meno nota c’e’ eccome.

Le grandi istituzioni musicali cui ti riferisci  tengono conto di tante cose. Ma intanto quest’anno abbiamo a Santa Cecilia i brandeburghesi e la messa in si, a Milano ieri sera Gurre Lieder (bellissimi).

il problema e’ solo uno: muoversi

IMG_0916.jpeg

  • Melius 1
Inviato

Quando la Rai era un po' meglio ed aveva ancora giornalisti appassionati e vivaci, chiamiamoli  "presentatori" NON radical chick che si autocompiacessero del loro sapere e del loro "potere", parlo di persone del calibro di Gianni Minà, mandava pure queste cose in jazz, una chicca assoluta, un'intervista a Mingus da restare basiti..., scoperta ora nel Tubo nel cercare le "Schegge jazz", a rivederla mi vengono i brividi... forse non erano considerati da tutti, tutti così ignoranti gli italiani televisivi come si vorrebbero far passare...

 

Per la cronaca, ero al concerto di Mingus dato suppongo il giorno prima o dopo la mandata in onda televisiva dell'intervista. Marzo 1976.., ero eccitatissimo in prima fila nel locale che conteva al massimo 100 persone stipate.., mi venivano i brividi trovarmi a due metri dalla pancia di Mingus ... registrai tranquillamente, apertamente, prima nessuno ti sparava, né i musicisti, né gli organizzatori, feci un'ottima registrazione con il mio glorioso Basf mono col qual quale registrai non pochi concerti.

Mingus morirà 3 anni dopo affetto da una malattia crudele. 

 

 

 

  • Melius 2
Inviato
12 minuti fa, loureediano ha scritto:

A me per esempio piace moltissimo Alban Berg, che facciamo? Una trasmissione su questo compositore, quanti la guarderebbero?

 

 

In pochi.., ma quei pochi porterebbero via con sè qualcosa di nuovo e di buono. La massa a cui viene detto per l'ennesima volta che Beethoven era sordo... tutti a comprare i dischi di Beethoven.., e come no!?

Inviato

Certo ma stiamo parlando di una TV commerciale che fa pubblicità a gogo

Inviato

Non vorrei sbagliarmi ma già alla Rai Augias ha condotto delle trasmissioni di breve durata dedicate alla musica classica specie operistica

Inviato

@carmus Certo ha fatto un sacco di puntate con gli stessi collaboratori di ieri

Sviscerando molti autori e molte opere

Inviato

Ricordavo bene; forse alla Meloni non piace l'opera?

Comunque spiace che un professionista di tale caratura debba andare a lavorare per una tv privata che, pur essendo forse la migliore del nostro panorama televisivo, ha tanta ma tanta di quella pubblicità che spazientisce. certe volte cambio canale solo per questo.. una cosa che proprio non sopporto è quando inizia un programma e viene subito interrotto dalla pubblicità... anche se so bene che tanta pubblicità è indice di grande audience

Inviato
13 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Analogico, tu sai che c’e’ un bellissimo Festival Monteverdi a Cremona vero? E a Mantova Trame sonore dove la maggior parte della musica e’ sconosciuta? E alla Iuc a Roma hai visto che programmi? E il festival barocco a Viterbo, non so se si faccia ancora? E Pergolesi e Spontini a Jesi? A Napoli ogni anno un’opera del settecento napoletanoZ

La musica meno nota c’e’ eccome.

Le grandi istituzioni musicali cui ti riferisci  tengono conto di tante cose. Ma intanto quest’anno abbiamo a Santa Cecilia i brandeburghesi e la messa in si, a Milano ieri sera Gurre Lieder (bellissimi).

il problema e’ solo uno: muoversi

 

Sono al corrente, caro moz, dei concerti che citi, al festival del barocco di Viterbo eseguimmo La gtandiosa Missa Romana di Pergolesi, quattro cori a due voci, f doppia orchestra, con Cecilia Gasdia; A Jesi, al festival pergolesiamo eseghuimmo altre opere di Pergolesi, etc... Non ho detto che non vi sia nulla di musica antica, ma che, secondo me, questo che abbiamo è davvero un goccia nel mare del sistema concertistico più maesteream.., inoltre la concentrazione per me non va bene, le iniziative concertistiche di musica barocca ed antica dovrebbero essere sparse per tutto lo stivale, più diffuse, non tutti possono "muoversi" così facilmente per raggiungere da Palermo Milano. Fino a qualche anno fa sembrava che si stesse assistendo a un risveglio di concerti dedicate alla musiche "cenerentola".., un po' in ogni dove, fuoco di paglia, c'è stata la ritirata... L'"accademia" a ristretto i ranghi... Anche Santa Cecilia era più prodiga, ora vorrei vedere che non mandasse due cose di Bach.., le più chiamative, e sta bene (a parte che la Messa in si minore è affidata a un direttore che non vanta un curriculum "specialistio".., e va bene lo stesso.., mentre ottimo i Freiburger Barockorchester per i Brandeburghesi, dove quelle due cose per "tastiera" di Bach sono al solito esclusivamente o quasi? per pianoforte... Ma il problema non è solo la scarsità e concentrazione un po' di concerti, il peggio sta nel fatto che non c'è una diffusa conoscenza e sensibilità musicale tra la popolazione italiana appassionata di musica. Non si sviluppa ancora una pedagogia musicale da farsi secondo me fin dall'asilo nido.., non si sviluppa il dilettantismo fondamentale per la crescita musicale.., che in italia, nella "accademie" viene ancora vista come ribetta indegna delle grandi eccellenze interpretative ed esecutive.., quand'amche le suyesse non abbia esercita ed ancora.., forme di ostracismo verso il dlettantispemo specialmente se di indirix zzso filologico. L'italia è l'ultima provincia musicale per quanto rigurada quanto della, d'europa, direi d'occidente.., negli stati del sud america c'è molta più attività, domanda e offertya di musica antica. E non solo antica. Sempre detto a mio modeto parere.

 

28 minuti fa, loureediano ha scritto:

Certo ha fatto un sacco di puntate con gli stessi collaboratori di ieri

Sviscerando molti autori e molte opere

 

Certo.., ma proponendo sempre gli stessi repertori...

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